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Autore: shana8998    11/02/2016    1 recensioni
Di colpo la mia vita era cambiata con l'arrivo di Drey. Nulla aveva più senso , nulla sembrava essere reale se non la sua presenza accanto a me ed il fatto che di li a poco io sarei venuta a conoscenza di una parte della mia vita, di me che non sapevo appartenermi.
*E si incontrarlo mi stravolse letteralmente l'esistenza .
Genere: Erotico, Sentimentale, Sovrannaturale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Ogni colpo inferto su di lui risultava una coltellata in pieno petto per me.
Avevo appena sperimentato cosa volesse significare combattere la persona che ami. Combattere i sentimenti che provi...
Le stoccate di spada le contrastò tutte. Persino quando ormai, rassegnata all'idea che lo dovevo uccidere o lui avrebbe ucciso me , sferrai il colpo più forte che potessi creare nelle braccia , lui riuscì a schivarlo.
Mi aveva contrastata persino allora, volando poi, giù dalla finestra.
Forse ero semplicemente io che non ci stavo mettendo tutta me stessa per ucciderlo.
Bhe...Infondo come mi si poteva chiedere una cosa simile. Come si poteva chiedere ad una donna innamorata di uccidere un uomo dopo tutti quegli anni di assenza , quando l'unica cosa che avrebbe voluto fare era stringerlo a se?
Mi sporsi dalla finestra ragiungendola velocemente.
Era in giardino. Non guardava nella mia direzione.* Strano* Pensai. Lo vedevo sin troppo affaticato e non era da lui combattere così per poco tempo ed avere tutto quel fiatone.
-Non sperarci troppo! Non ti lascerò riprendere le forze!-. Gridai quasi del tutto fuori dalla finestra.
Ero persino pronta a trasformarmi come quella notte a Festerburgh.
Ero pronta a tutto si,ma in realtà non lo ero mai stata fino in fondo.
Mi gettai nel vuoto e lasciai che la mia pelle venisse coperta dal manto nero pece delle mie squame.
Quando toccai terra di me non c'era altro che l'immagine immonda del mostro che ero da sempre.
*Come posso ucciderti in quelle condizioni?*.
Il demone respirava a mala pena portandosi di tanto in tanto una mano a stringerli il petto.
*Che ti sta succedendo Drey?...*
-Che aspetti!-. Mi gridò e trasalii bruscamente di colpo.
-E' il momento ideale per togliermi la vita!-. Continuò con la stessa voce alta, bagnata di rassegnazione.
Tremavo senza sapere nemmeno perchè.
-Io...-. Non riuscivo nemmeno a pronunciare correttamente le parole. La lingua , mi parve intrecciarsi e poi paralizzarsi dentro la mia bocca.
Il dolore della disperazione prese nuovamente a farsi largo dentro il mio cuore.
-Io...-. Sentivo i miei occhi da demone arroventarsi dal pianto.
-Muoviti!-. Gridò per l'ennesima volta.
Ed io tremai nuovamente serrando le palpebre.
-IO NON CE LA FACCIO!-. Strillai alla fine.
Sul volto di Drey piombò un alone di sbigottimento.
-E' inutile che fai quella faccia incredula. Non posso uccidere una persona che amo. Non sono più come dieci anni fa...E non lo farei a prescindere perchè sei esausto...-.
Il demone sospirò pesantemente tornando leggermente dritto con la schiena. Mi si avvicinò e poggiò entrambe le mani sulle mie spalle.
-Morirei ugualmente...-. Disse quasi a bassa voce.
Mi metteva una tristezza sconfinata il suo timbro cupo ogni volta che mi raccontava la verità.
Alzai di pochissimo il viso e le nostre iridi si scontrarono violentemente.
*Stanno diventando chiare come le nuvole...*.
Il colore dei suoi occhi in pochi attimi da quando era sfuggito da me , era mutato drasticamente. Non più nere , nemmeno azzurre, ma bianche , vitree come la morte.
-No. Non morirai se io non ti ucciderò..-. Replicai e la voce mi tremò come carta colpita dal vento. Ci speravo in realtà.
Ma sapevo perfettamente che non sarebbe andata così...
Sorrise tenuemente.
-Ricordi quando ti dissi che i demoni non amano? Che loro sono nati per distruggere e nulla di più?...Infondo era vero. Perchè se un demone ama ... Firma una condanna a vita con la morte...Io l'ho firmata molti anni fa...E ho rinunciato a tutto pur di restare con questo sentimento per te...Ma non posso desiderare così tanto. Non sono umano. Non posso permettermi un lusso simile e questo tu lo sai...Perciò..-. Materializzò un pugnale e me lo porse.
-Uccidimi e poni fine alle mia sofferenze...-.
Il cuore mi vibrò in petto fino a farmi male. 
Lasciai che il manico gelido toccasse il palmo della mia mano.
-Non puoi lasciarmi di nuovo...-. Sibilai in un filo di voce strozzata.
Mi accarezzò la testa sorridendo amaramente.
-Nemmeno io vorrei lasciarti Clair..-.
In quell'istante per me si era fermato tutto.
Non sentivo più nulla forche' il dolore dilaniate che giaceva nel mio cuore.
Non poteva finire così. Non potevo permettere una cosa simile.
Ad un centimetro dal suo cuore , gettai il pugnale a terra.
-Non andrà a finire così!-. Strillai sotto lo sguardo del tutto spaesato di lui.
No..Maledizione non lo avrei mai permesso...
Caricai quanta più aura avevo in corpo.
*Io so quello che devo fare ....Quello che avrei dovuto fare molto tempo fa...*.
-Clair...Che..-. 
Nemmeno lui aveva idea della carta che avrei giocato.
Sarebbe stato difficile per una novellina compiere un gesto che solo un demone poteva fare. Un incantesimo, che io, avevo già visto e rivisto.
*E' l'unica carta che ho...L'ultimo modo che conosco per salvarti*.
Una volta che fui piena , che la mia pelle si fece luminescente avvolta da un tiepido candore oro e che la mia aura fu concentrata nel palmo della mia mano ...Incominciai.
Poggiai lo stesso palmo della mia mano sulla sua spalla destra esattamente sotto la clavicola , e mi avvicinai al suo viso sino a che le mie labbra non sifiorassero le sue.
*Respira Clair...*
Portai dentro me tutto quello che di demoniaco c'era in lui.
Lo feci perchè io ero da sempre una mezzana , perchè seppur avessi la metà dei poteri che possedevo in realtà ,che a lui stesso avevo donato a Festerburh pur di farlo tornare in vita , avevo messo da parte quell'ultima carta e potevo giocarla ora.
Io ero sempre stata un'ottima pokerista . Non avevo mai perso una singola partita e quella volta , avrei dovuto giocarne un'ultima , la più importante.
Bevvi la sua parte di demone quasi fino all'ultimo goccio , fino a che non avverti un forte calore esattamente sotto il palmo della mia mano. La sollevai leggermente..Sotto di essa , nuovamente quel disegno..
Il sigillo.
 Ce l'avevo fatta. Lo avevo salvato...
Ora Drey , era umano...
   
 
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