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Autore: Novelist Nemesi    21/03/2009    2 recensioni
Non è il sequel del sequel del sequel eccetera. Volevo che non sentiste troppo la mancanza di hayley! Questa è una storia abbastanza triste, all'inizio, e voglio tenervi ancora più sulle spine! La protagonista ha una particolarità, ovvero i capelli bianchi. Cosa succederà a questa americana indecifranile che incontra Light Yagami? Spero di deliziarvi e incuriosirvi col primo chappy! Nemesi is back!
Genere: Suspence | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: L, Light/Raito, Matt, Mello, Misa Amane
Note: What if? (E se ...) | Avvertimenti: nessuno
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Perdonatemi se ci metto sempre tanto per aggiornare! Non credevo che fosse così difficile portare avanti questa storia! Vi auguro buona lettura, e cercherò di fare sempre del mio meglio per accorciare i tempi! Scusatemi ancora!

Misa aveva sentito dire in città che era stata arrestata una ragazza con l’accusa di essere una complice di Kira. Per un attimo se l’era vista brutta davvero: al posto di quella ragazza poteva esserci benissimo lei. Non ci volle molto a capire chi fosse la ragazza in questione: con ogni probabilità si trattava della ragazza americana, quella Cassidy Marris. Come Misa aveva previsto, si era rivelata un’incompetente.

-Quindi ora rimango solo io a dare una mano a Light! Non è così, Rem?-

-Immagino di sì…- Rem acconsentiva sempre a ogni iniziativa di Misa. Le voleva davvero un mondo di bene, malgrado questo fosse contro natura a un dio della morte. E pensare che quando aveva visto morire Jelous, un dio della morte di basso rango morire per amore di Misa, allungandole la vita uccidendo un maniaco, si era giurata e spergiurata di non provare mai affetto per un misero essere umano. E invece cosa aveva fatto? Era andata personalmente a consegnare il quaderno a Misa, dicendosi che era giusto così. Inconsciamente già da molto tempo si era affezionata a Misa, quasi fosse la sua sorellina. E Misa si dimostrava sempre gentile e disponibile per Rem, accettando subito di buon grado la sua presenza. Di norma uno si aspetta che trovandosi di fronte a un dio della morte si spaventi a morte, e invece Misa aveva detto addirittura che era figo! Quella ragazza era davvero strana, trovava tutto figo!

-Misa, però stai attenta… Potresti finire uccisa-

-Ti dico che va tutto bene, Rem! Ho eliminato tutte le cassette e ogni prova compromettente come mi ha ordinato Light! E poi chi mai sospetterebbe di una modella come me?!- guardò Rem con una strana luce negli occhi –E poi io non mi farò fregare come quella assurda americana! Povera cretina! Sicuramente pensa che Light sia pazzo di lei visto che aiuta Kira da più tempo!-

Light ormai era quasi arrivato al quartier generale, senza rendersi conto di tutti i passanti che lo guardavano sorpresi.

-Yagami!-

Light si girò col fiatone, sudato e terribilmente irritato. Chi cavolo era che lo fermava per strada in un momento del genere?

Era una ragazza mora, capelli corti, snella, e un portamento quasi regale. Osservava Light sorpresa, e anche un tantino preoccupata.

-Takada… Cosa c’è?-

-Stavo venendo a casa tua. Ti sei dimenticato che avevamo un appuntamento?-

Merda, l’aveva proprio scordato. Bè, pazienza. Takada poteva aspettare.

-Scusa, Takada, possiamo vederci domani? Ho un’emergenza e non posso proprio fermarmi!-

-Ma Yagami…-

Diede un bacio veloce sulle labbra di Takada, lasciandola interdetta, e ripartì in quarta. Ridacchiò tra sé e sé. Che stupide che erano le donne… Lasciarsi abbindolare da un bacio!

-Ryuk…-

-Dimmi, Light-

-Se fai questo per me ti giuro che ti regalo tutte le mele che vuoi! Vai da Shirahime e dille di non rivelare assolutamente nulla su Kira! Corri prima che sia troppo tardi!-

-Sarò più veloce di un fulmine per una mela! Meglio ancora se la mela è moltiplicata per cento! Volo!-

Cassidy si trovava in una stanza spoglia, dalle pareti insonorizzate, legata a un freddo tavolo di metallo messo in verticale, legata con una camicia di forza. Davanti a lei c’era una telecamera con un microfono. Chissà quanto tempo era che se ne stava lì in piedi a far nulla, aspettando un cenno dalla telecamera. Ogni tanto sentiva camminare qualcuno. Aveva paura. Chi c’era? Che volevano? Che le avrebbero fatto?

-Ryuzaki, che intenzioni hai?- chiese Aizawa –Ora che l’abbiamo catturata non le chiedi nulla?-

-Se non è muta c’è da dire che ha una forza psicologica notevole…- mormorò L col pollice in bocca –A quanto pare l’attesa non la snerva. Bè, pazienza. La farò cantare in qualche altro modo-

Premette il pulsante per attivare il microfono e con cautela si avvicinò ad esso –Mi senti, Cassidy Marris?-

La voce contraffatta non fece che paura a Cassidy. però se non avesse risposto chissà che le avrebbero fatto –Sì…-

-Sai perché ti trovi qui?-

-Sì…-

-Allora sai anche come liberarti, suppongo- allora era davvero per il caso Kira –Basterà che tu ci dica tutto ciò che sai su Kira-

-Io non so niente…-

-Non crederai che ti abbiamo portata qui senza alcuna prova, Marris- Cassidy poteva udire un rumore, come delle scartoffie che venivano trasportate –Sappiamo che ti stai frequentando con Light Yagami, e sappiamo che da quando Light Yagami ti frequenta Kira è diventato più attivo che mai. Quindi sei pregata di non mentirci, altrimenti peggioreresti solo la tua situazione-

Cassidy si sentì la mano tappata da una nera, enorme, con degli anelli. Ryuk. Che sollievo! L’avrebbe liberata e…

-Ehi, Cassy, Light ha detto che non devi rivelare nulla sulle indagini-

-Ma io non…-

-Marris, ti è venuto in mente qualcosa?- chiese L con la voce contraffatta

-Guarda che loro non possono sentirmi e vedermi- disse Ryuk. Cassidy restava immobile, rendendosi conto che forse l’unica possibilità era davvero starsene zitti, anche a costo di morire.

-Marris, qualsiasi dettaglio insignificante potrebbe determinare l’arresto di Kira- continuò a dire L, ma Cassidy si ostinava a non parlare. Calò il silenzio per diverso tempo, finchè L non interruppe la comunicazione, dato che Watari aveva qualche cosa da dire a L.

-Light Yagami è qui fuori, Ryuzaki-

-Lascialo passare-

Proprio quando Cassidy con ogni probabilità stava per dire qualcosa Light Yagami fa il suo ingresso in sala? Tempismo perfetto… Degno di Kira.

-Ryuzaki, perché hai arrestato una ragazza senza dirmi nulla?-

-Mi dispiace, Light, ma la situazione è radicalmente cambiata. Questa ragazza dà l’impressione di saperla lunga sul caso e…-

-Non prendermi in giro!- sbottò Light –L’hai arrestata perché sospetti di me! Perché tu sei convinto che io sia Kira!-

-Hai ragione, ma non mi sembra che te lo abbia mai nascosto. Quindi non venirmi a dire che ti prendo in giro- l’aura che sembrava emanare in quel momento, con la tazza in mano, sull’elegante poltrona, metteva soggezione a tutti, tranne che a Light.

-Avresti dovuto mettermi al corrente della cosa! È pur sempre la mia ragazza!-

-La tua ragazza? Ma guarda un po’… Credevo che tu stessi con Amane, Yagami…-

-Misa Amane è solo un’amica… Io sono il fidanzato di Cassidy Marris. Sono stato io a corteggiarla insistentemente, e ora finalmente stiamo insieme-

Stava mentendo spudoratamente, L ne era sicuro. Però era strano… Cassidy stava per dire qualcosa, ne era più che certo, eppure per qualche motivo si era fermata. E poi Light se ne usciva con quella storia della relazione. C’era qualcosa che gli sfuggiva.

-E di Kyomi Takada che mi dici? Amica anche lei?-

-Sì-

-Come Mayu Shirohara, Eri Kawamura e Yuri Kabuki?-

-Sì-

-D’accordo. Resta in silenzio ora, per favore- riprese la conversazione con Cassidy –Marris… Cosa puoi dirmi di Misa Amane?-

-Misa Amane…? La modella?-

-Proprio lei-

Forse poteva salvarsi… -Misa Amane… E’ spuntata fuori dal nulla nella mia vita. Se ne è uscita che era innamorata di Light, e nemmeno lui sapeva nulla di lei. Sembra che abbia avuto un colpo di fulmine incrociandolo per caso ad Aoyama il 22 maggio-

Cosa stava dicendo? Così non si faceva che dimostrare la colpevolezza di Light! doveva assolutamente inventarsi qualcosa!

-Incrociandolo? Spiegati meglio, Marris-

-Ecco, ha detto di averlo visto per caso ad Aoyama, e svolgendo qualche ricerca su di lui ha scoperto nome e indirizzo. Lo chiama sempre, lo segue ovunque… Non lo lascia mai stare… Una volta, l’ho sentita con le mie orecchie, diceva a Light che se non le avesse concesso un appuntamento, l’avrebbe ucciso. Ma Light la prese sullo scherzo quella volta, anche se era scocciato della situazione. Ne discutevamo spesso insieme, e diceva che non sapeva come liberarsene-

Light cominciava a capire il piano di Cassidy. Ottima trovata. Così i sospetti sarebbero caduti solo su Misa.

-E Amane non ha mai lasciato intendere in che modo lo avrebbe ucciso?-

-No… Però una volta ha detto “Se ti vedo con un’altra, la ammazzo!”-

-Al secondo Kira basta vedere in faccia una persona per ucciderla…- disse Matsuda con un fil di voce

-Ma se lei è il secondo Kira, allora chi è il primo?-

-E se Kira avesse incrementato i proprio poteri? In questo modo tutto si spiega-

Guardarono tutti Ryuzaki, che non proferiva ancora parola.

-Ryuzaki, ormai sembra ovvio che Marris e Yagami non c’entrano nulla con Kira-

-Solo perché Amane è follemente innamorata di Light?-

-Ancora con questa storia?-

-Watari…- disse L ignorando altamente Light –Ordina a Mogi di arrestare Misa Amane. Voglio interrogarla quanto prima- mise delle zollette di zucchero nel caffè –Signor Yagami… La prego di tenere segreto tutto ciò che sta accadendo qui dentro- sorseggiò un po’ di caffè –Ascoltatemi tutti. Marris resterà sotto la mia sorveglianza finchè lo riterrò necessario. Light Yagami, invece, non dovrà più muoversi di qui. Dovrà essere presente al colloquio che terrò con Misa, e soprattutto non dovrà tenere contatti con lei finchè non l’avranno portata qui e non dovrà tenere contatti con Marris fino a quando questa storia non sarà finita. Signor Yagami, trovi una scusa per giustificare l’assenza di suo, e anche lei resti qui. Faccia in modo che suo figlio non abbia contatti con nessuno. Sequestrategli cellulare e qualsiasi cosa che possa costituire una fuga d’informazioni-

-Ma è ridicolo, Ryuzaki!- gridò il sovrintendente Yagami. figuriamoci, era un colpo pazzesco per lui vedere il figlio imprigionato perché sospettato di essere Kira

-Lascia stare, papà…- disse Light –Dopotutto L è il più grande detective del mondo… Se è così convinto, si vede che mi hanno fregato alla grande- sembrava amareggiato –Va bene, Ryuzaki, farò come dici. Anche io voglio catturare Kira, e ti dimostrerò la mia innocenza-

L non era pienamente convinto di quelle parole. Non era mai del tutto convinto della sincerità di quel ragazzo.

Tuttavia trovava strano che ora Light Yagami se ne stava lì, passivamente, ad attendere un qualcosa che potesse smuovere la situazione.

Ryuk assisteva, naturalmente, ridacchiando. Chissà come avrebbe fatto Light a togliersi da questo casino. Dallo sguardo che gli leggeva negli occhi, sembrava che avesse già elaborato un piano.

  
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