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Autore: Bomb    15/02/2016    1 recensioni
[Anime/manga vari]
[Anime/manga vari]Anno X300. Il mondo è costantemente in guerra; numerose le razze che si scontrano per il predominio della terra. La tanto accesa rivalità tra Elfi e Demoni, creature del bene e del male, ha portato scompiglio sul pianeta terra coinvolgendo anche la razza umana. Gli uomini entrano a loro volta in guerra alleandosi con gli Elfi ma tra loro esiste un ristretto gruppo di persone, che decide di fondare una organizzazione oscura: una organizzazione che trama contro gli stessi uomini e gli Elfi e sono proprio loro gli artefici della disfatta di questi due gruppi. Gli Elfi vengono quasi interamente sterminati, pochi di loro riescono a scampare alla morte rifugiandosi e vivendo con la paura costante di essere uccisi; la razza umana viene messa in schiavitù al servizio dei demoni. La schiavitù degli esseri umani prosegue senza sosta per anni, decenni, fino a quando ai piedi delle montagne innevate, luogo dove erge il quartier generale dei demoni, un uomo non fa la sua comparsa. un ragazzo di circa vent'anni: si tratta di un giovane cavaliere con grandi poteri magici. Affronta da solo l'organizzazione oscura ed il capo dell'armata demoniaca sconfiggendoli e liberando gli esseri umani dalla schiavitù.
Genere: Avventura, Sovrannaturale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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FINO ALLA VETTA

 

Il demone ferito dal giovane guerriero non riesce a mantenere attiva la propria fiammella vitale che si spegne più rapidamente di un cerino sotto l'imperversare di una bufera.

L'eroe della leggenda non pare essere per niente contento della morte del demone, visto che avrebbe risparmiato diverso tempo se quest'ultimo lo avesse condotto dal loro capo.

 

< Maledizione. Vabbè.. vorrà dire che lo cercherò da solo. >

 

Prosegue dunque la propria avanzata verso l'interno della montagna. Di fronte a se può notare chiaramente un gigantesco cartello, sorretto da due pali di ferro ai lati, che mostrano il nome di tale monte.

Una volta superato l'ingresso ufficiale d'innanzi ai propri occhi compare una scalinata, non molto lunga a dire il vero, che conduce in un sentiero decisamente stretto. Tale percorso è accessibile solo a piedi e senza nessun mezzo di trasporto proprio per via della ristretta larghezza dello stesso. Esso è delimitato soltanto sulla destra con una grossa parete rocciosa che tende al marroncino con qualche albero ormai rinsecchito seguendola con lo sguardo verso l'alto. A sinistra invece non v'è nulla come barriera ma vi si trova, invece, un enorme strapiombo. L'altezza di quel monte è di circa duemila metri, anche se al momento il giovane si trova soltanto ai mille metri d'altezza rispetto il livello del mare. Questo può significare soltanto una cosa: anche se non ha ancora raggiunto la cima, che dista ancora circa mille metri, cadendo da quella altezza farebbe comunque una brutta fine. Giustamente, quindi, il ragazzo tende a stare sulla destra appoggiando anche una mano alla parete rocciosa per sentirsi probabilmente più sicuro nel proprio avanzare.

Continua quindi l'avanzata imperterrita, passano i minuti, forse anche le ore ed il giovane eroe giunge quasi alla cima del monte. Arriva per l'esattezza ai mille e cinquecento metri d'altitudine, mancano soltanto cinquecento metri seguendo il percorso per raggiungere la base dei demoni.

Lo sguardo fiero e ardito del ragazzo lascia posto, per qualche istante, ad una espressione sorpresa e perplessa: a poca distanza dalla sua posizione, sempre dritto davanti a se, nota una piccola piazzola che non pare essere in pendenza come l'intero sentiero, ma esattamente in piano.

La raggiunge nel giro di pochi minuti e si ferma per concedersi una piccola pausa prima di proseguire il viaggio.

Volta lo sguardo lentamente in ogni direzione scrutando attentamente quel paesaggio, cercando qualche piccolo segnale sospetto: il ragazzo tende a restare molto all'erta, d'altronde è quasi giunto alla cima della montagna, ormai si saranno accorti della presenza di un nemico nei paraggi. Possibile che nessun'altro sia intervenuto per attaccarlo?

Questa e molte altre domande albergano all'interno della testa del ragazzo, che scruta ed osserva il paesaggio circostante.

La zona si presenta come una distesa completamente verde e comprende un'area giochi per bambini e ragazzi: sembra la classica area di sosta che comprende scivoli, altalene, un campetto da calcio e tanto altro.

Non sembra convinto, qualcosa lo turba. La sua mente sembra vagare nel vuoto, perchè mai ci sono giochi per bambini in questo posto? Gli esseri umani dovrebbero essere ridotti in schiavitù ormai ed allora per quale motivo ci sono tali giochi? Che sia una trappola? Un'esca? Oppure i piccoli demoni hanno le stesse abitudini degli esseri umani?

Tanti dubbi per il ragazzo, vorrebbe trovare risposta per ogni domanda che gli frulla in testa ma sa benissimo che non c'è tempo. Non può permettersi troppe distrazioni ne perdite di tempo, lui è giunto fin li con un solo scopo ed intende portarlo a termine ad ogni costo.

Riprende dunque l'avanzata, dopo qualche minuto di pausa, iniziando a camminare per poter percorrere il sentiero che dovrebbe condurlo effettivamente alla base dove risiedono i demoni e, quindi, al loro capo.

 

< FERMO LI INTRUSO!! >

 

Una voce, un urlo proveniente dall'alto fa arrestare immediatamente l'avanzata del ragazzo.

Egli s'arresta, sguardo serio alza il proprio volto e nota come ben quattro demoni stanno scendendo in picchiata e agguerriti, pronti per colpire ed uccidere il giovane eroe.

Un ghigno sul suo volto, non ha paura e non ha motivi per averne.

Come già in precedenza, anche in questo caso, i movimenti del ragazzo sono estremamente veloci.

Non è possibile nemmeno vedere ad occhio nudo ciò che realmente sta compiendo talmente i suoi movimenti sono rapidi.

I quattro demoni giungono rapidi ed atterrano proprio addosso al ragazzo, o almeno così sembrerebbe, andando a colpire con i loro artigli e la coda utilizzandoli come armi.

Una volta che toccano terra, però, una brutta notizia viene immediatamente colta dai quattro: il ragazzo è improvvisamente sparito, come se si fosse volatilizzato in un istante. Esso si trova alle loro spalle ed ha già ripreso il cammino seguendo il sentiero. I demoni non fanno in tempo a voltarsi per notare la sua presenza che vengono trafitti in pieno con dei colpi in diagonale che li squarcia completamente dalla spalla destra fino al fianco sinistro.

Probabilmente l'eroe è stato talmente rapido da riuscire ad estrarre un'arma e colpire ognuno dei demoni per poi riprendere il cammino.

I demoni invece, dopo esser stati colpiti, precipitano inesorabilmente nello strapiombo. Dopo aver subito tale colpo, probabilmente, erano già morti prima ancora di cadere e quindi non hanno avuto modo di tentare di sfruttare le proprie ali per volare ed evitare di precipitare da quell'altezza.

Passano ancora i minuti, le ore. Finalmente il ragazzo ormai è giunto praticamente in cima: egli si trova infatti ad una distanza di circa duecento metri dalla vetta del monte.

La sua avanzata sembra doversi arrestare o comunque subire un brusco rallentamento, improvviso quanto prevedibile però. Un coro assordante si alza nel cielo rompendo il silenzio di quel momento e la pace che vi era prima. Sguardo rivolto verso la cima della montagna ed ora l'eroe potrà notare chiaramente come, in ogni direzione, stia arrivando l'intero esercito dei demoni muovendosi a gran velocità indirizzandosi tutti contro l'unico bersaglio un comune.

 

< Sciocchi.. non potete nulla contro di me..>

 

I suoi movimenti vengono arrestati ancora una volta, abbassa lo sguardo questa volta. Tensione nell'aria, si sentono le urla dei demoni diventare sempre più forti che si avvicinano minacciosi verso il prescelto, l'eroe della leggenda. Quest'ultimo sembra essere piuttosto tranquillo, chiude addirittura gli occhi come se cercasse di percepire i loro movimenti con l'aiuto degli altri sensi, senza utilizzare la vista.

Arriva l'intero plotone demoniaco che lancia la sua offensiva, contro però un fantasma: infatti anche in questo caso, come già successo con l'assalto precedente, il ragazzo si è mosso ad una velocità incredibile. Nello spazio di una frazione di seconda ha raggiunto la vetta del monte, lasciando l'esercito alle sue spalle distante circa un centinaio di metro.

Raggiunge dunque la base del gruppo demoniaco, non vi è un castello o qualche base fisica come ci si potrebbe attendere. Semplicemente vi si trova un trono sopra il quale si trova il Re, nonchè capo dell'esercito demoniaco. Accanto a lui si possono vedere diverse sedie, un po' alla sua destra un po' alla sinistra. Sopra tali sedie, quasi delle poltroncine, siedono diverse figure umane; sono il gruppo che ha disertato la razza degli uomini per unirsi a quella demoniaca.

L'eroe si avvicina lentamente fissando ogni cosa attorno a se. L'esercito torna sulla cima del monte però il re con un evidente gesto della mano blocca loro l'avanzata consentendo all'eroe di agire indisturbato.

I due si osservano, sguardi di fuoco tra loro.

 

< FUKUJIN PENSATEVI VOI! >

 

Ordina il Re e gli umani seduti accanto a lui si destano dalla sedia sulla quale si trovavano e si portano davanti al sovrano, pronti a scontrarsi con l'eroe prescelto della leggenda.

 
   
 
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