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Autore: An13Uta    17/02/2016    1 recensioni
Il prospero e pacifico regno di Hyrule è da tempo al sicuro dalle malvagie forze di Ganondorf grazie a Link e alla principessa Zelda.
Peccato che qualcuno non gradisca questa armonia creata col tempo e con la fatica...
Si parte da una visita inattesa che scuote la sicurezza del palazzo reale e centinaia di dubbi senza risposta per poi ritrovare un oggetto ritenuto perso nei secoli e arrivare finalmente alla vera causa di tutto questo.
Hyrule è minacciata da una forza ben più temibile di quelle affrontate prima,e,in una corsa contro il tempo scandita dal ticchettio di una subdola risata,bisognerà in tutti i modi impedire che distrugga l'intero regno con la sua folle crescita.
Che le maschere tornino a coprire i volti donando il loro potere... Majora non ha certo intenzione di fermarsi.
Genere: Avventura, Commedia, Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Link, Majora, Princess Zelda, Skull Kid, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Anime








Come vide Link riapparire all'improvviso nello spiazzo dove l'aveva lasciata, Zelda gli lanciò le braccia al collo in un abbraccio che rischiò quasi di far cadere l'eroe.
-Per l'amor di Nayru, Link, sei ferito?-chiese subito, controllandogli il viso preoccupata, -Dove diavolo ti aveva portato quello spirito?-.
Link le appoggiò le mani sulle spalle per calmarla, sorridendo rassicurante:-Tranquilla, tranquilla, sto bene! Non ho niente di rotto, davvero. Appena ti sentirai più calma, ti spiegheremo tutto...-.
In quel momento si rese conto che lo Skull Kid gli aveva lasciato la mano ed era sparito.
Si guardò intorno. Epona brucava, scuotendo appena la coda, e sentendosi osservata alzò lo sguardo verso il suo cavaliere, nitrendogli a mo' di saluto.
Poco lontano dalla cavalla, parzialmente nascosti da un grosso albero, due grossi occhi arancioni spiavano gli hyliani, indugianti e forse un poco spaventati.
Link fece segno allo spiritello che Zelda non l'avrebbe morso se anche si fosse avvicinato un po' di più. Skull Kid scosse però la testa, facendo andare le iridi brillanti dalla cavalla alla principessa.
L'hyliana osservò confusa lo strano atteggiamento di Link: -Posso sapere che cosa stai...- cominciò, volgendosi verso l'albero secolare. Un sinistro luccichio arancio attirò la sua attenzione, facendole fissare il piccolo spirito dritto negli occhi:-... Guardando.-.
La principessa sfoderò la sua spada, elegante e sottile, pronta a rispondere ad un possibile attacco.
Le pupille di Skull Kid si ingrandirono a dismisura alla vista della lama: nel panico più totale, lo spirito fece un paio di giri in tondo, producendo un suono simile ad un alto guaito, e si lanciò su una delle possenti zampe di Epona, come se credesse, avviluppatosi ad essa, di non essere più visibile.
L'equina non gradì un granché la sua decisione, e protestò impennandosi, facendogli lanciare un grido di terrore mentre gli occhi diventavano completamente neri, con le pupille che avevano ridotto le iridi a sottilissime strisce di bucce d'arancia.
Link lo trovò stranamente comico.
-Stai qui, faccio io.-disse a Zelda, lasciandola perplessa quando si avvicinò senza timore al piccolo demone e si accovacciò alla sua altezza.
Skull Kid era terrorizzato, con le spalle così curvate in avanti che a momenti le clavicole si toccavano e un'espressione che faceva pietà da quant'era buffa. L'hyliano si sentiva quasi in colpa di trovarla divertente, anche se non poteva farne a meno.
Gli diede un colpetto sul braccio, consigliandogli:-Prova a fare un bel respiro.-.
Lo spiritello aprì la bocca, inalando rumorosamente, e poi la sigillò trattenendo l'aria nelle guance come un criceto dagli occhi enormi.
Rimase in apnea finché Link aggiunse:-Poi dovresti anche espirare...-.
Allora lo spirito mollò tutto l'ossigeno, rimpicciolendo le pupille mano a mano che si svuotavano i polmoni.
-Meglio?-.
-Meglio.-.
-Come mai sei andato nel panico?-.
-Zelda ha tirato fuori la spada. Mi vuole affettare?-.
Link ridacchiò:-L'ha fatto nel caso tu la volessi attaccare.-.
Skull Kid spalancò gli occhi:-Le hai detto che l'ho chiamata stupida?- e senza neppure ascoltare la risposta dell'amico cominciò parlare velocissimo:-Quindi ora la Triforza della Saggezza ce l'ha con me perché ho detto che è stupida quando è ovvio che non lo è perché lei non è stupida ma è intelligente e ora se l'è presa con me e mi vuole affettare io ho paura ma mi avevi detto che non glielo avresti detto ora io ho ancora più paura forse però se mi nascondo dietro alla zampa di Epona non mi vede ma credo che il tuo cappello sia un posto più sicuro solo che ora ci guarda quindi noterebbe che mi infilo nel tuo cappello e affetterebbe me e i tuo cappello quindi devo stare qui dietro alla zampa di Epona così magari-.
Si bloccò solo incrociando lo sguardo di Link. Esso diceva chiaramente qualcosa che, riportato a parole, avrebbe dovuto suonare più o meno come un sarcastico: “Skull Kid. Se Zelda ti attacca per un motivo come questo Ganondorf è una ballerina.”.
Lo spirito ci rifletté sopra, distogliendo gli occhi da quelli color cielo dell'hyliano e puntandoli a terra, quasi stesse cercando un oggetto caduto. Poi rialzò il capo e annuì, dandogli ragione.
L'hyliano gli prese la mano, staccandolo dalla possente zampa di Epona e tornando verso la principessa.
-Lui,-disse subito il guerriero, precedendo Zelda e indicando lo spiritello bambino, -non farà male a nessuno. Vuole solo un po' di amici. Ed è spaventato a morte dalla tua spada.- si sentì in dovere di aggiungere, notando che le pupille di Skull Kid stavano nuovamente ingrandendosi alla vista della lama.
L'hyliana annuì, un po' confusa, rimettendo la sua arma nel fodero. Provò a chinarsi sul piccolo, per scusarsi, ma quello si nascose dietro la gamba di Link, spiandola con uno solo dei grandi occhi arancioni.
-Oh!-esclamò, -Io... s-scusa.-.
Non aveva idea di come comportarsi con una così bizzarra creaturina. All'inizio era spuntato dal nulla sapendo chi fossero, accennando ad una “reincarnazione” e portando via Link per un gioco che lo avrebbe potuto uccidere. E ora, invece, si nascondeva dappertutto, spaventato a morte da qualsiasi cosa.
-Scuse accettate!-esclamò lo spiritello, arrampicandosi sulla schiena dell'eroe e appoggiando la testa su quella bionda dell'altro.
Zelda si ritrovò le iridi arancioni del piccolo demone a fissarla intensamente, provocandole un risolino divertito.
-Skull Kid, scenderesti?-chiese Link, perplesso.
-No, qui si vede meglio.-replicò lo spirito. Quindi, abbandonandosi sul capo dell'hyliano, disse:-Hai la testa MOOOOOOOOOOOOOOORBIDAAAAAAA.-.
-... Grazie?-.
-Di nulla.-.
La principessa si coprì la bocca con la mano, esilarata dalla situazione, e rischiò di esplodere quando Skull Kid, senza preavviso, si appisolò secco lì dov'era.
Lanciò un'occhiata furba a Link, sempre ridacchiando.
Lui divenne rosso, tentando di difendersi con un:-Ehi, io non mi addormento in testa alla gente!-.
-Però ne saresti capace!-replicò Zelda, appoggiandogli l'indice sul naso.
L'eroe era in quella situazione imbarazzante da meno di dieci secondi e già non gli piaceva, specialmente perché permetteva a Zelda di scherzare sul suo... ehm... “bisogno di sonno” più di quanto già non facesse.


(-Bisogno di sonno? Ma se tu dormiresti per tre giorni interi se non ci fossi io a buttarti giù dal letto...-.
-ZELDA, TESORO, SMETTILA DI IMBARAZZARMI DAVANTI ALLE MIE FUNZ.-.)


Link alzò la voce, svegliando lo spiritello:-Skull Kid, non stai dimenticando...?-.
-Non l'ho dimenticata!-gridò lui spalancando gli occhi.
Per esserne sicuro, l'hyliano chiese, a trabocchetto:-Cosa?-.
-Come cosa?-fece Skull Kid, -Ah no, tu intendi la promessa della cosa delle reincarnazioni, giusto, comunque non me l'ero dimenticata, e non mi ero dimenticato neanche lei.-.
-Lei chi?-.
-Una nostra amica. Cioè, nostra nel senso di mia e della tua pre-incarnazione. No, aspetta, era di quella di... due ere fa... quindi era la tua... ok, ci sono, nostra nel senso di mia e della tua pre-pre-incarnazione. È una cosa molto molto molto complicata.-.
Principessa e guerriero si sedettero sull'erba:-Allora è un buon motivo per spiegarci come funzionano queste “reincarnazioni”.-fece Zelda.
Skull Kid fissò le cime degli alberi, come se lo aiutassero a concentrarsi:-Allora, alcune cose che credo già sappiate sono il fatto che la storia del Mondo si divide in ere, ed in ognuna era vi sono tre portatori delle virtù della Triforza: Potere, Saggezza e Coraggio.
I tre scelti dovrebbero collaborare per proteggere il Mondo da un Male ben più grande di esso, che solo la Triforza al completo potrebbe respingere.
Purtroppo, in ogni era la Triforza del Potere tenta di appropriarsi con la forza delle altre due parti.
Di conseguenza la Triforza del Coraggio e della Saggezza devono sempre combattere contro quest'ultima per evitare che distrugga la pace formatasi.
E ora le cose si fanno interessanti...-e Skull Kid ridacchiò.
La sua voce cristallina riecheggiò per i Lost Woods.
-La Triforza non è mai stata creata dalle Dee, come si credeva. Si è creduto così poiché Nayru, Farore e Din rappresentavano più di ogni altra divinità questi valori.
La Triforza in realtà è un pezzo di anima dei primi tre portatori, esistente con essi dalla loro nascita.
Esso racchiude in sé, a seconda della persona, Coraggio, Saggezza e Potere, e a differenza del resto dell'anima non può riposare dopo la morte. Ma essa non può muoversi senza un corpo e quindi cerca un nuovo individuo che le possa ospitare.
Essendo parti di anima già appartenute a qualcuno, hanno bisogno di un corpo il più simile possibile a quello in cui erano prima, anche se l'anima e il carattere sono sempre diverse a seconda della persona. Quindi, la Triforza del Potere si trasmette da ere all'unico figlio maschio delle Gerudo, quella della Saggezza alla principessa di Hyrule e quella del coraggio- e spostò il viso sorridente in basso, in modo da incrociare lo sguardo di Link,-a coloro che hanno nelle vene il sangue del primo Eroe.-.
Gli hyliani rimasero stupiti.
-Quindi,-chiese Zelda, -una parte della nostra anima non è veramente nostra?-.
-Certo che è vostra.-replicò Skull Kid, -Solo che l'hanno già avuta altre persone molto simili a voi.-.
-E l'hai scoperto tutto da solo?-si meravigliò Link.
Lo spiritello scosse la testa:-Io l'ho capito dopo. Ma tutta la storia delle ere me l'ha raccontata la mia amica.-.
-Quella che era anche- l'hyliano si interruppe, colto da un dubbio che avrebbe potuto dargli la risposta ad un pensiero che lo stava tormentando da quella sera, -Che era anche amica della mia pre-pre-incarnazione?chiese lentamente.
Lo spirito annuì, ridacchiando.
Link e Zelda si guardarono. Seppero dai loro sguardi di stare pensando la stessa cosa.
Si alzarono di scatto, come se si fossero appena ricordati qualcosa sul fuoco.
Skull Kid scivolò giù dalla testa dell'altro, silenzioso, il viso serio. Gli tirò la tunica, indicandogli una direzione.
-Da quella parte si esce dai Lost Woods.-mormorò lentamente, -Fidati. Nessuno conosce i Lost Woods quanto uno Skull Kid.-.
Link gli sorrise, accarezzandogli il capo. Con un fischio richiamò Epona, balzandole in sella e aiutando Zelda a montare dietro di lui.
Tentò di dare un altro sguardo allo spiritello, ma quello se n'era andato con un fruscio, lasciando al suo posto solo qualche foglia autunnale.
Link lo ringraziò mentalmente, facendo galoppare il suo destriero verso l'uscita indicatagli e chiedendosi il perché dei suoi strani comportamenti. In particolare, il modo in cui cambiava umore era imprevedibile. Sembrava capace di scoppiare a ridere come un pazzo quando un attimo prima poteva essersi spaventato a morte.
Tentò di pensare a quante altre persone facessero così, ma non gli venne in mente nessuno.
Forse era stato da solo per molto tempo. Magari era uscito un po' di testa, senza nessuno con cui parlare...
O giocare.
E a quel punto si accorse che Skull Kid era un bambino.

Che viveva in una foresta.

Completamente solo.

In eterno.

Link fermò bruscamente la sua cavalla, guardandosi intorno. La principessa gli tirò uno scappellotto:-Ma sei impazzito? Vuoi che Epona ci disarcioni?-.
L'eroe le fece segno di zittirsi.
-Skull Kid!-chiamò a gran voce, -Devo chiederti di venire con noi! Può darsi che avremo bisogno del tuo aiuto!-.
Si sentì lontano uno squillo di tromba.
Poi, un gracile dito grigiastro picchiettò la fronte del guerriero.
Come Link alzò lo sguardo incontrò due piccoli globi arancioni spalancati.
Lui si spaventò tanto da tirare senza volerlo le redini di Epona, che nitrì leggermente infastidita, mentre Skull Kid, con un piede a far presa su un ramo per non spiaccicarsi a terra e una mano a tenersi il cappello, rideva.
E nella sua risata c'era l'allegria che si prova quando, finalmente, non si è più soli.





 
   
 
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