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Autore: Ashla    18/02/2016    3 recensioni
Una leggera brezza muoveva le fronde degli alberi,gli uccellini cinguettavano allegramente e nella radura tutto era tranquillo... Improvvisamente,il vento si alzò diventando sempre più forte, gli uccellini, spaventati,si zittirono e cercarono di volare via ma in vano. Un fascio di luce azzurrognola comparve nel centro della radura e per qualche secondo ci fu il caos, poi velocemente come era arrivato scomparve e tutto tornò alla normalità, o meglio quasi tutto...
Genere: Generale, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Altri, Clackey/Clarky Ray, Dan Bashin, Mai Viole/Shinomiya, Moonlight Barone/Barone Chiaro di Luna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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30 AGOSTO 2010!? PARTE 1

Barone si accasciò sulla sedia e guardò il sole sorgere fuori dalla finestra, era distrutto: Aveva passato tutta la notte accanto all'amico che, nonostante le cure, non accennava a riprendersi.
" Devo ritornare a casa, lì Dan potrà ricevere le cure necessarie e riprendersi. " Si disse mentre si alzava e andava al piano di sotto, qualche minuto dopo la porta sbatte e la casa ritornò silenziosa.



***

Dan aprì lentamente gli occhi: dalle tende appena accostate filtrava una luce soffusa che rischiarava leggermente la stanza e  tutto era silenzioso.
Il ragazzo, ancora mezzo addormentato, si girò su un fianco e guardò la sveglia digitale posta sul comodino vicino al letto: erano le  otto  di mattina del giorno 30 Agosto 2010.
" È così presto. Posso dormire ancora un pochino!" Pensò ritirandosi e chiudendo gli occhi.
" Le otto!? Ma che!? Ma la sveglia non doveva suonare mezz'ora fa?" Si domandò scattando a sedere e guardandosi intorno; era nella sua stanza.
- Che strano. - Disse sottovoce scendendo dal letto e avviandosi verso la finestra, una volta arrivato l'aprì e guardò fuori da essa: pur essendo relativamente presto le strade erano già trafficate, nel  cielo color ciano non c'era una nuvola e il sole splendeva mentre alcuni uccellini volavano tranquillamente.
L'ex guerriero rosso si girò e fissò la sua camera: il letto era sfatto, la scrivania era piena di libri e fogli sparsi sul piano, sulla sedia c'erano i vestiti del giorno precedente e una delle due ante dell'armadio era aperta rivelando il disordine all'interno d'esso.
" Prima o poi devo decidermi a mettere in ordine questa stanza." Si disse mentre si vestiva e si avviava verso la porta. Una volta uscito dalla camera si diresse verso le scale che portavano al piano di sotto, ovvero nella zona giorno.
Mentre scendeva non poté fare a meno di fermarsi a guardare le foto sulla parete che rappresentavano tutti i momenti felici della sua famiglia: in una cornice c'era un Dan sorridente di circa cinque anni che stava seduto su un'altalena mentre una giovane donna, dai capelli rossi come il fuoco e gli occhi del medesimo colore,  lo  spingeva sorridendo; era Sumiko Kiyama, sua madre.   In un'altra un Dan di otto anni stava seduto su una moto e giocava, con un casco in testa, sotto lo sguardo divertito di suo padre, Vincent Bashin, un uomo dai capelli corvini e gli occhi castani.
Una volta arrivato al piano terra si diresse verso la cucina dove scrisse un bigliettino in cui diceva che era uscito a fare una passeggiata.
Erano ormai le nove quando l'ex guerriero rosso si fermò davanti all'edificio del Battle Spirit Club e notò che non c'era la fila per entrare e questo era strano: di solito bambini e ragazzi di ogni età aspettavano pazientemente  davanti all'entrata elettrizzati all'idea di giocare a Battle Spirits. 
Dopo un momento di smarrimento Dan decise di entrare ma quello che vide all'interno lo lasciò basito: i tavoli dove normalmente i duellanti gareggiavano circondati da spettatori incantati dal duello erano stati sostituiti con dei... Calcetti!
" Ma cosa!? Come è possibile!? Da quando qui si gioca a calcio balilla?" Si domandò l'ex guerriero rosso guardandosi intorno spaesato, improvvisamente senti qualcuno che gli posava una mano sulla spalla e si girò e la prima cosa che vide fu un paio di occhi azzurri che lo fissavano, Clarky era di fronte a lui con il suo solito sorriso.
-Clarky!?-
- In persona! Hai davanti a te Clarky Ray, il campione del calcio balilla! Se sei venuto per un autografo te lo faccio subito!- Esclamò l'ex guerriero giallo facendogli l'occhiolino.
- Ma? Non mi riconosci, Clarky? Sono Dan Bashin. E poi qui non si giocava a Battle Spirits?-
-Battle... che? Mai sentito nominare! Mi dispiace ma non ti ho mai visto prima.-
- Come no?-
- Clarky, credo che sia il solito sfidante che vuole provare a batterci.-  Disse una voce femminile facendo voltare di scatto Dan: davanti alla porta c'era una ragazza sui quindici anni, dai lunghi capelli blu scuro, occhi come zaffiri e vestita con una gonna nera e una camicetta bianca.
- Se vuole provare che ci provi! Ho proprio voglia di fare una partitella di riscaldamento! Comunque Dan, giusto? Lei è il mio braccio destro, il mio angelo custode e la mia dea della vittoria che  abbaglia i nostri avversari e il sottoscritto con la sua bellezza, è Sophie Angelia! Dan, dov'è il tuo compagno di squadra? Non puoi giocare da solo!-
- Io, naturalmente!- Disse un ragazzo anticipando Dan che stava per dire che lui non aveva nessuna intenzione di giocare a calcetto.
- Hideto. Se fossi in te mi ritirerei e ritornerei a fare foto e a collezionare oggetti. Ma se proprio ci tieni a giocare allora facciamolo!Tanto ti batteremo, come al solito.-
-Clarky, non ci conterei se fossi in te! Questa volta vi batteremo! Vero...emm... Com'è che ti chiami? - Domandò l'ex guerriero blu guardando Dan.
" Ma cosa sta succedendo qua? Non ci capisco più niente! E Clarky e Hideto si comportano come se non mi conoscessero."
- Il gatto ti ha mangiato la lingua?- Chiese Hideto cominciando a spazientirsi.
- No, no. Sono Dan. Non sono molto bravo a giocare a calcetto balilla.-
- Forza andiamo! Sento che oggi è la volta buona!- Esclamò l'ex guerriero blu tirando Dan verso il primo calcetto libero ignorando le proteste del ragazzo.
Venti minuti dopo Dan e Hideto erano seduti su una panchina appena fuori dal locale e guardavano il cielo limpido.
- Non è andata poi così male. Siamo riusciti a fare quattro goal, di solito ne faccio uno o due.- Disse Hideto rompendo il silenzio.
- Hideto?-
-Sì?-
- Sul serio non ti ricordi di me? Di Granroro? Di Battle Spirits?- Chiese Dan guardando l'ex guerriero blu.
- Granroro? Battle Spirits? Mai sentiti nominare. Credo proprio che tu mi abbia confuso con qualcun altro. Ora scusami ma devo andare. Ci si vede.- Disse Hideto mentre se ne andava lasciando Dan sulla panchina.
" Clarky, Hideto... Cosa sta succedendo e perché nessuno conosce Battle Spirits? Non riesco a capire..."

ANGOLINO DELL'AUTRICE

Eccomi qua! Sono arrivata. Forse  ( ok... Togliete il forse) questo non è poi così interessante spero che potrete perdonarmi per tutto! Se no...potete tirarmi dietro tutti i pomodori/ frutti/ verdure/ pesci/ cammelli che volete! Non cercherò di scappare perché me li merito.
Mi scuso per eventuali errori, l'ultimo pezzo l'ho scritto ieri con 38 di febbre. Non so quanto sia lungo poiché ho ancora l'abitudine di scrivere sul cellulare. Ringrazio tutti voi per la pazienza e per i consigli che mi avete dato ( e che intendo utilizzare più avanti).
Hikari, scusa se non ti ho risposto, ma in questo periodo sono stata molto impegnata e non sono potuta entrare su EFP.
Inizialmente doveva essere un solo capitolo ma per motivi vari l'ho spezzato in due, anche perché se no aggiornavo nel 2650...
Ora vi saluto e vado a prepararmi per la pioggia di cose varie che mi arriverà !
Ultima cosa e poi vado: Se volete vedere Sophie Angelia vi lascio il link:
http://nd01.jxs.cz/962/485/66ad400778_44087027_o2.jpg
Ciao!
Aiko ♡

   
 
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