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Autore: sheslola92    23/02/2016    1 recensioni
Chloe capì in quel momento che non avrebbe dovuto scegliere, il suo cuore aveva già scelto per lei. Lo sentì alzarsi dal divano per venire ad aprire la porta. Quando la aprì rimase a bocca spalancata. Le parole le uscirono di bocca senza che nemmeno potesse controllarle. “Ho sbagliato, me ne rendo conto solo ora. Sono stata una stupida a mettervi l'uno contro l'altro. Ma ora è tutto finito. Voglio te, scelgo te”.
Genere: Commedia, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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La mattina seguente al suo risveglio, non riusciva a togliersi di dosso la sensazione che doveva scusarsi con Seb. Lo aveva mollato lì dopo aver bevuto il drink e non era più tornata. Gli doveva assolutamente delle spiegazioni con scuse annesse. Si alzò dal letto controvoglia e si fiondò in bagno. Dopo una doccia rigenerante, prese un paio di jeans dall'armadio, si infilò una maglietta e indossò nuovamente il suo giubetto di pelle. “Grace io vado da Seb ok?”. Grace apparve dalla sua stanza ancora in pigiama e con i capelli letteralmente dappertutto. “Che ci vai a fare scusa?” chiese tra uno sbadiglio e l'altro. “Volevo chiedergli scusa per ieri sera, sono andata via senza dire nulla e bho lo devo fare.” si spiegò Chloe. “Certo, mi sembra sensato.” Fece per salutare l'amica ma poi aggiunse. “Ah ecco, mi stavo scordando. Oggi vado a trovare mia sorella e resto a dormire da lei quindi ci vediamo domani, ok? Te la caverai senza di me per una giornata?” - “Credo di potercela fare” sorrise Chloe. Dopo un abbraccio veloce uscì di casa e si affrettò a chiamare Seb. Al terzo squillo il ragazzo rispose “Chloe? Ciao! Tutto bene?” - “Ciao Seb. Sisi tutto bene. Ascolta chiamavo per chiederti se oggi avevi da fare.” chiese in tutta fretta Chloe. Seb sembrò pensarci su un attimo. “Oggi sono in studio di registrazione ma se vuoi passare sei la benvenuta, anzi passa che mi farebbe piacere vederti.” Chloe si immaginò il suo enorme sorriso mentre pronunciava la frase, un sorriso così famigliare che le scaldava il cuore. “Se non disturbo vengo volentieri. Ci vediamo tra un'ora va bene?” - “Perfetto, A dopo Chloe!” - “A dopo.”

Quando entrò nello studio Seb fu il primo che la accolse. Le si avvicinò col suo sorriso che sapeva di casa, le fossette ai lati della bocca e i gli occhioni da cucciolo. Tutto in lui gli ricordava una vita che sembrava risalire a secoli fa. Ma al tempo stesso era un punto fermo, un rifugio, un'ancora nella sua vita così movimentata e con poche sicurezze. Dopo tanti anni lui aveva deciso che valeva la pena stare vicino a lei, che dopotutto rimanere amici non sarebbe stato ricordare il passato ma creare un futuro. Molto nella sua vita era cambiato ma due cose ore erano rimaste come un tempo: Grace che non l'aveva mai abbandonata un secondo, le aveva sempre donato una spalla su sui piangere, un motivo per ridere e una ragione per andare avanti e Seb che, nonostante si fossero persi di vista per anni ora era lì, al suo fianco, sorridente come sempre. Chloe non aveva davvero idea di cosa sarebbe successo tra loro in futuro ma una cosa era certa: non avrebbe mai più permesso alle circostanze di allontanarli o dividerli ed era sicura che anche per Seb era lo stesso. Mentre questo flusso disordinato di pensieri riempiva la testa di Chloe, due braccia la presero e la strinsero forte. “Pianeta terra chiama Chloe” le sussurrò Seb spostandole leggermente i capelli col suo fiato caldo. Mentre si perdeva in quell'abbraccio ebbe davvero la conferma che niente e nessuno avrebbe potuto dividerli ora. “Scusa, mi sono persa nei miei pensieri.” rispose ancora stringendolo. Quando sciolsero l'abbraccio Chloe aveva le guance che erano un fuoco e lo stomaco intento a fare una serie di salti mortali. Non diede retta a quello che il suo corpo voleva comunicarle e si guardò intorno. “Sbaglio o manca qualcuno?” chiese curiosando intorno. “Oh no, cioè si ora siamo solo io, David e Jeff. Vieni” la invitò Seb. Quando entrò nella sala della regia vide David e Jeff aldilà del vetro che separava la stanza dallo studio, che la salutavano con un cenno della mano. Ricambio il saluto con un cenno del capo ed un sorriso e prese una sedia. “Se devi lavorare fai pure, io ascolto volentieri, non voglio essere di intralcio.” disse Chloe. Seb la guardò, alzò gli occhi al cielo e scrollò le spalle. “Tu non sei mai di intralcio. Anzi, sono contento che tu sia qui. Piuttosto che fine hai fatto ieri?” Ecco appunto. “Si ecco in effetti volevo scusarmi per ieri sera. Sono uscita a prendere un po' d'aria. All'improvviso un ubriaco si è avvicinato a me e poi è apparso Pierre che lo voleva allontanare e si è beccato un pugno in faccia. Dato che sanguinava l'ho portato a casa e ho controllato che stesse bene, ecco tutto qui. Poi però era tardi quindi ho recuparato Grace e siamo tornate a casa. Non ho pensato di salutarti e avrei voluto passare più tempo con te, mi spiace.” disse tutto d'un fiato Chloe. “Questa storia è meravigliosa.” rispose Seb tra una risata e l'altra “Oddio non ce la faccio, Pierre che è stato preso a pugni da un ubriaco. Dovevi chiamarmi” continuò Seb piegato in due mentre sghignazzava. “Bhe l'hai presa molto bene vedo” ribattè Chloe unendosi alle sue risa. Seb aveva una di quelle risate che contagiavano il mondo, se ti trovavi vicino a lui mentre rideva non potevi fare a meno di ridere anche tu. Se lui era felice tuttti lo erano. O almeno questo è quello che provava Chloe. “Tornando seri, tranquilla Chloe. Non me la sono presa, volevo solo sapere dove eri dato che sembravi davvero sparita, tutto qui.” chiarì Seb fissando la ragazza. “State lavorando ad una nuova canzone?” chiese curiosa Chloe cambiando argomento. “Oh si, sarà una sorpresa.” rispose lui contento e soddisfatto. “Ma come, niente anteprima per me?” domandò Chloe mostrando un finto fare offeso. “Nha, devi aspettare come gli altri. Altrimenti non vale.” ammiccò il ragazzo. “Sei ingiusto.” concluse Chloe con le braccia conserte ed esibendo un broncio. “Oh si la mia bimba offesa. Mi è mancata anche lei.” sorrise Seb sedendosi al suo fianco. La sua bimba offesa, è così che la chiamava quando metteva il muso. Quel nomigliolo le era mancato. Non era niente di particolare ma lo sentiva suo, come senti tuo l'abbraccio caldo della mamma. Mentre un sorriso le spuntò sul volto si appoggiò sulla spalla di Seb. “Voglio una canzone tutta mia.” rise Chloe. “Adesso ordini anche le canzoni?! Non stiamo diventando esigenti qui?” la punzecchiò lui. “Forse, ma se fosse facile starmi vicino dove sarebbe il piacere no?” rispose di rimando lei. “Questo è vero, le cose semplici non sono mai troppo belle.”affermò Seb sorridendo dolcemente. Mentre si godevano quello scambio di battute una terza voce arrivò dal nulla. “Quindi è così che lavorate eh?”. Chloe alzò la testa di scattò e ritrovò Pierre all'entrata della sala con Chuck al fianco. Seb si alzò e si avvicinò all'amico salutandolo con un abbraccio. “Mi hanno detto che ti sei preso un pugno” rise Seb. Chuck al sentire la notizia non trattenne le risate. Pierre guardò Chloe che era rimasta seduta in disparte “Vedo che le notizie volano velocemente.” scherzò. “Sappi che ti ho descritto come l'eroe che sei stato” rispose Chloe facendo l'occhiolino. “L'avete sentita no? Un eroe” fece eco Pierre rivolto ai due amici in preda ad una serie di risa. Sorpassando i due amici, Pierre si avvicinò a Chloe. La ragazza si alzò sorridendo “La notizia li ha sconvolti a quanto pare” rise Chloe facendo cenno ai due amici. “Terribilmente.” rispose lui scuotendo il capo. “Resti ad ascoltarci?” chiese Pierre. “E' un invito o stai chiedendo un'informazione?” domandò dubbiosa Chloe. “E' un invito credo.” ribattè sorridendo il ragazzo. “Rimango volentieri allora.” rispose contenta Chloe. Pierre le dedicò un ultimo sorriso abbagliante ed andò nello studio dove si trovavano David e Jeff. Chloe si avvicinò a Seb. “Hai visto? Posso rimanere per ascoltare!” lo provocò Chloe. “Cavolo e chi te lo avrebbe permesso scusa?” rispose di rimando Seb mostrando un fare sorpreso. “Simpatico!” rimbeccò Chloe facendo l'occhiolino. Seb le avvolse un abbracciò intorno alle spalle e le sorrise. “Tu puoi sempre restare.” e così dicendo raggiunse nello studio il resto della band. 

   
 
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