Crossover
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Autore: sethele    25/03/2009    2 recensioni
Cinque ragazzi: Hyoga, Sanji, Zoro, Saori e Nami. La loro vita quotidina, tra i classici amori, amicizie e litigi, tutte cose tipiche dell'adolescenza!!!
Genere: Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Anime/Manga
Note: AU, Cross-over, OOC | Avvertimenti: nessuno
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“Ahhh…che belle le vacanze!” esclamò Saori, mettendosi più comoda sul letto di Sanji.
La scuola era finita da un mese, durante il quale i sei ragazzi si erano visti regolarmente tutti i giorni.
A furia di stare in costume nel cortile a giocare a pallone o a nuotare nella piscina esterna si erano abbronzati notevolmente, specialmente Hyoga, i cui capelli biondi risaltavano enormemente, grazie alla pelle scura.
“Si…concordo pienamente! Allora, che vogliamo fare oggi?” chiese Sanji, che stava giocando con Zoro a tekken.
“A me piacerebbe andare a prendere il sole” propose Nami, stanca di guardare la partita, a suo avviso per niente avvincente.
“Perché voi non iniziate ad andare in cortile? Noi vi raggiungiamo dopo” rispose Hyoga, accennando al televisore col la testa.
Le ragazze uscirono dalla stanza, sussurrando qualcosa che somigliava molto a “Maschi”

Dopo essersi alternati per altri quattro round (dopo i quali fu dichiarato vincitore di quel piccolo torneo Sanji) tutti e tre si accesero una sigaretta e si misero comodi in tre angoli della stanza.
Dall’inizio dell’estate, da quando cioè Ran e Sanji si erano messi insieme, i ragazzi passavano le giornate in gruppo insieme alle tre ragazze senza poter parlare come facevano fino a pochi mesi prima Quindi da un paio di settimane avevano preso l’abitudine di stare tra loro per mezz’ora, in modo tale da non perdere il bel rapporto che avevano.
“Domani io e Nami non staremo con voi” annunciò Hyoga, dopo aver aspirato dalla sigaretta. Mentre parlava il fumo gli usciva dalla bocca, andando a disperdersi nell’aria.
“Come mai?” chiese Sanji, anticipando Zoro. Si capiva la curiosità del biondo dallo sguardo dei suoi occhi e dal sopracciglio alzato.
“Facciamo quattro mesi!” nel dirlo Hyoga lanciò uno sguardo al verde, il quale non reagì in modo particolare all’informazione. Aveva ormai accettato che tra lui e sua sorella ci fosse una storia seria e anche la notizia (datagli con l’opportuna calma e tranquillità) che avevano fatto l’amore non lo aveva sconvolto più di tanto.
“E dove la porti?” chiese nuovamente Sanji, facendo cadere la cenere in un bicchiere di plastica con un movimento rapido delle dita.
“Pensavo di andare a fare un giro sulla barca di papà” rispose il fratellastro, facendo lo stesso movimento di dita.
“A proposito” si intromise Zoro “ma quando tornano i vostri genitori? Meglio saperlo, perché non so quanto possano esser felici del fatto che io e le ragazze siamo qui quasi in pianta stabile!”
“Questo non è un problema…comunque chi lo sa!” rispose Hyoga, seguito subito dall’altro biondo.
“Adesso che siamo abbastanza grandi da restare da soli possono approfittare dei viaggi d’affare per farsi delle belle e lunghe vacanze…”
“Bhe, ma almeno non vi rompono per ogni cosa!” sbottò il verde, ripensando ai numerosi litigi che scoppiavano a casa sua tra genitori e figli anche per delle sciocchezze.
“Guarda…” iniziò Hyoga “all’inizio può sembrare un bene, ma alla lunga sembra che ai tuo genitori, naturali o acquisiti che siano, non gliene freghi niente di te. Vorresti che qualche volta ti rimproverassero o vietassero qualcosa…che ti facciano sentire che comunque ci sono!”
Dopo ciò calò il silenzio per molti istanti, rotto poi da un’osservazione di Sanji, seguita da un sorriso degli altri.
“Si desidera sempre quello che non si ha!”
“Ragazzi, venite di qua” esclamò la voce di Saori.
I tre si guardarono svogliati prima di alzarsi e andare a vedere dove fossero le ragazze.
“Dove siete?” chiese Zoro non appena furono usciti dalla stanza, guardando il lungo corridoio.
“Qui” rispose Nami, facendo emergere la testa dalla camera accanto, cioè quella di Hyoga.
“Che ci fate in camera mia?” chiese il biondo, guardando sorpreso le ragazze, mentre entrava con gli altri.
“Curiosavamo” rispose diretta Ran, mentre con la mano faceva un movimento rotatorio, come per indicare l’intera stanza.
Avevano fatto tutto molto discretamente: ogni cosa si trovava al suo posto, i cassetti chiusi e la scrivania in perfetto ordine (come lo può essere la scrivania di un ragazzo di 17 anni).
Solo una cosa faceva intuire il gesto compiuto dalle ragazze: la foto di Hyoga, Sanji e Zoro che stringevano la coppa del torneo di basket, che di solito era appesa sull’armadio si trovava ora tra le mani di Saori.
“Come mai non avete fatto una foto come questa quando avete vinto i tornei?” chiese questa, passando l’immagine plastificata a Sanji.
“Perché ormai io gioco a calcio…e poi non ne abbiamo avuto l’occasione”
“Bha…dai, venite con noi a bordo piscina!” disse Ran, e dopo di che trascinarono fuori i maschi.

La giornata era molto calda, ed era difficile restare sulla sdraio per abbronzarsi. Per questo Hyoga e Zoro si erano tuffati in acqua dopo appena cinque minuti scarsi, lasciando gli altri quattro sdraiati.
Fu Nami a riprendere l’argomento.
“Comunque è un peccato per la foto…sarebbe stato un bel ricordo. Una bella fotografia di voi tre con le due coppe”
“Vero…ma ormai è inutile piangere sul latte versato…non possiamo più farla! Piuttosto venite in acqua con noi” rispose Zoro, nuotando fino al bordo della vasca “Fa così caldo che…”
“Zitto amore e ascolta me” lo interruppe Saori “Che ne dite se riuscissi a darvi l’occasione per fare quella benedetta foto?” chiese, con uno strano scintillio negli occhi.

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Inutile dire che mi scuso x avervi fatto aspettare così tanto...mi dispiace molto!
Ele e Winny, grazie per le recensioni!!

A presto!!!
  
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