Crossover
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Autore: Myleda78    29/02/2016    0 recensioni
Leda è la custode del tempo,cui spetta il compito di tutelare il delicato equilibrio tra i mondi.Quando degli squarci appaiono sul tessuto spazio-temporale si prepara ad affrontare il più antico e crudele dei nemici.Per riuscire a sconfiggerlo ha bisogno dell'aiuto di due valorosi guerrieri provenienti da altri mondi.Così Link,l'eroe del tempo,e Seiya cavaliere della dea Atena si trovano al centro dell'ennesima lotta,stavolta per la salvezza di tutti gli universi conosciuti
Universi presenti e personaggi
Legend of Zelda Ocarina of Time:Link,Zelda,altri personaggi
Saint Seiya:Pegasus Seiya,Saori Kido,altri personaggi
nuovo personaggioLeda
importante :note nel capitolo 1
Genere: Introspettivo, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Crack Pairing
Note: AU, Cross-over, OOC | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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~Capitolo 3 " Seconda vita "
Universo Legend of Zelda,Hyrule
Ancora una volta era arrivata la primavera.Come sempre,senza eccezzione alcuna,le stagioni si rincorrevano nella loro armoniosa danza.Ecco che sulle lande di Hyrule,che solo fino a qualche giorno prima erano spazzate dal gelido e impetuoso vento di Borea,finalmente la natura si risvegliava dal suo lungo sonno invernale,grazie al dolce e benefico soffio di Zefiro.Presto i raccolti sarebbero stati pronti,gli alberi si sarebbero caricati di fiori colorati e in seguito dei loro gustosi frutti.Poi sarebbe giunto Euro e con lui il caldo dell'estate,seguito dopo poco da Austro e Noto,umidi venti gemelli del sud portatori di pioggia,a chiudere quella giostra eternamente in movimento che è il susseguirsi delle stagioni,nel suo ciclo costante di morte e rinascita.
Il giovane Hylian era totalmente disinteressato alla magia della creazione,almeno in quel momento.Approfittando di un momento di distrazione del suo comandante era fuggito dal castello e dai noiosissimi allenamenti cui erano sottoposti lui e le altre reclute.Non aveva dubbi sulla punizione che gli sarebbe toccata nel momento in cui si fosse degnato di tornare agli alloggi.Lasciò che l'acqua fresca lo cullasse dolcemente,aprendo gli occhi solo il tempo necessario ad assicurarsi che Epona,la sua fedele amica,stesse brucando l'erba placidamente accanto alle sponde del fiume;accanto alla giumenca la tunica verde,gli stivali,spada e scudo e una borsa che conteneva i suoi pochi averi,oggetti di cui si era velocemente liberato prima di immergersi.Riusciva senza fatica ad immaginare l'espressione di biasimo che si sarebbe stampata sul volto di Zelda nel momento in cui gli fosse ricomparso davanti,la smorfia che avrebbe fatto nel notare i suoi abiti e i capelli fradici e scomposti.Lo avrebbe rimproverato per un comportamento che non si addiceva a un cavaliere,elencando una lunga lista di doveri cui era senza dubbio venuto meno abbandonando il suo addestramento.Con un moto di stizza prese a nuotare avanti e indietro nel piccolo tratto di fiume,prestando attenzione alle correnti e senza perdere di vista Epona.I muscoli abituati alle lunghe ed estenuanti ore di allenamento si rilassavano a contatto con l'acqua fresca,ma non riusciva a operare lo stesso miracolo sui nervi tesi.Link aveva sentito un disperato bisogno di allontanarsi da tutto per mettere chiarezza nelle sue idee.Lontano dalle grida dei suoi commilitoni,dalle premure della principessa o dalle aspettative dei suoi superiori.La conversazione avuta la sera prima con il re di Hyrule lo aveva profondamente turbato.All'inizio,quando era stato convocato,non ne era stato particolarmente stupito o preoccupato.Lui e la principessa Zelda erano cresciuti praticamente insieme;non era cosa rara vederli giocare,ancora bambini,nei giardini del palazzo reale o,più grandi, cavalcare fianco a fianco per le immense e lussureggianti praterie del regno.Il re,lungi dal guardare con disprezzo o preoccupazione quell'amicizia,li aveva sempre osservati con occhio benevolo,apprezzando il carattere onesto del giovane,ammirando il cavaliere che prendeva lentamente il posto del fanciullo.Si era affezionato e guardava a lui come a quel figlio che non aveva avuto,e il trattamento particolare di cui poteva godere a palazzo ne era la prova effettiva. Non sarebbe stata la prima volta che Link veniva convocato per discutere col re di questioni personali o semplicemente per informarsi circa i suoi progressi e passare una serata tranquilla con lui e la sua adorata figliola.Anni prima Link e Zelda erano riusciti ad impedire che il perfido Ganondorf riuscisse ad attentare alla vita del re e quindi ad impadronirsi del regno.Come fossero venuti a conoscenza del piano del re dei Gerudo era qualcosa che il sovrano faceva ancora molta fatica a comprendere e le complicate spiegazioni di templi,guardiani,viaggi nel tempo e spade sacre che i due,poco più che bambini,gli avevano offerto,così come i loro vaneggiamenti sulla leggendaria triforza e sul sacro regno,non erano riuscite a chiarirgli le idee.
" Quel che è accaduto sembrava un'assurdità persino a me "
riflettè Link
" Faccio ancora fatica ad accettarlo.Per fortuna siamo stati abbastanza convincenti da fargli allontanare Ganondorf "
il giovane smise di nuotare e poggiò i piedi sul fondo del fiume,restando con la parte inferiore del corpo in acqua e offrendo il viso ai raggi del sole.Se si sforzava riusciva a ricordare ancora qualcosa del suo viaggio per liberare Zelda e salvare Hyrule,ma doveva davvero concentrarsi molto dato che i ricordi della sua seconda vita si accavallavano su quelli precedenti,lasciandolo con la sensazione di cercare di ricordare un sogno che era stato particolarmente vivido.Prima era un bambino che viveva nella foresta dei kokiri.Poi era un adulto che impugnava la spada sacra e lottava contro il malvagio usurpatore.Poi Zelda che suonava l'ocarina del tempo e lui era di nuovo un bambino,con un vago ricordo di una certa principessa e della loro avventura.Così si era messo in cerca di quella ragazzina e da quando la aveva trovata era rimasto al suo fianco.Una brezza leggera scompigliò i capelli biondi del giovane,che riaprì gli occhi e li spostò verso il luogo su cui sorgeva il castello,ripercorrendo mentalmente la discussione avuta con il re e quella che la aveva seguita con Zelda.
                                                                                                12 ore prima,stanze del re di hyrule
La massiccia porta di legno di quercia era socchiusa,segno che il re era nelle sue stanze e lo aspettava.Link bussò con tocco leggero,tanto per palesare la propria presenza,prima di aprirla e entrare.Il monarca era seduto alla sua scrivania ,intento a firmare ed esaminare una lunga lista di fogli;gli si rivolse senza nemmeno alzare gli occhi
<< Vieni Link,siediti pure figliolo. >>
Il ragazzo si sedette su una delle basse poltrone davanti la scrivania e attese che il re portasse su di lui la sua attenzione
<< Ho chiesto anche a Zelda di raggiungerci >>
lo informò questi senza smettere di apporre la sua firma su quelli che molto probabilmente erano editti reali pronti alla divulgazione.
<< Prima però c'è qualcosa di cui vorrei parlarti....da solo >>
nel pronunciare l'ultima frase il re aveva finalmente deposto la penna e si era tolto gli occhiali,cercando lo sguardo di Link e sorridendogli bonariamente.Non era il sorriso di un re con uno dei suoi sudditi e dinanzi a quell'ulteriore prova di affetto il ragazzo sentì il cuore scaldarsi.Se i sentimenti che provava per Zelda potevano essere paragonati a quelli che avrebbe provato per una sorella,non c'era da stupirsi se l'uomo che gli sedeva dinanzi in quel momento fosse per lui l'equivalente di un padre.Quasi gli avesse letto nel pensiero il re riprese il suo discorso fissandolo con intensità
<< Sai di essere come un figlio per me,vero Link? >>
il ragazzo mosse appena la testa in un cenno di assenso,chiedendosi come mai il vecchio monarca sentisse la necessità di precisare questa cosa proprio adesso.Questi si alzò sospirando e voltandogli le spalle rivolse la sua attenzione al paesaggio che si vedeva dalla sua finestra.Per la prima volta dal momento i cui era stato convocato Link si rese conto che il re era preoccupato e.....triste.
<< Come ben sai le Dee non mi hanno concesso la benedizione di un figlio maschio;nonostante io ami e stimi profondamente la mia Zelda.....ebbene,la legge esige che ci sia un re al suo fianco per poter ereditare la corona. >>
Una strana sensazione avvolse Link,che forse cominciava a farsi una certa idea di dove il re volesse andare a parare con quel discorso.Si mosse a disagio sulla poltrona
<< Maestà.... >> provò,ma questi riportò lo sguardo su di lui proseguendo inesorabilmente
<< Niente mi renderebbe più felice del posare la mia corona sul tuo capo....come marito di Zelda saresti finalmente quel figlio che da sembre io desidero tu sia.... >>
Queste ultime parole lo avevano inchiodato sul posto,gli occhi sbarrati e un'espressione confusa sul volto che il re stava fissando,ricordando il fanciullo che era stato e intuendo forse per la prima volta le fattezze dell'uomo che si apprestava a diventare.Arginando il flusso dei ricordi si fece forza per terminare quella parte del discorso prima dell'arrivo della figlia
<< Tuttavia,proprio per il profondo affetto che nutro per te,mi chiedo se sarebbe la cosa giusta...mi chiedo soprattutto se tu saresti in grado di amare Zelda come una donna. >>
<< Io..... >> quanto avrebbe voluto tranquillizzare il re,assicurargli che si sarebbe occupato lui di proteggere Zelda e il regno,ma non era questa la domanda che gli era stata posta.Non era la sua fedeltà di cavaliere che veniva messa in discussione.Davanti a lui ora c'era solo un padre che desiderava assicurare la felicità alla propria figlia.A quella domanda così diretta egli poteva rispondere solo con estrema sincerità
<< Io...non sono...innamorato di Zelda >>
chinò la testa,stringendo i braccioli con tutta la sua forza.Pronunciare quelle poche parole era stato doloroso,ma anche liberatorio,perchè infondo al cuore aveva sempre saputo che quel momento sarebbe arrivato
<< Ne lei lo è di me....e onestamente,dubito che questo potrà mai cambiare. >>aveva terminato la frase tutta d'un fiato e solo alla fine aveva avuto il coraggio di alzare lo sguardo di nuovo sul re,sul cui volto non trovò traccia della delusione che si aspettava di trovare.Lo stava ancora osservando con quel sorriso di genitore che ascolta il figlio raccontare della sua ultima marachella,senza che questi si renda conto che il padre è già al corrente di ogni cosa.Perchè era questo il motivo della sua convocazione,fargli ammettere a voce alta la verità che ogniuno di loro già conosceva << mi dispiace.... >> non potè trattenere quel bisbiglio addolorato, mentre lo osservava sospirare di nuovo e tornare a sedersi
<< Non essere sciocco ragazzo,non hai nulla di cui dispiacerti.Ovviamente fino all'ultimo avevo sperato in un miracolo ma va comunque bene così.So che il tuo affetto per Zelda e la tua devozione al regno non verranno mai meno e tanto mi basta.Addesso che abbiamo chiarito questo punto... >> e intrecciò le mani davanti a se,mentre Link si rilassava di nuovo,lieto di non aver perso la stima e l'affetto del suo padre putativo << Quando mia figlia arriverà tu mi aiuterai a convincerla che è ora che si scelga uno sposo;valuteremo i possibili candidati e li inviteremo a palazzo in modo che possano corteggiarla e,con un pò di fortuna,conquistarla >>
Il re continuò a parlare ininterrottamente,esponendo il suo piano di persuasione,spiegando le proprie ragioni come padre e come re,ma ormai Link aveva smesso di ascoltare le sue parole.Certo avrebbe tentato di far ragionare quella testa calda della principessa,ma aveva forti dubbi circa la reale possibilità di riuscita di questa follia.Zelda avrebbe puntato i piedi,dando del vecchio egoista all'uno e del traditore all'altro.
<< Link? >> perso come era nelle sue riflessioni non si era reso conto che il re aveva  smesso di parlare e gli aveva rivolto una qualche domanda
<< Si,maestà? >>
<< Era una domanda semplice.....allora figliolo,c'è una ragazza che ti piace? >>
Il primo pensiero di un confuso e imbarazzato Link fu come diavolo gli fosse venuto in mente  di fargli una domanda simile.Per sua fortuna un bussare leggero gli evitò di dover dare una risposta.La porta si aprì lentamente e la principessa di Hyrule fece il suo ingresso nella stanza.Il ragazzo si soffermò a studiarla un momento mentre questa si accomodava sulla poltrona alla sua sinistra.Con i lunghi capelli biondi,il portamento nobile,i suoi tratti delicati Zelda era indubbiamente la fanciulla più bella delle loro terre.Erano in molti a paragonarla alle antiche Dee delle leggende;in lei c'era qualcosa di magico,il suo sorriso dava forza e la sua voce ristorava gli animi.Ma quella creatura tanto sublime,negli ultimi anni aveva sviluppato un carattere indomabile e fumaiolo....che era poi la ragione per cui il re aveva chiesto che fosse presente anche lui a quella discussione.
<< Mi auguro di cuore,padre mio,che non mi abbiate disturbato per una questione di poco conto.Al momento sono piuttosto impegnata;senza considerare che lui >> e con un gesto del capo indicò l'amico seduto al suo fianco << dovrebbe stare allenandosi con le altre reclute invece di perder tempo con qualsivoglia assurda idea vi stia balenando nella mente. >>
" Appunto "pensò il ragazzo,riprendendo il pensiero di poco prima " voglio proprio vedere se esiste qualcuno in grado di sopportare questa bisbetica.....temo caro il mio re che resterà zitella " e intanto che lui si perdeva nelle sue riflessioni il padre aveva trovato il coraggio di informare Zelda circa il suo imminente matrimonio,cosa che aveva dato il via ad un'accesa discussione,condita di suppliche del re alla saggezza della figlia e coloriti e irripetibili insulti di una infuriata Zelda ai loro danni.Mentre il ragazzo si chiedeva dove poi le avesse mai sentite una principessa parole di quel genere,sperava che non andassero avanti così per tutta la sera e soprattutto pregava che a nessuno dei due venisse in mente di tirarlo nella discussione.

                                                                                                                                          Presente
Ovviamente la discussione si era bruscamente interrotta quando la principessa era uscita sbattendo la porta e lasciandoli con un lapidario << non provateci nemmeno! >> sibilato con una massiccia dose di veleno e arricchito da uno sguardo degno della gorgone mitologica.Link si lasciò di nuovo sprofondare nelle acque del fiume,chiudendo gli occhi e gustandosi quel momento di pace dopo la tempesta della sera prima.Per quanto fosse uscito indenne da quella bizzarra e imbarazzante situazione,l'ultima domanda postagli dal re lo aveva turbato profondamente. " Una ragazza che mi piace? " si domandò per quella che era ormai la decima volta(o forse dodicesima,a un certo punto aveva perso il conto ).Nonostante non ci avesse mai pensato seriamente,all'amore e a tutto quello che ci girava intorno,non poteva negare almeno con se stesso che,avendo ormai  18 anni,era piuttosto strano che non avesse mai provato una particolare simpatia,un'attrazione,verso nessuna fanciulla.Non era ingenuo al punto di non aver notato le occhiate maliziose che gli lanciavano le ragazze del villaggio,o il modo in cui Malon,l'altra sua amica di infanzia,gli correva incontro con gli occhi che le brillavano tutte le volte che metteva piede al Lon Lon Ranch.Sorrise,anche un pò in imbarazzo,nel ricordare le volte in cui lei aveva tentato goffamente di strappargli un bacio.E lui,cresciuto con i valori dei cavalieri,non ne aveva mai approfittato;anche perchè non lo attirava l'idea di scambiarsi un bacio privo di amore.Si lasciò cadere verso il fondale del fiume. "Amore "pensò,mentre si lasciava cullare nel buio.Lui non aveva idea di quale fosse il significato di quella parola.Qualche anno prima,quando i primi turbamenti dell'adolescenza avevano cominciato a modificare i rapporti con le sue amiche,aveva chiesto ad Impa,la saggia guardia del corpo di Zelda,se in lui ci fosse qualcosa di sbagliato.Questa lo aveva osservato attentamente,le mani sui fianchi e un sorriso divertito su quel volto dai tratti induriti di guerriera.Poi lo aveva tranquillizzato,spiegandogli che ogniuno aveva tempi diversi per quel genere di faccende e che,quando fosse arrivata la persona giusta,se ne sarebbe accorto;avrebbe sentito qualcosa all'altezza dello stomaco,una morsa di calore che si sarebbe propagata in tutto il suo corpo,che avrebbe dominato ogni fibra del suo essere.Avrebbe conosciuto la passione,comprendendo finalmente quale fosse il potere sconosciuto che dalle origini del mondo segnava la linea di confine tra gli affetti e quel sentimento immensamente più potente e incontrollabile che è l'amore.Era questo quello che Link stava aspettando,l'arrivo di qualcuno in grado di sconvolgere completamente la sua anima.Distratto da queste riflessioni non si era reso conto che qualcosa intorno a lui stava cambiando;fu il nitrito di Epona a spingerlo ad aprire gli occhi e a rendersi conto che era davvero troppo buio.Già questo era  qualcosa di impossibile dato che si trovava in un punto poco profondo,quindi i raggi del sole avrebbero dovuto conunque arrivare a lui che stava adagiato sul letto del fiume.E faceva dannatamente freddo.Stranamente la superfice sembrava lontanissima,quasi come si trovasse sul fondo di un lago e quando fece per risalire si accorse con una certa apprensine che non riusciva a muoversi.Riuscì con fatica a voltarsi per guardare sotto di se e quel che vide fece gelare il sangue nelle sue vene.Un'enorme baratro si apriva sotto di lui,che si sentiva risucchiare inesorabilmente verso il centro,attirato da quello che aveva l'aspetto di un buco nero.Provò a lottare con tutte le sue forze ma fu inutile.Quella voragine buia lo attirò a se fino a ingoiarlo completamente.

   
 
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