Tutto quel viaggio per cosa? Per vederlo andare via?
Per digli un semplice ‘ciao’ quando era palese che era un addio?
Era arrabbiata ma non lo dava a vedere. Cercò di calmarsi uscendo davanti al proprio alloggio in cui gentilmente i panda l’avevano ospitata insieme al resto dei cinque durante la loro permanenza nel villaggio; nella quale però non sarebbero rimasti per molto poiché da li a poco sarebbero ripartiti per non lasciare indifesa la valle.
In quel momento era rimasta sola visto che Vipera ,con cui condivideva l’alloggio, era uscita a conoscere la gente del villaggio.
Rimaneva lì ,sul ciglio della casetta di legno a meditare, sola, come non faceva ormai da anni a quella parte.
 
 
 
Nel frattempo Po era uscito dalla casa di suo padre e stava girando per il villaggio.
Durante il suo giro vide da lontano Gru, Scimmia e Mantide confabulare davanti a quello che era l’unica sala degli allenamenti presente nel villaggio, usata solo dai cuccioli per i loro giochi.
-Come va ragazzi?- iniziò il panda.
Dopo tutto quello che avevano passato per accompagnarlo fino al villaggio di suo padre erano tutti curiosi di sapere cosa ne pensasse:
-Allora Po era come te lo aspettavi il villaggio?-
-Be sai mio padre me n’ aveva parlato molto durante il viaggio ma non pensavo che l’atmosfera che si respirasse qui fosse cosi…reale. Per molti anni questo posto l’ho solamente sognato…E voi che ne pensate? Avete già conosciuto qualcuno?-
-Certo- rispose Scimmia un po’ scocciato- Tuo padre ci ha gia fatto fare il giro del villaggio una decina di volte, dice che siamo i primi ospiti che arrivano qui e ogni abitante insiste per farci vedere un pezzo del villaggio-.
-Comunque Po ci è piaciuto,tutto qui è fantastico -ci tenne ad aggiungere Gru per non deluderlo
- Tutti qui sono così calorosi ..fin troppo,fino ad accoglierti con uno di quegli abbracci che ti fanno uscire le budella .- disse Scimmia con un aria ancora più scocciata.
-Si pensa che bella scena, soprattutto per chi poi deve ripulire- aggiunse Mantide sghignazzando.
Essendo in vena di lamentele Scimmia continuò –abbiamo conosciuto anche Muyang il pastore, il mugnaio, il venditore di mele, quello di rape e quello di pentolame, l’intera famiglia Hu composta da ben 20 membri ,le signore del circolo di majong ,tutti i cuccioli della scuola….-.
- Penso che possa bastare così  Scimmia ,hai reso l’idea- lo bloccò Mantide stufo delle sue continue lamentele.
-Abbiamo incontrato anche Mei Mei. Ho visto come ti guarda quando le passi vicino, non c’è mica qualcosa che devi dirci, eh?-aggiunse Scimmia con aria di chi la sa lunga.
Po si trovò un po’ sorpreso e imbarazzato dalla domanda dell’amico e cercò velocemente un modo per rispondere:
 – E’ una storia complicata…-
- Complicata?-continuò l‘altro con un espressione interrogativa stampata in faccia.
-La conosco ancora da molto poco ma…-I suoi amici non lo sapevano ancora e voleva aspettare ancora qualche tempo per dirglielo.
 -Ma cosa??-sbottò Scimmia riscuotendolo e facendogli capire di aver lasciato la frase a metà.
-Be….-faceva fatica a trovare le parole ma ormai lo avrebbero scoperto lo stesso.
-Sono stato promesso in matrimonio con lei fin dalla nascita.- Disse infine con uno sforzo che gli sembrò immenso.
Sollevò lo sguardo da terra e vide le facce sconvolte dei suoi amici.
-Bello scherzo Po.- disse subito Scimmia togliendosi l’espressione ebete dalla faccia.
-E’ vero! Mi è stato detto da mio padre proprio ieri, volevo dirvelo ma non sapevo come.-
-Quando? E dove?-disse Scimmia di istinto ,forse troppo frettolosamente.
 - Mi sa che qualcuno la prenderà piuttosto male- disse sottovoce Mantide ,quasi tra se.
.-Ma perché dovresti sposarti?-chiese Gru, preoccupato per la situazione in cui si stava cacciando Po.
-Non lo so Gru ,mio padre non me lo ha ancora detto e io stavo cercando di scoprirlo.-
Lo guardarono tutti e tre con uno sguardo un po’ perplesso ma anche dispiaciuto.
-Tu invece cosa ne pensi Po?-continuò Gru.
 Ci pensò su e poi disse -Non so cosa dire sinceramente, è successo tutto così velocemente e non ne ho ancora parlato con la diretta interessata.-.
Scimmia ,vedendo le condizioni del suo amico cercò di rassicurarlo.
-Vedrai che andrà tutto bene,per adesso non ci pensare, almeno finché non chiarirai con tuo padre la faccenda-.
Il panda voleva ringraziarli per il supporto che gli davano ma rimase in silenzio.
Rimasero ancora un po’ a parlare del più e del meno fino a che non arrivò la sera senza che se ne accorgessero.
Durante il tragitto verso la casa di suo padre si scontrò per caso con Vipera che tornava anche lei dal suo giro nel villaggio.
-Eccolo qua il fatidico panda!Lo sai che tutti qui parlano di te? Sei un vero e proprio mito per questi panda. Sono proprio curiosa di sapere come ti sono sembrati i primi giorni qui. –
Mentre parlava però la vipera si accorse che l’umore dell’amico non era dei migliori quindi provò ad adottare un tono più dolce e comprensivo
- C’è qualcosa che non va?-
Lui non voleva mentirle ma sembrava che non riuscisse a nasconderlo proprio a nessuno, quindi lasciò perdere i convenevoli e l’idea di tenersi questa notizia per se.
-Conosci Mei Mei?-.
-Se intendi quella panda vestita con un lungo abito rosso che gira per il villaggio,si. Ha fatto qualcosa di male per caso?-.
-Eh?No no assolutamente  solo che….la devo sposare ma non so ancora perché o quando o dove,praticamente non sono quasi niente- terminò dicendo quasi tra se.
Anche Vipera rimase perplessa appena ebbe sentito ciò ma con un tono dolce continuò:
-E presumo che questo non ti piaccia vero?-
-E’ successo tutto senza che quasi me ne rendessi conto!-disse come se dovesse trovare una scusa.
-Insomma non ho niente contro di lei o contro nessun altro, solo che la notizia mi ha sconvolto.-
-Ti capisco Po. Solo mi dispiace per te.Se ci fosse solo qualcosa che io possa fare per te….-
-Grazie Vipera per il supporto.-
Il panda diede uno sguardo al cielo.- E’ meglio che vada ora. Si è fatto tardi.-
-Oh si certo. Ah Po! Ricordati di passare a salutare Tigre prima della partenza,in questi giorni l’ ho vista un po’ pensierosa –disse alla fine il serpente.
-Scusa quale partenza?-chiese Po con un accento di preoccupazione.
-Non te lo hanno ancora detto? Noi partiamo domani mattina presto,dobbiamo tornare al palazzo di Giada. Sai non possiamo lasciare priva di protezione la valle per troppo tempo .E poi qui noi saremmo di troppo. -
-Dovete partire davvero così presto? Ma…-
Si interruppe qualche secondo.
-Scusa devo fare una cosa. - disse infine correndo via mentre la luce della luna si faceva sempre più luminosa nel cielo nero.

 

 
 
La cuccetta dell’autrice
So che questo capitolo non è niente di così interessante o di così stratosferico (sinceramente non esalta neanche me :P) ma il bello deve ancora venire….Restate sintonizzati.
A parte questo spero vi stia piacendo.
Chiudo qui prima di iniziare a straparlare :P
 
Chio <3