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Autore: Maya Mendler1    29/02/2016    2 recensioni
Ciao a tutti! Mi chiamo Maya Mendler, ho 17 anni e sono americana.
I miei genitori sono morti circa 2 anni fa ed ora solo sola.
Mi sono appena trasferita in Giappone...
Ho sentito molto parlare del famoso Ladro Kid e del famoso detective Shinichi Kudo, entrambi miei coeatanei
e del detective Goro Mori.
Forse posso sembrare una ragazza normale, ma non è così.
Vi stavate chiedendo il perchè? Bhe, sta a voi scoprirlo!
Genere: Comico, Romantico, Sovrannaturale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, Crack Pairing | Personaggi: Kaito Kuroba/Kaito Kid, Nuovo personaggio, Shinichi Kudo/Conan Edogawa, Un po' tutti | Coppie: Kaito Kuroba/Shinichi Kudo, Ran Mori/Shinichi Kudo
Note: AU, What if? | Avvertimenti: Triangolo
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E' la fine per me? No! Maya Mendler non si arrende.
Devo lottare con tutte le mie forze...So che prima o poi morirò, ma non oggi.

-"Allora, un ultimo desiderio prima di schiattare?" dice Douglas avvicinandosi a me.

-"Lasciala stare!" si ribella Aoko inutilmente.

-"Sai, vorrei che in questo momento ci fossero i tuoi ad assistere a tutto ciò, si sarebbero resi conto che la loro figlia è una perdente." aggiunge lui divertito.

Perdo molto sangue e mi sento accaldata e sudo parecchio. Mi copro la ferita con una mano cercando di bloccare il sangue e con l'altra mi reggo per non cadere e cerco di rialzarmi ma il mio braccio trema.
Stringo i denti e respiro a fatica, il dolore è tanto.
Kaito e Aoko cercano in tutti i modi di liberarsi dalla presa di quei due, vogliono aiutarmi ma quei due li stringono troppo forte e non riescono a liberarsi.

-"Se solo non fossero stati presi in pieno da quel camion mentre erano in viaggio... Oh ma aspetta... Quel camion lo guidavo io!" dice con tono soddisfatto.

-"Sei stato tu..." dico con voce soffocata.

Non posso credere alle mie orecchie...

-"Tu hai ucciso i miei genitori!" aggiungo stavolta a voce più alta.

-"Ci sei arrivata finalmente!"

In questi due anni mi sono sempre chiesta chi fosse alla guida di quel camion, chi avesse tolto la vita ai miei e ora che finalmente so tutta la verità posso finalmente vendicarli.

-"Non avresti dovuto farlo!" gli urlo arrabbiata alzandomi in fretta.

Rimangono tutti ad occhi sbarrati perchè non credevano che avessi avuto le forze per rialzarmi.

-"Avrei dovuto capirlo... Sei sempre stato geloso di mio padre.. Del suo successo... Del fatto che mamma ha scelto lui e non te... Eri invidioso, per questo li hai fatti fuori entrambi... Ma è ora di far loro giustizia!" dico scaraventandomi contro di lui.

Parte un altro colpo, stavolta mi prende al braccio, ma riesco a farlo cadere con una spinta e getto la pistola nel fiume.
Douglas si rialza e stavolta fa cadere me, mi blocca con un braccio e con l'altro tira fuori un pugnale.
Mi ribello inutilmente perchè avvicina a me sempre di più il pugnale.
Stringo i denti e gli do una ginocchiata allo stomaco causandogli forte dolore per poi liberarmi ed alzarmi un po traballante.

-"Sei più testarda di un mulo!" dice lui rialzandosi sempre più innervosito.

-"Ti propongo un patto..." gli dico con le gambe un po tremolanti che mi sorreggevano appena.

-"Sentiamo, sono proprio curioso!" risponde lui ridendo.

-"Libera i miei amici ed io verrò con te, farò tutto quello che vuoi senza mai ribellarmi..." dico io seria.

-"No Maya cosa stai dicendo?!" interviene Kaito contrario.

-"Interessante...Ho deciso di accettare la tua proposta... Ma, sai non sono mica nato ieri, non mi fido di te. So già che appena libererò i tuoi amici tu te la svigni, ti metterò delle manette così non mi giochi qualche brutto scherzo." mi risponde lui.

-"Va bene, come vuoi" dico alzando le spalle con aria innocente.

Dopo avermi ammanettata, ordina ai due di liberare Kaito e Aoko.

-"E voi due non provate a fare i furbi, guai se raccontate questo accaduto alla polizia... E non provate a seguirci! Dite pure addio alla vostra amichetta perchè questa è l'ultima volta che la vedete!" dice Douglas rivolgendosi ad Aoko e Kaito.

-"No... Maya..." dicono in coro Kaito e Aoko con tono triste.

Douglas fa cenno di seguirlo, faccio qualche passo verso di lui ma poi mi fermo e sorrido sollevando un sopracciglio, cosa che fa preoccupare Douglas.

-"Sai, mi piacerebbe seguirti ma... Mi è venuta voglia di fare una bella nuotata!" dico indietreggiando velocemente e spingendo Kaito e Aoko nel fiume per poi buttarmi anche io.

-"Piccola mocciosa! Avrei dovuto aspettarmelo! E voi che aspettate? Non lasciatela scappare!" urla Douglas ai suoi scagnozzi rosso di rabbia.

Con le manette mi è difficile nuotare ma per fortuna Kaito e Aoko mi stanno aiutando.
Dopo aver raggiunto l'altra parte del fiume Kaito mi prende in braccio e corre più veloce che può seguito da Aoko.

Dopo averli seminati, Kaito si ferma per riprendere fiato e mi appoggia delicatamente a terra.
Il mio respiro è tornato ad essere affaticato e la ferita mi fa sempre più male.

-"Maya... Non puoi andartene... Devi farcela... Ora ti portiamo in ospedale ma tu devi resistere, ti prego... Il mondo ha bisogno di te..." mi dice Kaito per la prima volta con dolcezza.

-"Kaito... Tu sei il mio mondo" gli rispondo io con tono altrettando dolce per poi svenire.

***

Apro lentamente gli occhi, non mi trovo nella mia stanza, mi trovo nella stanza di un ospedale.
Seduti accanto a me ci sono Kaito e Aoko.

-"Come ti senti?" mi domanda Kaito.

-"Sto meglio" rispondo sincera.

-"Il dottore ha detto che per fortuna non è nulla di grave, ma per non peggiorare le cose devi stare qualche giorno a riposo" mi spiega Aoko.

-"Ma io non ho bisogno di riposo... Sto bene, davvero!"

-"Su non fare storie e fa come ti ha detto il dottore, noi ti verremo a trovare tutti i giorni!" mi dice Aoko con tono affettuoso.

Mi ricorda mia madre, che si rivolgeva a me con dolcezza.

-"Va bene capo!" rispondo ridendo e facendo ridere anche loro.

***

FLASHBACK:

-"Mamma... Papà, dovete proprio partire?" chiesi con tono malinconico.

-"Si tesoro, è un viaggio di lavoro, ma staremo via per un paio di giorni, non di più" mi incoraggiò mamma baciandomi la fronte.

-"Te la caverai, poi ci sentiremo per telefono" aggiunse papà

-"Va bene... Ma io ho una brutta sensazione..." sospirai.

-"Ma va, non ci succederà niente" disse mamma per poi prendere la valigia e uscire con papà.

Li salutai senza sapere che quella sarebbe stata l'ultima volta che li avrei visti.
Il giorno dopo infatti, ricevetti quella tanto temuta notizia che i miei ebbero un incidente e che non si salvarono.
Il mondo mi crollò addosso e i sensi di colpa erano troppi, mi rimproverai per averli lasciati andare e mi ripromisi di vendicarli.

FINE FLASHBACK


***

Ho passato quasi una settimana in ospedale ma a me è sembrata un'eternità, per fortuna Aoko aveva mantenuto la promessa ed erano venuti a trovarmi tutti giorni... Lei,Kaito, Keiko, Akako, Saguru e gli altri compagni della classe... Persino Ran e suo padre erano venuti a trovarmi, con Conan, Ai, i giovani detective e il dottor  Agasa che finalmente avevo avuto modo di conoscere, anche se non so come Ran e gli altri abbiano fatto a sapere che ero in ospedale.
Sono finalmente tornata a casa, che mi è tanto mancata in questi giorni.
Da quando mi sono trasferita qui non ho mai aperto uno scatolone contenente alcuni oggetti di mamma e papà.
Ora mi è venuta voglia di aprirlo per rivivere i ricordi di quando erano ancora vivi.
Tra gli oggetti nello scatolone c'è anche una lettera che mio padre scrisse ma senza farla mai leggere a nessuno.

"Maya cresce in fretta, sta diventando una donna ed io sono fiero di lei, sono sicuro che diventerà come sua madre.
Cerco in tutti i modi di proteggerla dall'egoismo di mio fratello Douglas che vuole usarla come cavia per un suo esperimento.
Douglas ed io non siamo mai andati d'accordo fin da piccoli... Litigavamo per ogni cosa, è sempre stato geloso di ciò che è mio.
Quando ho conosciuto mia moglie, ha cercato in tutti i modi di portarmela via, senza mai riuscirci, è innamorato di lei ma lei non ne vuole proprio sapere di lui.
Sono sicuro che se ci capita qualcosa, Maya se la caverà, è una ragazza sveglia."

Il foglio mi cade dalle mani ed io rimango pietrificata.
Douglas... E' mio zio?!
No, non può essere, è uno scherzo!

//ANGOLO AUTRICE
ECCO GIUNTO AL TERMINE ANCHE L'UNDICESIMO CAPITOLO
DOUGLAS E' IN REALTA' LO ZIO DI MAYA, ED E' LUI L'ASSASSINO DI SUO FRATELLO E SUA COGNATA...
E' DAVVERO UN COLPO DI SCENA! CHISSA' COME SI COMPORTERA' ORA MAYA!
LO SCOPRIRETE NEL PROSSIMO CAPITOLO, A PRESTO!
MAYA//

   
 
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