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Autore: Dante Vail 1911    29/02/2016    3 recensioni
SIGNORI!!! ACCENDETE I MOTORI E SCALDATE LE GOMME!!! OGGI SI CORRE NELLA PIù PERICOLOSA CORSA ESISTENTE!!! FATE CORRERE IL VOSTRO PERSONAGGIO PERSONALE!!! POTREBBE ANCHE VINCERE QUALCOSA!!! o uscirne con tutte le ossa rotte, ma non è importante... CHE CORRIATE PER IL GUSTO DI FARLO O PER IL PREMIO FINALE NON HA IMPORTANZA!!! L'IMPORTANTE è COME CORRIATE!!!
non ci sono possibilità, gli intro odio farli e non li so fare, voi leggete la storia che è meglio, e poi abbiamo i biscotti
Genere: Azione, Comico, Sportivo | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri, Le sei protagoniste, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: Contenuti forti, Violenza
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Capitolo 6
Iiiiiiiiiisssssshhhhhh…
“Ma tu guarda che mi tocca fare…” borbottava un piccolo draghetto viola dalla cresta verde mentre si trascinava per la stanza un paio di tronchesi, “praticamente mi sento nella giungla” disse entrando dentro alla cucina dell’albero/biblioteca/casa di Twiligth, “sono tornato dopo una vacanza di alcune settimane, e cosa trovo? Twiligth che se ne è andata da qualche parte lasciandomi solo” continuò a borbottare mentre appoggiava i tronchesi su un pesante catenaccio che bloccava la dispensa, “il piccolo e tenero Spike deve praticamente procacciarsi il cibo da solo” disse facendo forza e tagliando il catenaccio, per poi aprire la porta ed entrare nella stanza.
“Osi lamentarti?” disse il ragazzo sui 19 anni seduto alla scrivania. Sembrava abbastanza provato a giudicare dalle occhiaie che aveva. Era seduto con le gambe incrociate sulla sedia girevole coperto da una pesante coperta di pile con sopra rappresentata Fluttershy intenta a dormire beatamente. Il ragazzo tirò su con il naso e si avvicinò un trespolo con una flebo attaccata sopra e poi si avvicinò un pacchetto di fazzoletti soffiandosi poi il naso. “Maledetta febbre. Una settimana intera in convalescenza” disse mettendosi una mano sotto la maglietta ed estraendone un termometro, “ecco, ancora 38 di febbre” disse buttando via malamente il termometro. Improvvisamente la porta si aprì facendo entrare un altro ragazzo sui 19 anni. Aveva i capelli castani spostati da una parte e gli occhi verdi. Indossava dei jeans e una camicia azzurra. In una mano aveva un vaso contenente un grosso girasole giallo. “Ehy, sono venuto per vedere se stavi meglio, e ti ho portato un regalo” disse il ragazzo. “Oh, come se non ne avessi altre, d’altronde, avendo studiato all’agrario quante piante vuoi che abbia in casa?” disse con tono acido il ragazzo alla scrivania senza nemmeno voltarsi verso il nuovo arrivato, “dai, non fare così. Scommetto che ti aiuterà a guarire, e poi guardalo è così petaloso”. Il solo sentir nominare quella parola fece fermare di colpo il ragazzo alla scrivania che girò la testa lentamente verso il ragazzo con la pianta, “cosa hai appena detto?” chiese con tono furente mentre le occhiaie e lo sguardo gli davano un aspetto da psicopatico. “Ho detto che sembra così petaloso” non appena ebbe ridetto quella parola si udì uno sparo e la testa del ragazzo esplose facendolo cadere a terra insieme alla pianta. La telecamera si girò mostrando il ragazzo alla scrivania che teneva con una mano un fucile a canne mozze ricavato da una doppietta Benelli. Il ragazzo infilò la doppietta nella coperta e si girò con la sedia girevole verso il monitor, “quella parola non ha il permesso di entrare in casa mia” disse rimettendosi a scrivere.
“Improvvisamente mi è venuto mal di testa” disse Ethan massaggiandosi la testa con una mano, ma lasciò perdere in fretta la cosa accorgendosi che David Benton stava nuovamente cercando di speronarlo, quindi girò il volante e si andò a scontrare con la sua fiancata.
“Mangia il piombo full metal jacket bastardo” disse Dante tirando i due grilletti innestati nella parte posteriore del suo volante facendo si che le due mitragliatrici pesanti uscenti dal suo cofano aprissero il fuoco sulla Volkswagen di Ray Ryu, la cui blindatura faticava a resistere al potere penetrante dei .50 BMG. Twiligth dovette distogliere lo sguardo dal parabrezza a causa delle continue fiammate causate dalle due mitragliatrici, e si chiese come facesse Dante a continuare ad osservare ciò che stava facendo nonostante le due mitragliatrici si prendessero quasi tutto lo spazio di visione.
Ray Ryu guardò negli specchietti retrovisori cercando la macchina di Dante, ma un proiettile proveniente dalla macchina avversaria gli colpì lo specchietto staccandolo di netto dall’auto. “Oh ma andiamo! Mi è costata 35000 euro!” disse cercando ora di togliersi dalla traiettoria di Dante guardando nello specchietto interno della macchina. “35000? Non ne costava 25000?” chiese N. Rarity girandosi verso il marito, “si, ma in quella versione non c’era quasi niente, dovevo aggiungere dei gadget” disse lui, “E HAI SPESO 10000 EURO IN GADGET?!?!?” urlò la puledra afferrando il ragazzo per il colletto e osservandolo diritto negli occhi. “Bhe… si?” disse lui insicuro sul fatto che fosse o no una buona idea, “MA IO TI UCCIDO!!!” urlò la puledra slacciandosi la cintura e saltandogli addosso, “TESORO TI PREGO!!! RISCHI DI FARCI AMMAZZARE ENTRAMBI!!!” urlò Ray cercando di mantenere il controllo della macchina mentre la sua mogliettina cercava di strangolarlo. “CHISSENEFREGA!!! COME MI COMPRO I VESTITI SE TU SPENDI TUTTI I NOSTRI SOLDI IN CHINCAGLIERIE?!?!?!?” urlò ancora la puledra, “AMORE COMPRENDIMI!!! I SEDILI RISCALDATI E GLI SBRINATORI PER GLI SPECCHIETTI MI CHIAMAVANO!!! NON POTEVO FARNE A MENO!!!” disse Ray, “E TU HAI SACRIFICATO LA MIA OUTE COUTURE FRANCESE PER GLI SBRINATORI DEGLI SPECCHIETTI???? IO TI AMMAZZO!!!!” urlò infine N.Rarty  stringendo più forte il collo di Ray.
Dante lasciò entrambi i grilletti fermando le due mitragliatrici e osservò stranito gli strani movimenti che faceva la macchina di Ray, che iniziò a sbandare senza controllo e a rallentare fino a farsi superare facilmente da Dante che si girò stranito verso Twiligth facendo spallucce.
“È la mia occasione” disse Elder premendo l’acceleratore e passando la macchina di Ray, dentro la quale si stava svolgendo una lite piuttosto violenta e arrivando affianco alla macchina di Dante nel tentativo di superarla. “Ah, è così che la mettiamo, eh?” disse Dante premendo un tasto sul cruscotto, cosa che portò al ribaltamento di una placca sul tettuccio interna alla macchina nella quale erano agganciate tramite cinghie diverse armi da fuoco tra le quali M16, Ak47, IMI Desert Eagle, Uzi e Bofors 40 mm. Dante si mise a scorrere con lo sguardo tutte le armi cercando qualcosa in particolare sotto lo sguardo basito di Twiligth per la quantità di armi che avessero in macchina. Dopo alcuni secondi di indecisione Dante afferrò saldamente ciò che aveva scelto, ovvero una mazza da baseball di legno. Quindi abbassò il finestrino e mise fuori il braccio con la mazza.
“Sono nella traiettoria migliore, alla curva lo passo” disse Elder. Il suo copilota annuì, quando di colpo qualcosa impattò sul parabrezza davanti a lui incrinandolo e rischiando seriamente di romperlo. “WOW!!! MA CHE CAZZO!?!?!” disse Elder girando il volante a allontanandosi dalla macchina di Dante. I due si voltarono verso il nep-class che ancora brandeggiava la mazza, poi guardarono il vetro che solo per poco non era stato infranto del tutto, “era un vetro in polimeri antiproiettile. Anche un 44 magnum avrebbe difficoltà a passarlo” disse Elder girandosi verso Dante che aveva rimesso a posto la mazza e ora stava intimando a gesti ai due di rimettersi dietro. “Maledetto, sfotte pure” disse l’uomo premendo un tasto sul cruscotto. Immediatamente il BAR sul lato destro dell’auto si ruotò sul suo asse e si puntò tramite ad una telecamera ad infrarossi su Dante aprendo poi il fuoco. Il nep-class fu preso alla sprovvista e alzò immediatamente il finestrino non appena sopraggiunsero i primi colpi. “Bastardo” disse dopo aver chiuso il finestrino blindato e guardandosi il braccio che era stato trapassato in due punti dai proiettili 30-06 Springfield (7,62 x 63 mm). “Non pensavo che avesse l’affusto girevole” disse Dante guardando che i due colpi che erano entrati in macchina non avessero colpito niente.
“Uff… mi annoio…” disse Adramaleck guidando tranquillamente con una mano mentre appoggiava la testa sull’altra. Il suo copilota si stava concentrando mostruosamente sul completare un cubo di Rubik girandone le facce una dietro l’altra. “Non lo hai ancora finito?” chiese il pilota guardando Zende. “Un attimo… ancora un paio di mosse e…” disse lui girando l’ultima riga, poi alzò l’oggetto e disse “finito! E ci ho messo solo una settimana” disse, poi girò il cubo e il suo sorriso si spense notando che al centro della facciata rossa si trovava una tessera gialla, “oh no” disse prendendo il cubo e rivoltandolo fino ad arrivare alla faccia gialla dove vi era una tessera rossa nell’angolo. “NOOOOOOOO!!! Ora devo ricominciare!” disse iniziando a rigirare le facce cercando di riportare le due tessere sbagliate al loro posto. “Qualcuno deve aver già finito le idee se stiamo avendo una conversazione così noiosa” disse Adramaleck che non sapendo cosa fare aveva iniziato a spegnere e accendere le quattro frecce.
“DOBBIAMO RAGGIUNGERLI A QUALUNQUE COSTO!!! NON HO INTENZIONE DI PARTIRE PER ULTIMO!!!” disse Oliver verso il suo copilota che ancora osservava basito i cinesi che prendevano sempre più distacco grazie alla loro trovata. “E che cosa dovremmo fare? Non abbiamo roba che ci mandi più veloci” disse Shawn, “come non ne abbiamo? E che cosa c’è sul sedile posteriore?” chiese Oliver voltandosi e vedendo che sul sedile posteriore affianco al peluche di Celestia si trovavano un paio di remi da regata. Anche Shawn si girò notando i remi e disse “e quelli come ci sono finiti li? Io non ce li ho messi” disse, poi notò che Oliver si stava massaggiando il mento come se pensasse a qualcosa, “non mi piace quello sguardo” disse Shawn.
“Sembra che Xiong Xu sia riuscito ad aggiudicarsi la penultima posizione” disse Jeremy guardando la grafica, “e io che pensavo che le macchine cinesi facessero tutte schifo” disse poi, “e lo fanno, solo che A2 peggio di loro” disse Bastianich, “aspettate! Sembra che stia succedendo qualcosa” disse Celestia portando l’attenzione dei due sulla limousine del cinese inquadrata dalla telecamera di un elicottero e proiettata sul tabellone. Improvvisamente da dietro alla macchina si vide il muso della A2 che iniziò a riguadagnare terreno sulla macchina cinese. “Impensabile signori e signore. Sembra che Oliver Brooks stia recuperando lo svantaggio, ma come avrà fatto?” disse Jeremy nel microfono.
“VOGA!!! VOGA!!! VOGA!!!” gridava ripetutamente Oliver a Shawn ora seduto malamente al contrario sul sedile posteriore con entrambi i remi che uscivano dai finestrini posteriori della monovolume mentre venivano mossi con forza dall’uomo. “SI VOGO!!! VOGO!!! ALMENO STA FUNZIONANDO???” chiese Shawn continuando a remare nell’aria. “SI!!! LI STIAMO RAGGIUNGEDO!!! MA ORA CONTINUA!!! VOGA!!! VOGA!!! VOGA!!!” disse Oliver aumentando il regime di remate di Shawn.
“vorbereitet. Abkürzen” disse Zaaz al suo copilota, tipico tedesco pelato con tatuaggi nazisti sulle braccia. L’uomo sterzò di colpo e passò in mezzo a due edifici eseguendo una manovra che era possibile solo grazie alla maggiore maneggevolezza della sua auto.
“Ehy guarda. Il traguardo” disse Kelly a Fluttershy mentre la radio sparava Murmaider dei Dethklock. “Davvero? Questo significa che la gara è finita???” chiese Fluttershy pregando che le dicessero di si, “mi dispiace, ma siamo solo al secondo giro” disse la nep-class. La pegaso abbassò la testa sconsolata. “Dai non abbatterti, per ora è stata una gara…” ma prima che potesse dire tranquilla l’auto fu speronata sul posteriore da qualcosa che la fece sbandare. “MERDA!!!” disse Kelly sterzando bruscamente per riprendere il controllo. “OH CELESTIA ORA MUOIO!!! OH CELESTIA ORA MUOIO!!!” disse Fluttershy chiudendo gli occhi e stringendosi alla cintura, “no, non morirai” disse Kelly riuscendo a rimettere dritta la macchina e passando in quel momento sulla linea del traguardo, poi guardò nello specchietto vedendo il maggiolino di Zaaz che passava il traguardo anch’esso, e notò che il boccaporto sul tettuccio si stava aprendo facendo uscire il copilota di Zaaz che si attaccò alla Mg42 e ne tirò l’otturatore. La ragazza deglutì e disse, “bhe forse morirai. GIÙ!!!” urlò poi buttando in basso la testa di Fluttershy mentre il tedesco premeva il grilletto sull’arma riversando una scarica di proiettili contro il lunotto posteriore che si infranse cosa che fece quasi fermare il cuore a Fluttershy.
“Sie sterben, dummes Mädchen und bunte Pferd” disse disse Zaaz cercando di stare stabile per far mirare bene in suo copilota e fargli causare un ingente quantità di danni, e ci sarebbe anche riuscito, se non fosse stato per un piccolo dettaglio, che probabilmente tutti ignoravano fino a quel momento. Un tombino. Niente altro che un tombino sulla strada. Era effettivamente un tombino particolare, avendo inciso sopra un bassorilievo di un teschio, ma non aveva niente altro di particolare se non un fatto. Nessuno ci era ancora effettivamente passato sopra con tutte e quattro le ruote della macchina, sorprendente essendo quella la partenza, ma vero. In quel momento Kelly ci stava proprio passando sopra, con Zaaz quasi a toccarle il paraurti da quanto le stava attaccato. Non appena le due tonnellate della macchina furono sopra al tombino il contorno di esso si illuminò di rosso. Immediatamente ad una dozzina di metri dal tombino si alzò di scatto una barricata della larghezza di una macchina e di circa un metro e 80 di altezza. La parte frontale di essa era coperta di putrelle di acciaio fuse insieme sfasate e dalla parte terminale appuntita. Kelly, che fortunatamente stava alzando lo sguardo per vedere dove andava vide l’ostacolo e sterzò violentemente evitandolo di nemmeno mezzo centimetro. Zaaz dal canto suo avendo la visuale completamente ostruita si trovò davanti l’ostacolo troppo tardi e non ebbe nemmeno il tempo di premere il freno schiantandocisi contro ad una velocità di circa 240 km/h. Il maggiolino si fermò quasi all’istante, e l’uomo sulla torretta, non avendo cinture o qualunque altro sistema di sicurezza si ritrovò catapultato fuori dalla macchina facendo quasi un volo di dodici metri in linea retta per poi atterrare di faccia sull’asfalto, spezzarsi l’osso del collo, iniziare a rotolare a terra dislocandosi la clavicola destra, spezzandosi sia il braccio sinistro che il destro, spaccandosi sette costole delle quali una si piantò in un polmone collassandolo e causando un pneumotorace, spezzarsi anche la gamba destra e terminare la caduta ormai morto a quasi venti metri dalla macchina di Zaaz.
Il pubblico si zittì immediatamente levando solo un “issssshhh” di dolore collettivo per il tedesco appena sbalzato dal veicolo davanti a loro. “Oooooooh… dolore”  disse Celestia guardando il lago di sangue che si stava allargando sotto al cadavere del tedesco.
“SE!!!” urlò Dwane alzandosi dal suo divano nella sua postazione rialzata e tirando indietro il pugno, “aspettavo che qualcuno finisse su quella trappola, lo avevo detto che era troppo difficile da centrare, e avevo detto anche che era troppo facile da evitare, ma va bhe, una macchina è già meglio di niente” disse poi bevendo l’ultimo sorso della quarta bottiglia di birra consecutiva buttandola a terra distruggendola.
Improvvisamente la portiera lato guidatore del maggiolone si scosse come colpita da qualcosa dall’interno. Tutti trattennero il fiato e allungarono il collo per vedere cosa succedeva. La portiera subì un altro paio di colpi, poi si sganciò definitivamente dai cardini cadendo a terra. Dall’abitacolo si tirò fuori a fatica Zaaz. Aveva decisamente sia il setto nasale che il labbro spaccati, e con buone probabilità si era anche rotto la testa dal paio di rivoli di sangue che gli scendevano dalla fronte e dalla nuca. L’uomo si portò il braccio sinistro alla testa rischiando di cadere e lì si poté notare che il braccio destro era rimasto nell’abitacolo, intrappolato in un intricato incrocio di lamiere e putrelle di acciaio. Tutti rimasero in silenzio mentre il tedesco barcollava trovandosi costretto ad attaccarsi con il braccio sano alla macchina per evitare di cadere mentre perdeva copiosamente sangue dalla spalla con l’arto mutilato. L’uomo mosse un po’ la lingua in bocca, poi sputò per terra un misto di bava, sangue e denti, poi solo allora si accorse che tutti gli sguardi del pubblico erano puntati su di lui, si voltò verso il tabellone notando che anche la telecamera lo inquadrava. Odiava essere al centro dell’attenzione, soprattutto in mezzo al silenzio, e dopo aver fatto un errore come quello che aveva appena fatto. Strinse i pochi denti che aveva ancora e si staccò dalla macchina girandosi verso il pubblico e urlando “RRRAAAAAAAAAAAAAAARRRRRRRRRRRRGGGGGGGGHHHHHHHH!!!!” con tutta la rabbia che aveva in corpo. “Gehen ficken Arschlöcher!!!” urlò poi l’uomo puntando il pubblico con il dito medio alzato. “Ich bin verdammt noch am Leben” disse poi facendo alcuni passi avanti un po’ barcollanti, “und ich beabsichtige, so für eine lange, lange Zeit…” disse poi, ma l’improvviso sopraggiungere di una macchia nera staccata da terra di mezzo metro e a quasi 300 km/h di velocità lo fermò investendolo sotto lo sguardo sgomento del pubblico.
“Ehy, credo che un moscerino mi si sia schiacciato sul vetro” disse Makumba Joe stringendo gli occhi come se non vedesse bene la chiazza di sangue e di materia celebrale che gli si era sparsa sul parabrezza dopo che aveva investito Zaaz. Dopo aver appurato di avere effettivamente qualcosa sul vetro mosse una leva dietro al volante e accese i tergicristalli per pulirlo.
“Questo fa male” disse Bastianich con in volto la totale inespressività. Jeremy si voltò verso di lui stranito, poi si ricordò che Bastianich era più forno che uomo quindi lasciò perdere se avesse o no delle e mozioni dicendo un'unica canonica frase, “bene, e con questa notizia bomba è ora di chiudere signori, buona notte” chiudendo con una dissolvenza in nero di Windows movie maker.
 
 
 
 
 
Iiiiiissssshhhhhh…. Capitolo corto… ma comprendetemi, la T.N.V.D.S.Q.C.A.S.P.E.D. (Totale Non Voglia Di Scrivere Qualunque Cosa Anche Se Piacevole E Dilettevole) mi attanagliava, e poi ho sparato ad uno dei miei migliori amici per aver detto quella parola,  che scommetto non sarà piaciuta a molti di voi, vero? VERO? Ma non è importante, sono le 11 di sera e non ho voglia di polemizzare (strano), se mi sono dimenticato di fare apparire qualcuno in questo capitolo probabilmente comparirà nel prossimo capitolo.
   
 
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