Nota d'autrice:
Eccomi! Non vi dirò molto, dico solo che ora inizia la vera e propria storia!
Buona lettura!!

Capitolo 1: Una stanza vuota

Era mattino presto e Shinichi stava sorseggiando un caffè, leggendo il giornale. In prima pagina, si leggeva a grandi lettere “SHINICHI KUDO, RISOLVE UN ALTRO CASO!” . Shinichi non poteva che ridacchiare soddisfatto, leggendo giorno dopo giorno articoli su di lui.

“Ho sposato il detective più modesto di questo mondo!” ridacchiò Ran, sedendosi vicino a lui, porgendogli un piatto con sopra la colazione.

Shinichi mise giù il giornale “Hai dimenticato il miglior detective!”

Ran roteò gli occhi “Per l’appunto, modestissimo!”

“Allora, oggi non hai impegni lavorativi?” Shinichi le chiese, mettendo in bocca un panino enorme.

“No, la mia prima lezione con gli studenti della scuola elementare Teitan è settimana prossima!”

“Quindi oggi potremmo andare a fare un giro”

“Ma come, non lavori?”

“No, oggi niente casi, per quanto ne so” Shinichi deglutì il resto per panino, ingozzandosi.

Ran si alzò in fretta e cominciò a colpirlo sulla schiena “Va tutto bene?!”

Shinichi tossì un po’ “Si, ora va meglio, grazie!”

“Beh, a dire il vero avevo già programmato qualcosa per oggi”

“Davvero?” Shinichi la guardò confusa “Che cosa?”

Ran si sedette a bere il caffè assieme al marito “Ho invitato Kazuha ed Heiji a fare un giro”

Shinichi deglutì con freddezza il caffè “Devono per forza venire quei due???”

Ran lo guardò con rabbia “Cosa c’è di male?”

“Nulla! È solo che vorrei il nostro spazio personale!”

“Il nostro spazio personale? Ma se appena siamo io e te assieme da soli, si presenta un caso e tu vai a divertirti a fare il detective” Ran prese il caffè di Shinichi e lo posò arrabbiata sul tavolo “Li ho invitati perché nel caso tu finissi ad indagare.. Heiji ti darebbe una mano e finiresti prima.. e perché così nel frattempo avrei qualcuno con cui passare il tempo!"

Shinichi cercò di riprendersi il caffè, ma Ran con un gesto fulmineo lo allontanò sempre di più dal detective, che la fulminò con lo sguardo “Allora…. Prima di tutto posso risolvere benissimo in fretta un caso, anche da solo! E poi… ridammi il mio caffè!”

“Ohhhh... Vuoi il caffè eh???” Ran strinse di più la presa alla tazza, fino a spaccarla, facendo schizzare il caffè bollente, in faccia a Shinichi.

“Il… mio.. caffè….” Shinichi piagnucolò.

“Allora usciamo con Kazuha ed Heiji oggi??” disse Ran sorridendo felice.

Shinichi la guardò appena appena spaventato dal suo sorriso “C-Certo! Ovviamente!”

“Fantastico! Vado a prepararmi!” Ran si alzò e corse fuori dalla cucina.

Shinichi appoggiò la testa pesantemente al tavolo “Amo Ran, ma a volte l’amore è pericoloso…”

Ran corse nella stanza da letto e si cambiò in tutta fretta, poi andò in corridoio. Passò davanti alla vecchia stanza di Shinichi e, non resistendo alla tentazione, entrò. Appoggiò lo sguardo sul letto dove Shinichi dormiva. Le sembrava ieri, quando lo andava a trovare e lui si chiudeva a leggere in quella stanza. Afferrò una delle foto sul comodino. Quella che prese raffigurava Ran e tra le sue braccia Conan, o meglio, Shinichi quando si era rimpicciolito.

Ridacchiò nel ricordare quell’anno, in cui Shinichi visse con lei all’oscuro di tante persone, per sfuggire ad un’organizzazione. Per quanto fu duro quel periodo, fu anche molto bello. Le mancava quella figura da fratellino, le mancava Conan. Inoltre aveva anche passato bei momenti e tutto quel trambusto era stato molto utile sia a lei che a Shinichi per dichiararsi l’uno all’altra.

Posò la foto dove l’aveva presa e poi si alzò, volgendo un ultimo sguardo sulla stanza “Sarebbe bello se… fosse di nuovo occupata questa stanza…” Ran scosse la testa furiosamente “Nono.. cosa penso?? Non voglio che Shinichi torni bambino ancora con l’APTX!” Ran sorrise e poi uscì dalla stanza. Fu in quel momento che la ragazza ebbe un capogiro. Si appoggiò di corsa al muro, cercando di stare in piedi. All’improvviso sentì delle mani toccarle le spalle.

“Tutto bene amore?” Shinichi le chiese con preoccupazione.

“Si, si, sto bene, solo un capogiro…”

“Sei sicura di voler uscire oggi?”

“Certo! Era solo un mal di testa!”

Ran fece il sorriso più bello che riusciva e mostrare. Shinichi amava quando Ran sorrideva, era bellissima. Le stampò un bacio sulla guancia e la prese per mano.

“Andiamo?”

“OK!” Ran annuì.


Nota d'autrice:
Si, i miei capitolo sono corti, ma è perchè vorrei non mischiare troppo il tutto. Vi assicuro che la storia è lunga, o almeno lo credo.
Comunque spero vi sia piaciuto il primo capitolo!
Ho avuto ispirazione nello scrivere la parte del caffè!
Quando alla stanza... beh, siamo sicuri che Ran intendesse davvero che voleva che Shinichi prendesse l'APTX? Oppure il suo desiderio inconscio era un altro?????
Con questo vi saluto e alla prossima!!