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Autore: bessielizzie    05/03/2016    1 recensioni
Gideon è il diamante, il penultimo viaggiatore del tempo. Sulle sue spalle c'è molto peso per compiere la missione della loggia, ma dopo che rubino sì è manifestata tutto è cambiato.
Gwen non è come Charlotte ubbidiente , perfetta e bellissima ma il vero rubino fa perdere la testa a Gideon e insieme vivono una serie di avventure che portano il giovane a farsi delle domande.
Succede che durante un ballo in un'altra epoca Gwen viene ferita mortalmente e qui tutto precipita portando a risvolti nuovi che porteranno ad un lieto fine per i due viaggiatori nel tempo
Genere: Fantasy | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Gideon de Villiers, Gwendolyn Shepherd, Lucy Montrose, Paul de Villiers
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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Nuove scoperte

Nuove sconcertanti scoperte.

 

Gideon

 

Non ero da solo quando uscimmo da casa Montrose, insieme a me c’era Leslie e conversando con lei intuì perché il mio fratellino se ne era infatuato.

Mi stava parlando di una festa in verde a casa di una loro compagna di classe.

“Sai sto cercando di convincere Gwenny a venire alla festa in verde di Chitina. Potresti venire anche tu? Così la mia migliore amica ci verrebbe, se vuoi puoi portare tuo fratello?”

Sapendo che Rafael aveva preso una sbandata per Leslie accettai, ma ero abituato ai balli e una festa tra liceali non mi spaventava.

Avrei voluto trascorrere la notte con la mia rubino, ma era necessario che sì riposasse dopo quello che le era successo. Io avevo trascorso la notata nel pensare alle prossime mosse che avremo dovuto fare per uscire illesi da quella situazione.

La mattina successiva volevo avvertire Gwenny delle mie deduzioni, ma in quelle ore lei era a scuola e io avrei dovuto essere in facoltà ma ero alla loggia dove tutti erano in subbuglio perché presto avrei dovuto portare a termine la missione zaffiro- tormalina rossa. Ormai i guardiani sapevano che Lucy e Paul erano nel 1912 .

Andai da Madame Rossini che mi aspettava insieme a Giordano per prepararmi alla missione. Poi avrei aspettato l’arrivo di Gwen e non mi importava se avessi infranto qualche regola.

La sarta della loggia era talmente occupata che non sì accorse quando arrivai, ma Giordano mi salutò cordialmente.

“Buongiorno Mister De Villiers vedo che ha preso seriamente l’autenticità delle prossima missione” disse riferendosi al mio nuovo taglio di capelli.

“ In effetti se non fosse per voi più di una volta avrei tolto qualche particolare in quei bizzarri abbigliamenti!”

“Siete arrivato, piccolo furfante! Si sbrighi, bisogna prepararti per la missione. Ho trovato un nuovo copricapo adatto per lei.” Mi disse sovrappensiero, ma speravo di non portare più quegli stupidi cappelli per nascondere la coda.

“Non c’è bisogno di un cappello”

 “Finalmente! Però dovremmo fare qualche piccola modifica al suo nuovo taglio e aggiungere qualcosa!”

“Non vorrà applicarmi dei baffoni da inizio novecento?” dissi ridendo

“Mimetizzarsi è un buon modo per passare inosservato durante le missioni” mi rispose madame Rossini.

Credevo di aver fatto un buon lavoro ieri sera, infondo sapevo fare molte cose ma forse preso dalla rabbia quindi non ero stato perfetto come sempre.

Alla fine mi ritrovai con un bel paio di baffetti stile secolo scorso, un completo color militare e i capelli di nuovo accorciati come quelli di Paul. Mi specchiai e sembravo proprio un militare, chissà magari quando tutto fosse finito mi sarei lasciato crescere la barba solo per stuzzicare Gwen. Controllai l’orologio e vidi che ormai sarebbe giunta alla loggia.

La mia rubino arrivò accompagnata dalla madre e dal signor Marley. Accolsi con un caloroso saluto la mia ragazza dopo che la madre si era diretta da zio Falk accompagnata dallo stupido secchione e discendenti del leopardo nero

“Ciao”

“Ciao” Gwenny ricambiò il mio saluto.

 “Quanto mi sei mancata!” le dissi

“Anche tu!” mi rispose.

“Avevo voglia di trascorre dei minuti con te visto che a quanto pare oggi viaggeremmo in due epoche diverse.” Le dissi sincero perché non avevo proprio voglia di partire senza averla baciata e salutata.

“Devi andare nel secolo scorso?”

“Sì, ma anche se non siamo d’accordo con la loggia dobbiamo far credere che siamo loro alleati finché non sconfiggeremo il conte. Leslie aveva un romanzo ieri che teneva come un sacro gral, cos’era?” le dissi e per poi cambiare discorso

“Ti ho portato Anna Karenina dove ci sono delle informazioni di nonno Lucas. Leslie non voleva che te lo dessi finché non fossimo certi che tu eri totalmente dalla nostra parte, però io non sono d’accordo con la mia amica!”

Ero felice che finalmente la mia amata Gwen sì fidasse di me tanto che mi avvicinai a lei per baciarla. Le nostre labbra s’incontrarono nuovamente e inizialmente il bacio fu leggero come un battito di ali, quelle che provavo ogni volta che vedevo Gwen, ma poi sì trasformò in fuoco di passione che solo lei sapeva donare. Lei rispose con entusiasmo anche se sorrideva per il solletico dei baffetti e per rispondere alla provocazione voleva arruffarmi il ciuffo che ormai era molto corto quindi faticava giocarci. Sorrisi sodisfatto per il bacio, per tutto e poi ci staccammo per riprendere ossigeno.

“Ti sei divertito a provocarmi con quei baffetti?” mi domandò

“Sì” e risi passandomi una mano sui capelli

“Madame Rossini ti ha adeguato il taglio all’inizio novecento!”

“ Lei era al settimo cielo perché ho deciso di adeguarmi all’ultima epoca in cui dovrò viaggiare, ma lo sai com’è la solita perfezionista! Ma dimmi dov’è quel libro che volevi farmi vedere?” le chiesi

“Ecco l’ho lasciato nella borsa” mi disse ma poi sì accorse che non ce l’aveva e andò a recuperarla.  Nel frattempo risposi al cellulare. Era mia madre che voleva avere notizie di mio fratello, per lei ero sempre stata il figlio con lo strano gene che consente i viaggi nel tempo, il figlio di serie B. Le risposi brevemente quello che voleva sentire.

Quando conclusi la telefonata decisi di raggiungere l’unica donna che per me contava veramente.

La trovai che origliava la conversazione tra zio Falk e sua madre e aveva una faccia sconvolta, mi avvicinai per darle conforto e anch’io ascoltai la discussione che stava avvenendo.

“Nessuno sapeva che Lucy e Paul aspettassero una bambina!” disse zio Falk.

Sapevo che rubino era speciale, ma per non occorreva la magia del corvo per essere tale.

“Gwenny, tutto ok?” sapevo che era una domanda inutile perché era troppo evidente il suo stato di shock.

“Devo andarmene da qui” mi rispose e la sua voce era fredda come il ghiaccio.

“So dove possiamo andare senza essere disturbati da nessuno. Seguimi!” le dissi perdendola per mano in modo che mi seguisse.

C’era solo un modo dove non ci avrebbero trovati e l’unica soluzione era trasmigrare.

Nella stanza del cronografo c’era il signor Marley ad aspettarci ed era già su tutte le furie.

“Signor De Villiers dovrebbe partire e perché rubino non è bendata?”

“Cambio di programmi!” dissi prima di metterlo KO.

Il cronografo era destinato nel 1912, bene. Saremo andati dai genitori della mia ragazza e avremmo ottenuto le risposte. Decisi di programmare il viaggio per 3 ore e poi avremmo raggiunto in qualche modo Villa Tinley che distava dalla Loggia solo di pochi km.

Angolo personale: di recente ho inserito questa long su wattpad, non sono molto pratica. Spero che vi piacerà questa storia e la foto di Jannis Niewhoner. Ecco il Gideon di questa storia ha il look di Jannis nell'immagine iniziale

 

   
 
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