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Autore: rosewhite    27/03/2009    3 recensioni
Chiara arriva a Forks, dove si trova davanti una nuova ed affascinante storia.
Genere: Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti
Note: What if? (E se ...) | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Capitolo 16

 

- andiamo che ti porto al poligono-

- marco ma sei scemo? –

- No u.u su Chiara prendi la Lady Black e poi andiamo – sbuffai in segno di resa, era completamente inutile lottare contro Marco, che mi porgeva con aria innocente la pistola. ( non so cosa ci sia di innocente in uno che ti da una pistola… bha). La presi e poi andammo.

AL RITORTNO CIRCA 2 ORE DOPO

- wow non avrei mai pensato che una ragazza potesse divertirsi al poligono-

- eheh io sono un esperto di ragazze – disse Marco sorridendomi. Prima lo guardai in cagnesco e poi gli diedi una gomitata sul braccio.

- Aia- disse massaggiandosi il braccio * e qui ci vuole la risata malefica à mhuahahahahah*

- Così impari a fare lo scemo con le altre ragazze – Gli geci una linguaccia che lui contraccambiò volentieri. Un secondo dopo non c’era più. Ma, visto che non poteva vivere senza di me XD, nemmeno un paio di ore dopo me lo ritrovai in camera mia.

- Fammi indovinare…” Chiara dobbiamo andare” – dissi imitandolo.

- Mi stupisco sempre di più delle tue doti di veggente – rispose ridendo

- abitudine più che altro-

Arrivati lì lo spettacolo era orribile. Trovai due corpi uno vicino all’altro e un vampiro di fronte a me.

- Sono ancora vivi li porto al consiglio – disse Marco inginocchiato vicino all’uomo e alla donna a terra. Io annuì ed estrassi la pistola. E così mi ritrovai da sola con un vampiro. Mi misi esattamente di fronte a lui nella posizione che mi aveva insegnato quel giorno Marco. Almeno era precisa.

Non ebbi il tempo di pensare ad altro che qualcosa o qualcuno mi afferrò da dietro, facendomi cadere la pistola e spostandomi la testa in modo che avevo il collo scoperto. Il cuore mi batteva a 1000. Paura,adrenalina, sorpresa e…perché no? Speranza.

- Adoro quando hanno paura – disse il vampiro di fronte a me avvicinandosi, provai a liberarmi con l’unico risultato di farmi stringere ancora di più.

- L’assaggio prima io – disse una voce femminile alle mie spalle.

- Io invece ho un idea. Perché non mi lasci stare?-

- Perché tu ed il tuo amichetto avete interrotto la nostra cena – disse uscendo dal buio il maschio. Era un bell’uomo, o almeno lo era stato, sulla trentina con i capelli castani e gli occhi così scuri da sembrare neri.

- Ora sta ferma…- disse la donna. Sentì una mano spostarmi i capelli dal collo.

- Figurati e chi si muove?- dissi aspettando il morso. Mi poggiò le labbra sul collo e sorrise. Un attimo dopo sentì come se due aghi mi penetrassero il collo, dopo circa due minuti sentì un liquido caldo entrarmi nel collo. Riuscì a vedere quel liquido caldo espandersi nel mio corpo come luce. L’ultima cosa che sentì fu il mio nome in lontananza e il freddo della terra.

Mi risvegliai in una stanza su un lettino. Non volevo aprire gli occhi,non perché mi sentivo stanca,anzi, ma perché avevo paura di quello che avrei visto una volta averli aperti.

- Che cazzo ho combinato? Perché non si risveglia? – ripeteva Marco, probabilmente al mio fianco, era stranissimo quello che sentivo, riuscivo ad udire il suo respiro e il battito frenetico del suo cuore. Aprì gli occhi e mi misi seduta più velocemente di quanto volessi.

- Ti sei svegliata! Prendi questa prima di respirare – mi accorsi solo in quel momento che non stavo respirando e che questo non mi causava nessun problema. Presi la pillola che Marco mi porgeva e la ingogliai, feci un gran respiro per poi dire solo.

- Ok parla! – lui prese un gran respiro e molto coraggio.

- Ho portato quelle due persone all’ospedale del Consiglio spiegando come le avevamo trovate, mi hanno trattenuto lì un po’. Appena mi hanno dato il via libera per andare sono venuto da te, ma quando sono arrivato…- si fece coraggio, aveva lo sguardo fisso sul lettino, aspettai che continuasse anche se già sapevo il continuo della storia che mi vedeva come protagonista.

- Continua – lo incitai. Lui annuì continuando a non guardarmi negli occhi.

-… Ma quando sono arrivato ti ho visto tra le braccia di quella vampira, con le sue labbra sul tuo collo- involontariamente mi toccai il punto del collo dove ero stata morsa e lui guardò la mia mano ed i suoi occhi crollarono in un mondo di tristezza.

- Appena mi ha visto la vampira ti ha buttato a terra e si è pulita il sangue. Pensavo fossi morta, o quasi, ti ho preso e ti ho portato qui.-

- E i vampiri? – chiesi

- Non li ho proprio calcolati. Avevo così paura di perderti che ti ho presa subito e…- mi venne voglia di abbracciarlo e prima di rendermene conto feci. Sentì il profumo del suo sangue pizzicarmi la gola e con un salto mi ritrovai dall’altra parte della stanza.

- Merda – sussurrai.

- Scusami e che… non sono abituata a questo corpo e…-

- E al fatto di voler bere il mio sangue? – finì la frase con ironia e un po’ di tristezza. Per la prima volta lo guardai bene con i miei nuovi occhi. Marco era più bello che mai. Rimasi immobilizzata, per quanto avevo studiato tutto sui vampiri… bè esserlo era diverso.

- Ed ora come torno a casa? –

- Bè non hai amici vampiri? Da Asher? – Asher era il mio Guardian ma mi sembrava inutile scocciarlo per così poco.

- Ci penserò tornando a casa – aggiunsi velocemente.

E così mi ritrovai nel bosco. Correre senza bisogno di trasformarsi era GRANDIOSO! Poi mi venne un’idea e scattai verso casa, con un salto entrai in camera, come wonder woman * risata malefica *. Presi carta e penna ed incominciai a scrivere.

Kevin, ho bisogno di stare un po’ da sola,

devo capire alcune cose.

Ho il cellulare con me

SOLO PER EMERGENZE

Ti Amo.

Chiara

Scrissi un bigliettino simile anche al resto della famiglia omettendo alcune cose =P. posai i bigliettini uno sopra la scrivania di Kevin e uno sul tavolino nel salone e me ne andai. Andai nel luogo che ormai era diventata la mia seconda casa. Il bosco. Riuscivo a sentire tutto, il fiume, gli animali, il vento che danzava armoniosamente vicino gli alberi e come dei leggeri passi in lontananza. Corsi pensando seriamente di andare in Francia da Asher per un po’. Senza accorgermene mi ritrovai i ragazzi Cullen di faccia e mi fermai giusto in tempo.

- Hey signorina dove vai così di fretta?-

- Sinceramente non lo so- risposi ad Emmett

- Sbaglio o c’è qualcosa di diverso in te? – chiese Jasper

- No, non sbagli – dissi abbassando lo sguardo. Spiegai velocemente l’accaduto.

- E visto che non puoi tornare a casa dove andrai?- ( Emmett)

- In realtà stavo pensando di andare in Francia dal mio Guardian -

- Guardian? – chiese Ed

- Il Guardian è un vampiro “anziano” che viene affidato ad ogni una delle quattro Master. È una specie di guida e non penso gli dispiaccia se vado un po’ da lui –

- Fino in Francia? E per quanto tempo poi? – chiese Ed

- Ed mi sa che ti stai preoccupando un po’ troppo, resterò finché lo riterrò necessario –

- perché non vieni a stare un po’ da noi? –

- Emm non penso sia il caso –

- Oh eddai perché no? – chiese come un bimbo a cui era stato appena detto di no per avere un cucciolo.

- Perché non mi sembra la soluzione migliore. In Francia sarei più tranquilla –

- Perché non vedresti i tuoi famigliari?- chiese Jazz, io annuì.

- Ok ho deciso che ti prendo con la forza- disse Emm. Scoppiai a ridere.

- Emmett, non per distruggere il tuo orgoglio, ma sono una neonata ed indubbiamente più forte di te – in quel momento mi squillò il cellulare e sullo schermo comparve un nome che, in quel momento,non mi sarei aspettata di vedere. Asher.

-Pronto?- risposi

- Ma petite hai bisogno di me ?-

- Bè Asher in realtà stavo pensando proprio a te-

- Dimmi

- Posso venire a stare un po’ da te? –

- Oui certo! Quando ci vediamo? –

- Domani?-

- Ok allora ci vediamo domani Ma patite Au revoir

- Au revoir Asher merci – così si interruppe la chiamata.

- Visto tutto risolto-

- Già ma fino a domani vieni da noi – stavo per oppormi quando in lontananza sentì dei passi veloci, come di una corsa ripidissima, quasi sicuramente Kevin.

- Ok mi hai convinta. Andiamo! – Ed eccoci a casa Cullen. Carlisle ed Esme erano a caccia. La mia prima notte da vampiro non fu molto diversa dalle altre. In vita mia non avevo mai dormito per più di due ore filate. Leggevo silenziosamente un libro quando dal piano di sopra scesero Jasper ed Alice.

- Domani a che ora parti? –

- Non lo so appena possibile –

- Mi dispiace che te ne vai – disse Alice triste.

- Hey non sarà per molto. Ritornerò lo prometto –

- se lo dici tu-

- Si lo dico io! Ed ora fammi un bel sorriso – Alice sorrise, ma era uno di quei sorrisi che non arrivano agli occhi.

- Chiara cosa ti preoccupa? – chiese Jasper, io lo guardai negli occhi per poi rispondergli con poca voce.

- Quei due vampiri, quelli che mi hanno attaccato, sono ancora a piede libero, ed ho paura che possano voler finire il lavoro-

- Finire il lavoro? –

- Si, per trasformare una strega in una vampira c’è bisogno di una certa quantità di veleno, se Marco fosse arrivato anche solo due minuti dopo… sarebbe stato troppo tardi.-

- Quindi mi stai dicendo che ritornerai normale? –

- Si, ma non so per quanto…cioè almeno spero di tornare normale…-

- Ma questa è una notizia bellissima – disse Alice abbracciandomi.

- L’unica mia paura e che quei due vampiri possano andare dalla mia famiglia-

- Li proteggeremo noi! – disse Emm spuntato da non si sa dove. Dal cappello sul tavolo? Sulla testa di tutti i presenti si forma un grande ?

- No! Non posso chiedervi così tanto, escogiterò qualcosa…-

DOPO UN MOMENTO DI RIFLESSIONE SEGUITA ATTENTAMENTE DA EDWARD…

- No Chiara questa è una pessima pessima idea!-

- Perché no? Li cerco, li uccido e siamo tutti felici e contenti –

DOPO 20 MINUTI DI BISTICCI

- Ok ho capito escogiterò qualche altra cosa –

DOPO 5 MINUTI DI ACCURATO RAGGIONAMENTO u.u

- Ho trovato! Chiederò al Consiglio di mettere delle guardie vicino a casa mia-

- Vedi che se vuoi riesci a ragionare normalmente? – disse Ed con una faccia da  u.u

Lo guardai male e gli lanciai un cuscino, che prese al volo, con un mio sonoro DOH e le risate del resto della famiglia.

Presi il cellulare e digitai il numero di mia nonna.

- Nonnina ho un piacere da chiederti. Visto che io devo partire per la Francia puoi mettere qualcuno a controllare la mia famiglia? –

DOPO 15 MINUTI A DISCUTERE E A FARE PICCI-PICCI

- Grazie nonna sei la più buona del mondo ciau! =D -

- Ricordatelo – disse lei

- Non mancherò –

Passò la notte ed arrivò il giorno

Din Don ( è il campanello -.-“ )

- Vado ad aprire io – disse Rosalie dall’altra stanza. ( notare che Rosalie in questo capitolo doveva ancora uscire u.u)

- Salve c’è Chiara? – sentì quella voce a me così famigliare e saltai dal divano.

- Asher cosa ci fai qui? – dissi andando davanti alla porta.

- Ti avevo detto che ci saremmo visti oggi ma patite! – disse facendomi uno di quei sorrisi da capogiro.

 

 

GRAZIE A TUTTE!!

MI DISPIACE UN SACCO DI AVERCI MEXO TUTTO QUESTO TEMPO PER POSTARE E CHE SONO ANCORA SENZA PC E QUINDI MI ARRANGIO CN QUELLO CHE TROVO ( ovvero quello di mia nonna * risata malefica *) IN PIU’ STO PASSANDO UN BRUTTO PERIODO E QUINDI DEVO TROVARE O I MOMENTI DI TRANQUILLITA’ MENTALE O QUELLI DI PIU’ PROFONDA CRISI PER SCRIVERE BENE.

UNA COSA IMPORTANTISSIMA STO SERIAMENTE PENSANDO DI CONTINUARE CON IL SEQUEL, CIOE’ DI INTERROMPERE QUI LA STORIA PER POI FARLA SPIEGARE NEL SEQUEL. CHE NE DITE? E’ TUTTO NELLE VOSTRE MANI.

Ringraziamenti

Sabry_Cullen  Mi dispiace ma questo capitolo è un capitolo mono, ovvero è un capitolo da un solo punto di vista. Metterò quelli a più punti di vista il prima possibile.

Razorbladekisses Non sai quanto mi fa piacere sapere che la mia storia ti piace *.*… * prende i fazzolettini* Spero ti piaccia anche questo capitolo.

Bilu_emo  Bilu la mia mente malata partorisce cose che nessun essere umano ha mai visto! Povera Chiara le farò paxare di tutto * risata sadica * Il nome di quel tizio sarà… Gigiberto… bello eh? XD mhuahaha ti ho rubato il ke amarezza.

Kiss kiss  la vostra Rose

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