Ciao!!! E sì, questo temo
sia l’ultimo capitolo (Per nostra pura fortuna vorrai direNdlettori). Volevo
dedicare questo capitolo a tutte le persone che mi hanno seguita ma soprattutto
a Mikory sen sey e LadyHellfire che mi hanno sostenuta fino alla fine!!! Grazie
a tutti e buona lettura!!!
- ….. - Parlato
“ ….” Pensato
Promessa
Killua era ancora fermo e immobile davanti a Gon,
non riusciva a credere a ciò che vedeva, gli occhi color della brace del suo
migliore amico ora erano di un viola luminoso mai visti prima d’ora. Gon lo
stava fissando impassibile mentre un’energia potente gli percorreva l’intero
corpo, si sentiva dannatamente bene. L’aria divenne più gelida per tutta la
zona, la neve che scendeva soffice nel cielo stava iniziando a dare vita a una
tempesta ghiacciata e tutto iniziò a ghiacciarsi velocemente mentre il respiro
delle persone presenti iniziava a provocare nuvolette di vapore. Selene si giro
spaventata verso Gon cosi come Lara, entrambe iniziavano ad avere una certa
ansia nel corpo mentre il panico si diffondeva velocemente. Gon stava perdendo
il controllo di se stesso il che poteva significare morte a tutte le persone
vicino a lui. Il potere che stava risvegliando contrastava quello di Ilumi
confondendolo, se non lo liberavano al più presto, si sarebbero trasformati
tutti in statue di ghiaccio. Perfino Ilumi aveva capito la gravità della
situazione ma il suo orgoglio ferito da Brian gli impediva di dargliela vinta e
liberare Gon. Kuroro invece non si rendeva conto di quel che gli accadeva
intorno, troppo concentrato com’era a raggiungere il suo obiettivo: eliminare
Kurapica per impedire ai tre clan la rinascita del potere dei tre occhi uniti.
Leorio ormai aveva finito il nen dopo il combattimento con Ilumi, non riusciva
neppure ad alzarsi avendo le braccia e qualche costola rotte. Il gelo avanzava
coprendo di ghiaccio tutto ciò che incontrava, tranne i presenti che si
riparavano espandendo il loro nen come barriera per riscaldarsi, anche se
sapevano che con la battaglia incorso e il pericolo intorno non avrebbero
resistito a lungo. Leorio fu raggiunto dal ghiaccio e immediatamente divenne
una statua di ghiaccio poiché non poteva difendersi col nen.
Ilumi diede un pugno a Brian ma lui riuscì a
evitarlo e rispose all’attacco. Sapeva di dover terminare il più in fretta
possibile lo scontro perché doveva occuparsi di Gon, ma Ilumi non era dello
stesso parere. Sembrava non avere altro per la testa che quello di farla pagare
a Brian per l’umiliazione subita ma raggiungere l’obiettivo si dimostrò più
difficile del previsto. Brian utilizzava la proprietà dei propri occhi per
neutralizzare le mosse di Ilumi. Per ogni colpo che Ilumi riceveva il suo
potere su Gon, diminuiva ma più anche s’infuriava. Ilumi non poteva accettare
di perdere contro una persona che nemmeno conosceva dopotutto, apparteneva alla
famiglia di mercenari più famosa e pericolosa attualmente in circolazione,
quindi decise di tentare il tutto per tutto. Male che vada l’altro non sarebbe
uscito indenne anzi entrambi si sarebbero fatti molto male.
Kuroro sembrava impazzito, attaccava e parava ogni
colpo con maestria eppure questa volta Kurapica riusciva a tenergli testa senza
problemi. Quando si affrontarono nella foresta, Kuroro era sicuro che Kurapica
fosse molto più debole…ma allora cosa stava succedendo? L’aria era sempre più
gelida fino a divenire insopportabile per le persone attorno ma Kuroro non ci
badava minimamente. Il suo obiettivo in quel momento era di eliminare Kurapica
il resto poteva aspettare. Kurapica intanto era sempre più preoccupato e sapeva
che doveva assolutamente riuscire, come accordato con Selene, a riunire la
forza del trio degli occhi. Non sapeva neppure lui cosa sarebbe successo una
volta che i tre poteri si saranno riuniti, ma era la loro unica speranza per
riuscire a fermare Kuroro definitivamente.
Gon stava avanzando in direzione di Killua. I suoi
occhi viola erano fissi su Killua che si sentiva penetrato da quello sguardo.
Il nen che Ilumi aveva posto in lui stava cedendo ma non era ancora del tutto fuori
gioco. Il suo obiettivo ora era quello di uccidere chiunque gli capitasse
davanti, non riusciva più a distinguere gli alleati dai nemici. Killua aveva
capito bene la situazione per questo aveva radunato attorno a lui tutto il nen
che gli rimaneva. Sapeva di essere in grave pericolo ma allo stesso tempo si
rifiutava di far del male a Gon. Non vedeva via d’uscita. Gon alzò la mano e
subito fu ricoperto di ghiaccio da formare una spada molto affilata e partì
all’attacco. Killua produsse dell’elettricità in entrambi le mani per
sciogliere il ghiaccio e allo stesso tempo stordire Gon. Gon cercò di colpirlo
ma Killua riuscii a schivarlo contraccambiando l’attacco con un colpo di polso
liberando molto nen ma Gon riuscii a scansarsi. Andarono avanti cosi attacco,
difesa, difesa, attacco fino a quando Killua scivolo e cadde di schiena per
terra. Gon ne approfitto e colpi il petto con la spada. Molto sangue fu
versato.
Lara ormai aveva capito l’inganno di Kuroro e
furiosa decise di aiutare Selene a liberare Gon. Prima pero andarono entrambe
da Leorio e lo circondarono con il nen liberandolo dal ghiaccio che lo
imprigionava. Un’aura mutò di colpo ed entrambe alzarono gli occhi sul
combattimento tra Gon e Killua. Appena videro quel che era successo sgranarono
gli occhi mentre il sangue nelle loro vene si gelava.
Ilumi cadde rovinosamente a terra sotto l’ennesimo
colpo di Brian. Brian guardava Ilumi con aria di superiorità che faceva
infuriare quest’ultimo che ormai non importava più tenere sotto controllo Gon
pur di uccidere l’avversario. Il nen di Ilumi lo circondo e molti aghi
apparvero dal nulla galleggiando in aria. Alzò il braccio e gli aghi partirono
all’attacco, Brian riuscii a evitarli ma erano troppi e uno gli si conficco
nella gamba paralizzandolo.
Killua senti del liquido caldo bagnargli la faccia
– che strano – pensò – non sento niente – e apri gli occhi pietrificandosi allo
spettacolo che gli fu davanti. Gon aveva la sua stessa spada conficcata nel
petto dove quantità copiose di sangue scendeva. Gon lo guardò e sorrise
dolcemente prima di cadere all’indietro, il suo corpo non tocco mai per terra
poiché Killua lo prese al volo. Killua aveva le lacrime agli occhi, non
riusciva a crederci a quel che era successo. La spada di ghiaccio scomparve
cosi come la tempesta di neve che infuriava fino a un minuto prima. Gon cercò
di sorridere a Killua ma quel che ottenne fu una smorfia di dolore.
- Sei tornato – disse Gon. Killua spalanco gli
occhi incredulo mentre un ago gli rotolo vicino alle gambe.
- No, sei tornato tu – disse Killua mentre cercava
di trattenere le lacrime – Idiota, perché l’hai fatto?! – gli urlò con voce
rocca.
- N-non riuscivo a riprendere il con..trollo di me…
ma quando stavo per u-ucciderti sono riu..scito a tornare in me
m-momentaneamente. S-sapevo che non sarebbe durato ma p-referisco morire
piuttosto che uc..cider..ti – disse con molta fatica Gon mentre delle gocce di
lacrime iniziarono a cadergli in faccia.
- E non hai pensato che anch’io preferisco morire
piuttosto che perderti? – gli chiese Killua mentre lacrime amare scendevano dal
suo viso.
- Per-perdonami se puoi… sono felice di aver..ti
potuto rivedere un’ultima v-volta e soprattutto di e-essere fra le tue braccia
– disse Gon con un filo di voce mentre le forze iniziavano ad abbandonarlo.
- Non azzardarti a morire altrimenti ti seguo per
prenderti a calci per l’eternità, io ti amo idiota! – urlò Killua capendo solo
in quel momento ciò che provava veramente.
- a-anch’io ti amo Killua – disse Gon sorridendo
prima di chiudere gli occhi. Killua vide il moro chiudere gli occhi e il cuore
gli si fermò.
- Gon, Gon, GON APRI GLI OCCHI, TI PREGO – urlò
disperato Killua abbracciando possessivamente il corpo di Gon.
Selene e Lara guardavano Killua e Gon mentre le
lacrime iniziavano a cadere dai loro occhi. Leorio, che si svegliò solo in quel
momento, appena vide la scena iniziò a tremare violentemente per poi alzarsi e
correre verso il corpo di Gon. Appena li raggiunse cercò di controllare le
condizioni di Gon ma Killua non gli permetteva di toccarlo abbracciando ancora
più saldamente il corpo di Gon. Lara si alzò seguita da Selene e aiutarono
Leorio a staccare Killua da Gon. Killua combatteva nella morsa selle ragazze ma
quando Selene l’abbraccio sussurrandogli che era per il bene del moretto,
Killua si calmò. Leorio tocca il polso e il collo di Gon, sentiva ancora dei
battiti.
- è ancora vivo ma è molto debole, dobbiamo curarlo
al più presto. Dannazione se solo avessi ancora del nen – disse Leorio.
- Usa il mio – disse Lara avvolgendo le mani di
Leorio con le proprie mentre il nen iniziava a scorrere.
Killua era furioso, si alzò e cercò il fratello con
lo sguardo. Appena lo vide tutto il suo nen rimanente iniziò a girargli intorno
mandando scintille qua e la. Ora aveva un nuovo obiettivo.
Ilumi scaraventò Brian lontano con un calcio
mandandolo contro una roccia che s’infranse al suo contatto. Ora la situazione
si era capovolta, da quando Ilumi aveva deciso di usare i suoi aghi con la
quantità massima di nen era riuscito a paralizzare Brian. Brian non riusciva
più a muovere le gambe e sembrava che l’ago fosse avvelenato: più tempo l’ago
passava fra le sue carni e meno riusciva a muovere il corpo. Il problema era
che non riusciva a togliersi in nessun modo l’ago poiché era protetto da una
barriera invisibile. Ilumi partì nuovamente al l’attacco sotto lo sguardo
critico di Brian quando un forte pugno all’altezza del petto lo colpi
mandandolo a qualche metro indietro. Si rialzò a fatica e si accorse che il
pezzo di stoffa della sua maglia che era stato colpito dal pugno ora non c’era
più e al suo posto la sua pelle ustionata. Alzò lo sguardo più furioso che mai,
per capire chi era stato cosi stupido da mettersi conto di lui, incontrando due
occhi neri e profondi come se ci fosse all’interno un buco nero che voleva
inghiottirti. Gli occhi di suo fratello minore in modalità killer pieni d’odio
e d’ira per lui. Per la prima volta in vita sua un brivido gli percorse la
schiena mentre indietreggiava lentamente. Ora sapeva perché suo padre e suo nonno
avevano deciso che fosse proprio Killua a succedere al padre come capofamiglia.
Killua iniziò ad avanzare velocemente verso di lui impassibile e letale come
non lo era mai stato.
Selene
soccorse Brian e gli tolse l’ago che aveva conficcato nella gamba. Brian non ci
fece nemmeno caso perché la sua attenzione era focalizzato da Killua che in
qual momento colpì Ilumi con un fulmine. La famiglia Zaoldyck era
potente lo sapeva ma non immaginava raggiungessero questi livelli.
Killua colpì duramente Ilumi al ventre che vomito
sangue prima di perdere coscienza. Stava per dargli il colpo di grazia quando
una mano trattenne il suo polso facendolo girare di scatto. Suo Padre lo stava
guardando impassibile mentre suo nonno metteva Ilumi nelle proprie spalle. Silva
lasciò il polso del figlio – hai superato la prova, puoi tornare dal tuo amico
e stavolta vedi di non sciupare anche quest’occasione – disse prima di sparire
nel nulla seguito da Xeno con Ilumi sulle spalle. Killua aveva ancora lo
sguardo fisso nel punto in cui suo padre era sparito per poi sorridere a un
pensiero: la sua famiglia non lo avrebbe più intralciato.
Kurapica diede un calcio a Kuroro che venne
scagliato all’indietro ma atterrò in piedi. Kuroro era fermo davanti a Kuroro
quando fu affiancato da Brian e Selene sorridenti. Anche Killua si mise al
fianco dell’amico seguito da Lara e Leorio. Solo ora Kuroro si rendeva conto
del proprio svantaggio.
- Vi manca il terzo occhio per potermi battere però
quindi anche se di numero vi sono inferiore, sono superiore di forza – disse
praticamente urlando.
- Su questo non ne sarei cosi sicuro – disse Gon
con un ghigno sulle labbra e gli occhi viola.
- Ma com’è possibile che tu sia ancora vivo?! Ti ho
visto con la tua spada conficcata nel petto – disse Kuroro sgranando gli occhi.
- vero, ma dovresti sapere che le persone che
appartengono al mio clan hanno una capacità di guarigione superiore al normale,
se poi il tuo medico e Leorio puoi guarire da ogni cosa – disse Gon mentre
iniziava ad avanzare con fianco Kurapica dagli occhi rossi e Brian dagli occhi
gialli.
- i tre occhi si sono riuniti ora noi ti
condanniamo a un supplizio eterno – dissero in coro Gon, Kurapica e Brian
mentre i loro occhi divennero color oro.
Kuroro tremava visibilmente, sapeva che una volta
riuniti i tre occhi questi divenivano del colore dell’oro e sapeva che nessuno
era mai stato fortunato a poter raccontare il seguito. Una luce abbagliante li
sommerse tutti mentre le urla di dolore di Kuroro riecheggiava nell’aria.
Accadde in pochi secondi e la luce cesso, di Kuroro non era rimasto nulla.
Un anno dopo.
- Pigrone che non sei altro vedi di alzarti o
arriveremo, nuovamente, in ritardo – urlò Gon cercando di tirare fuori Killua
dal letto.
- Hmm… no dai, altri cinque minuti – disse Killua
abbracciando il cuscino.
- Il matrimonio e fra un’ora esatto, e siamo ancora
in pigiama! Vedi di alzarti o ti mando in bianco per un mese – disse Gon
incrociando le braccia. Killua schizzo in piedi e poi guardò Gon mentre un
ghigno gli nacque sulle labbra.
- Tanto so che non c’è la faresti nemmeno tu, chi è
che stanotte urlav- disse Killua ma non fece in tempo a completare la frase.
- Basta ho capito vedi comunque di muoverti – disse
Gon rosso in volto girandosi di spalle.
- Uhhmm…. Il mio cucciolo timido – disse Killua
abbracciandolo da dietro mentre iniziava a mordicchiargli un lobo dell’orecchio
– E poi non ho ancora ricevuto il mio buongiorno – aggiunse.
- Hmmm… allora è grave – rispose Gon girandosi per
poi baciare il suo amore.
Intanto a qualche kilometro più in la, altre due
persone stavano litigando.
- Dove diavolo hai messo gli anelli?! – disse
Kurapica.
- Veramente li hai messi via tu! Accidenti, Brian e
Lara ci ammazzeranno di sicuramente se non saltano fuori – disse Leorio mentre
si abbassava a guardare sotto il divano.
“ Ieri sera Leorio era talmente nervoso per
l’anniversario da festeggiare con Kurapica che manco si ricorda di avere
dimenticato a casa mia gli anelli” penso ridendo Selene, conoscendo Leorio era
sicura che ora era con Kurapica a mettere sotto sopra casa.
Da quando Kurapica aiutato dagli amici aveva
sconfitto il resto dei ragni la vita trascorreva un po’ troppo tranquillamente
se non fossero per i piccoli problemi giornalieri. Ora Kurapica era un Hunter
della lista nera professionista famoso e aveva deciso di prendere casa con
Leorio, che nel frattempo stava diventando uno fra i medici più stimati che
esistevano. Brian aveva spiegato a tutti il motivo della propria scomparsa cioè
tutte le sue ricerche e l’incontro che ebbe con il padre di Gon. Ora,
finalmente stava per sposarsi con Lara. Selene intanto era diventata un Hunter
culinaria e gli piaceva molto come lavoro. Killua e Gon alla fine erano
riusciti a incontrare Jin e ora erano entrambi Hunter di fama mondiale. Killua
era riuscito a sfruttare tutte le proprie qualità di Zaoldyck mentre Gon
padroneggiava gli occhi ereditati dal clan della madre con maestria. La vita
ormai per loro era tranquilla con tutti i pericoli della varie missioni che
svolgevano.
♦♣
ₒo0 Fine 0oₒ ♥♠
Ciao!!!! Lo so, il finale non è un granché ma è la prima volta
che finisco una storia poiché questa è stata anche la prima che ho scritto!
Grazie a tutte le persone che mi hanno seguita fino
qui e grazie a tutte le persone che mi hanno incoraggiata. Questa storia era
per voi. Non sarà l’ultima volta che scriverò qualche ff
su HunterxHunter ma prima desidero fare pratica con
un’altra categoria di storia! Baci baci.
Mikory sen sey: Ciaooo!!! Come va? A quanto pare
siamo arrivate alla fine! Grazie della recensione e grazie per avermi sostenuta fino qui!!! Questo cap te lo dedico sperando di
non averti delusa con il finale! Baci baci
LadyHellfire: Ciaooo,
com’è? Scusa se non ti accontento allungandolo ma ti prometto che adesso che
sto facendo pratica, presto torno con una storia nuova e stavolta svilupperò di
più sia i personaggi che le situazioni! Ti dedico
questo cap e grazie sia della recensione che del tuo
sostegno! Baci baci