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Autore: RoyalDreamer91    09/03/2016    1 recensioni
[Il paradiso delle signore]
[Il paradiso delle signore]
Questa storia è frutto della mia invezione e i personaggi non mi appartengono, ma sono di proprietà della fiction "Il paradiso delle Signore", mandata in onda dall RAI. Cerco di dare un seguito ai vari personaggi che popolano la serie tv. Questo sequel è pura fantasia e in nessuno mod rispecchia la seconda stagione della fiction. Inoltre, è il mio primo approccio alla scrittura, quindi tutte le critiche ed osservazioni sono ben accette, purchè siano esposte con garbo ed educazione! Grazie!
Genere: Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: Movieverse | Avvertimenti: Spoiler!
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Rose se ne era tornata a casa subito dopo aver parlato con Pietro. Sperava in una risposta affermativa da parte dell’uomo ma era piena di dubbi. Pietro era sempre stato un uomo deciso, nel bene e nel male, e questa sua esitazione non la confortava affatto. Se avesse detto di no, che cosa sarebbe successo? Non si sentiva più sicura. Salì al piano di sopra mordicchiandosi le unghie e ripensando a quello che era successo quando si erano fermati a parlare nello studio, decise di fare un bagno. Si immerse nell’acqua calda della vasca da bagno e rivisse la scena avvenuta qualche giorno prima: (Flashback). Pietro chiuse la porta a chiave e si girò per affrontare la moglie. “Bene, Rose. Ora siamo soli. Spara”. “Sono qui per proporti un affare, che potrebbe risultare interessante anche per te. Well, rivoglio i mie soldi.” “Dozzinale come sempre Rose!” La donna sbuffò” Non mi hai ancora lasciato finire. Lo so che sei impaziente e non aspetti altro che torni la tua ragazzina, ma potresti almeno avere un po’ di ritegno davanti ai tuoi dipendenti” ribadì Rose, con sguardo furbo. “Mi riferisco alla scena di prima”, aggiunse, facendo un cenno con il capo verso la porta. Pietro fece un passo avanti un po’ troppo improvviso e Rose sobbalzò. Non poteva farci niente, ogni volta che lui sembrava avvicinarsi i ricordi di quel giorno riaffioravano. Cercò di non mostrarsi intimorita e proseguì” Non voglio contante, lo sai benissimo che non ne ho bisogno. Ma ho diritto alla mia parte del Paradiso”. Pietro la guardò con orrore”Non puoi chiedermi questo”. “O si che posso. I soldi sono anche miei o sbaglio? Anzi, sono quasi tutti miei. Se questo posto esiste è merito mio e visto che per legge sono ancora tua moglie non vedo perché non dovrei esserne socia”. Pietro si passò una mano tra i capelli. “Ascoltami. Se vuoi soldi te li posso dare, mano a mano, perché non posso permettermeli tutti subito ma ho già un socio in affari e non me ne serve un altro.” Ti capisco caro, ma questo non cambia il fatto che Il paradiso sia anche mio. Non so cosa farci Pietro se la tua vita è una menzogna” Pietro, a questa frecciata perse di nuovo il controllo e prese Rose per le spalle. “Non dimenticarti che la colpa è anche tua. E della tua gente” sibilò.Rose, tremante rispose in un sussurro:” Non dimenticare da dove vieni Pietro Mori. Faresti ancora la fame a Little Italy se non fosse per me.” Seguì un momento di tensione nel quale, dopo aver deglutito, Pietro rispose” Potrei anche rifletterci. Ma questo mi sembra un ricatto più che una proposta”. “Se mi lasciassi finire, forse capiresti che posso offrirti qualcosa in cambio.” Rose aprì la borsetta, e sventolando con fare malizioso un plico di fogli, si mise a girare intorno a Pietro come un leone che accerchia la sua preda” Ecco qui. Questa è tutta la documentazione che serve per l’annullamento del matrimonio. Bastano solo alcune firme e il tutto può essere inoltrato alla Sacra Rota”. Pietro non ci poteva credere. La fissò sbalordito. “Prego, controlla pure”. Pietro non poté far altro che prendere in mano i documenti e sfogliarli, ma già dalle prime pagine se ne leggeva l’autenticità” Rose…io… potrebbe volerci molto tempo per l’annullamento".”Appunto! Hai aspettato anni per questo, e adesso che te lo sto offrendo non sei pronto ad aspettare per un altro po’? Pensavo facessi sul serio con la commessa… “ A quelle parole Pietro si risvegliò come da un torpore. Si, Teresa. L’annullamento del matrimonio poteva renderlo libero. Poteva riprendersi la donna che amava. “Ci devo pensare Rose. Ci sono tante cose che non mi sono chiare”. Rose, con voce vacillante, rispose” Poco chiare? Tipo cosa? ".”Ci devo pensare. Tu mi chiedi di cancellarti come moglie, ma diventando socia rimarresti legata a me per sempre”. Rose ridendo disse” Ma come siamo romantici. Oddio, Pietro. Davvero credi che me ne starei qui a Milano, a marcire in questo magazzino? No, sweetheart. Voglio solo la mia quota.. Non ne capisco molto di affari, dopotutto. E’ mio padre quello che ci sa fare, te lo ricordi?”.Pietro era ammutolito. Rose gli stava offrendo qualcosa di molto prezioso.”Ci devo pensare”. Era tutto quello che riusciva a dire. “Ti darò la mia risposta entro pochi giorni.” Detto questo, Pietro Mori aprì la porta e Rose, annuendo, uscì. Ora, Rose Whitaker Mori, riemerse dalla vasca ancora più incerta di prima. Pietro doveva accettare. E lei non doveva mostrarsi più debole di quello che era. Non doveva far vedere che aveva ancora paura di lui. Ma mentre si convinceva di questo, il ricordo dello schiaffo datole anni fa' dal marito ubriaco fece capolino nella sua mente.
   
 
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