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Autore: kimoon    10/03/2016    0 recensioni
Lei dice: Come faccio a dimenticarlo?!
Lui molto serio risponde: Non devi farlo, ma devi soltanto essere in grado di trasformarlo in un ricordo e andare avanti..
Genere: Drammatico, Fluff, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: L/Kim Myungsoo, Lee Sungjong, Nam Woohyun, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
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CAPITOLO 7 

Sungjong non sapeva cosa fare, il fatto che la sua vita fosse in bilico  tra la vita e la morte rendeva la situazione difficile, come poteva dirlo alla persona che teneva di più al mondo, come poteva, dopo la promessa di non farla più soffrire, farla piangere un’altra volta. Mentre pensava a cosa fare, un uomo molto giovane, entrò, “Cosa c’è?, senti la mia mancanza?”, dice Sungjong appena lo vide, “Sono arrivati i risultati e non è niente di buono”, risponde l’amico. Egli è un giovane dottore, amico di Sungjong, sapeva tutta la situazione e si occupava anche di non far sapere niente a nessuno. 

“Quanto è grave?”, domanda, 

“Abbastanza da dirti che quello tutto che pensavamo fino ad ora non serve a niente, non so dirti quanto tempo ancora ti rimane, ma, cercherò in tutti i modi un metodo di cura o almeno di rallentamento, non ti lascerò morire senza fare niente”, disse il dottore con la convinzione di trovare una soluzione,

 “Adesso però  dovresti dirlo a Rachel, prima o poi si accorgerà di tutto”, continuò, “Lo so, ma, non voglio farla soffrire, se lo viene a sapere, ogni volta che verrà  a vedermi il suo  volto sarà quello di una persona sofferente,  e questa è l’ultima cosa che voglio”. 

Mentre i due ragazzi discutevano, dietro la porta della stanza c’era l’ultima persona che doveva ascoltare,  Rachel, non sapeva cosa fare o cosa dire, era lì, immobile, non riusciva a muoversi, voleva entrare e chiedere spiegazioni, oppure, chiedere se era uno scherzo perché non riusciva a crederci, ma, appena sentii i passi avvicinarsi alla porta si allontanò di fretta e ritorno a casa chiudendosi nella sua stanza. Pianse per ore senza fermarsi, finché,  non gli arrivò un messaggio da parte del suo fidanzato, 

-Ciao XD, ti ho aspettato per tutto il giorno, avevi detto che venivi, è successo qualcosa?-

Rachel restava lì a fissare il messaggio senza fare niente, non sapeva se rispondere al messaggio, o chiamarlo urlandogli contro e chiedendogli perché le avesse mentito, ma, non fece nessuna delle due e, dopo aver messo il cellulare per terra, si diresse verso il piano iniziando a suonare, era l’unico modo per calmarla e pensare in maniera razionale. Dopo qualche brano si fermò e decise di prendere il cellulare e rispondere,  

-Scusa, Oppa voleva un aiuto per la festa dell’anniversario di matrimonio  degli zii,  domani per farmi perdonare ti preparo i biscotti che ti piacciono tanto-

 aveva deciso di fare finta di nulla e di comportarsi come se non  fosse successo niente, voleva aspettare che fosse lui a dirgli tutto e risolvere la situazione. 
Anche se pensava di aver fatto la scelta giusta, Rachel, non era riuscita a dormire, si chiedeva come doveva comportarsi davanti agli altri e recitare in maniera impeccabile. 
Sono le 8.30 e niente, non riusciva a chiudere occhio, così, decise di andare un cucina e preparare un po’ di camomilla con la speranza di poterla aiutare con l’insogna, mentre lo preparava arrivò Hoya, 

“Cosa stai facendo? Dovresti dormire di più visto che oggi non hai scuola”
 
“Mi sono svegliata presto, verso le 10 Woohyun vuole fare colazione con me,  quindi, per poter andare devo fare alcune cose ”

“Tutto bene non sembri  avere  una bella cera, non dirmi che ti esercitata come al solito fino a tarda notte, lo sai che dovresti riposare anche se hai un concorso che si avvicina”, dice Hoya preoccupato per colei che considera come una sorella minore,

“Lo so, hai ragione scusa, mi conosci troppo bene Oppa”, dice la ragazza accennando un sorriso, era più difficile di quanto pensava, nascondere i suoi sentimenti non era il suo forte, quindi, si stava impegnando  tantissimo.

“Adesso vado, devo correre prima di andare agli allenamenti, a dopo”, detto ciò il cugino si avvia verso a porta ed esce.

Rachel decide di lavarsi la faccia più volte e di truccarsi per nascondere la stanchezza, doveva incontrare il suo migliore amico e non voleva farlo preoccupare. Dopo pochi minuti aver finito, Woohyun arrivò  puntuale.

“Ra Il! Ho trovato un posto che fa del cibo veramente  buono, una ragazza mi ha consigliato di andare là perché il menù era fantastico, aveva ragione”, disse l’amico tutto sorridente,

“Quando la smetterai di vederti con così tante ragazze, dovresti trovarti una ragazza fissa”

“Non posso,  ho paura che tu possa diventare gelosa, e poi,  posso avere solo una donna nella mia vita, ma...”, dice avvicinandosi sempre di più, “Ti sei messa del trucco? Strano, di solito ti metti  solo la matita o eye-liner”,

“Cosa c’è, non posso truccarmi! Sono una ragazza dopotutto ”, risponde di scatto, andando subito sulla difensiva, 

“Okey! Va bene...., sembra che tu stia nascondendo qualcosa, ma, se non vuoi dirmi cos’è, non ti costringo, ora andiamo, ho un fame”

Il ristorante era un posto veramente accogliente, c’era un’aura felice e tranquilla. Mangiarono e chiacchierarono, anche se, in teoria era  solo lui a parlare,e  lei, invece, accennava qualche sorriso e rispondeva alle domande che gli faceva, ma, dentro di se si chiedeva come faceva  Woohyun a nascondere così bene la verità...
Dopo una colazione molto gustosa, Rachel, si dirige direttamente a casa per preparare i biscotti da portare a Sungjong, era così presa dai suoi pensieri che non si rese conto della quantità che aveva preparato,  quando se ne accorse,  si mise a ridere da sola pensando a quanto fosse stupida, e che doveva riprendersi.
Verso le 15.00 arrivò davanti alla porta della camera di Sungjong, prima di aprire la porta fece un respirò profondo schiaffeggiandosi le guance,

“Eccomi arrivata! Sentivi la mia mancanza vero?”, dice aprendo la porta e alzando la braccia, 

“Sei arrivata!  ti stavo aspettando”, risponde con la faccia sorridente, anche se lo nascondeva si potevano vedere i lineamenti di stanchezza, era dimagrito tantissimo, ma, nonostante tutto, l’espressione di felicità non si cancellava dalla sua faccia, 

“Aspettavo con ansia i biscotti, appena ho letto il messaggio stavo esplodendo dalla felicità, non vedevo l’ora di mangiarli”
 
“È così che accogli la tua ragazza? La prima cosa che pensi sono i biscotti, sono senza parole ”, disse incrociando le braccia in segno di offesa,

“Lo sai che mi sei  mancata davvero tanto, ieri mi sono annoiato tantissimo, ti stavo aspettando e non arrivavi, mi sono preoccupato tantissimo, sono felice di vedere che stai bene. Ma adesso dammi i biscotti, per favore!”, dice mentre allunga le mani come per pregare di avere la scatola piena di biscotti e facendo gli occhi dolci per aumentare la tenerezza, 

“D’accordo, ti perdono”, dice porgendoli la scatola.

Ci fu silenzio per qualche minuto, finché, Rachel iniziò a rompere il ghiaccio chiedendo “Omoni, non è ancora venuta? Quando sei stato male all’improvviso si è spaventata tantissimo.. È svenuta appena l’ha sentito”

“ Ieri è rimasta tutto il pomeriggio, non voleva andarsene, ho dovuto pregarla dicendolo che ero stanco e volevo dormire  ”,  risponde accennando un sorriso,

“Invece, tuo padre è venuto?” , all’inizio non sapeva se fare questa domanda, perché, il ragazzo aveva una relazione molto strana con il padre, parlano raramente tra di loro, infatti, a quella domanda smise di mangiare e fece una faccia seria, 

“È venuto, per qualche minuto, stava lavorando ed è passato”, rispose tutto serio, dopo quella frase, ritornò il silenzio.

“Ah! Mi sono ricordata una cosa, la prossima settimana ho un concorso, non ho partecipato a quello di 2 settimane fa perché stavi male e non volevo partecipare sapendo che eri all’ospedale”, si ferma,  ma, prima di continuare prende un respiro, “Quindi, credo che non parteciperò neanche stavolta”, a quell’ affermazione Sungjong si girò di botto 
“Cosa vuol dire che non parteciperai? Solo perché sono all’ospedale?, sto benissimo non ti devi preoccupare, posso dire a Woohyun di fare una videochiamata, così, e come se fossi lì”, rispose di scatto il ragazzo,

“Ma...”

“Niente ma, parteciperai, me lo prometti”, detto questo allungo il mignolo per sigillare la promessa e Rachel lo seguí un po’ esitante.

In realtà non voleva farlo, perché senza di lui, lei, non poteva suonare, sua madre diceva sempre che suonare il piano era come esprimere il proprio  amore verso le persone che ami di più, ovviamente, per lei, le persone a cui teneva di più erano il suo fidanzato  e il suo migliore amico. 
Restarono per ore a parlare di diverse cose: come andava a scuola, oppure, fantasticando sul tipo di ragazza che si adatterebbe a Woohyun, mettendosi d’accordo sul trovargli una ragazza. Si fece sera e, a malincuore, Rachel saluta con un bacio Sungjong e si dirige a casa. Arrivata a casa,  saluta gli zii e si dirige in camera, lì chiude la porta e subito dopo cade a terra, così, appoggiata alla porta inizia a piangere, aveva fatto del suo meglio per trattenersi e sorridere normalmente. Mentre era immersa nella sua solitudine  tristezza, sente il telefono squillare,

“Pronto?, è successo qualcosa?”

“No, non ti preoccupare, mi sono dimenticato di dirti di non venire in questi 3 giorni”, risponde Sungjong assonnato,

“Perché?”, chiese lei curiosa, cosa voleva nascondergli ancora,

“Non voglio distrarti, allenati, hai detto che avevi il concorso, se dobbiamo contare i giorni rimangono 4 giorni. Facciamo così appena finisce il concorso vieni da me con il premio, sono sicuro che vincerai”, disse, pronunciando l’ultima frase con più energia,

“Va bene, ma dobbiamo parlare ogni giorno al telefono, d’accordo? Devo sentire la tua voce”, 

“Va bene...un’ultima cosa...”

“Cosa?”

“TI AMO, NON DIMENTICARLO”

Lui riattacco subito dopo senza lasciare tempo alla ragazza di rispondere, dopo quella frase lei era rimasta basita, il suo cuore faceva più male di prima,  ma, doveva resistere, doveva essere forte.

Quei 3 giorni erano passati velocemente,  con allenamenti continui,  doveva vincere per poter andare da Sungjong e fargli  vedere il premio, in modo tale da mantenere la promessa fatta. Si parlavano quasi ogni 2 ore, lei lo chiamava in continuazione chiedendogli se stava bene o se sentiva male da qualche parte, Sungjong, invece, mentiva, dicendo che stava bene, ma, in realtà,  non poteva più  camminare, e il suo fisico era sempre più stanco e sciupato. Non voleva farle vedere tutto quello che era  diventato, per questo le aveva vietato di venire, voleva che lei si potesse ricordare di lui come era prima di peggiorare.

“Sei emozionata, devi vincere! Porta quel trofeo a casa!”, Woohyun  cerca di incoraggiare Rachel che sembra agitata più del dovuto,

“Sto bene...  Ce la posso fare, devo solo calmarmi.....”,

“Andrà bene, adesso vado a sedermi e chiamo Sungjong, calmati noi siamo tra il pubblico ad aspettarti”, dopo quella frase lei si calmò automaticamente, fece un grosso respiro e si dirige verso il palco. Non appena entrò vide il pubblico, che aspetta solo che lei suoni,  fissa direttamente i soliti posti in cui i ragazzi sono messi, anche se solo uno di loro è seduto, sa per certo che l’altro la sta guardando. 
Prendendo un grosso respiro,  si siede è inizia suonare ‘Sonata per pianoforte N21  in Do Maggiore Op53 Aurora’, il suono della musica si propagò nel teatro, e tutti quanti nella sala ascoltavano in silenzio la melodia.
Sungjong ascoltava dal telefono immobile, con le lacrime agli occhi,  aveva paura, la paura di non poter più sentire quel suono che tanto ama, pensando a questo, iniziò a piangere pregando di poter resiste ancora. 
Il concorso finì, Rachel era presa dall’emozione, aveva vinto e non vedeva l’ora di poter andare da Sungjong e fargli vedere il premio. Senza pensarci un’attimo,  si catapulta in macchina con gli zii e Woohyun, e si dirigono all’ospedale. Arrivati Rachel esce subito e corre verso la stanza, apre la porta, ma, non vede nessuno. Subito dopo arrivano gli altri, sono tutti sorpresi, forse, lo avevano dimesso, ma era strano, lo avrebbe detto a qualcuno, così,  Woohyun decide di andare a chiedere,

“Aspettate qui, vado a vedere se mi dicono qualcosa”, detto questo corre immediatamente dal dottore, aveva paura che fosse successo qualcosa,  prima di riattaccare, a teatro, aveva iniziato a dire cose strane: 

_”Come ti sembra, non è brava!”, dice Woohyun all’amico, avevano appena finito di sentire e la gente applaudiva senza fermarsi, 
“Grazie Woohyun”
“Um.. Cosa? Perché mi sta ringraziando? Stai bene? Non dirmi che sei malato anche mentalmente?! ”, l’atro ragazzo inizia ridere, prendendola come una battuta,
“Sei un ragazzo fortissimo, se fossi stato in te, mi sarei odiato”
“Perché?”, chiede Woohyun curioso,
“So che l’ami pure tu, ma hai resistito, ti ringrazio per avermi dato il permesso di amarla, sei un grande amico”, dopo quelle parole Woohyun rimase senza parole,  cosa che succede raramente, 
“Promettimi che rimarrai affianco a lei,  qualsiasi  cosa accada”
“Mica stai per morire, vivrai ancora per molto non preoccuparti,  Hyung troverà una cura, pensa positivo”, cerca di sdrammatizzare l’atro,
“Promettimelo! Ti prego, solo così potrò calmarmi”, risponde secco Sungjong,
“Okey, te lo prometto, non la lascerò sola”_


Era preoccupato,  appena Woohyun vide Hyung,  senza dire niente capì subito cosa fosse successo, lo sguardo del più grande era sofferente, gli occhi gonfi, e un po’ più lontana c’ era la madre di Sungjong aggrappata alla figlia più piccola e piangevano disperatamente. Dopo quella visione non sapeva cosa fare, come reagire, cadde a terra senza energia, la prima persona che gli venne in mente era Ra Il, doveva andare da lei e dirle le cose con calma,

“È morto, vero?”, questa frase riecheggiò nelle orecchie del ragazzo che si voltò e vide lei, l’ultima persona che  doveva essere lì ad assistere.

“Ra Il, io....”, non sapeva cosa dire era sconvolto, senza che se ne fosse reso conto le lacrime avevano cominciato a rigargli il volto, e mentre cercava inutilmente di togliere le lacrime, si alzò e cercò di avvicinarsi  a Rachel con le poche forze che gli rimangono, 

“NO!!!!!!!! NON CI CREDO, LUI ERA VIVO POCHI MINUTI FA, LUI... Lui ha sentito la mia melodia, lui... Ha promesso di non lascarmi... lui non può...”, dalle sue mani cadde il trofeo che si ruppe in  due pezzi, lei era immobile senza fare niente, voleva piangere, ma, non ci riusciva, l’unica cosa che voleva era sprofondare nel vuoto più totale.

Da quel giorno, Rachel, non uscì dalla sua stanza, gli zii e Hoya cercavano di farla uscire o almeno farle mangiare qualcosa, ma niente,

“Ti prego esci! Siamo tutti preoccupati per te, ti prego,  Woohyun è qui ed è venuto per te”, era un frase che Hoya nell’ utimo periodo aveva spesso urlato dall’altra parte della porta con la speranza che Rachel la sentisse e magari venisse fuori, ma niente, neanche un rumore, ma, un giorno quando si stavano per arrendere,  sentono la porta aprirsi, cosí Woohyun decide di entrare da solo con del cibo e dell’acqua in mano,  con la speranza che riuscisse  mangiate qualcosa. Appena entrò,  quello che  vide era una cosa orrenda: pareti graffiate, quadri rotti, libri strappati, e, la cosa che lo sbalordiva di più  era il fatto che il pianoforte fosse l’unica cosa intatta.

“Dovresti mangiare qualcosa, lo sai quanto sono preoccupati la fuori!”, cerco di sdrammatizzare, ma, fu un fallimento,

“Lo sai cos’è la cosa che ferisce di più?”, dice la ragazza, ignorando quello che il più alto aveva detto, 

“Qual’è? ”, chiede lui curioso sedendosi accanto a lei per terra vicino al letto,

“Non posso nemmeno odiarlo,  mi ha mentito, ho dovuto scoprirlo da sola ma ho fatto finta di nulla, sperando che un giorno avrebbe  avuto il coraggio di dirmelo,  ma, niente.....stupido” dice sospirando,

“Oggi c’è il funerale,  mangia qualcosa e esci, lo sai che dobbiamo andare”, a quella affermazione Rachel sollevò la testa, che all’inizio, era appoggiata sulla spalla dell’ amico,

“Si, hai ragione, dobbiamo andare”

Pioveva, al cimitero si erano radunate tantissime persone,  però solo i famigliari e i due ragazzi misero dei fiori nella tomba che venne sommersa da chilometri di terra. Con il tempo la gente iniziava a diminuire fino a rimanere da Rachel da sola. Lei si avvicino alla foto del suo amore, che aveva ormai perduto,

“Questa giornata ti si addice, la pioggia, l’adori, dicevi sempre che la pioggia puliva l’anima di una persona  quando è  triste”

All’improvviso sente qualcuno prenderle mano, era Woohyun,

“Non ti preoccupare non rimarrai sola, solo io posso capire i tuoi sentimenti e proprio per questo non ti abbandonerò mai”, dopo questa frase rimasero sotto la pioggia, bagnati, mano nella mano.

Nella testa di Woohyun c’era solo una cosa,  
    “Non ti preoccupare manterrò la mia promessa, non la lascerò mai” 







NOTE D’AUTORE:  Ecco! come promesso il capitolo 7, spero vi piaccia, anche se é un po’ deprimente XD 😘😘😘
   
 
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