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Autore: Dante2000    11/03/2016    1 recensioni
Dopo gli eventi di Fortuna, Dante continua il suo lavoro di acchiappa demoni, aiutato da Nero, Lady, Trish e da Giulio, giovane acchiappa demoni dal passato oscuro e misterioso che Dante aveva casualmente conosciuto durante uno dei suoi tanti incarichi. Intanto, dall'inferno pian piano qualcuno sta risalendo per tornare nel mondo umano a cercare vendetta
Genere: Avventura, Azione, Fantasy | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altro Personaggio, Dante, Nero, Un po' tutti, Vergil
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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-Nero, lanciati giù subito!- gridò Lady con tutta la voce che aveva in corpo. Il ragazzo non se lo fece ripetere due volte, e si lancio dalle scale, riuscendo ad atterrare in piedi. -Che diamine succede lì sopra?- domandò Dante. -Credo che la ragazzina abbia espulso un bel pò di demoni da dentro di se- disse Giulio, mentre si rialzava da terra. Non era rimasto ferito, nonostante il volo dal piano di sopra.-La mia bambina! Aiutatela vi prego!- Gridò la donna mentre piangeva. -Stia tranquilla signora, andiamo a prenderla- disse Lady. -Bene,forza tutti di sopra. Facciamo fuori quei mostri di sabbia!- Gridò Nero. -Mostri di sabbia? Non dirimi che..- Dante sembrava stupito. -Si Dante, sono anticamere infernali. Sono tornate-. Gli rispose Giulio. -Ma dai, che piacevole sorpresa-. Il tono di Dante era decisamente ironico. Tirò fuori Ebony ed Ivory e cominciò a salire le scale. Ma prima che potesse superare il secondo gradino, l'orda di anticamere si lanciò al piano di sotto, davanti agli occhi di tutti quanti. -Merda. Attaccate!- Urlò Giulio. Subito si scagliarono tutti addosso all'orda di demoni. Dante cominciò a sparare colpi a raffica, elimandone una quantità innumerevole. Ma i demoni erano davvero troppi, e purtroppo qualcuno sfuggiva sempre. Trish, grazie alla forza sovraumana di Sparda, riusciva ad eliminare gruppi numerosissimi di demoni. Lady, non potendo usare Kalina Ann in un luogo chiuso, si limitava a sparare con le sue pistole, facendo anch'essa un buon lavoro. Nero si serviva del suo potentissimo braccio demoniaco, con il quale riusciva a far fuori più demoni contemporaneamente. Giulio sfruttava la forza della sua fidata Sherry. Era davvero incredibile il legame tra loro due, talmente forte da non separarsi mai. Pian piano i demoni cominciavano a diminuire, alcuni arretravano anche. Ad un certo punto, si sentì un urlo di dolore. Dante fù il primo a girare lo sguardo. Un'anticamera, sfuggita alla vista di tutti, si era scagliata contro la donna. Con la falce, l'aveva trafitta prima nel petto, poi nella gola. Non si sarebbe più fermata, se non fosse stato per il colpo di Magnum di Giulio, che la disintegrò in mille granelli di sabbia. La donna cadde a terra, con la schiena appoggiata ad una parete. Nero intanto, per liberarsi più velocemente dei demoni, aveva attivato il Devil Trigger. La potenza che emanava era incredibile. Dante guardò l'immagine comparire dietro la schiena del giovane acchiappa demoni. Era identica a Nelo Angelo, la forma demoniaca di suo fratello Vergil. Già, Vergil. nonostante tutto, sentiva la mancanza di suo fratello. Era sangue del suo sangue. Lo immaginava nel mondo demoniaco, a fare chissà cosa. Il senso di colpa era grande, nonostante sapesse di non aver avuto altra scelta. La malvagità abitava il cuore di suo fratello. Una lacrima scese dagli occhi del mezzo demone, sensibile ai pensieri riguardanti la sua famiglia. In poco tempo tutti i demoni furono fatti fuori. Giulio si avvicinò alla donna in fin di vita. Sanguinava vistosamente, le restava ormai poco tempo. Cercò la mano di Giulio e gliela strinse, poi disse con l'ultimo filo di voce che gli era rimasta in corpo - Ti prego, abbi cura di mia figlia. Fai in modo che possa sorridere, e dille che le voglio un mondo di bene e che sono orgogliosa di lei-. Poi chiuse piano gli occhi e non li riaprì più. Nessuno osava parlare. Giulio lasciò andare la mano della donna, si alzò in piedi e guardandola disse -Può starne certa-. Poi si avviò verso il piano di sopra. Nessuno gli disse niente. Incrociò lo sguardo con quello di Dante, che gli fece un cenno di assenso. Arrivò al piano di sopra ed entrò nella stanza della ragazzina. La giovane giaceva nel letto, probabilmente svenuta. Giulio la guardò. Era rimasto colpito dalla bellezza della ragazzina. Sapeva di non poter nemmeno immaginare le sofferenze che aveva passato. -Ti porterò con me. Ti proteggerò anche a costo della mia stessa vita- disse Giulio a bassa voce. Poi la prese in braccio e scese al piano di sotto. -Forza, torniamo a casa- disse Lady. Uscirono tutti dalla casa e cominciarono a camminare per tornare al Devil May Cry. Ormai era buio, ed il cielo era cosparso di stelle. Nero le guardava stupito. Sembravano vicine, ma in realtà distavano anni luce. La strada per tornare a casa era lunga. Era stata davvero una giornata faticosa, e la morte della donna non aveva aiutato nessuno. Non erano abituati a perdere persone, portavano sempre in salvo tutti. Ma questa volta era diverso. Ora avevano una ragazzina da accudire. Giulio non l'avrebbe mai lasciata andare, piuttosto si sarebbe messo contro i suoi stessi compagni. Mille dubbi frullavano nella testa di tutti. A Dante non era piaciuto il ritorno delle Anticamere. Se erano tornate, poteva tornare qualunque demone. Forse la telefonata di quella mattina presto non era uno scherzo. Forse qualcosa o qualcuno stava tornando. E forse non aveva buoni propositi. In mezzo ai tanti dubbi di ognuno di loro, solo una cosa era certa. Tutto quello che sarebbe venuto dopo, non sarebbe stato tanto bello. Sapevano di doversi preparare al peggio, pur non sapendo nulla.
   
 
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