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Autore: ClareDub09    13/03/2016    1 recensioni
Chiharu Hanabira, giovane ragazza di quattordici anni, dopo la morte dei genitori comincia ad isolarsi e a mostrare sempre meno le sue emozioni. Riuscirà a ritrovare l'allegria... Oppure il suo passato la renderà pericolosa?
Genere: Generale, Romantico, Triste | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Shoujo-ai
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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                                ~GAIKAN~

Due occhi scarlatti si riaprirono lentamente in un leggero mugolio, sbattendo ripetutamente e fissando il muro biancastro che avevano davanti a sè. 
Già. Era il solito, vecchio sogno...
Chiharu Hanabira, ragazza di quattordici anni, ancora così speranzosa di fare nuove amicizie.
E il suo desiderio si era infiltrato persino nei suoi sogni, e la voglia di essere qualcuno la stava letteralmente e gradualmente tormentando. 
Magari avesse potuto parlare solo con il cuore...
La giovane dai capelli corti e corvini era distesa sul suo letto stracolmo di vestiti e vecchi libri, probabilmente abbandonati da giorni. 
Lì, sola fra quattro mura bianche sverniciate con il tempo, tendeva il braccio destro appoggiato al volto, coprendone gli occhi. 
Magari avesse potuto chiuderli per sempre...
Non voleva più soffrire, voleva scappare da quella barriera di bugie in cui il mondo l'aveva rinchiusa, e vederci chiaro una volta per tutte: chi è lei, Chiharu Hanabira? 

La ragazza rimase immobile sul posto per una decina di minuti, e quando non ne potè più di tormentarsi con tutti i suoi pensieri si alzò e si sedette sul bordo del letto. 
Teneva il capo chinato, come se non avesse nemmeno la forza di guardarsi intorno, di accettare che un nuovo giorno era giunto. 
Si alzó in piedi a malavoglia, trascinandosi alla scrivania dove giacievano i suoi "strumenti" e il suo computer miracolosamente ancora funzionante! 
Lo accese schiacciando il piccolo pulsante a lato e tutto lo schermo iniziò ad accendersi, illuminando il volto colmo di occhiaie di Hanabira. 

"Esperimento n^2614, Esperimento n^ 2615, Esperimento n^2678, 
Esperimento n^ 3437"       E così via...

Ecco quali erano le passioni della giovane: la scienza! 
Era forse l'unica cosa che riusciva a distrarla dal "vuoto" che risiedeva nei suoi occhi rossicci. 
<< Onee Chan... >> un'esile vocina raggiunse le orecchie di Chiharu, la porta della sua camera si aprì leggermente mostrandosi una bambina molto simile a lei, ma dai capelli poco più chiari e corti e dagli occhi dalle sfumature dorate. Una ragazzina dal volto allegro e docile fissava costantemente quello triste e nullo dell'altra. 
<< Cosa vuoi...Chiha? >> sibilò la più grande senza intonazione, la bambina le venne incontro con fare affettuoso, ma venne subito respinta dalla corvina che la scansò violentemente contro quelle mura bianche. 
<< Maledetta... >> sussurrò Chiha, sorella di Chiharu. La più piccola iniziò a farfugliare qualcosa di incomprensibile e di certo non erano cose affettuose. 
<< Onee Chan! Stai per spedire quegli esperimenti? >> continuó lei, tornando improvvisamente calma...quasi da inquietare la sorella. 
La occhi rossi annuì per poi aiutare la piccola a rialzarsi e tornare al computer. 
<< Chiha >>
<< Mh? >> 
<< ricordati di salutare Mamma e Papà. ok? >> 
La sorellina unì entrambe le mani come si fa ad una preghiera, si giró verso il comodino di Chiaru dove giaceva una bizzarra foto sfocata. 
<< Buongiorno Mamma! Buongiorno Papà! Buongiorno- >> 
<< Ok, così basta! Non dire più nulla. >> grido la più grande voltandosi di scatto, Chiha la guardò terrorizzata come se avesse commesso chissà quale reato pubblico. 
Insomma, cosa c'era dopo l'ultimo "buon giorno"?  Possibile che questa terza persona non potesse essere nominata? 
<< Sparisci, ti prego... >> sibilò la corvina con voce roca, quasi in lacrime. L'altra obbedì, chiudendosi la porta della camera alle spalle nello stesso cigolio con cui si era aperta. 
E in quel momento Chiharu non ce la fece più, si buttò con il capo sulla scrivania nascondendosi il viso tra le mani. 
E pianse...
Perchè stava piangendo? Se lo chiedeva pure lei...
Dopotutto piangere non sarebbe servito a nulla. 
L'avrebbe resa soltanto ridicola. 
E lei si stava rendendo ridicola
Perchè credeva che delle stupide lacrime avrebbero riportato indietro una persona cara. Ma quella persona cara non tornerà più. 
E le lacrime verranno sprecate scendendo sul viso pallido di una povera ragazza sfortunata. 
Chiharu Hanabira



ANGOLO DELL'AUTRICE
Questa era la mia primissima fanfiction! Sì, lo so... fa schifo, sniff... Ma spero recensiate e che soprattutto mi diciate cosa ne pensate o che mi facciate notare eventuali errori grammaticali

Cose importanti: questa storia la dovete vedere come se stesse vedendo un anime (cartone giapponese) per questo la protagonista ha gli occhi rossi (sapete che spesso negli anime hanno gli occhi/capelli innaturalmente multicolor, no?)
Comunque "GAIKAN" non l'ho scritta a scopo di lucro, ogni riferimento con altre storie/anime è puramente casuale. Inoltre non pensate che la protagonista sia la solita ragazza che prima è depressa e che poi diventa dolciosa o altro...No.

Precisazioni: la parola 'Onee Chan" significa letteralmente "Sorellona". Nel corso della storia ci saranno anche altri suffissi giapponesi come Chan, San, Sama, Kun etc...
Ah, il nome Chiharu va letto "Cihàru" per chi non lo sapesse :)
Spero che la storia sia piaciuta, ora come ora il prologo fa schifo... E ci sono molte differenze tra questo e l'ultimo capitolo che ho scritto...
Allora... Grazie a tutti quelli che hanno letto e al prossimo capitolo!
Bye Bye!
 
   
 
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