Film > Il gobbo di Notre Dame
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Autore: Roylove    18/03/2016    1 recensioni
E se una ragazza che vive alla Corte fosse segretamente innamorata di Clopin e che quest'ultimo essendo ammaliato da un'altra ragazza non si accorgesse neanche dell'amore che la prima prova per lui? Leggete e capirete meglio... spero!
Genere: Generale, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Clopin, Esmeralda, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: What if? | Avvertimenti: Incompiuta
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Ok dato che questa notte non avevo niente da fare (malaticcia com'ero neanche sono riuscita a dormire) quindi ho scritto il seguito. Spero vi piaccia, buona lettura.
 
 
La mattina dopo Chantal e Clopin come al solito erano i primi a lasciare la Corte per andare a lavorare.
-Sicura che non sia un lavoro troppo pesante per te?-Chiese lui.
L'uomo stava chiedendo alla giovane di aiutarlo con la costruzione del palco per la festa degli innamorati.
-Sta tranquillo, mi sono mai tirata indietro a dare una mano?-Rise lei .
-No, per questo so che posso fidarmi di te, ma se hai già tanto lavoro chiederò a qualcun altro, non voglio che poi tu finisca per essere così stanca da non riuscire neanche a festeggiare.-Lui l'aiutò ad uscire dalle catacombe.
-Sta tranquillo.-Disse lei sistandosi la gonna lilla che indossava.
-Allora ci conto, domani iniziamo ad assemblare le assi.-Disse lui.
-Ah, stasera passa nella mia tenda , oggi a lavoro finisco il tuo vestito.-Disse lei arrivando alla boutique dove lavorava.
-Bien! Buon lavoro Chantal!-
-Anche a te Clopin!-
Una volta dentro l'anziana signora Papon e la sua nipote Giselle accolsero come ogni mattina Chantal come se fosse figlia loro, beh Giselle era poco più grande di Chantal ed erano grandi amiche.
-Figliola, ultimamente quel ragazzo ti accompagna sempre fino qui, dimmi, siete per caso promessi?-Chiese l'anziana.
-Oh no Monna Papon ! Siamo solo ottimi amici da quando eravamo piccoli.-Arrossì lei mettendosi subito a lavoro.
-Oh andiamo figliola lo vedo come lo guardi, sei innamorata di lui.-Riprese la donna.
-E poi cuci sempre qualche abito per lui durante le pause.-Rise Giselle.
-Monna Papon ha ragione,sono innamorata di lui, ma sono certa che non potrà mai avere nessun tipo di interesse per me.-Disse Chantal tristemente.
-Figliola, non fasciarti la testa prima di essertela rotta! Non si sa mai che anche lui provi dei sentimenti per te.-L'anziana signora era molto saggia ma a volte poteva sbagliare anche lei.
-Ne dubito. Comunque, i miei compiti per oggi?-Chiese poi lei.
-Vieni, abbiamo dei vestiti da finire e poi mi serviresti da modella.-Disse Giselle guardando la nonna.
-Modella io?-Chiese Chantal.
-Si! Andiamo!-Disse l'altra ragazza con un sorriso.
 
 
Intanto alla piazza di Notre Dame Clopin aveva terminato il suo spettacolino di marionette raccimolando molte monete, e si prese una pausa andando a controllare un gruppo di gitani della Corte che si stava esibendo li.
Ultimamente li andava a vedere spesso, non perché erano degli ottimi suonatori, ma perché con loro c'era Maria una nuova ragazza della Corte che cantava divinamente e Clopin si era invaghito di lei.
Terminata la loro esibizione la giovane gitana corse dal loro capo.
-Clopin!-Disse abbracciandolo.
-Hey Cherie, bella la vostra esibizione!-Si complimentó lui.
-Grazie, a te come è andata?-
-Benissimo! Senti che ne dici se domani sera andiamo a farci un giro?-Chiese lui , finalmente gli aveva chiesto di uscire.
-Certo va bene! Ora torno a lavoro! E faresti meglio a tornarci anche tu!-Urlò allontanandosi da lui e indicando il suo carretto in lontananza gremito di bambini.
 
 
-Mi spiegate a cosa vi servono le mie misure?-Chiese Chantal restando ferma.
-Per un vestito.... Ora ferma sennò prendo male le misure.-Disse Giselle seria.
-Va bene.-Disse Chantal con un sorriso.
-Verrà benissimo, però non riesco a scegliere la stoffa! Mi dai una mano?-Chiese la giovane.
-Certo fammi vedere.-
Scelse una stoffa lilla bellissima.
-Ottima scelta , stasera mi metto subito a lavoro!-Disse la ragazza con un sorriso.
-Ti serve una mano?-Chiese Chantal.
-No ti ringrazio e poi tu sbaglio o hai già un abito da completare?-Disse indicando il vestito sul manichino che sarebbe andato a Clopin.
-Oh beh, non mi ci vorrà niente a finirlo.-Rise la ragazza.
-Vai, sennò il tuo amato rimarrà senza un vestito!-Rise Giselle.
-Ah l'amore!-Si limitò a dire l'anziana.
Quella sera quando Chantal tornò a casa si ritrovò Clopin nella tenda.
-Vuoi cenare qui?-Chiese lei notando l'intruso.
-Non mi dispiacerebbe, soprattutto se fai il pollo speziato.-Rise lui seduto su uno sgabello.
-Allora rimani visto che il piatto è proprio quello.-Rise la giovane cacciando un pollo dal cestino che aveva con se.
-Senti.... Tu sei una donna e mi chiedevo, cosa piace a voi per un'uscita romantica?-Chiese lui.
Chantal si sentiva il cuore in gola dall'emozione, che gli avesse chiesto di uscire?
-Beh, prima di tutto se è il primo appuntamento un fiore sarebbe l'ideale, poi , beh una passeggiata al chiaro di luna... Ma perché questa domanda?-Chiese lei con un grosso sorriso pieno di speranza.
-Oh Chieso a Maria di uscire e volevo fosse un appuntamento perfetto, credo di essere proprio innamorato.-Disse lui con un sorriso enorme.
-Oh... Beh buon per lei.-Disse con un sorriso che nascondeva la sua tristezza e la sua delusione.
-Va tutto bene?-Chiese lui notando il sorriso svanire.
-Oh si benissimo, mi raccomando, ricordati i fiori quando la vai a prendere!-Disse lei con un sorriso .
-Grazie, non so che farei senza di te.-Disse lui abbracciandola.
-Figurati, ora mi metto all'opera, mangerai il pollo speziato più buono di tutto il mondo!-Rise continuando a cucinare.
Dovette sbucciare un bel po' di cipolle per dare la colpa a queste ultime delle lacrime che gli rigavano le guance.
-Accidenti a queste cipolle!-Disse tirando su col naso, in realtà stava piangendo per il dolore che gli aveva appena procupato l'uomo.
-Sicura che non vuoi una mano?-Chiese lui avvicinandosi.
-No no! Ecco ho fatto!-Disse asciugandosi le lacrime e mettendo tutto in pentola.
Quella sera Chantal cercò di essere più normale possibile, di non far trasparire la sua tristezza, e questo per lei era molto faticoso.
-Grazie per la cena Cherie!-
-Figurati! Ah tieni, ho finito il vestito!-Disse cacciandolo da dentro un baule.
Era uguale a quello che aveva già, stessi colori e tutto, ma aveva usato una stoffa più resistente.
-Grazie infinite! Sei la sarta più veloce di tutta Parigi!-Gli diede un abbraccio quasi fraterno e Chantal sorrise un poco.
-Che hai Cherie? Di solito quando ti faccio un complimento del genere fai un sorriso enorme, qualcosa non va?-Chiese lui preoccupato.
Nella sua mente Chantal pensò *stupido sei tu che mi fai soffrire e non te ne sei accorto* ma in realtà non disse nessuna di queste parole.
-È che sono stanca, quindi se permetti andrei a dormire.-Sorrise ma non era il solito sorriso e Clopin se ne accorse.
-Va bene, allora ci vediamo domani pomeriggio per il palco, se ancora vuoi.-
-Ma certo! A domani!-Disse Chantal congedando l'amico.
Quando fu certa che se ne sia andato si distese sul letto e pianse.
-Sapevo che sarebbe finita così! Sono una stupida!-Disse tra un singhiozzo e l'altro.
La mattina dopo Chantal andò per prima a lavorare, si alzò prima di tutti e non aspettó neanche Clopin , voleva stare da sola.
Quando arrivò a lavoro Giselle si sorprese a non vederla arrivare con l'uomo.
-Hey come mai da sola?-Chiese mangiando una brioches.
-Oh, beh diciamo che era come dicevo io. Non pensa a me a quel modo.-Disse demoralizzata .
-Ti ha rifiutata? Adesso mi sente lui!-Disse Giselle facendo per uscire.
-Ferma! Non mi ha rifiutata, è che ieri è venuto da me e mi ha chiesto una ragazza cosa preferisse per il primo appuntamento, credevo che lo avrebbe chiesto a me, invece esce con un'altra ragazza.-
-Può darsi che l'appuntamento vada male o che si renda conto che non è adatta a lui. Cara ragazza, ne ho viste di coppie e di amori, e fidati se ti dico che non devi mai perdere la speranza.-Disse l'anziana.
-Grazie Monna Papon.-Disse Chantal con un sorriso.
Quella mattina con tutto il lavoro da fare Chantal non ebbe neanche il tempo di pensare a Clopin, ma dopo aver mangiato un pezzo di pane e una mela andò alla piazza di Notre Dame per aiutare con il palco.
Chantal iniziò a lavorare con Esmeralda ad inchiodare qualche asse, mentre Clopin si occupava con altri tre uomini di montare altre tavole di legno per la base del palco.
Tutto procedeva bene, finché non si avvicinò Maria a Clopin, lei anche era bellissima, pelle olivastra, capelli neri e occhi del medesimo colore, vestita tutta di rosso.
-Clopin dici che bastano questi teli?-Chiese avvicinandosi a lui.
-Certo Cherie, sono perfetti.-Disse lui sorridendogli.
-Allora vado, ci vediamo stasera.-Disse abbracciandolo.
Intanto Chantal stava inchiodato una traversa, batteva senza neanche vedere il chiodo.
-Chantal se continui così finirai per....-Esmeralda non fecero in tempo a finire la frase che Chantal per la troppa distrazione si schiacció un dito.
-Ahi! Che dolore!-Disse Chantal che stava quasi per imprecare.
-Te lo avevo detto io!-Rise Esmeralda.
-Non ridere , ho il morale sotto i piedi.-Disse lei sospirando.
-È successo qualcosa?-
-Clopin ha un appuntamento stasera con quella Maria! Il fatto è che è venuto da me a chiedere consiglio.-Disse lei arrabbiata.
-Qualcuno qui è geloso!-Rise la donna.
-Puoi dirlo forte. Mi da fastidio più che altro che io non riesco ad esprimere i miei sentimenti liberamente, mentre gli altri ci riescono.-Disse Chantal posando il martello.
-Ognuno di noi è diverso, c'è chi è più spigliata e chi invece è timida.-
-Ma per la mia timidezza Clopin non saprà mai che mi piace. E dopodomani su questo palco lui griderà il suo amore a lei!-Si stava sfogando finalmente.
-Non credi di correre un po' troppo?-Rise Esmeralda.
-Scusa è che quando ci ripenso è come se non fossi io.-
-Sta tranquilla, senti, so che non è il momento più adatto per chiedertelo, ma stasera baderesti a Zefyr? Io e Febo avremmo una commissione da fare.-Disse la donna.
-Ma certo! Almeno lui mi tira su di morale!-Disse Chantal con un grosso sorriso.
-Ti ringrazio.-Le sorrise Esmeralda.
-Ragazze a che punto siete?-Chiese Clopin avvicinandosi a loro.
-Abbiamo finito!-Esclamò Esmeralda.
-Bien! Siamo già a buon punto, grazie ragazze.-
-Dovere.-Dissero le due in coro.
Si congedarono e tornarono alla Corte .
-Zefyr mi raccomando non far arrabbiare Chantal e fai quello che ti dice!-Esclamò Esmeralda al figlio.
-Si mamma!-Sorrise il bambino.
-Grazie ancora Chantal, ti dobbiamo un grosso favore.-Disse Febo.
-Non lo dire nemmeno,mi fa piacere stare con Zefyr.-
-Allora noi andiamo, a dopo.-Disse la donna uscendo con suo marito dalla tenda.
-Chantal che cosa prepari di buono per cena?-Chiese il bambino.
-Che ne dici di due belle salsicce con una bella fetta di pane e formaggio?-
-Siiiii! Salsicce!-Urlò il bambino gioioso.
Quella sera Chantal si dimenticó dei suoi problemi e si divertì un mondo a giocare con il piccolo.
-Bene Zefyr... È ora di andare a letto.-Disse la ragazza prendendo la vestaglia del bambino.
-Va bene.-Disse il piccolo in uno sbadiglio.
Quando lo cambiò lo mise a letto e gli diede un bicchiere di latte caldo.
-Chantal, perché non sei uscita tu con zio Clopin?-Chiese il piccolo .
-Come?-La ragazza posò il bicchiere vuoto sul tavolo e tornò dal bambino.
-Perché non dici a zio Clopin che ti piace?-
-E tu come fai a sapere che mi piace?-
-Lo guardi come la mamma guarda papà, questo vuol dire che ti piace no?-Chiese lui.
-Si Zefyr... Ammetto mi piace tuo zio, però lui ha deciso di uscire con un'altra.-Si rattristó.
-Ma non è giusto! Non mi piace quella ragazza ! Ma perché tu non gli dici che ti piace?-Chiese il bambino ingenuamente.
-Vedi, è complicato... Quando ti piace una persona fai di tutto per mettere la sua felicità al primo posto , se tuo zio è felice con quella ragazza, chi sono io per impedire che lui sia felice?-Chiese la ragazza facendolo riflettere.
-Sarà ma a me quella mi sta antipaticissima! Vorrei che fossi tu mia zia!-Disse lui con un sorriso.
-Grazie Zefyr, ma ora lasciamo le cose come stanno, dormi su!-Rise lei.
-Buonanotte!-Disse lui chiudendo gli occhi con un grosso sbadiglio.
-Buonanotte ometto!-Disse lasciandogli un bacio sulla fronte.
Quando Zefyr si addormentó Chantal si mise a ripulire il macello che avevano fatto giocando e quando fu tutto pulito tornarono anche Esmeralda e Febo.
-È andato tutto bene?-Chiese la donna.
-Benissimo! Voi tutto bene?-Chiese lei.
-Tutto bene, grazie per il disturbo. -Disse Febo.
-Nessun disturbo, ora però vado. Buonanotte.-Disse uscendo dalla tenda.
Proprio a farlo apposta quando stava tornando in tenda all'entrata della Corte c'erano Clopin e Maria e si stavano baciandolo.
Fu un duro colpo per Chantal vederlo baciarsi con quella, e così decise di andarsi a fare un giro, fuori. Uscì non appena Clopin e Maria se ne erano andati davanti all'entrata.
 
 
Clopin anche se era tardi decise di andare da Chantal, di solito a quell'ora era sempre sveglia a finire qualche lavoro di cucito.
-Chantal ti volevo ringraziare per....-Ma entrando in tenda Clopin non la trovò, nessuna candela a fare un poco di luce, non era lì, così decise di girare un po' per la Corte passando anche davanti la tenda di Esmeralda, trovando la donna fuori a dare da mangiare alla capretta Djali.
-Esmeralda, hai visto Chantal?-Chiese lui.
-È in tenda.-Disse tranquilla la donna.
-No, ci sono appena stato e non c'è traccia di lei.-Disse lui.
-Ha detto che era stanca e voleva andare a riposare.-Disse la donna.
-Forse non riusciva a dormire e sarà andata a fare un giro. Volevo ringraziarla per i consigli che mi ha dato, l'appuntamento è andato benissimo.-Disse lui con un grosso sorriso.
-Quindi è lei la ragazza per te?-Chiese Esmeralda.
-Credo proprio di sì, ma perché me lo chiedi?-
-Mmm, non so Clopin ma non sembra fatta per te.-Disse lei.
-Che intendi dire?-
-Insomma è con noi da poco, non la conosci bene neanche tu!-
-Ma io mi sono innamorato di lei.-Disse lui alterato.
-Sei proprio cocciuto Clopin! Buonanotte!-Disse Esmeralda rientrando in tenda e lasciando il fratello li fuori.
Clopin se ne tornò nella sua tenda sperando che l'indomani avrebbe incontrato Chantal.
 
 
 
Continua spero vi piaccia.
  
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