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Autore: Nuccia_TL    20/03/2016    1 recensioni
Leo si frequenta con Ken da anni. N è innamorato di Leo fino a quando incontra Ravi, ma Ravi è ancora innamorato del suo ex. Ken inizia a tornare a casa tardi la sera e Leo non ne conosce la ragione. Hyuk conosce N come il palmo della sua mano e cerca di aiutarlo. Hongbin… beh Hongbin è perfetto.
È una ff scritta da theamnesiac su asianfanfics
http://www.asianfanfics.com/story/view/436606/rubbing-salt-in-the-wound-vixx-navi-keo-neo-rabin-kenbin-justreaditokay
Tutte le gift e immagini all’interno non sono mie ne di theamnesiac
Genere: Drammatico, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Ken, Leo, N, Ravi, Un po' tutti
Note: Traduzione | Avvertimenti: Triangolo
Capitoli:
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Tutto il mio corpo tremava mentre ero seduto sul freddo pavimento con le braccia attorno alle mie gambe e la mia faccia nascosta tra le ginocchia. La fredda atmosfera non era di aiuto; non faceva che continuare a far rabbrividire senza fine il mio corpo. Dei singhiozzi mozzati lasciavano le mie labbra mentre lacrime salate scendevano dai miei occhi anche se provavo con tutte le mie forze a trattenerle così che nessuno potesse trovarmi in questo stato patetico.
Solitamente le persone non mi vedono così. Mi è stato detto di essere eccentrico, chiassoso e frizzante, ma per come mi stavo comportando gli avrei fatto cambiare opinione su di me e non volevo che accadesse.
La porta venne aperta e sussultai. Nonostante ciò, immediatamente le mie mani segnate dalle lacrime andarono velocemente a coprire la mia bocca. La persona che entrò non era la persona che pensavo fosse – era l’ultima persona che avrei voluto vedere. Nonostante le mie lenti appannate, avrei riconosciuto ovunque le sue caratteristiche...
Jung Taekwoon (lo chiamo Taekwoon hyung o a volte Leo hyung, un soprannome che ho preso in prestito da N hyung)
Asciugai la mia faccia bagnata usando il retro della mia mano come di riflesso, e gli feci un sorriso forzato.
“C-cosa fai qui, Taekwoon hyung? La s-s-cuola è finita….3 ore fa” imprecai mentalmente per aver balbettato e rendendo ancora più chiaro a lui che avevo pianto.
Il suo comportamento era stoico, freddo e indifferente fu quello che vidi; i suoi occhi mi dicevano che era almeno un po’ preoccupato “Oggi dobbiamo andare a casa di N, ricordi? Ogni 4 notti” disse, la sua voce mancava di calma.
Deglutii. Aveva ragione, me ne ero dimenticato. La mia voce mi tradì; nessuna parola scappò dalla mia bocca asciutta. Mi girai, gli occhi fissi alla finestra nel muro. Era già notte.
I passi di Taekwoon hyung risuonarono per tutta la stanza. Sorpreso sobbalzai quando sentì calde braccia cingere il mio corpo tremante, ma lentamente mi abituai.
“Chi ti sta facendo sentire così?” mi chiese, la sua voce gentile vicino al mio orecchio mi fece venire brividi lungo tutto il mio corpo.
Non gli diedi nessun tipo di risposta, solamente poggiai il mio viso sulle mie ginocchia, oscurando nuovamente le lenti dei miei occhiali.
“Jaehwan” mi chiamò. Era più un ruggito.
“Chi ti ha fatto questo?”
“N-non so di cosa tu stia parlando hyung. Sto bene…non hai bisogno di… uhh..”
Rimase in silenzio e questo è quello che mi spaventò. E tutt’ora. Girai leggermente la mia testa per guardarlo. Taekwoon hyung mi stava fissando; tutta la sua espressione facciale era furiosa ed era la prima volta che lo vidi così. Mi mordicchiai il labbro inferiore per poi aprire leggermente le labbra e mentre stavo per rispondere cambiai idea
“ALLORA?” sibilò
“Io…non voglio che te e N hyung vi immischiate nei miei problemi, hyung. Posso cavarmela da solo con loro e sto veramente bene. Quindi…”
“Jaehwan, STA. ZITTO” saltai quando mi interruppe. Spesso ordina a N-hyung di smettere di parlare ma non ha mai detto “stai zitto” così prepotentemente come ha appena fatto con me. Penso che fosse veramente arrabbiato con me… probabilmente mi lascerà e N hyung anche.
Sospirò ”Se hai dei problemi dimmelo e ci sarò per te, Jaehwan. Voglio che tu sappia questo… ci sarò sempre quando hai bisogno” le sue braccia si strinsero attorno a me(mi ero dimenticato che fossero ancora li).
“Okay?” disse delicatamente prima di immergere la sua faccia nel mio collo.
E anche se pensava che non lo avessi sentito posso giurare di avergli sentito dire “Avevo paura…”
 
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Fissavo la nostra porta d’ingresso e guardavo le chiavi  in mano, sospirai. Siccome è N hyung, è possibile che gli sia piaciuto il regalo di Taekwoon hyung. Anche se non posso non preoccuparmi di quello che può essere successo oggi.
Girai la maniglia ed entrai nel nostro appartamento. Non percepii la sua presenza in cucine dove solitamente si trova. Diedi una veloce controllata all’ora e vidi che era già ora di cena  perché non la stava già preparando? Aggrottai le sopracciglia leggermente
“Leo?” lo chiamai una poi due volte, non c’era risposta “Leo hyung?”
È decisamente qui perché le sue chiavi sono appese al muro e non è il tipo di persona che dimentica di prendere le chiavi di casa quando esce. Allora perché non risponde? Dubito che stia dormendo a quest’ora. Ah ma magari era stanco e ha deciso di fare un riposino prima di cucinare la cena. Si deve essere così. Aprì leggermente la porta della nostra camera da letto per vederlo seduto sul materasso, occhi fissi sulla piccola televisione. “Oh sei qui” gli dissi sorridendo (di sollievo).
Non perse nemmeno del tempo a guardarmi. Può essere che il programma attuale sia abbastanza interessante da ignorarmi completamente o solamente non è dell’umore di parlarmi? Andai da lui per dargli un piccolo bacio ma quello che vidi era il riflesso dello schermo blu della televisione nei suoi occhi “Hyung?” dissi prendendolo per le spalle “Taekwoon hyung, stai bene? Il programma è già finito e ti ho chiamato più volte
Mosse la sua testa per guardami, sulla sua faccia solo un’espressione neutra. La mia ansia peggiorò “Almeno hai mangiato?” gli chiesi emettendo una risata forzata per coprire la mia agitazione.
La stanza divenne ancora più silenziosa, poiché non mi diede nessuna risposta; rimase così fino a quando finalmente parlò nel suo solito tono di voce ”L’ho baciato, Jaehwan…”
I miei occhi si spalancarono ma fu tutto. Non dissi nient’altro.
 
Un sospiro esausto uscì dalle sue labbra prima di prendermi il braccio e portarmi a sedere accanto a lui. Mi scrutò e lo guardai nei suoi freddi scuri occhi. Mi ritrovai a chiudere i miei occhi quando sentì le sue labbra muoversi contro le mie. All’inizio il bacio era gentile per poi trasformarsi in uno rude che dovetti scansarlo da me. Era contrariato, potevo vederlo. Quindi, come fece lui con me in quel tardo pomeriggio, lo abbracciai forte “Lo capisco…ma non avresti dovuto farlo hyung”
“Non ce la faccio più a vedere la sua faccia così…” mormorò
 
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“Cos’è questo?” i suoi occhi  erano spalancati il più possibile come se il suo peggiore incubo si fosse materializzato difronte a lui quando meno se lo aspettasse “C-cosa state facendo?”
Spostai i miei occhi da N hyung per portali su Leo hyung, pregandolo di rispondere per entrambi
“Leo? Taekwoonnie? Cos’è questo?” chiese, ma cercava di riderci sopra come se quello che aveva appena visto fosse solo un’illusione. “Voi due non state uscendo assieme, vero? Non vi ho appena visto baciarvi, giusto? DITEMELO”
“N-hyung, noi…”
“è vero. Volevamo dirtelo oggi dopo scuola” Leo hyung disse immediatamente quando stavo per iniziare a parlare.
“Stai mentendo! Io…io sono il tuo migliore amico per la vita e sono l’ultimo a saperlo? Da quanto? DA QUANTO TEMPO VA AVANTI QUESTA STORIA? Ho notato…” la sua voce era instabile ma continuava “fin da quel giorno…voi due…”
“Da oggi. Smettila di reagire in maniera eccessiva, Hakyeon”
Le sue sopracciglia si aggrottarono e lo si vedeva fumare di rabbia “FATE QUELLO CHE VOLETE!” urlò e se ne andò via. Urlai il suo nome ma questo non lo fermò. Giusto quando stavo per iniziare a inseguirlo, Leo hyung mi trattenne. I suoi occhi mi dicevano che non dovevo e così non lo feci.
La mattina seguente N hyung mi si avvicinò appena arrivati a scuola “Ti chiedo scusa per il mio comportamento di ieri” N hyung si chinò davanti a me e ciò mi sorprese. Perché stai facendo questo hyung? “Spero che nontu non sia arrabbiamo per come mi sono comportato” mi sorrise e tutto era di nuovo a posto. Be, almeno lui pensava che tutto fosse nuovamente a postoe tornato a com’era prima (perché non lo era)
Da quel momento in poi, ogni volta che lo vedevo , aveva addosso quello sguardo ferito. Lo nascondeva dietro ai sorrisi “brillanti” e risate ma nonostante tutto potevo vederlo. Era quasi come se  in realtà, non come se, era realmente difficile guardarlo senza sentirsi in colpa. Era come se io fossi la ragione per la quale non poteva più sorridere propriamente come la prima volta che lo vidi con Leo hyung.
Era colpa mia.
Gli avevo tolto la sua felicità.
 
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Una strana atmosfera avvolse l’intera macchina durante il tragitto e anche se cercai con tutte le mie forze di tirare su gli animi, tutti i miei sforzi erano vani, tutte le mie battute e tattiche ricevevano solo risate forzate da parte di N hyung mentre Leo hyung ascoltava la musica sul suo iPod.
Non prestai molta attenzione a quanti shots N hyung aveva già bevuto quella notte ma ero sicuro che la sua tolleranza all’alcohol era abbastanza alta. Con una mano che copriva la sua bocca, si scusò e si diresse ai servizi. Guardai Leo hyung “Vado io” gli dissi mentre mi dirigevo nella direzione presa da N hyung.
Chiusi la porta dietro a me sentendo dei suoni da uno dei cubiculi “N hyung…stai bene?” chiesi
“C-cosa ci fai qui Ken?” come al suo solito, la sua domanda era accompagnata da una risata forzata.
Mi piazzai davanti al cubicolo in cui lui era, e mi sedetti per terra. Probabilmente era sporco ma non mi interessava “Mi spiace…” sospirai.
“Per?”
“Per…Per…” la mia voce svanì perché nessuna parola mi venne in mente. La mia mente era completamente vuota.
Lui sorrise leggermente dall’atra parte del cubicolo “Sono io quello che dovrebbe chiedere scusa…mi dispiace DAVVERO, Jaehwan….per colpa mia la tua relazione con…” si schiarì la voce “Taekwoon non va liscia come dovrebbe. Ogni giorno mi detesto perché continuo ad avere questi sentimenti dentro il mio petto e fa male. Sono davvero stanco. Voglio che tu sia felice, Jaehwan e non posso pensare a nient’altro e sentire che non posso fare niente per questa…questa cosa” ci fu una lunga pausa. Aprì la mia bocca per rispondere ma lui continuò “Taekwoon…lui…lui mi ha baciato, lo sapevi? È stato perfetto e ora capisco il perché tu lo punzecchi sempre, così che lui ti baci” lui rise “Le sue labbra erano così morbide e piacevoli come ho sempre immaginato che fossero ma… ma so anche che quel bacio verrà dimenticato come se non fosse mai successo e come se fosse stato solo un sogno. E realmente lo è stato…è stato solamente un sogno, non è vero? Devo aver solo sognato quel bacio e probabilmente non è mai..”
“Non è stato un sogno,” dissi tutto d’un fiato “Taekwoon hyung ti ha veramente baciato hyung”
Sospirò per poi ridacchiare come una ragazzina delle medie innamorata, nonostante scomparì così velocemente come era apparsa “Me ne vado via domani…” sospirò
“Cosa? Perché? Dove vai?” mi schiaffeggiai mentalmente, già so il perché se ne va quindi..
“Mia nonna è malata e…mia madre vuole che torni a casa. Si è persino dimenticata che oggi è il mio compleanno...quindi…beh.. dopo…” si fermò “…essermi pulito, andrò a casa e preparerò tutte le mie cose mentre Hyukkie dorme. Ah…riguardo Hyukkie…Ken, puoi prenderti cura di lui? lo so che ti sto lasciando una grande responsabilità, ma so che puoi farcela anche se per poco tempo. Voglio dire…ti sei preso cura bene di Taekwoon quindi sono sicuro che sarai capace di esserci anche per Hyukkie…”
Una volta che tirò l’acqua, uscì dal cubicolo raggiante “Mi spiace…” mormorò prima perdere i sensi. Lo presi giusto in tempo.
Sospirai mentre gli spostavo delle ciocche di capelli dai suoi occhi chiusi “Hai bisogno di una pausa hyung. Una pausa da chi ti ha tolto la felicità…mi spiace…scusami…”  lo abbracciai “Scusa hyung…”
  
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