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Autore: SophieSeveride    23/03/2016    1 recensioni
È la mia prima fanfiction e la voglio scrivere sui miei personaggi preferiti e sulla loro relazione. Jade e Beck dovranno lottare per restare insieme e succederà anche qualche cosa inaspettata.
Come andrà a finire la loro storia d'amore dopo litigi e sentimenti incontrollabili?
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Beck Oliver, Jade West, Un po' tutti
Note: Lime, Missing Moments | Avvertimenti: Contenuti forti, Tematiche delicate
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Pov Beck
E se per lei fosse davvero finita? Mi sentirei colpevole per tutta la vita, ho distrutto la nostra relazione che ho tanto faticato a costruire, il suo cuore che finalmente avevo conquistato e anche il mio. Ho ancora le chiavi di casa sua, ma non voglio usarle mai più per un motivo del genere.
Mi stendo sul mio letto sperando di addormentarmi, ma la mia mente è sempre su Jade:
“Che cosa starà facendo? Non credo che in casa avesse altre lamette per continuare a tagliarsi, quindi dovrebbe essere al sicuro. Ma perché sua madre gliel’ha permesso? Un attimo…  ieri Amy non era a casa”.
Non chiudo occhio, penso a cosa altro potrebbe fare Jade per credere di sentirsi meglio, fortunatamente non ha mai avuto a che fare con della droga.
Pov Jade
Non riesco a dormire, ogni singolo movimento tra le lenzuola sembra un altro taglio che si apre e poi lui non doveva venire, facendomi vedere in quello stato sono passata dalla parte della debole.
Mi sveglio da… al massimo cinque minuti di sonno e sono le 6:00, è la prima mattina che non sono le carezze di mia madre a farmi aprire gli occhi.
Preparo per colazione una tazza di latte caldo e una brioche rigorosamente vuota: sento che potrei vomitare se mangiassi qualcosa di troppo dolce. Mi cambio e mi trucco, alle 7:00 sono pronta ma il campanello non suona, capisco che Beck oggi non verrà, così prendo la macchina e vado a scuola da sola.
*A scuola*
Come ogni mattina il corridoio è già pieno e pure il mio ex fidanzato è lì, sta parlando con una delle solite galline che gli sbavano ai piedi, però stavolta non è solo lei che ride ma anche Beck; si volta e mi vede, io distolgo subito lo sguardo dal suo e mi posiziono davanti al mio armadietto.
Una mano forte e vigorosa mi afferra un polso, sto quasi per tirargli un ceffone dato il male che mi sta facendo e poi… nessuno ha il permesso di toccarmi, prima che possa farlo mi sento tirare verso lo sgabuzzino del bidello.
“Che cosa vuoi? Chi diavolo sei per trascinarmi in quel modo?” Alzo gli occhi e li punto sui suoi capelli foltissimi:
“Beck, che cazzo io e te abbiamo rotto ora le regole che ci sono per gli altri valgono anche per te!” Mi fa male pronunciare queste parole, ma io non sono un giocattolo da usare a proprio piacimento e poi buttare via quando si finisce.
B: “Perché ieri ti stavi tagliando? Mi avevi promesso che non lo avresti fatto più”
“E tu invece perché baciavi Tori se mi avevi promesso che avresti tenuto la distanza di sicurezza e le mani apposto?” Gli chiedo per controbattere
B: “Quello che ti ho detto dopo il bacio era vero per metà: avevamo solo eseguito l’ultima scena quando i due si dichiarano, ma poi… non so cosa mi è successo e sono andato avanti…”
“E ora che lo so secondo te dovrei perdonarti?”
B: “Non mi aspetto il tuo perdono, però mi devi una risposta: perché ti stavi tagliando di nuovo? Perché tua madre non era lì a fermarti?"
“Queste sono due domande” lo ammonisco e rispondo: “Perché mi hai tradito baciando la mia peggior nemica… e mia madre è stata arrestata per colpa mia, ha rubato dei soldi per permettermi di continuare a venire qui” aggiungo con forza e tristezza
B: “Jade… Io non lo sapevo, vieni qui” spalanca le braccia e si avvicina pericolosamente a me, che per non rischiare di cedere lo spingo via con arroganza e gli urlo:
“NON VOGLIO LA TUA PIETA’ BECK OLIVER, TU HAI DECISO IL NOSTRO FUTURO NEL MOMENTO IN CUI HAI SCELTO DI DARE LE TUE LABBRA ALLA TUA AMICHETTA!” E me ne torno a lezione.
Pov Beck
Ora c’è la verifica di aritmetica e di sicuro la rivedrò in classe. Quando entro lei è già seduta e ha già il foglio sotto il naso, mentre la prof ci fa cominciare.
C: “Psst… Jade quanto fa √14400?” Bisbiglia Cat tirando una pallina di carta sulla schiena di Jade
J: “Fattelo da sola” sibila invece l’altra.
Passiamo così due ore, fino a quando la campanella non segna il momento della fine.
In corridoio vedo Jade che risponde in malo modo a Robbie e offenderlo seriamente.
A: “Ehi Beck, che cos’ha Jade?” Mi chiede André  raggiungendomi: “Oggi è molto scostante e fa la dura con tutti, tranne che con quel ragazzo laggiù” me lo indica
“André io e lei ci siamo lasciati, quello che fa non mi riguarda più” dico tutto d’un fiato per togliere gli occhi da quella scena imbarazzante.
Pov Jade
Ho deciso di far ingelosire il più possibile Beck e questo ragazzo newyorkese che è venuto a farmi la corte è perfetto, inoltre lui odia i ragazzi che vengono da New York.
“Allora Gilbert, possiamo vederci sta sera alle 19:00” lo saluto dandogli un vistoso bacio sulla bocca.
*A casa*
Mi sto preparando per Gilbert, ho deciso di indossare il vestito che mi ha regalato il canadese l’anno scorso. Vado in bagno a truccarmi e me lo ritrovo davanti che mi fissa:
B: “Con chi esci?”
“Non ti riguarda”
B: “Con quel ragazzo che hai baciato vero? Ti prego Jade torna con me, non sopporto più la nostra distanza, ti giuro che starò lontano da qualsiasi ragazza, persino da Cat se vuoi” si mette davanti a me e io non sono in grado di rispondergli o almeno non dopo quello che mi ha appena detto.
Si avvicina e lo lascio fare poi stranamente il suo sguardo cade: non mi guarda più negli occhi, ora sono le mie labbra ad incantarlo. Mi prende il viso tra le mani e appoggia le sue labbra alle mie, come se l’amore fosse una corda elastica che ci tiene legati e più ci allontaniamo più poi quando torniamo indietro siamo attaccati; non riesco a staccarmi da lui, mi è mancato troppo ma non posso lasciarmi andare, gli mordo il labbro inferiore facendolo sanguinare e si stacca:
“Non osare rifarlo!” Gli tiro anche uno schiaffo sulla faccia.
B: “Scusami ho dimenticato che devi finire di farti bella per il tuo nuovo ragazzo”.
Se ne va deluso, cosa che sono anche io e riprendo a prepararmi.
Bussano alla porta, Gilbert! Apro e compare la gallina.
“Ma cosa è successo oggi, vi siete messi d’accordo per rompermi le scatole?”
T: “Jade senti lo so che non vuoi ascoltarmi, ma perdona Beck, lui non centra, sono stata io, prenditela con me!”
“Sì sì ora via ho un appuntamento” tento di cacciarla ma lei riprende:
T: “Ascoltami Jade, lui ti ama davvero!” e poi esce.
Non mi interessa di quello che ha detto, lui l’ha baciata e conosceva le conseguenze.
Finalmente arriva Gilbert con un look casual ma elegante, non lo nego è molto bello ma non mi fido tanto di lui, lo faccio giusto per vendetta. Ci dirigiamo ad un pub qui vicino appena siamo dentro cominciamo a ballare e a bere. Quando torniamo a casa siamo entrambi completamente ubriachi, faccio fatica a reggermi in piedi così mi siedo sul mio letto.
Gilbert si mette a cavalcioni su di me e comincia a baciarmi, all’inizio ricambio e lo provoco:
G: “Sarai mia Jade West”
“Sì tutta tua” ridacchio,
mi bacia il collo e non lo respingo, ma poi in un piccolo momento di lucidità mi accorgo che sono sdraiata senza più il vestito addosso, solo in intimo e con lui sopra che mi bacia il petto:
“Gilbert  fermati, non voglio” tento di toglierlo dal mio corpo ma non ci riesco, lui è molto più forte di me fisicamente
G: “Stai ferma, vedrai ti farò felice!” Mi immobilizza e non riesco più a dimenarmi, così comincio ad urlare con tutto il fiato che ho in corpo.
Pov Beck
Non voglio arrendermi, non la lascerò innamorare di un ragazzo che non conosce neanche per di più Newyorkese. Tori ha detto che quel bacio lo avrebbe dimenticato e che avrei dovuto tornare dalla mia fidanzata e così ho fatto.
Sento delle urla, provengono dalla sua camera. Mi precipito a vedere cosa succede e avevo ragione: non dovevo lasciarla nelle mani di una persona che aveva incontrato nel pomeriggio.
“Ehi tu, bastardo toglile le mani di dosso” gli dico minaccioso, è come se non mi sentisse e decido di alzare le mani.
Jade piange ma io non le do retta, colpisco sul naso il ragazzo e lo sbatto fuori; lei è sul letto quasi nuda, il suo alito puzza di alcool ma non ci penso, le infilo una maglietta e dei leggins che trovo nel suo armadio poi la prendo in braccio, aggancia le sue braccia con molta fatica al mio collo per reggersi e la porto a casa mia dove sarebbe stata al sicuro.
*A casa*
La adagio sul piumino lasciandola dormire mentre io vado a riposare sul divano.



QUESTO CAPITOLO E’ UN PO’ LUNGHETTO E SPERO DI NON ANNOIARVI MA MENTRE SCRIVEVO MI VENIVANO IN MENTE CONTINUAMENTE NUOVE IDEE. E’ ARRIVATO IL PRINCIPE AZZURRO A SALVARLA PER FORTUNA. GRAZIE DI AVER RECENSITO I CAPITOLI PRECEDENTI CIAOOOO
   
 
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