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Autore: misai_team_00    23/03/2016    0 recensioni
Se vi aspettate una storia yaoi, non aprite. (...Okay, lo ammettiamo lo yaoi non può mancare.)
Questa sarà una Haru x OC.
Non siamo totalmente sicure di mandare i personaggi in OOC ma per sicurezza lo mettiamo nelle note.
ATTENZIONE!
Alto tasso di demenzialità. c:
Ace è una ragazza estroversa e vivace, che si troverà coinvolta,(per colpa del nuovo fratellino) suo malgrado, in storie assurde assieme agli adorati ragazzuoli dell'Iwatobi swim Club.
Riuscirà la nostra 'eroina' a coronare il suo sogno d'amore con il 'prestante' Haruka Nanase?
Lo scoprirete leggendo ;)
Hikari Mari & Jojo_13
Genere: Commedia, Fluff, Slice of life | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Shonen-ai | Personaggi: Haruka Nanase, Un po' tutti
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
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TRA VERGINI E DICHIARAZIONI

 
 
 
Quarta ora.
“Tieni duro Ace” Ancora un'ora prima della pausa pranzo.
La mano strinse forte la penna.
“Tieni duro...”
Una gomitata.
-Allora? Dai, a me puoi dirlo.-
“Tieni duro...”
-Dai...!-
STOCK!
Penna rotta. “Fantastico”.
-Dai...!-
-GOU! NON TI DIRO' QUALE RAGAZZO E' ILMIO PREFERITO!-
Silenzio di tomba. Ace si sentiva osservata.
Si girò. Tutta la classe aveva sentito il suo melodico urlo. Qualcuno tossì.
Il colore rosso si impossessò delle gote di Ace che si rimise a sedere.
-M-mi scusi...-
La prof sospirò.
-La prossima volta ti sbatto fuori.-
La moretta annuì mesta.
Gou la guardò stranita.
-Come sei nervosetta oggi.-
Ace grugnì.
-Chissà perché...-
La rossa si strinse nelle spalle.
-Allora? Me lo dici o no?-
Silenzio.
Sconfitta. Ace era stata brutalmente sconfitta. Appoggiò la testa sul banco. -Io te lo dico.... Ma tu devi stare zitta. Ok?-
Gou promise.
-E' in questa classe?- -Si-
-Makoto?- Sguardo indagatore della rossa -No-
-Haru?- Ace annuì mesta. Gou esplose.
-HAHA! LO SAPEVO! HARU COLPISCE ANCORA!- - MA DEVI STARE ZITTA!-
Ancora silenzio. La prof camminò lentamente verso Ace.
-Ace, posso capire che il nostro caro Haruka ti stimoli ma non dovresti disturbare Gou, che è un'ospite, e con questi tuoi urletti improvvisi stai impedendo la lezione.-
Ace osservò il moretto seduto dall'altra parte dell'aula. Muoveva le labbra. Si odono bestemmie in sottofondo.
-Manderei a farti compagnia anche Nanase ma adesso lo devo interrogare. Arrivederci.-
Le bestemmie aumentarono di volume.
Ace uscì.
“Quella brutta PASTERNAK! Dopo gliela faccio pagare, oh si che gliela faccio pagare!”
Si mise a camminare  per i corridoi aspettando che la rabbia sbollisse. Poi l'imbarazzo bussò alla sua porta. Ace, da vera cretina, aprì. Si sedette per terra in preda al panico. Seppellì la testa fra le ginocchia.
-Mamma mia che figura...Non vivrò più....Haru, Mako...Hanno sentito tutti....Che rabbia!-
Lacrimoni.
Si guardò le scarpe e lei era lì. La sua dignità era per terra e con un'elegante tuffo degno delle Olimpiadi si buttò nel cestino. Dal nero bidone le fece un sonoro “Marameo!”
Ace si alzò di scatto.
-Pure la mia dignità si prende gioco di me!-
Due fiammelle rosse si impossessarono del blu delle sue iridi.
-Ucciderò Gou-
Si incamminò a passi pesanti verso la classe. Una furia percorreva i corridoi. I passi rimbombavano in maniera inquietante. Chi la incontrava si scansava impaurito. Arrivò davanti alla porta dell'aula.
DRIIIN!
Al suono della campanella si ricordò che in quella classe, oltre alla rossa, ci stava anche il moretto dagli occhi di ghiaccio.
La porta si aprì dall'interno ed  Ace non fece in tempo a nascondersi. Makoto, col suo solito sguardo “geniale”, l'aveva vista. Il rossore si impossessò delle sue gote mentre la rabbia sbolliva alla velocità della luce. Solo imbarazzo.
-Ciao Ace-ch..-
Il tempo di sbattere le palpebre e la mora era scomparsa. Haruka si affiancò pigramente al ragazzo dagli occhi smeraldini.
-Che cosa succede?-
Makoto era interdetto.
-Ace è scappata.-
Il moro si strinse nelle spalle e  si incamminò per il corridoio. Makoto gli corse dietro sorridendo -Aspetta, ti aiuto a cercarla!-
Ace correva. Salì le scale urtando Nagisa ma se ne fregò beatamente. Aveva problemi più seri.
Corse fino a quando non sbucò sul tetto. Ansimò collassando a terra mentre alcuni ragazzi la circondavano incuriositi.
Si rialzò imprecando.
-Voi non mi avete vista!- Si nascose rannicchiandosi in un angolo buio mentre i ragazzi tornavano alle loro faccende alquanto perplessi. Era nel panico. Insomma, chi non lo sarebbe stato in una situazione simile?
Aveva fatto una figuraccia con il ragazzo per cui aveva una cotta e per di più davanti all'intera classe!
Non avrebbe più avuto il coraggio di guardarlo in faccia.
Per lei, che non era Makoto Tachibana, i pensieri di Haru erano un mistero, e non voleva stargli vicino intanto che lui , magari, pensava che fosse una stupida bimbominkia con gli ormoni in subbuglio.
Si prese la testa fra le mani -Che paciugo...-
 ***
-Haru-chan! Mako-chan!-
-Non mettere il chan dopo il mio nome, Nagisa.-
I tre si erano incontrati in corridoio e subito il più piccolo aveva iniziato a parlare di tutto ciò che gli passava per la testa, ma ad un tratto li aveva guardati curioso e aveva domandato:
-Ma sapete se è successo qualcosa a Ace-chan?-
I compagni di classe della mora si scambiarono un'occhiata.
Fu, ovviamente, Makoto a prendere la parola. -Beh...Gou-chan l'ha tartassata su qualcosa e lei ha sbroccato.-
 -Ahhh, ha fatto una figuraccia quindi!-
Alla faccia dell'essere diretti. Al diavolo i giri di parole che Makoto si era tanto impegnato a tirar fuori.
-Esattamente.- Fu la risposta secca di un Haruka  leggermente irritato.
A quel punto Nagisa aveva voluto sapere tutto, ma il giovane degli occhi smeraldini si era rifiutato; sapeva che Haru non aveva capito il succo centrale del discorso e non doveva capirlo. Sarebbe stata Ace a spiegarglielo quando avesse voluto.
Intanto lei se ne stava rannicchiata e si faceva mille pippe mentali su come Haruka avrebbe potuto deriderla del suo amore non corrisposto.
Non conosceva bene Haru.
Era evidente.
Trasalì quando sentì un peso sul capo e la voce del Nanase vicino al suo orecchio.
-Sei fortunata, ho preso 9, ma mi devi un favore.-
Un brivido le percorse la spina dorsale mentre i suoi occhi incontravano quelli ghiacciati del corvino. Haru era vicinissimo e inginocchiato davanti a lei. Le sue gote si imporporarono a causa della vicinanza. Con uno scatto si alzò in piedi e cacciò un urlo disumano.
Nagisa scoppiò a ridere.
Haruka si alzò e la guardò indifferente. -Hai finito, razza di esibizionista?- Ace serrò gli occhi e arrossì ancora di più. Attese ma non successe nulla.
Nagisa rideva.
La mora riaprì gli occhi lentamente. Qualcosa penzolava dalla mano di Haru ancora davanti a lei
-volevo solo darti questo.- Ace spalancò gli occhi.
Il sacchetto del pranzo!
“cazzo è vero!”
Allungò le mani.
-G-grazie...-
Haru si sedette poco lontano da li.
Nagisa rideva.
Ace si riaccasciò a terra e Makoto si accovacciò al suo fianco.
-Non preoccuparti Ace-chan- Lei aprì la sporta del pranzo scocciata.
-Già Ace, non preoccuparti, ti sei solo dichiarata davanti a tutta la classe-
Makoto le scompigliò affettuosamente i capelli. -Haru non ha capito.- Lei sgranò gli occhi 
-Ma come...?- Il ragazzo dagli occhi smeraldini le sorrise e le fece l'occhiolino, poi si incamminò verso Haruka.
Nagisa rideva.
 Ace sospirò e cominciò a mangiare. Alzò la testa quando vide una chioma rossa entrare nella sua visuale.
-Allora Ace-chan, con Haru...?- Lei sospirò esasperata -Assolutamente nulla.-
Gou grugnì delusa.
Nagisa rideva.
Ace si chiedeva come fosse possibile fare tante figuracce nello stesso giorno e con la stessa persona, per di più!
...Sua madre le aveva sempre detto di essere una persona speciale.
Aveva lo stomaco chiuso ma mangiava perché non sapeva che altro fare in una situazione simile.
La risata di Nagisa stava iniziando ad infastidirla.
Gou aveva un piano; essere il Cupido tra Haruka e Ace. Aveva però la VAGA  impressione di non esserci riuscita ESATTAMENTE bene. Guardò il sempai apatico e poi l'amica. Non dovevano stare assolutamente così lontani!
Era tutta colpa del corvino. La rossa lo sapeva e lo guardò in cagnesco dissentendo con capo e schioccando più volte la lingua. Haru rimase perplesso.
Fu in quel momento che Rei, con il fiatone, fece il suo ingresso sul tetto. Guardò sconcertato i suoi amici. -Non sono più vergine!-
Nagisa cessò di ridere.

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Salve salvino!! Ecco a voi il nuovo capitol-...! No. N-no, aspettate... lo sappiamo già: facciamo schifìo.
Ci dispiace davvero tanto per il SuperMega assurdo ritardo di... Un anno? T^T
Vergognoso...
Speriamo che coloro che ci seguivano non abbiano abbandonato la speranza e tornino a controllare l'aggiornamento di questa storia che oscilla tra il demenziale e.... il demenziale. (Vi promettiamo anche un pò  di serietà)
Enjoy!!
Mari & Jojo
   
 
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