Si aggiustò gli occhiali e si schiarì la gola, provando la voce come un’attrice a pochi momenti dalla prima. Si rassettò con cura gli scialli di perline sulle spalle.
Controllò la stanza dal calore soffocante, l’aria densa di incenso. Diede un’ultima occhiata a tutte le tazzine posate minuziosamente sui tavoli.
Chiuse gli occhi e vide una familiare ragazza indiana con uno sguardo adorante.
«Benvenuta, cara!»
Inaspettatamente una testa bionda emerse dalla botola, convincendola che fosse successo qualcosa alla sua allieva preferita.
Ecco perché l’Occhio Interiore gliel’aveva mostrata: non mentiva mai.
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Mi sono divertita davvero tanto a scrivere questa drabble e a partecipare a questo contest, anche se la storia non mi convince pienamente. Che dire? Farò meglio la prossima volta. Spero di divertirvi :D