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Autore: Lellaofgreengables    23/03/2016    0 recensioni
Martin e Maria si conoscono sin da bambini . Insieme percorreranno un lungo sentiero che li porterà verso un destino comune.
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Maria Castañeda, Martin Castro, Pepa, Tristán, Un po' tutti
Note: What if? | Avvertimenti: Spoiler!
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A sette anni Maria Castañeda Ulloa era diventata la bambina più bella ed intelligente della regione. Nessuno lo metteva in dubbio, né  i suoi genitori, né gli abitanti del paese, né i forestieri che potevano ammirarla mentre aiutava la sua famiglia alla locanda. Maria era un piccolo sole, una perfetta miniatura della grande  donna che sarebbe diventata un giorno.  Correva nella piazza dietro ad una palla, oppure ad una trottola, si intratteneva a nascondino nei giardini del Jaral, la  dimora dei suoi zii. Era una vera trottolina , la capo della banda dei coetanei. Con le trecce nere al vento, lo sguardo fiero e gli occhi neri  più dolci che si potessero immaginare, era nata per  far battere i cuori e per ispirare sentimenti di amicizia. E come ogni principessa aveva i suoi scudieri, i suoi amici più fedeli, due gemelli: Aurora e Bosco. I gemelli erano i suoi cugini, i figli di Pepa e Tristan. Per loro Maria, di solo un anno più grande, si sarebbe gettata nel fuoco.  Li considerava come dei fratelli  e non riusciva ad immaginarsi senza quei due birbanti al suo fianco, sempre pronta a vivere nuove avventure.  Maria però non vedeva  in Martin un cugino o un fratello... Lui era qualcosa di diverso , un qualcosa che non riusciva a spiegare nemmeno a se stessa, però  tutte le volte che lui era al suo fianco lei si sentiva differente. Era per lei l'immagine vivida del principe delle favole che le raccontava la nonna Rosario.  Non poteva immaginarlo ma in quello stesso momento anche suo cugino Bosco stava vivendo un simile turbamento. Per quanto si impegnasse a considerare Maria come Aurora, ovvero una sorella, tutti i suoi tentativi svanivano. Lei era speciale. Unica e non riusciva ad immaginarsi adulto senza lei al suo fianco.  In quel giorno di giugno,nel quale cadeva il  settimo compleanno di Maria, il bambino teneva nascoste nelle sue tasche una ventina di caramelle  alla violetta, le preferite della cuginetta. Bosco stava già immaginando il momento in cui le avrebbe consegnate a Maria. Proprio in quel momento però nella piazza in cui i tre stavano giocando, giunse una diligenza.  Scesero dal carro diverse donne del paese che erano state a La Puebla per far acquisti, alcuni turisti eleganti che i genitori di Maria stavano aspettando alla locanda ed infine un ragazzo di circa quattordici anni. Era alto e magro, i suoi occhi erano neri come la notte , i capelli scuri e ribelli. Altri non era che Martin Castro, di ritorno dal collegio di La Puebla per le vacanze estive. Era tornato a casa un giorno prima per  fare una sorpresa alla cuginetta. Generalmente il ragazzo tornava a casa ogni fine settimana ma a causa degli esami estivi di fine corso, era rimasto  a La Puebla per un mese intero senza mettere il naso a Puente Viejo, per il dispiacere della sua famiglia e soprattutto di Maria. Quando la piccola lo vide si gettò tra le braccia del cugino che la strinse a sé felice. Bosco e Aurora seguirono Maria fino al fratello. Quando il ragazzo si sciolse dall'abbraccio si concentrò sui gemelli. "Ragazzi, mi siete mancati moltissimo." affermò con un sorriso dando un bacio sulla guancia di Aurora e di Bosco. "Siete cresciuti tutti e tre tantissimo." disse guardando Maria con un certo rossore.  Si sentiva idiota nel sentirsi turbato per una ragazzina tanto più giovane di lui e per giunta sua cugina.  Maria in quel momento si sentiva volare per la gioia, finalmente il suo Martin era tornato a Puente Viejo. 
Il giovane si staccò dai fratelli e si avvicinò alla bambina. "Maria, questo è per te." le donò un pacchetto. Lei lo aprì. All'interno vi era un fermaglio per le trecce e un sacchettino pieno di caramelle alla violetta. Gli occhi di Maria brillavano. Sentiva  esplodere il cuore  per la gioia.
Con le guance rosse e gli occhi brillanti, la piccola balbettò: "Grazie." Di solito non era una bambina timida ma in quella occasione Maria non riuscì ad aggiungere altro. 
Bosco di nascosto accarezzava le caramelle che tanto gli erano costate e che ora sapeva , non avrebbe mai consegnato alla sua principessa. 
Quella sera, nella sua stanza alla locanda, Maria nascose il suo fermaglio e le caramelle in una scatola, insieme ad altri tesori che la legavano a Martin: la bambola che lui le aveva regalato per Natale e la piccola bambolina intagliata con il legno, che il cugino le aveva regalato quando era neonata.  Maria sapeva che fino a quando avrebbe portato quei tesori con sé si sarebbe sentita sempre a casa. 
Finte 3° capitolo. 

 

   
 
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