Arya non riusciva piu a ricordare dove fosse. Aveva
la testa pesante che le faceva un male infinito. Sentiva di essere in un letto
morbido, quindi non si preoccupo piu di niente.
Sentendosi ancora molto stanca si riaddormento.
Qualche ora dopo si sveglio di soprassalto. Si era
ricordata quello che era successo la sera prima con Eragno
ma poi i ricordi si fermavano a quel bacio. Cosi apri gli occhi e piano si
guardo intorno. Quella non era la sua stanza. Allora dove si trovava? Si giro
di lato e quasi le scappo un grido. Eragon era
sdraiato accanto a lei e dormiva beatamente.
-Non e possibile. Ma
quanto posso essere stupida?-
Non si accorse che aveva praticamente
gridato. Eragon si scosse, sbadiglio e apri gli
occhi. Quando la vide le sorrise dolcemente.
-Buongiorno. Dormito bene dopo tutta quella
bevuta?- Non riusciva quasi a trattenere la risata.
-TU! Come ti permetti! Mi hai usata solo perche
avevo bevuto un po.
Vergognati. Non ti voglio piu vedere!-
Eragon rimase di stucco. –Ma cosa dici? Io non ho
usato nessuno. Smettila di girdare
o sveglierai tutti e finiremo davvero nei guai.-
Arya si alzo di scatto e guardandosi vide che aveva addosso la dua leggera vestaglia di seta che oltretutto era
cortissima. Arrosi come un peperone. Lancio un
cuscino in faccia ad Eragon e cerco una vestaglia piu lunga da mettere. Vide un mantello e non importandole
di chi fosse se lo infilo velocemente. Non si accorse che Eragon
la stava fissando tutto il tempo.
-Perche mi fissi in quel modo? Smettila.
Voglio spiegazioni. ADESSO!-
Eragon si alzo prese la sua vestaglia e se la mise addosso. Arya
cercava di distogliere lo sguardoma non ce la faceva
a non ammirare il bel petto di Eragon. Lui rimase
seduto, poi si giro verso di lei.
-Bene. Delle spiegazioni. Allora ieri sera, dopo
che ci siamo emm,baciati sei
svenuta fra le mie braccia. Volevo riaccompagnarti nelle tue stanze ma non mi
volevano far entrare. Cosi con la magia ti ho indossato il tuo pigiama, se si puo chiamare cosi.-
Sorrise come uno stupido. Arya non ci fece caso. Era ancora
infuriata.
- Poi non sapendo dove portarti ti ho presa con
me. Ti ho messa nel mio letto e me ne sono andato. Veramente volevo andare a
dormire da un'altra parte ma non sapendo dove, sono tornato indietro. All inizio mi sono accontentato del pavimento. Poi pensando
che non ti avrebbe dato poi tanto fastidio sono venuto a dormire nel mio letto
tendendo bene le distanze.-
Arya era sorpresa.
-Oh capisco. Mi dispiace. Io pensavo che fosse
successo ben altro.- Sorrise arrossendo ancora di piu,
se possibile.
-Non ti preoccupare. Eppure dovresti sapere che
non ti farei mai una cosa del genere anche se-
Lascio la frase in sospesa.
-Senti Eragon riguardo a
quel bacio io volevo spiegarti-
Ma l elfa
venne interrotta da qualcuno che martellava alla porta.
-Cavaliere siete qui dentro? Siete in compagnia
della principessa Arya? Rispondete o saremo costretti
ad abbattere la porta.-
Arya ed Eragon si guardarono
spaventati. Poi la ragazza si diresse verso la porta. Apri e si ritrovo davanti
a delle guardie reali. Quest ultimi la presero per un braccio e cercarono di spingerla via il prima
possibile. Eragon riamase
impalato dov era sapevendo
che le apparenze lo avrebbero ingannato. Sapeva che da quello che avevano visto
avrebbero subito pensato che avesse passato la notte con Arya,
ma in un altro senso da quello che era accaduto veramente.
Le guardie si girarono verso di lui e gli dissero –Oggi
Vostra Maesta vuole un colloquio con voi, Ammazzaspettri per regolare le conseguenze di quello che
avete fatto.-
Detto questo lasciarono Eragon esterrefatto. Arya gli lancio un ultimo sguardo pieno di paura e di amore
poi la porta si chiuse dietro di lei. Eragon si
lascio cadere sul letto, in silenzio.