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Autore: fulmineo    01/04/2016    0 recensioni
"Sono innamorata di te sin dal giorno in cui ti vidi, dall'alto della torre. Il mio sguardo si specchia nel tuo, i nostri cuori battono all'unisono e forse un giorno ci leggeremo come libri aperti... Ma non oggi, perchè la guerra mi chiama. Aspettami, io tornerò!"
Di solito le più belle storie d'amore iniziano con un fugace incontro e rapidi scambi di sguardi, il classico colpo di fulmine. Il problema è l'attesa, perchè quando la guerra ti porta lontano, non sai se ritornerai e, soprattutto, cosa troverai al ritorno nella tua Patria, che dovrai proteggere da un terribile despota e riprendere ciò che è tuo.
Genere: Azione, Generale, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash, FemSlash
Note: Lime | Avvertimenti: Incest, Tematiche delicate | Contesto: Contesto generale/vago, Storico
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Robyn combatteva contro i tre criminali, tenendo loro facilmente testa e li mise in fuga, proprio nell'attimo in cui arrivava suo padre, il quale venne messo al corrente di tutto da una delle guardie che accompagnavano la mora ragazza "Robyn!" La chiamò il padre "Non posso proprio fidarmi a mandarti in giro da sola!"

"Non dovete preoccuparvi, padre. Sono in grado di badare a me stessa!"

"Lo so, ma sei comunque una ragazza... C'è sempre chi è pronto ad approfittarsi di te, ricordalo."

"Certo padre!" Rispose, andando poi verso una delle guardie "Grazie per avermi prestato la spada!"

"Di nulla... Era da tempo che non ammiravo una tale abilità con la spada!" Rispose l'uomo e la ragazzetta gli sorrise, mentre la mora avanzò e Robert s'inginocchiò, tirando giù con sè anche Robyn, che guardò il padre con un'aria interrogativa.

"Perchè mi fate mettere in ginocchio, padre?"

"Questa ragazza è Milena, figlia dello Sceriffo Ronald." Spiegò Robert "Inginocchiarsi per rendere omaggio è il minimo!"

Robyn obbedì al padre e la mora raggiunse la castana "E' un piacere conoscervi, Robyn di Locksley. Grazie per il vostro aiuto!"

"E' stato un piacere! E... Anche fin troppo semplice."

"Potrei avere il piacere di passeggiare con voi?"

"Il piacere sarebbe tutto mio." Sorrise la castana, fissando poi il padre "Torno a casa da sola!"

Robert la fissò e sorrise, annuendo col capo "Fai attenzione, mi raccomando." Disse, abbracciandola, poi s'inginocchiò innanzi a Milena "E' stato un piacere potervi conoscere, Principessa."

La ragazza gli sorrise "Anche per me, Conte Robert di Locksley!"

Poi Robert se ne andò ed anche Robyn e Milena, con le quattro guardie che camminarono ad una certa distanza dietro di loro, per tenerle d'occhio e controllare, inoltre, che non ci fossero pericoli imminenti in vista "Se permettete, Milena... Dovrei passare dal fabbro a prendere la mia spada!"

"Ma certo! Andiamo."

Si diressero così dal fabbro e Robyn ritirò la sua spada, pagandogli il lavoro con venti Denari e s'avviarono poi fuori dalle mura di Nottingham, ove vi era solo aperta campagna, per poter passeggiare in tutta tranquillità e Milena chiese alle guardie di farle andare da sole sino ad un albero secolare in cima alla collina perchè, ne era certa, se ci fosse stato un pericolo imminente, Robyn l'avrebbe protetta, com'era successo coi tre criminali da strapazzo poco prima "Siate prudente, Signorina!"

"Certo! State tranquilli."

Robyn e Milena si allontanarono, con la prima che pareva quasi disinteressata o priva di voglia di passeggiare "Come mai volevate conoscermi?"

"Vi ho vista, dall'alto della torre... Dalle mie stanze..."

"Si, vi stavo guardando anch'io, Signorina!"

"Vi prgo, chiamatemi Milena. Già troppe persone mi chiamano Signorina..."

"Dovreste fare come me e dire che non vi piace farvi chiamare così!"

Milena sorrise dolcemente "Non posso permettermi di farlo, purtroppo. Per la mia posizione nobiliare..."

"Capisco... Ma ditemi, voi quanti anni avete?"

"Tredici! Uno in meno di voi, se non sbaglio..."

"Precisamente. Io ne ho da poco compiuti quattordici!" Rispose e Milena sorrise.

Si sedettero sotto l'albero secolare vicine e, all'improvviso, i loro sguardi s'incontrarono, lasciandole senza fiato "Io... Ehm... Scusate se mi permetto, Robyn, ma i vostri occhi mi piacciono molto! Sono azzurri come il cielo... Come il mare..."

"Anche mio padre spesso me lo dice!" Sorrise la castana "Mia madre aveva gli occhi come i miei..."

"Vostra madre... Mi piacerebbe conoscerla."

"Purtroppo è morta dopo pochi mesi dalla mia nascita. Fu mio padre a crescermi... Di lei non ricordo quasi nulla."

"Mi dispiace tanto! Invece la mia morì di malattia quando avevo sei anni."

"La cosa certa è che voi diventerete bellissima come lei." Ammise Robyn, sorridendo dolcemente "Io, invece, sono un maschiaccio, come dice mio padre! Aggiungendo che, se la mia povera mamma fosse ancora in vita, morirebbe di dolore nel vedermi così!"

"Secondo me ne sarebbe fiera! Una figlia forte e coraggiosa... Tutti i genitori la vorrebbero."

Robyn sorrise di gusto "Non credo proprio. Tanti genitori vogliono soprattutto che figlie e figli si sposino... Io non voglio farlo, per esempio!"

"No?" Chiese colpita Milena "Siete una bella ragazza... I ragazzi dovrebbero fare la fila, per voi."

"Forse, ma io non provo interesse per i ragazzi. E' strano, ma è così!"

"Non è strano... Io ho già rifiutato tre proposte di matrimonio, perchè non li ritenevo adatti a me. Sono ancora in attesa del vero amore... Spero arrivi presto!"

La castana la fissò, fissandola seria "Se io fossi un ragazzo, vi farei una corte spietata!" Ammise, arrossendo, sentendosi strana per la sua affermazione e Milena le sorrise, poggiando la testa alla sua spalla destra e poi si guardarono. Come calamite, i loro sguardi si cercavano e subito trovavano.

"Robyn..." Iniziò la mora ma, prima che potesse dire altro, Robyn s'alzò e le tese la mano.

"Venite, sarà meglio ritornare. Devo incamminarmi verso Locksley e voi rischiate di fare tardi per il pranzo!"

Milena si limitò a sorridere e posò la mano destra su quella tesa della castana, che l'aiutò ad alzarsi in piedi, poi assieme, fianco a fianco, ritornarono dalle guardie e Robyn s'unì loro per accompagnare la mora alla sua dimora "Grazie per la passeggiata!" Sorrise Milena "Spero di rivedervi presto."

"Lo spero anch'io, Milena!" Ribadì Robyn, prima di salutare lei e le guardie e s'incamminò verso Locksley col cuore pieno di nuovi e forti sentimenti che il primo incontro e la passeggiata con Milena avevano fatto nascere in lei e cercò di capire cosa significassero.

Era però felice, così come lo era Milena, di aver visto la propria immagine riflessa negli occhi dell'altra.

  
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