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Autore: Flos Ignis    03/04/2016    3 recensioni
Una grande novità sta per sconvolgere la caotica quotidianità della gilda più forte di Fiore: due giovani maghe, Alchimiste della Luce e del Buio, chiedono di poter entrare a Fairy Tail. Il loro arrivo porterà una ventata di novità che creerà non poche situazioni piene di comicità, ma porterà anche alla luce sentimenti finora celati nel profondo dei cuori.
E proprio quando tutto sembra volgere al meglio per ognuno di loro, un evento riporterà l'antica tristezza nei cuori delle gemelle della luce e del buio; stavolta avranno i loro compagni a sostenerle nella loro battaglia personale contro l'odio, ma dovranno vincere in fretta.
Perchè c'è chi non aspetterà per sferrare il suo attacco contro la gilda che tanto l'ha ostacolato in passato. Il mago oscuro immortale è pronto a dare il via alla battaglia finale.
Ohayo minna! Un paio di appunti obbligatori: seguo la storia del manga fino al capitolo 417, dopodichè mi limito a prendere qualche spunto da quelli successivi per la mia storia.
Spero davvero di intrattenervi piacevolmente con le mie parole, che la mia storia possa trasmettervi i sentimenti che ho provato nello scriverla!
Genere: Avventura, Fantasy, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Lluvia, Lucy Heartphilia, Natsu, Natsu/Lucy, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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I tuoi nakama sono la tua famiglia

 

 

Vedere la faccia di Salamander in quel momento lo fece ghignare come un dannato: era arrossito violentemente, spalancando gli occhi fino a rendere invisibili le pupille. Stava evidentemente riflettendo in fretta, decidendo il modo migliore di rispondere. Negare, sdrammatizzare o ammettere il tutto? Gli presero persino fuoco le mani, tanto era in imbarazzo.

Oh, Gajeel aveva ben presente il motivo di tanta agitazione, il suo fiuto non l’aveva mai tradito, ed a meno che il suo naso non avesse smesso di funzionare proprio in quel momento…

-Beh, Lucy Dragneel mi sembra appropriato… ora lei è ufficialmente la tua Compagna, no?-

Ghighi, quanto si stava divertendo! Anche la biondina adesso era arrossita fino alla punta dei capelli, mentre le loro cucciole fissavano a bocca aperta i tutori, ammutoliti ed in preda ad un imbarazzo assoluto.

Fece appena in tempo ad alzare un braccio per difendersi (Metallicana, non te l’ho mai detto, ma grazie per i sensi di drago che mi hai dato), quando un libro dalle dimensioni e peso specifico di un blocco di un cemento vi atterrò pesantemente sopra.

-Gajeel no baka! Ti pare il momento di fare l’antipatico? Non è carino sbandierare quello che scopri ai quattro venti, li hai messi in imbarazzo!-

-Ghighi Gamberetto, da dove la prendi la forza per sollevare quei mattoni? E poi non dovresti essere ancora a letto?-

-Magari a forza di starti appiccicata ha dovuto trovarla per sopportarti, ferraglia. Ora poi, che dovrà passare tutta la vita come tua Compagna…-

Si sentì come se il ghiacciolo lo avesse bloccato con una delle sue magie. Come… ah. Argh. Non ci aveva pensato. Se lui poteva sentire un profumo dolce di fiori addosso a Salamander e la puzza delle braci ardenti addosso alla maga degli spiriti stellari, era piuttosto ovvio che il Drago di Fuoco sentisse l’odore di ferro e inchiostro mischiati su di lui e il suo gamberetto…

Percepì con orrore un lieve rossore salirgli al viso, pregando che nessuno se ne accorgesse. A sorpresa invece, Levy non si scompose minimamente, si limitò a guardare la nuova coppia con un sorrisetto che prometteva guai.

-Beh Natsu, direi che non sei nella posizione di fare battute in merito… Lu-chan ti ha lasciato un bel segno rosso lì sulla spalla, e hai indossato la maglietta al contrario. Mi domando come mai...-

 

Lucy non riusciva a crederci. Stavano davvero parlando di quello in una situazione del genere? Per quanto avrebbe voluto sprofondare sentendo la sua neonata relazione con Natsu messa in piazza in quel modo, decisamente le priorità erano altre.

Anche io preferirei di gran lunga essere ancora addormentata tra le braccia di Natsu, appoggiata a lui che mi teneva al caldo nel suo abbraccio…’

Scacciò quel pensiero, poi prese un gran respiro. Visto che tutti lì dentro parevano distratti da quella conversazione che avrebbe tanto voluto rimanesse privata, ci avrebbe pensato lei a riportarli all’ordine. Si sentiva parecchio strana ad assumere lei quel ruolo, ma dato che il Master piangeva di felicità per il fidanzamento di quattro dei suoi bambini, Erza era diventata rossa come i suoi capelli mentre pensava a cosa il suo ‘fratellino’ Natsu aveva fatto con Lucy per avere una maglia a rovescio e un succhiotto sull’incavo della spalla, e tutti gli altri erano distratti a prendere in giro i due draghi…

‘…dovrò pensarci io a riportarli all’ordine. Specialmente perché ad essere in pericolo sono soprattutto Iris ed Angie.’

A quel pensiero tirò fuori la sua Fleuve d’Etoile, la estese al massimo e la fece schioccare rumorosamente tra i contendenti di quella discussione. Natsu e Gajeel si erano avvicinati, pronti a iniziare una rissa con i fiocchi, mentre Levy si era messa le mani nei capelli, pensando a che razza di cretino fosse il suo ragazzo.

-Ohi, biondina, ma che…-

-Luce, non c’era bisogno di…-

-Silenzio.-

Lucy aveva assunto il suo tono più spaventoso, quello che aveva assimilato da Erza, lo stesso che assumeva quando era particolarmente arrabbiata: lo era stata quando Loki le aveva fatto credere di averle raccontato una bugia per sedurla, prima di scoprire che in realtà lui era lo Spirito del Leone e stava davvero per morire, o quando Natsu l’aveva baciata, chiedendole scusa subito dopo e dimenticandosene la mattina successiva.

E lo era adesso, che tutti i suoi amici si erano distratti per questioni private mentre il mago oscuro Zeref stava venendo a prendersi le sue bambine.

-Adesso tutti voi vi zittite, la smettete di parlare della mia relazione con Natsu e di quella di Levy-chan con Gajeel, ritrovate la ragione e vi preparate a combattere contro Zeref! Non credo che lui stia venendo fin qui per due chiacchiere ed un thè…Perciò aprite bene le orecchie ed ascoltatemi!-

 

Cinque minuti ed una strigliata epocale degna di Erza più tardi, l'ordine era stato ristabilito. Lucy era piuttosto soddisfatta di sé, ma si riebbe subito. Priorità, era questione di priorità: ci avrebbe pensato più tardi a tremare di paura per quello che stavano per affrontare, si sarebbe rifugiata più tardi tra le braccia del suo amato… DOPO essersi assicurata che Iris ed Angie fossero serene ed al sicuro. Insieme a lei e Natsu, insieme a tutta Fairy Tail.

-Sta arrivando. Riesco a sentirlo chiaramente.-

-Prima, quale strategia dovremmo adottare?-

-Innanzi tutto, liberiamo il prigioniero. Makarov, immagino tu abbia finito di rimuovere i poteri che gli erano stati dati, giusto?-

-Mhm, è stato piuttosto semplice. Tuttavia mi preoccupa che Zeref abbia mandato un suo alleato così debole. Temo fosse un semplice diversivo, un espediente per ottenere qualcosa…-

-Temi una trappola? Non credo sia così. Probabilmente ha mandato proprio lui perché sperava che le bambine lo seguissero senza combattere, dato il loro legame di sangue. Farebbe di tutto per ottenere ciò che vuole, ma prima di ricorrere ai mezzi più violenti immagino abbia tentato una soluzione pacifica, per quanto subdola.-

-Prima, a Juvia non è sembrato che quell’uomo avesse intenzione di risolvere in modo pacifico..-

-Concordo con Juvia, Prima. Quando ho combattuto contro di lui, si notava chiaramente il suo divertimento. Non era di certo arrivato sin qui per parlare e riconciliarsi con le sue figlie.-

-Lucy-nee ha ragione. Io ed Angie lo conosciamo bene, aveva la stessa espressione di quando ci ha cacciate di casa. Era disgustato, e… beh, si vedeva bene quanto ci disprezza.-

Angie si limitò ad annuire, concorde con la sua gemella. Sapere che suo padre era prigioniero a pochi metri di distanza le faceva venire i brividi. Inoltre, si sentiva ancora piuttosto debole.

Lucy strinse forte le bambine con le braccia, alzando lo sguardo per cercare il suo drago. Quando non lo trovò, un orribile sospetto si affacciò prepotentemente nella sua testa. Non poteva averlo fatto davvero…

Oh, invece l’ha fatto. È così da lui… accidenti, se non lo ammazza Zeref ci penso io!’

Nonostante il pensiero, una familiare paura si annidò al centro del petto. Ogni volta che Natsu si trovava di fronte ad un pericoloso nemico, quella paura nasceva spontaneamente, e non voleva saperne di sparire. Nonostante tutta la fiducia che riponeva in lui, la paura che potesse accadergli qualcosa era sempre presente.

Ah, ma questa volta non ci penso nemmeno a lasciarlo da solo!’

La grinta, il coraggio di combattere e la forza per proteggere i suoi nakama che aveva scoperto in sé da quando si era unita a Fairy Tail, lottavano prepotenti in lei contro la paura. Vincendo.

Aspettami, Natsu.’

Lanciò uno sguardo significativo alle sue amiche, che la raggiunsero insieme, richiamate dalla silenziosa richiesta d’aiuto della bionda. Non aveva il tempo di riflettere sul fatto che ormai si comprendevano così profondamente da non avere bisogno di parole, ma una volta che tutto quel putiferio sarebbe finito avrebbe trovato modo di ringraziare tutti gli dei per averle concesso delle amiche così meravigliose.

-Levy-chan, te le affido. Erza, Mira, Juvia, proteggetele. Io devo andare.-

-Lucy-nee, dove…-

Diede un bacio sulla fronte di entrambe, guardandole per un istante negli occhi. Angie sembrava sul punto di piangere, Iris invece sembrava arrabbiata. Erano così diverse in superficie, e così uguali nel profondo… a muovere le loro emozioni tanto diverse, era la medesima preoccupazione.

-Devo andare ad aiutare Natsu. Quello scemo è andato a combattere Zeref da solo… non posso abbandonarlo adesso. Vi prometto che ve lo riporterò indietro, anche a calci se necessario!-

-Vogliamo venire con te! È colpa nostra se…-

-No. Angie è debole, e tu devi badare a lei Iris. Mi raccomando, voi due. Fate le brave finchè non torno.-

Non avrebbe sopportato un’altra parola di commiato con loro. Si voltò ed iniziò a correre, ignorando i richiami delle sue bambine e dei suoi nakama, che si erano accorti in ritardo di quello che stava facendo.

Doveva pensare solo a trovare Natsu adesso, ai rimproveri dei suoi amici avrebbe pensato più tardi. Non sopportava di stare così lontana da lui, non dopo quanto si erano detti appena poche ore prima, non dopo che avevano fatto l’amore e lui le aveva giurato che avrebbero passato tutta la vita insieme.

Se non mantieni quella promessa, te la faccio pagare… Natsu… ti prego, resta vivo.’

-Juvia pensa che Lucy-chan non dovrebbe correre ad occhi chiusi, anche se è per nascondere le lacrime. Come farebbe poi a trovare Natsu-san?-

Per poco non le prese un colpo.

-JUVIA! Ma che ci fai…-

-Ohi, Lucy, almeno sai da che parte è andato quel fiammifero o stai correndo alla cieca?-

-Gray…?-

-Lucy, è da irresponsabili correre in contro al pericolo in questo modo, senza i tuoi nakama come supporto.-

-Erza?-

-Lucy-san, capisco che tu sia preoccupata, ma con il nostro aiuto sarà più facile vincere, non credi?-

-Anche tu, Wendy? Ragazzi… ma perché…-

-Non avrai creduto sul serio che ti avremmo lasciata andare da sola spero! Quel fiammifero avrebbe dovuto aspettarci, e anche tu! Siamo una squadra ormai. Non vi libererete di noi così facilmente.-

-Gray ha ragione, vogliamo tutti proteggere Iris ed Angie. Non preoccuparti, Levy e Gajeel non le molleranno un attimo, e nemmeno Mira, che si è tirata dietro Laxus nella scorta. In caso di necessità, Happy e Charle le porteranno via in volo.-

-Avete pensato a tutto, neh Erza?-

-Tranne a come rintracciare Natsu… la magia di Zeref infetta a tal punto l’aria da nasconderne la presenza.-

-Io credo che Natsu-san stia seguendo l’odore di Zeref…-

-Puoi riuscirci anche tu Wendy?-

-Mi spiace, il mio naso non è sviluppato come il suo… non ci riesco.-

-Juvia crede che Wendy non debba preoccuparsi, in qualche modo lo troveremo!-

-Vi guido io da Natsu.-

-Lucy, ne sei certa?-

-Sì, Erza. Riesco a sentire le sue fiamme… in qualche modo sento che ci stiamo avvicinando.-

Tutti poterono vedere la determinazione negli occhi di Lucy. Sì, in qualche modo, lei sapeva davvero dove stavano andando, per cui si affidarono al suo sesto senso senza esitare.

 

Durante la battaglia contro Tartaros, i membri di Fairy Tail si erano scontrati con demoni dalla forza spaventosa, paragonabile a niente che avessero mai affrontato.

Una delle conseguenza sull’ambiente, era stata la formazione di un enorme cratere poco lontano da Magnolia, tra la città e la foresta. Al centro di esso, il sindaco aveva fatto erigere una lastra in lacryma, con incisi i nomi dei draghi che avevano fermato la terribile Face, salvando la magia di tutto il continente.

Natsu sentì la tristezza sopraffarlo per qualche istante. Era proprio in quel punto che Igneel era morto, ucciso da Acnologia poco dopo che si era finalmente ricongiunto con lui. Forse non era esatto dire così, dato che suo padre era stato dentro di lui per tutti quegli anni in cui lo aveva cercato disperatamente, ma poco importava a quel punto.

Si era allenato come un disperato per un anno, lontano da tutti i suoi amici, lontano dalla sua gilda, lontano da lei, solo per diventare abbastanza forte da non perdere mai più nessuno come era accaduto con suo padre.

Doveva proteggere i suoi nakama, Fairy Tail; doveva proteggere la sua Compagna e le sue bambine. Tutti loro facevano parte della famiglia, e finchè lui avesse avuto fiato in corpo, mai più nessuno avrebbe portato via un membro della sua famiglia.

Lo giurò proprio in quel posto, che aveva visto l’ultimo respiro di suo padre.

-Finalmente ci rivediamo, Natsu.-

-Zeref. Pronto ad essere ridotto in cenere? Sono tutto un fuoco!-



 

  
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