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Autore: quizasvivamosefp    05/04/2016    0 recensioni
Kurt non aveva bisogno di tradurre per pronunciare dolcemente le parole nella sua mente, perché, non importava che lingua parlasse, la persona a cui aveva appena scelto di dirle era universale e trascendeva tutte le barriere.
Genere: Fluff | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Blaine Anderson, Kurt Hummel | Coppie: Blaine/Kurt
Note: Traduzione | Avvertimenti: nessuno
- Questa storia fa parte della serie 'Klaine Valentine 2016'
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La luce della luna rifletteva una luce morbida sulla neve che aveva ricoperto le strade della città, le automobili, e gli edifici la sera precedente.

Tutto era stato calmo e tranquillo visto che la città era praticamente bloccata , gli abitanti avevano avuto la possibilità di rimanere caldi e comodi in casa.

Fortunatamente, Blaine e Kurt  era rimasti da soli insieme, ma , dopo essere rimasti chiusi  nel loro appartamento per una notte ed una mattina, un irrequieto Kurt propose di fare una passeggiata attraverso il paesaggio invernale che era quasi immediatamente apparso durante la notte per fare una capatina in uno dei loro ristoranti preferiti.

Blaine non era uno che rifiutava una così perfetta proposta, così si infagottarono e uscirono.

L’aria pungente di Febbraio li attirò uno accanto all’altro, mentre camminavano in un confortevole silenzio, quasi come se fossero preoccupati di non disturbare questa inusuale calma intorno a loro, con le mani guantate intrecciate e oscillanti tra i loro corpi.

Solo a pochi isolati di distanza, Kurt ebbe l’acquolina in bocca solo al pensiero e all’anticipazione di un bel pasto caldo.

A Kurt era venuta voglia di pane all’aglio e del risotto che servivano li, ed era così affamato che sentiva di poter mangiare tutto quello che c’era sul menù.

E l’elenco dei vini era così lungo che lo avrebbe di sicuro tentato a bere fino ad arrossire e a rilassarsi abbastanza da addormentarsi sulla sedia.

Per non parlare poi dei dolci che servono, che era impossibile trattenersi dall’indugiarci.

 Blaine sceglieva sempre il loro tiramisù e se ne dividevano sempre una generosa porzione prima di incartarlo e tornare a casa, con le pance piene e sazi.

La loro visita di stasera non era differente dalle altre, e apprezzarono molto l’atmosfera e il loro cibo, la piacevole esperienza intensificata dalla reciproca compagnia e l’intima conversazione  tra i loro sguardi sognanti ed innamorati.

Ora erano entrambi felici di tornare a casa, per coccolarsi sotto le coperte del loro letto ed addormentarsi l’uno nelle braccia dell’altro.

Kurt tirò la mano di Blaine, facendolo fermare proprio fuori il loro palazzo, e Blaine si voltò guardandolo interrogativamente.

Kurt passò le dita tra la lana sul bordo del cappuccio del cappotto di Blaine per poi portarle dolcemente sulla sua nuca per abbassarla in modo che Blaine potesse guardarlo in volto.

Blaine ridacchiò, ancora confuso dal mondo in cui Kurt lo stava guardando, con gli occhi luminosi e riflessivi, come non li aveva mai visti prima.

“Cosa?”

Kurt sorrise solo e poi finalmente parlò.

“Te amo*”

“Huh?”

“Te amo” disse di nuovo Kurt come se Blaine potesse capire.. “ Mio amore*”

Blaine vide un sorrisetto malizioso sul viso di Kurt come a dirgli che forse non aveva bisogno di sapere.

“Je t’adore beaucoup, Monsieur Anderson”*

“Hai bevuto troppo vino “ disse Blaine, un sorrise luminoso, quasi certo che Kurt non stesse parlando una sola lingua straniera, “ Sei ubriaco”.

Kurt mormorò e scosse la testa.

“Stai cercando di darmi un qualche suggerimento per qualcosa?”

“No. La perspicacia non c’entra nulla con tutto questo”.

“Allora cosa? Cosa mi stai dicendo? Ti prego, dimmelo.”

“E se te lo mostrassi invece?”

Kurt si chinò, il suo respiro caldo sulla labbra di Blaine , poi pressò le sue labbra sulle sue, un tenero e breve bacio.

Si tirò indietro leggermente e sospirò sulle labbra ancora socchiuse di Blaine, e sembrò che volesse svelare il significato delle sue parole; ma Blaine seppe allora che aveva capito, che le parole non erano necessarie.

Kurt non aveva bisogno di tradurre per pronunciare dolcemente le parole nella sua mente, perché, non importava che lingua parlasse, la persona a cui aveva appena scelto di dirle era universale e trascendeva tutte le barriere.

Blaine baciò Kurt , sentendo ogni grammo d’amore emanato dal corpo di Kurt, bevendolo attraverso la connessione delle loro labbra.

Ogni pressione o scorrere di labbra, ogni tocco parlava eloquentemente, raccontavano una storia di cui Blaine non voleva mai giungere alla fine.

 

NOTE

* le frasi in francese e in spagnolo le ho lasciate non tradotte..

Te amo= ti amo

Mio amore = è in italiano ;)

Je t’adore beaucoup, Monsieur Anderson = significa ti adoro tantissimo Signor Anderson...

So che non era necessario che lo specificassi .. ma meglio abbondare

Alla prossima con una nuova storia dei quizasvivamos...

Dimenticavo,... sono sempre Froda...  
   
 
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