05/04/2016
2 recensioniSonnambulismo
“Non le lascerò portare via il padroncino Oz!”
Vincent spalacò gli occhi. Era successo di nuovo.
Svogliatamente si alzò dal letto e guardò la pendola lì vicino.
Le quattro di mattina.
Beh, non si poteva certo dire che non fosse preciso.
Dopo qualche minuto di attesa, come al solito, la porta si spalacò di colpo ed una domestica entrò nella sua stanza, facendo un gran baccano. I servitori dei Nightray di certo non erano famosi per essere silenziosi.
“Padron Vincent, è successo di nuovo! Non è che potrebbe…”
Purtroppo il ragazzo non poteva rifiutare tale richiesta in quanto o risolveva la situazione o non si dormiva.
Quando arrivò nel luogo del misfatto, la scena era identica alle altre volte: Gilbert si era rintanato in un angolo del corridoio, brandendo una scopa, rubata a qualche domestica, nemmeno fosse il più intrepido dei cavalieri delle storie di Elliot.
E tutto ciò urlando a squarcia gola di voler salvare il suo vecchio padroncino.
Purtroppo, nonostante fossero passati quattro anni dalla tragedia che afflisse la casata Vessallius, nelle sue crisi di sonnambulismo era tutto come se stesse succedendo in quel momento.
Facendo molta attenzione, Vincent si avvicinò al fratello maggiore.
“Gilbert, perchè non vieni a dormire assieme a me? Così non dovrai preoccuparti di niente.”
“Ma il padroncino Oz è in pericolo!”
“Non ti preoccupare, Oz è molto forte e può cavarsela da solo ancora per un po’. Al massimo, se ci sarà bisogno, domani andremo ad aiutarlo, va bene?”
Alla solita promessa vuota di cui non si sarebbe mai ricordato, Gil si calmò e seguì il fratello minore fino alla sua stanza, dove tornò a dormire profondamente.
Succedeva così ogni volta.
Ed ogni volta Vincent ringraziava il fatto che il fratello non ricordasse niente del loro passato.