Timida e impacciata lo aveva spogliato dei suoi abiti, guardandolo tremante di desiderio e vogliosa di lui.
Retasu passò le mani tra i capelli, sciogliendogli il codino e la ciocca di capelli viola più lunga gli solleticò la guancia senza dargli fastidio e lo baciò lungo tutta la mascella serrata e ruvida di barba della sera.
Quanto amava quando lo toccava in quel modo e probabilmente lei non lo sapeva e non glielo aveva mai detto.
Retasu faceva passare le dita sottili tra i muscoli delle braccia, del petto, del collo, solleticandolo appena, lasciando passare la bocca sulla linea degli addominali e sulla leggera peluria sotto l’ombelico.