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Autore: scoiattolo17    07/04/2016    3 recensioni
Ciao a tutti/e!!!! Eccomi di nuovo tra di voi!!!!! :D Ma cominciamo....
Era da un pò che mi chiedevo cosa sarebbe successo se, dopo lo scontro con Kaibara sulla nave, Kaori non avese più riacquistato la memoria... Ebbene! Ecco qua tutto ciò che la mia testolina sta sviluppando molto, ma molto lentamente (Chiedo scusa in anticipo!) Vi saluto! A presto! :D S.
Genere: Avventura, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Kaori Makimura, Ryo Saeba, Un po' tutti
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: City Hunter
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Era ormai pomeriggio inoltrato quando Ryo e Kaori sentirono il rumore di un auto fermarsi nello spiazzo davanti casa. Incuriositi entrambi si affacciarono alla stessa finestra di sala:
-Che macchina! Sai chi è??!- esordì Kaori notando con stupore la Cadillac rosa appena arrivata
-Non ne ho idea ma…- Ryo non fece in tempo a finire che una sinuosa figura di donna uscì dal lato del guidatore. Indossava grossi occhiali neri, uno scialle bianco che le raccoglieva i capelli ed un vestitino dello stesso colore, succinto e molto osè.
-Bene, hanno riesumato Marylin Monroe-  ironizzò Kaori, andandosene in cucina; mentre Ryo si era letteralmente pietrificato davanti alla finestra con gli occhi a forma di cuoricino
-Potresti darlo a vedere anche meno!!!!- urlò Kaori facendo partire una scodella in stile boomerang dalla cucina fino ad atterrare sulla testa di Ryo in sala.
-AHIA!!!- piagnucolò l’uomo –ma sei impazzita?? Avresti potuto ucciderm…- ma non terminò la frase che il campanello della porta suonò.
Kaori allora uscì dalla cucina per aprire la porta ma fu preceduta da un Ryo agile e rinvigorito.
-La botta in testa ti ha fatto bene a quanto sembra…- borbottò Kaori poco prima che quello, facendo orecchie da mercante, aprisse la porta.
-Buongiorno, lei è il sig. Saeba giusto???- chiese la nuova bella arrivata, togliendosi gli occhiali da sole e facendo sbattere ripetutamente quelle lunghe ciglia nere inondate di mascara e rimmel.
-O mio Dio, una Barbie che parla!!!- sbottò Kaori, poco prima di essere spinta lontano dalla porta da Ryo che prese la parola
-Certo sono io, madamigella, come posso aiutarla?- una voce roca e sensuale, quasi da pervertito
-Sig. Saeba io… io…. Sigh… Ho bisogno del suo aiiuutooo…- rispose la donna struggendosi in un mare di lacrime.
 
Poco dopo, di fronte ad: una tazza di the, diversi pacchetti di fazzoletti ormai vuoti, Kaori mezza sdraiata sul tavolo annoiata e Ryo con gli occhi a cuoricino; quella bella bambolina iniziò a parlare…
-Io sono Haruko Yoshida, appartengo ad una ricca famiglia che abita in Hokkaido. Da qualche tempo ricevo delle lettere minatorie da qualcuno che praticamente conosce tutti i miei spostamenti, i miei hobbies, le mie compagnie… Nelle lettere descrive tutta la mia vita e mi vuole vedere morta.
Ormai sono cinque mesi che va avanti questa storia… Non ho idea di chi sia, ma ho paura, tanta paura sig. Saeba….- piagnucolò nuovamente.
-Come hai fatto ad arrivare a noi??- chiese Kaori dubbiosa
-Beh… avevo avvertito la polizia locale ma non potendo agire su questa specie di ‘fantasma’ mi hanno indirizzato all’Interpol di Tokyo...-
-Eccoci…- borbottò Kaori pensando alla sua bella ‘amica’ poliziotta, lasciando poi la parola ad Haruko:
-…lì l’ispettrice Nogami mi ha detto che anche loro possono ben poco su qualcuno che si limita a mandare lettere  e quindi mi ha dato il vostro indirizzo, ha detto che il sig. Saeba è un ottimo detective privato- Sorrise languida verso Ryo che non aveva smesso un attimo di guardarla con occhi a cuoricino per tutto il tempo.
-E non poteva dire cosa più giusta! Io sono il numero uno del Giappone!- rispose di rimando un Ryo galvanizzato a bestia.
-Si vede sig. Saeba, ha dei muscoli così scolpiti…- Haruko non si era certo lasciata sfuggire l’avvenente figura dell’uomo. Si vedeva lontano un miglio che quella era una donna che sapeva come far cadere ai suoi piedi qualsiasi genere di maschio.
-Mi sta venendo da vomitare…- ironizzò Kaori alzandosi, dopo i discorsi appena sentiti fra i due.
Guardando fuori chiese rivolta alla tipa:
-L’auto è tua??-
-No, l’ho noleggiata… ti piace??? E’ rosa shocking e bianca panna-
-Sobria non c’è che dire…- canzonò nuovamente –sembra un chupa chups alla fragola- terminò salendo le scale e sparendo in camera sua.
Che nervi. Odiava quel genere di donne. Oche giulive allo sbando. Non sopportava che quella specie di Barbie se ne stesse di là a fare gli occhi dolci al suo Ryo.
Suo?
Kaori se fosse stato tuo probabilmente non saresti stata sola in quella stanza, ne adesso, ne tutte le notti passate a girarti tra le fredde lenzuola abbracciata dagli incubi.
Un sospiro uscì dalle labbra dischiuse della donna.
Se la vecchia Kaori ci teneva così tanto; bene, che fosse pure tornata a riprenderselo. Lei non avrebbe perso tempo con uno stupido come lui, che si faceva abbindolare dalla prima ricca gallina di passaggio.
Non aveva ne voglia, ne tempo, ne interesse di conquistarlo. Se mai un tipo come lui l’avesse vista, ovvio. Perché lei non aveva neanche la metà del bello smalto di Haruko, ne quei bei capelli lunghi e lisci e nemmeno quello sguardo magnetico e stra truccato.
Una strana sensazione la invase. Non voleva vederli insieme, non voleva vederli vicini a tubare come due colombi in amore.
Veloce prese il suo cellulare.
-Ciao Miki! È ancora valido l’invito ad uscire stasera?-
 
******
Ciao a tutti!!! Ecco qua un nuovo capitolo appena sfornato dalla mia testolina contorta :D Fatemi sapere che ne pensate! A presto!!! :D :D   S.
  
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