Serie TV > Squadra Speciale Cobra 11
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Autore: Iuccy_97    08/04/2016    0 recensioni
Ben digrignò i denti, trattenendo il respirò.
“Calmati. Trattieni il respiro, conta fino a dieci e mantieni la calma” si disse.
Non voleva farsi prendere dalle emozioni che stavano ribollendo nel suo stomaco, sapeva cosa sarebbe successo se avesse permesso loro di sopraffarlo. Avrebbe iniziato ad agire d'impulso, per questo si era armato di quel falso sorriso che gli decorava la faccia da ormai tre ore.
Genere: Azione, Suspence | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri, Ben Jager, Semir Gerkan, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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-Grazie Semir- mormorò Ben abbracciando il collega con un solo braccio, mentre con l’altro sorreggeva la sorella.
L'ispettore non rispose subito, affondando la testa nell'incavo della spalla dell'altro.
-Ti avevo promesso di fare tutto il possibile per trovare Julia, ed è esattamente ciò che ho fatto. Mi chiedo solo come tu abbia fatto a bloccarli qui-
-Le punizioni della Kruger sono sempre istruttive...- sorrise il più giovane.
Poi allungò un braccio verso Marina, che li stava raggiungendo, mentre si toglieva il casco che aveva ancora addosso.
La ragazza sorrise abbracciando Julia, che era scoppiata in lacrime.
Semir appoggiò le mani sulle spalle di entrambe e Ben completò l’opera stringendo tutti tra le sue braccia.
-Abbracciò di gruppo!- esclamò entusiasta e sollevato.
 
Fu così che Bower li trovò, uniti e felici vicino alla macchina dai vetri distrutti.
-Commovente… che sta succedendo qui?-
Semir si voltò, odiandolo più del solito.
-Niente, commissario- sospirò –Abbiamo semplicemente salvato la vita ad una ragazza e messo K.O. i suoi due rapitori, il tutto senza distruggere nessuna auto di servizio… niente di che non trova?-
-No, nulla fuori dall’ordinario Gerkan- s’intromise la Kruger –eccezione fatta per la macchina. I miei complimenti-
Sorrise ai due ispettori:-No, seriamente, ottimo lavoro! Ma penso sarebbe meglio chiamare un ambulanza per sua sorella, Jeger, e rimuovere il corpo di Tenasse dalla strada…-
-Se posso essere d’aiuto…- mormorò un uomo che si era avvicinato.
-Se la signorina vuole entrare un attimo, sono il padrone del ristorante sull’angolo, potrei offrirle un po’ d’acqua, da sedersi-
Julia sorrise:-Grazie signore, ma mi sento meglio. Però accetto volentieri il bicchiere d’acqua-
I due ispettori e Marina la accompagnarono all’interno, mentre la Kruger si avvicinava a Bower.
-Penso che lei mi debba un caffè, commissario-
L’alto la guardò storto.
-Aveva scommesso che non avrebbero cavato un ragno da un buco? Ebbene, ha perso…- sorrise.
-E va bene… questa gliela do vinta…- borbottò e le lanciò un euro nella mano. Poi si voltò per dare ordini ai suoi sottoposti e nascondere la vergogna nel colletto della giacca.
 
-Non ti presterò mai più la macchina, Ben!- esclamò Julia entrando nel locale, mentre Semir le teneva aperta la porta.
-Grazie- disse diretta all’uomo –E sta volta parlo sul serio!- esclamò di nuovo al fratello.
-Va bene, va bene… fa come vuoi…-
Il proprietario li raggiunse correndo goffamente, con un bicchiere pieno fino all’orlo tra le mani.
-Grazie… oh! E quello?- gli chiese, indicando il pianoforte nell’angolo.
-Ogni domenica c’è il sottofondo musicale… se vuole provarlo…-
A passi traballanti la ragazza raggiunse il mezza coda e tirò su il coperchio.
-Bellissimo- sussurrò.
Si sedette sullo sgabello e appoggiò le lunghe dita sui tasti.
-Sleep don’t visit, so I choke on sun and the days blur into one and the backs of my eyes hum with things I’ve never done*1-
Ben sorrise:-Suona il pianoforte da quando era piccola. E’ per questo che ho iniziato a suonare anche io… perché ero geloso che lei sapesse fare qualcosa e io no-
Marina annuì.
-Was never much but we made the most, welcome home*2-
-Adesso vedo che siete fratelli… non vivreste senza musica, vero?-
-Verissimo, socio… e poi, abbiamo iniziato con la musica, finiamo anche, no?-
-Giustissimo- disse Marina, abbracciando il giovane.
-Heal the scars from off my back I don’t need them anymore. You can throw them out or keep them in your mason jars… I’ve come home*3-
 
 
 

 
 
 
Traduzione canzone “Welcome home”  Radical Face
*1 Il sonno non arriva, quindi resto qui a riempirmi di sole i giorni diventano uno solo e i miei occhi canticchiano cose che non ho mai fatto.
*2 Non è stato abbastanza, ma abbiamo fatto quello che potevamo, bentornata a casa
*3 Guarisci le cicatrici sulla mia schiena, non ne ho più bisogno. Puoi buttarle via o tenerle da parte in un vasetto, ma io sto tornando a casa.




Angolo Autrice
Ecco qua, la storia è finita. Lo ammetto, il seguito ci sarebbe, ma è ancora incompiuto, nonostante l'abbia iniziato ormai sei mesi fa. Percioò manterrò fede alla mia promessa, e lo pubblicherò solo quando sarà finito, il che potrebbe voler dire mai. 
Attualmente il grosso delle mie energie creative è risucchiato da un romanzo fantasy che sto scrivendo, e le fanfic che stavo scrivendo sono state in gran parte abbandonate. Spero di rivedervi presto su questo o altri fandom. Buona lettura e buone storie, amici lettori e scrittori.
Saluti!!:)
 
   
 
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