Ludovico X Akane
fever of love

Akane si rigirava nel letto,tossiva dimenandosi mentre la fronte le si impellava di sudore e il suo corpo,veniva scosso dai brividi. Tossiva e non riusciva assolutamente a respirare bene. Proprio in quel momento,da dietro la porta aperta fece capolino Ludovico.
Il ragazzo si passò una mano tra i capelli rossi,mentre socchiudeva gli occhi bicolore sospirando appena. Si avvicinò al letto della ragazza cercando si svegliarla ma fu inutile per qualche ragione Akane non riusciva a svegliarsi.
-Akane svegliati - la ragazza aveva la febbre,cosa che mise subito in allarme il guerriero dei blu. Non sapeva cosa fare doveva riuscire a farle abbassare la febbre senza svegliare mezza base.
Prese del ghiaccio e glielo appoggiò sulla fronte sperando che almeno un po' la febbre si abbassasse la ragazza schiuse finalmente gli occhi e fece un piccolo sorriso,ma bastò quello perchè il cuore di Ludovico,mancasse una decina di battiti. -Come stai?- le chiese il ragazzo ancora sconvolto.
Lei non rispose ma sorrise. La sua mano scivolò sulla guancia di Ludovico mentre accarezzava la sua pelle dolcemente - meglio...Grazie a te - disse la ragazza.
-Io non ho fatto niente - arrossì imbarazzato abbassando lo sguardo come a volersi nascondere Ludovico, Akane socchiuse gli occhi - sei rimasto con me e mi hai curata - cominciò a dire in un piccolo e lieve sorriso - non mi hai mai lasciata - lo sguardo di fuoco era terribilmente dolce - è per questo che mi piaci - disse infine dandogli un lieve bacio sulla guancia.
Ludovico divenne rosso come i suoi capelli ma poi la lasciò fare stringendola forte, ma senza malizia -Mi piaci molto Akane -  una lieve risata,si diffuse per la stanza - io invece ti amo tantooo - disse la ragazza baciandolo sulle labbra per poi svenire a causa della febbre
-Akane! - Ludovico la fissò preoccupato accarezzandole il viso -Non fare sforzi rimango qui comunque - la mora si appallottolò su se stessa,stringendogli la mano con la propria. Sembrava un dolce micino Ludovico sorrise appena guardandola. Sperava di riuscire a rimanere sveglio invece si addormentò con la testa appoggiata al letto della ragazza, stringendole la mano.
Quel sonno non venne disturbato da nulla e da nessuno. Dormirono l'uno accanto al altra,in un atmosfera quasi magica.
Il giorno seguente la ragazza, era intenta a fare un po di pulizia nel ufficio di Ludovico.
Il suo Re era uscito per una missione, così la ragazza dai lunghi capelli neri e occhi di fiamma, aveva avuto la bella idea di fare grandi pulizie e ordinare l' archivio del ufficio.
- Cosa fai? - domandò una voce fredda ma anche incredibilmente calma, alle spalle della mora.
Akane era salita sulla scala per sistemare alcuni volumi, la voce l'aveva fatta voltare, peccato che la ragazza era inciampata precipitando e slogandosi un polso. Ludovico si era letteralmente,precipitato in soccorso della ragazza.
I meravigliosi occhi bicolore,scrutarono preoccupati quelli cremisi di lei. La sollevò facilmente per poi appoggiarla sul divano e dare un occhiata alla sua ferita.
- Stai bene Akane? - domandò il rosso guardandola. La ragazza tentò di sfuggire a quello sguardo e annui fredda. Cosa che lo fece sorridere,mentre delicato fasciava la ferita con una benda.
Akane era nervosa,sentiva che cera qualcosa di strano nel comportamento del suo Re. Improvvisamente la mano di Ludovico le sfiorò la fronte - la febbre è scesa - disse il ragazzo,mentre togliendo la mano indugiava ancora sulla fasciatura sistemandola,Akane seguiva i movimenti di Ludo con lo sguardo,era veramente bello.
Avrebbe voluto toccare la sua pelle,sentire la sua stretta e perchè no? baciare quelle labbra,che spesso aveva visto incurvarsi da sotto la maschera bianca. Il suo cuore batteva troppo,troppo perchè riuscisse a sembrare fredda. Ludovico invece, pareva calmo e rilassato di certo più, di quanto apparisse lei.
- Akane... - La voce del giovane,le arrivò al orecchio soffice ma anche forte. Lo guardò,con gli occhi che brillavano e le guance un po rosse,più per l'imbarazzo che per gli evidenti postumi della febbre. -Sì?- domandò guardandolo.
-Sei indispensabile per la nostra squadra. Voglio che tu ne faccia parte per sempre - Lei sorrise. E guardandolo negli occhi disse una cosa che gli procurò un sorriso a trentadue denti: -Io voglio che tu faccia parte della mia vita-
Ludovico arrossì, sorridendo. Akane si allungò verso di lui e gli diede un dolce bacio, che il ragazzo ricambió felicemente. Due anime un solo amore, questo erano.

Ti amo. Tre secondi per dirlo. Tre ore per spiegarlo. E una vita intera per provarlo.