SummerTime
 

Capitolo 1

Caro diario,

    Ormai la scuola è finita. A settembre inizierò il settimo e ultimo anno a Hogwarts. Quest'anno passerò l'estate senza Ron e Harry, mi mancheranno certo, ma Ron continua a guardare quella Lavanda, non la sopporto, sempre a fare l'oca per attirare la sua attenzione... Che rabbia!

Ma io cosa ho che non va? Ho tutti bei voti a scuola e  un cervello funzionante. Questo non dovrebbe piacere a qualcuno? Va bene non sarò magra come una modella delle riviste ma neanche Lavanda lo è a dire il vero, anzi è più grossa di me! Almeno il mio seno è una terza piena non ciccia come la sua...

ODDIO

sto parlando come una di loroooo! Per carità.

Comunque tornando a noi. Quest'estate non andrò alla tana con loro perchè ci sarà quell' oca giuliva e poi Harry si è messo con Ginny come ben sai e praticamente sarei stata di troppo.

Andrò in vacanza in italia con Evan. Sì proprio lui!

Precisamente andremo a Malta e il mio obbiettivo per questi due mesi sara, ovviamente oltre a diventare nera, quello di divertirmi!

Niente libri, niente compiti e niente Ron Weasley. Ok no, due o tre libri DEVO portarli

Ora devo andare i miei mi aspettano di sotto per portarmi all'aereoporto, ma cercherò di tenerti aggiornato!

Un bacio Hermione

Chiuse il piccolo diario frettolosamente riponendolo dentro la valigia piena di vestiti e accessori femminili. Con un semplice colpo di bacchetta la trasportò fino fuori la sua porta ai piedi della madre, ormai abituata alla magia.

-Hermione tesoro hai preso tutto? Passaporto, contanti, bancomat, trasformatore per cellulare, medicine  - premurosa ma anche nervosa per la paura che dimenticasse qualcosa di utile

-Si mamma, tranquilla al massimo se mi manca qualcosa la compro li o uso la magia! Andiamo? -

-tesoro lo so che sei felice di usare la magia al di fuori di Hogwarts ma attenta ad usarla davanti ad altri babbani - suo padre era un uomo tranquillo e molto protettivo nei confronti della sua unica figlia, come ogni padre del resto e nonostante non sapesse quasi niente del mondo magico sapeva che non tutti i babbani erano a conoscenza di quel mondo e per il meglio di tutti doveva rimanere tale.

-BENVENUTI AL MALTA INTERNATIONAL AIRPORT!... Alacciatevi le cinture di sicurezza per l'atterraggio. Grazie per aver viaggiato con noi clik- Il copilota aveva dato l’annuncio dell’arrivo.

Hermione, sistemata la cintura sorrise guardando il panorama dal piccolo finestrino tondo.
Finalmente era arrivata.

Una volta recuperata la valigia, Hermione allungò il collo alla ricerca di una determinata persona che, grazie al suo charme trovò subito.  Era appoggiato ad una colonna grigia poco distante da lei con le braccia conserte e il viso serio mentre, quattro avvenenti  e prosperose ragazze si erano avvicinate per provarci con lui. Con scarso risultato ovviamente, poichè non le guardava neanche di striscio anzi, quando alzò lo sguardo ancora annoiato dal pavimento lucido incontrando quelli della sua amica, le si avvicinò sorridente lasciando le belle fanciulle in tredici e indispettite per quell'affronto.

-Ehi straniera!- l'abbracciò di slancio chiudendola in un abbraccio stretto che non ricevevano entrambi da molto tempo -mi sei mancato Evan, davvero tanto...- si allontanò da quelle braccia forti per ammirarlo meglio. Dall'ultima volta era cresciuto davvero tanto il Piccolo Evan Williams era diventato alto, molto alto e muscoloso. Non erano cambiati però i suoi occhi, grigi come il metallo liquido. ipnotici e neanche i suoi capelli neri  sbarazzini erano cambiati, dandogli quell'aria da duro. Non ci pensò due volte a infilarci le mani come spesso faceva con Harry - Ehi piccoletta, giù le mani dalla merce!- lo sguardo che le diede la fece sorridere. Le era mancato davvero tanto il suo amico d'infanzia.

-Allora noi siamo a Villa Phantasia, il proprietario mi ha dato la conferma ieri sera ma avremo altri coinquilini- disse Hermione guardando i fogli della prenotazione pensierosa, per poi guardarlo sorridente - Almeno abbiamo risparmiato qualche soldo per divertirci -

- Ben detto sorella! - le battè il cinque, raccogliendo la valigia della ragazza per poi uscire in cerca del taxi che li avrebbero condotti alla villa.

*************

-Ehi signorina Malfoy! non è che potresti darci una mano con le valigie?- a parlare era stato Blaise Zabini,  carnagione scura, occhioni blu, capelli neri, serpeverde e migliore amico della suddetta signorina che, con il naso all'insù e le mani nelle tasche, camminava davanti a tutti.

-No dico, almeno la tua- ricevendo in cambio un sonoro sbuffo -Bla, ma ti senti? Un Malfoy non porta mai le valigie. E' roba da domestici!-

Quell'estate avevano deciso di passarla assieme, lontano dalle rispettive famiglie e dai corsi estivi da purosangue. Si, perchè le migliori e le più antiche casate non potevano sfigurare con il resto della plebe. Sia mai! Un tempo era considerato oltraggioso per il proprio casato perdere perfino una mano a magipoker e spesso si veniva diseredati. Per fortuna i tempi erano migliorati, per così dire...

-Voglio proprio vedere come te li farà fare papà Lucius i lavori da domestici quando saprà cosa sogni alla notte... o meglio, chi!- ghignò Blaise facendo incuriosire le ragazze

-Chi sogna il nostro Dracuccio?- lo stuzzicò Pansy con quella vocina acuta che tanto sapeva, al biondo desse fastidio.

-Nessuno Pan, è solo Blaise che fa il cazzone- lo spinse con un fianco sorridendo appena. Erano rari quei momenti, ma lontano da Lucius Malfoy, lui era soltanto un semplice ragazzo. Ok no, Draco Malfoy semplice? non diciamo eresie!

- Per la barba di merlino e tutti i suoi antenati- Theodore nott, un ragazzo anch'esso di Serpeverde dall'aspetto gracilino e la tonalità pallida che, per tutto il viaggio era stato in un mutismo cronico, fece voltare tutti dalla sua parte

-Che ti prende amico?- si avvicinò Blaise puntando il viso nella sua stessa direzione strabuzzando subito dopo gli occhi per l'incredulità - Sogno o son desto... C'è la Granger in bikini- noncurante dello sguardo omicida da parte di Daphne, l'attenzione del ragazzo fu tutta sul biondo che, al suono di Granger e bikini si girò -Ma non dire stronz...oh santo Salazar! - esclamò con gli occhi fuori dalle orbite sistemandosi poi, in pochi secondi capelli e vestiti d’alta sartoria già ben curati.

-Asciugati la bava Dray, sei inquietante- lo derise Daphne Greengrass avvicinandogli all’orecchio senza abbassare il tono della sua voce, causando così l'ilarità del gruppo

-Ma stai zitta Green- sbottò per poi rubare la sua borsa dalle mani di Blaise e avvicinarsi alla villa che gli avrebbe ospitati. per i prossimi due mesi.

Cosa ci faceva la Granger lì? o meglio, chi cazzo era quello che era insieme a lei e per di più mezzi nudi?

Questi erano i pensieri di Malfoy mentre li fissava da una parte schifato per quel babbano e da una parte estasiato per cosa nascondesse sotto la divisa la Granger.

Sentimento che scomparve appena  vide le mani di quel “coso” su il corpo formoso di lei.

Qualcosa si mosse dentro di lui, e non era l’amico ai bassi piani ma bensì, un mostro rosso che da dentro gli diede alla testa.

-Bene bene - si pavoneggiò come suo solito fare davanti a esseri inferiori a lui, superando la cancellata - guarda chi abbiamo qui, la mezzosangue che se la fa con un babbano-

-Malfoy?- si bloccò incredula. Quella voce la conosceva fin troppo bene e le avrebbe causato non pochi guai.

-In carne ed ossa, Mezzosangue. - le ammiccò  divertito per la faccia scandalizzata, aumentando così il suo già più che alto ego.