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Autore: Hydro_Warner    16/04/2016    1 recensioni
I casini più totali solamente dopo un incubo strano e una chiacchierata amichevole.
A questo punto: Godetevi la storia.
Da bravo genio ho spoilerato i primi due capitoli della storia.
I'm a genius
Genere: Azione, Fantasy, Suspence | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Un po' tutti
Note: OOC | Avvertimenti: Incompiuta, Spoiler!
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Che gran casino...

1. L'INCUBO REALISTICO

Dopo quella sfiancante settimana, con tutti i suoi assurdi avvenimenti, avevo ovviamente, alle 23:45, bisogno di una dormita profonda, così mi sdraiai sul letto e cominciai a dormire sognando di rivivere nuovamente l' episodio della darkroom con quel pazzo sociopatico di Jefferson :
Ero nella darkroom legata (ancora...noooo...)e Jefferson (come se non bastasse il fatto di tornare nella dark room) era davanti a me con il suo solito sguardo da apatico, con in mano la siringa piena di una sostanza chimica, trasparente comunemente detta droga.
Mi rimaneva ancora una possibilità di vita, poiché dopo di essa sarei morta per overdose e non per morte naturale.
Quando Jefferson fu davanti a me io mi alzai e con lo sguardo più malizioso sulla faccia della terra lo guardai e gli tirai una testata che lo fece cadere per terra rimbambito. Mi venne da cominciare un mini dialogo "botta e risposta":
"WOW...ma...ma che...co..come é...?"
"Auch !...bel colpo max !...se anche i tuoi stupidissimi "selfie" fossero così saresti la mia alunna preferita, lo sei già...ma saresti ancora più perfetta..."
(avrei voluto ucciderlo con la sua stessa moneta, quel figlioccio schifoso...ma ho preferito non farlo...e me ne pento).
Mentre Jefferson era lì a terra rimbambito decisi che era il momento perfetto per liberarsi, così non persi altro tempo a pensare e nel giro di pochi secondi mi liberai dalle cinghie della sedia e mi diressi verso Jefferson intenta a fargli avere la fine di Nathan Prescott (in pratica doveva morire) ma nel momento in cui sollevai il pugno intenta a mollarglielo in faccia....decisi che non era la cosa giusta da fare...mi allontanai, ripresi le mie cose...quasi tutte, poiché il diario era stato bruciato da  quel figlioccio schifoso.
Quando Jefferson si rialzò davanti a me ci guardammo negli occhi per una 20ina di secondi nei quali ebbi le farfalle allo stomaco, vidi la mia vita scorrermi davanti e poi vidi lui...Jefferson...che pareva una figura divina con il suo sorriso speranzoso, non sapevo se lui ricambiava ciò che provavo, avevo dei dubbi...ma poi persi il controllo del mio corpo e baciai Jefferson che per un primo momento mi guardò incredulo ma poi contraccambiò il bacio e da lì sembrò il bacio più bello, romantico e appassionato della mia vita, persino di quello che diedi a Chloe prima di sacrificarla per salvare Arcadia Bay.
(vorrei non averlo mai pensato,
FREGA NULLA DI CHLOE...ORA HO MARK)
Ad un certo punto sentimmo la porta blindata aprirsi, ci staccammo e ci guardammo con uno sguardo più incredulo e intenso di prima.
Entrò poi David Madsen che prese in mano la pistola carica e la puntò verso di me, Jefferson capì appena in tempo le sue  intenzioni e quando David sparò Jefferson si mise in mezzo subendo il colpo in pancia. Cadendo per terra a Jefferson si sfilò la pistola (dalla tasca posteriore destra) che io presi e utilizzai per sparare freddamente un colpo a David Madsen che morì sul colpo con un proiettile in testa.
Mentre David cadde per terra io lascia cadere la pistola (scarica) e mi diressi verso Jefferson che presi e portai (tramite una forza erculea nascosta che nemmeno sapevo di avere) sul divano della darkroom(che era molto originale...BIANCO,GRIGIO E NERO...). Estrassi il proiettile dalla pancia e misi una mano sopra il colpo nel tentativo di fermare il sangue.
Ma Jefferson mise una mano sopra la mia facendo no con la testa e dicendo :
"No...stai cercando di ritardare il mio reale destino...grazie...ma...NO...c'è una cosa sola che vor-"
Tolsi la mano e senza fargli finire la frase presi la sua testa con le mani (macchiandogli la guancia destra del suo sangue) e lo baciai, il bacio (fin da subito ricambiato) non era come il primo poiché era MOLTO MOLTO MOLTO più appassionato, intenso,e romantico...ma io piangevo mentre ci baciavamo perché sapevo che sarebbe stata l'ultima volta che l' avrei potuto sentire,e abbracciare. Poi Jefferson morì.
Passai alcune ore a piangere disperata sia perché David aveva ucciso Jefferson,sia perché io avevo ucciso David (non posso credere che tutto ciò sia reale...cos'ho combinato...che gran casino...Jefferson e David morti...*sospiro*...).
                               ...........
Al limite della sanità mentale decisi di prendere la pistola...me la posai sulla tempia destra e mentre stavo per premere il grilletto sentii dei suoni lievi provenire da Jefferson, lasciai cadere la pistola per terra e corsi verso Jefferson inciampando nel tavolino, lui si mise a ridere...e anche io...ovviamente.
Inizialmente pensai che fosse solamente  la mia immaginazione...ma poi vidi Jefferson aprire gli occhi e cominciai a piangere dalla gioia, mi scendevano le lacrime come fossero le cascate del Niagara, e per una buona ora non smisi di piangere.
                           ..............
Ancora con le guance bagnate dalle lacrime decisi di cominciare una conversazione con Jefferson...per capire passo dopo passo ciò che provava veramente per me...
"Mi sento la persona più felice del mondo in questo memento..."
"...sono felicissimo...di essere qui...con... Una persona...che penso mi ami... *sorriso*..."
(come sa che mi piace...?!?...)
"penso di non essere la persona più adatta a confermartelo..."
(potevo rispondere qualcosa di meglio...no...?!?)
"Sì invece, e lo hai già fatto..."
(COSA ?!?!?...COSA...COSA...)
Mi misi a gesticolare a caso senza spiaccicare una parola, o perlomeno emisi dei versi a caso,ovviamente Jefferson rideva.
Decisi di diglielo
"Mi piaci..."
"Anche tu Max..."
(Cosa...Cioè...evvai !!!)
In quel momento ero troppo felice per pensare a qualcosa...l' unica cosa a cui riuscivo a pensare era Jefferson...e la voglia irrefrenabile di baciarlo...Ma fu lui a soddisfarla per primo...mi prese il volto tra i guanti in lattice e mi baciò...io in immediato feci la stessa cosa...poi si staccò e disse...
"se provi qualcosa per me vieni a trovarmi qui..."
E mi consegnò un foglietto con su scritto:
            
                  ARCADIA BAY PRISON:
                                 N 36
A quel punto mi svegliai di soprassalto e guardai l' orario...erano le 6:15 e fra 3 ore avrei avuto la lezione di arte con il sostituto di Jefferson...che non sapeva insegnare e veniva chiamato da tutti Mr.Faccia da zombie...
 Ad un certo punto sentii il telefono squillare, lo presi per vedere chi era...erano messaggi da David Madsen che diceva di prepararmi e venire davanti al  parcheggio della scuola alle 7:30 perché  Jefferson voleva parlarmi in privato....
 

Angolo dell' autrice...
Ok questo racconto é la versione scritta di un sogno che ho fatto che riguardava Jefferson e Max...e se mai faranno life is strange 2 esigo che Mark e Max stiano in qualche modo insieme...sono la migliore coppia a parere mio...
(Jeffield shipper)
-Cosa vorrà Jefferson da Max ??
-Quel sogno era reale ??
-L' incubo é veramente finito ??
- Jefferson e Max possono comunicare  attraverso i sogni ??
SCOPRIRETE TUTTO NEI PROSSIMI CAPITOLI !!!!....BELLA LA SUSPANCE ??
   
 
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