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Autore: Golden Fredbear    17/04/2016    8 recensioni
[Il mio universo AU personale di Undertale. Sospesa per tempo indefinito]
Molti anni or sono, due razze regnavano su un pianeta chiamato Terra: gli umani e i mostri.
Essi inizialmente vivevano in pace tra loro, non erano proprio migliori amici, ma nemmeno nemici, almeno finché non venne un giorno diverso dagli altri... un giorno dove la pace si spezzò per un motivo dimenticato ormai e tra le due razze scoppiò la guerra che decise il destino della seconda razza dei mostri.
I mostri non seppero mai il motivo di tale attacco e astio da parte degli umani, ma furono comunque costretti ad imbracciare le armi e combattere per le loro vite e per il loro regno, ma nonostante avessero combattuto con valore e forza, dopo una lunga guerra gli umani vinsero e imprigionarono i mostri sotto le fondamenta della terra, nel Sottosuolo, grazie ad una magia sconosciuta ma estremamente potente.
Ma ora, dopo ormai molti anni, un'umana è precipitata e si sa solo questo di lei: dopo il suo arrivo, qualcosa di oscuro e pericoloso si è risvegliato, tant'è che i mostri si chiedono se si ci può fidare di lei... o li farà finire velocemente nelle braccia dell'inferno?
Genere: Avventura, Drammatico, Fantasy | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna, Het, Shoujo-ai | Personaggi: Frisk, Papyrus, Sans, Sorpresa
Note: AU, OOC, What if? | Avvertimenti: Gender Bender, Incompiuta, Spoiler!
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'Understory: Storie dall'Underground.'
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Capitolo 13:
Gli schelebrothers.




"Sans, dove andiamo?"
Disse Frisk, lo scheletro si fermò e chiuse gli occhi facendo cenno a Frisk di fermarsi, dei passi cominciarono anche a sentirsi.
"Eccolo..."
Disse...
Finché poi Frisk non vide una sagoma, assai snella e lunga e... Scheletrica.
"Presto piccola, nasconditi dietro ad un albero!"
Disse Sans, la bambina ubbidi e subito si nascose.
"SANS!!"
Disse impaziente lo scheletro più alto, da come si poteva vedere aveva un'armatura bianca a sfumature giallognole con una sciarpa rossa, mezza strappata.
Mentre sembrava avere dei mutandoni blu e le ossa nere, coperti da uno strano materiale, mentre teneva dei stivali rossi e i guantoni da combattimento, dello stesso colore.
"Heyla fratello!"
Salutò con tono calmo Sans, mentre guardava lo scheletro davanti a lui che in tanto aveva i pugni appoggiati ai fianchi con aria di rimprovero.
"FRATELLO! COME VA?! SON PASSATI BEN 8 GIORNI E TU. NON HAI ANCORA. RICALIBRATO. I PUZZLE!!!!!!"
Strillò lo scheletro, Sans rimase tranquillo, mentre Frisk dovette coprirsi le orecchie se non voleva diventar sorda.
"Tu sei sempre a bighellonare fuori dal tuo lavoro! MA SI PUO' SAPERE COSA STAI FACENDO?!?"
Disse impaziente lo scheletro più alto.
Sans non si fece attendere e rispose.
"Stavo guardando questo albero, è molto bello, vuoi guardarlo da vicino?"
Disse Sans, l'altro scheletro sbattete la suola del suo stivale rosso a terra, calpestando la neve mentre si vedeva che era infuriato e non poco.

"NON HO TEMPO PER QUESTO!! COSA SUCCEDEREBBE SE UN'UMANO VENISSE DA QUESTE PARTI?!? IO DOVREI ESSERE PRONTO! IO DEVO ESSERE IL PRIMO! L'UNICO! CHE CATTURERA' UN UMANO!"
Dopo quest'affermazione finalmente si calmò e si mise in una posa fiera come un eroe, mentre un venticello fece muovere la sua sciarpa come se fosse un mantello di Superman.

"E dopo, io, il grande Papyrus, riuscirò ad avere tutte le cose che merito: Rispetto, fama! Io finalmente potrò unirmi alla guardia reale del Re! Le persone chiederanno se potranno essere miei amici! E poi potrò nuotare in una vasca di baci e amore ogni mattina!"
Disse, sempre col suo tono fiero e convinto, cosa che fece divertire la piccola Frisk, quello scheletro in fondo era proprio un simpaticone.
"Wow..."
Disse pacatamente Sans.
"Forse il ramo di quest'albero ti aiuterà!"
Disse Sans, mentre staccò dall'albero un rametto, ciò fece infuriare Papyrus e lo fece urlare, ancora una volta.
"SAAAAAAANS!!! NON STAI AIUTANDO!! STUPIDO AMMASSO DI OSSA PIGRE! TU STAI SEDUTO OGNI GIORNO A DONDOLARE! DIVENTI PIGRO IN GIORNO E GIORNO!!"
In questo punto Sans indietreggiò leggermente, sapendo di aver un tantino esagerato.
"Hey, hey calma Pap, ho fatto un sacco di lavoro quest'oggi, un lavoro fatic-OSSO!"
Disse, per poi fare l'occhiolino verso l'albero dove c'era Frisk, facendola ridacchiare, ma Papyrus tornò di nuovo nella sua posa da arrabbiato, mentre sbatteva lo stivale rosso a terra, schiacciando ancora quella povera neve.

"SANS!!!"
"Dai fratello, so che stavi ridendo, perfino Dust ride alle mie battute"
Disse, ridacchiando.
Lo scheletro alto sospirò irritato e rispose all'ennesimo scherzo, ormai esasperato mentre alzava le mani in cielo.
"Perché uno scheletro grande come me, deve lavorare così tanto per aver un po' di fama??"
"Wow, vedo che tu stai lavorando parecchio! Ma dovresti stare all'OSSO"
E fece di nuovo l'occhiolino, mentre Frisk se la rideva ancora.
"UGH!!! RITORNO AI MIEI PUZZLE! E IL TUO LAVORO: CERCA DI METTERCI UN PO' DI PIU' IMPEGNO!! IMPEGN'OSSO! AH! NYEHEHEHEHEHEHEHEHEH!!!"
Disse per poi andarsene, mentre emetteva una strana risata, Frisk fece per uscire, ma Sans gli fece cenno di non muoversi ancora e difatti Papyrus tornò.
"Ehe!"
Rise Papyrus per poi andarsene nuovamente.
Sans sospirò e fece un lungo respiro, anche se era uno scheletro e non ne aveva nemmeno bisogno.
"Ok, puoi uscire piccola"
Dopo l'approvazione dello scheletro basso, finalmente la piccolina uscì dal nascondiglio.
"Non pensavo che tenessi un fratello tanto simpatico Sans"
Disse lei, ridacchiando ancora mentre pensava a quello che fu successo prima,
"Eh già, Papyrus è sempre stato incline ai miei scherzi"
Disse ammettendolo, con calma, però una cosa pensò la bambina... Chi era Dust?
"Hey Sans, chi è Dust?"
Disse innocentemente lei, Sans non mancò nel risponderle.
"Dust è la sorellina più piccola dei 2, cioè noi. Penso che la incontrerai... Forse, non si sa, ma solitamente accompagna Papyrus. E... Meglio che vai piccola, sennò dovrai subirti altri miei scherzetti, ehehehe, comunque ci vediamo più avanti, io intanto devo fare una cosina... In bagno"
Disse facendole l'occhiolino, la bambina ridacchiò e salutò lo scheletro, beh, lui era uno scheletro, come poteva fare i bisogni? Beh, forse voleva solo scherzare, ma comunque ha fatto ridere la bimba.

[Nel frattempo]
"FRIIIIIISK!!!"
Una giovane bambina, con 6 braccia era arrampicata sugli alberi e cercava qualcosa, subito si capì chi fosse: Muffet.
"FRISK!! CI SEIIIIII?!"
Disse la bambina-ragno, probabilmente si era persa, era agitata, odiava il freddo, anche se fu costretta a spostarsi insieme agli altri ragni qui, in quanto le Hotland facevano sciogliere i dolcetti.
La bambina comunque si era messa un cappotto, almeno poteva sopravvivere per un po' al freddo, i suoi 5 occhi stavano cercando di individuare la bambina dal maglione viola, ma nessun risultato, finché... Dietro un'albero non si vide una sagoma scheletrica, ma molto alta, più di Papyrus.
Lo scheletro alto era incappucciato e dal cappuccio fuori-uscivano.... Delle corna.
L'essere alzò la mano facendo comparire una sfera verde, e subito da sottoterra uscirono gli stessi mostri che aggredirono Frisk.
Mentre intanto Muffet era ormai disorientata e non sapeva dove andare, ma ciò durò poco, infatti parve di vedere la sagoma... Di un uomo alto.
"Hey tu, cosa ci fai qui?"
Disse la sagoma, davanti alla bimba-ragno, stavano nella stessa foresta dove ci fu andata Frisk, mentre però la tempesta era un pochino diminuita, ma comunque Muffet non era abituata al freddo, nemmeno in minimo.
"F-Frisk? S-Sei tu..:?"
Disse lei, mentre si avvicinava lentamente e un po' diffidente, la sagoma dell'uomo alto guardò dietro Muffet: gli esseri si stavano avvicinando... Anche se con lentezza...
"Non c'è tempo, vieni con me... Fidati"
Disse, con tono strano, mentre andava avanti, la ragnetta deglutì un po' inquieta e lo seguì.
Intanto l'essere incappucciato con le corna guardava... E subito girò la testa verso un albero di fronte al suo, gli parve di vedere una figura simile a lui, ma il suo vestito era blu al posto di essere nero...
"Methiw..."
Disse l'essere con la sua fredda e inquietante voce... Mentre si dileguò nelle tenebre dell'albero...

 


Continua...



[Angolo autore]
Chiedo scusa per i pochi dettagli nell'ultima parte, ma sono di fretta, se volete più tardi lo modifico e lo rendo più dettagliato.
Chiedo scusa.


 
   
 
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