Fumetti/Cartoni americani > Steven Universe
Segui la storia  |       
Autore: Cronos22    18/04/2016    1 recensioni
Il Demone Nekroz è stato sconfitto,la pace regna apparentemente sovrana su Homeworld e sulla Terra,ma un nuovo male sembra destarsi dalle profondità oscure dell’universo,spingendo i nostri eroi ad affrontare un nemico ancora più temibile del precedente.
Sequel de “Le Cronache di una gemma:Le ombre dell’universo”
Genere: Avventura, Azione, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, Shoujo-ai | Personaggi: Nuovo personaggio, Pearl/Perla, Un po' tutti
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
- Questa storia fa parte della serie 'Le cronache di una gemma'
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
I tre comandanti
 
I due ragazzi continuavano a baciarsi senza sosta dinanzi al manipolo di gemme che li guardava con aria felice e soddisfatta,rimanendo quasi estasiati dal loro ricongiungimento,senza riuscire ad allontanare i loro occhi da quella scena toccante di pura passione,con Diamante Bianco,divertita nell’osservare la felicità del suo pupillo,che voltò il viso verso la parete ospedaliera,chiudendo gli occhi e sorridendo,attirando verso di se la curiosità di Rhodocrosite,la quale non comprendendo la strana reazione del diamante,si avvicinò a lei per cercare di capire cosa la spingesse ad assumere tale comportamento.
-Non pensavo di riuscire a rivederlo felice-esclamò lasciando scioccata la gemma rossa nell’udire tali parole–Dopo tutto quello che ha passato nella sua vita ha ancora la forza per sorridere e per amare-
-Mio Diamante-sussurrò cercando di non disturbare la pace dei due amanti –Perché dice questo,dopotutto ha sempre affrontato tutto con il sorriso-
-Sapher non conosceva la felicità-spiazzando il comandante difronte a lei,la quale assunse un’espressione triste nel ricordare il periodo della guerra –Quella parte di se conosceva solo l’odio e la vendetta-mordendosi il labbro per il nervosismo –Non sai quanto è stato triste ed angosciante non riuscire a farlo ragionare-con una piccola lacrima che lentamente rigò il suo viso,cadendo sopra le candide lenzuola bianche,lasciando una macchiolina scura indelebile vicino alla sua mano destra,che afferrava con forza un lembo di quella stoffa delicata,stritolandolo all’interno del suo palmo –Vederlo lentamente cadere nell’oblio-sospirando –E finire i propri giorni senza avere la possibilità di salvarlo da se stesso-rasserenandosi rapidamente ed asciugandosi con la mano sinistra quelle poche,ma fredde lacrime che scendevano dai suoi occhi lucidi –Ma ora per merito di una perla ha ritrovato la sua serenità,la sua voglia di vivere-osservando la sua sottoposta con occhio deciso –E puoi stare certa Rhodocrosite,che questa volta non permetterò a nessuno di fargli del male-
La gemma rossa nel sentire tali parole del diamante non riuscì a rispondere a parole,come se qualcosa le impedisse di formulare anche un singolo suono dalle suo corde vocali,bloccandole la voce con una sorta di nodo,che le stava avvolgendo interamente la gola,sintomo che era stata toccata nel profondo da quel piccolo e toccante discorso che le aveva colpito l’animo nel profondo,facendo un lieve cenno con la testa al suo superiore,in modo tale che comprendesse il suo essere d’accordo con la sua ideologia,portandosi una mano sul petto simbolo che anch’ella presterà il giuramento di proteggerlo anche a costo della vita.
Quel momento però fu interrotto da Lance che zoppicando lentamente per la stanza si avvicinò verso le due gemme,le quali rimasero allibite nel vederlo camminare verso di loro anziché rimanere a letto a riposarsi e passare del tempo con la sua ragazza.
-Dovresti rimanere a letto-esclamò il Diamante pacatamente,rivolgendo i suoi occhi grigi verso quelli rossi del ragazzo
-Lo sai che per me non esiste riposo-disse il ragazzo,raggiungendo l’armadio posto di fianco al letto di lei,aprendolo di scatto e recuperando il suo abito nero –Quindi non intendo rimanere qui fermo ad aspettare ed a non fare niente tutto il giorno-togliendosi la lunga veste ospedaliera di colore verde,rimanendo davanti a tutti in biancheria intima,mettendo in mostra le numerose fasciature che avvolgevano quasi interamente il suo corpo,suscitando l’imbarazzo di molte di loro,compresa Diamante Bianco,la risata ironica di Lapis ed il sorriso genuino di Perla,la quale era felice nel poter constatare che il serafico era rimasto lo stesso essere di due anni or sono,togliendosi rapidamente tutte le bende che lo avvolgevano,rivelando le grosse ferite e le contusioni che decoravano il suo corpo ed un enorme occhio nero con diversi tagli tutte intorno alla guancia,mettendosi successivamente una camicia bianca lunga di seta,i pantaloni neri e le scarpe dello stesso colore,ottenendo con quest’ultime qualche difficoltà nell’indossarle,a causa di un lieve ma persistente dolore alla schiena,che lo costrinse a chiedere l’aiuto della perla bianca,la quale lo aiuto con gentilezza nell’esecuzione di quel semplice atto quotidiano,ricevendo però nel mentre sguardi preoccupati dalle gemme presenti,le quali si domandarono se fosse davvero il caso di assecondare tale comportamento sconsiderato.
-Lance forse è meglio che ti riposi-esclamò Lapis cercando di farlo stare a riposo,prendendogli con dolcezza la mano per riportarlo a letto
-Ha ragione Lapis forse è meglio che torni a letto per recuperare le energie e far guarire quelle ferite-aggiunse Sky ponendosi di lato al serafico,afferrandogli l’altra mano per aiutare la gemma blu
-Forse non avete compreso-ritirando entrambe le mani –Ho intenzione di andarmene da qui-indossando velocemente la giacca nera ed avvolgendo successivamente la schiena con il lungo mantello nero con il simbolo della fazione bianca posto al centro.
-Ma...-esclamò Lapis venendo interrotta da Peridot,la quale si frappose tra i due materializzandodal suo gioiello una piccola boccetta contenente un liquido di colore viola,porgendola lentamente al serafico.
-Almeno prendi un po’ di pozione guaritrice prima di uscire da questa stanza-sorrise il peridoto rassegnato all’idea di non poterlo più fare ragionare dopo che si metteva in testa un’idea –Almeno non ti fai vedere dalla popolazione come un derelitto vivente-
-Gentile come sempre-afferrando la boccetta dalle mani del tecnico gemma,bevendo la metà del contenuto della fiala,che fece sparire repentinamente tutte le ferite che dal suo corpo,lasciandolo pulito ed immacolato come se non avesse mai ingaggiato quello scontro durissimo svolto in precedenza contro il diamante.
Il ragazzo appena guarito dalle ferite e con ancora in mano la boccetta contenente il liquido guaritore si voltò verso Diamante Bianco,avvicinandosi con passo lento e deciso,senza mostrare alcun segno di dolore o di agonia nel suo camminare,fermandosi dinanzi ad ella,prendendo dolcemente la mano della sovrana e poggiandole la fiala sopra il suo palmo bianco come la neve.
-Ti farà guarire in fretta-esclamò rivolgendole un caldo sguardo rassicurante –Una sola goccia sulla gemma ed ogni ferità che attanaglia il tuo corpo verrà immediatamente curata-
-Sicuro che tu non ne necessiterai in futuro?-domandò preoccupata il diamante con volto accigliato
-Ne sono sicuro-esclamò facendo cenno al suo mentore di usufruirne,la quale rassicurata dall’affermazione del ragazzo,aprì lentamente la fiala di vetro,inclinandola lentamente sopra il diamante posto sulla sua fronte,facendo cadere dall’orlo di essa una piccola goccia,la quale si frastagliò con violenza sopra il suo gioiello bianco,il quale si illuminò per un breve istante di una luce bianca intensa,curando repentinamente ogni ferita della sovrana,la quale riacquistando nuovamente le energie perdute,si alzò velocemente dal letto d’ospedale,poggiando una mano sopra la spalla di Lance in segno di gratitudine,ricevendo da egli un sorriso che mostrava tutti i suoi denti bianchi come l’avorio in segno di genuina felicità nel vederla nuovamente in forze.
-Visto che siamo finalmente guariti-esclamò il diamante cambiando rapidamente il suo vestito ospedaliero con un lungo abito bianco –Che ne pensi se andassimo tutti al castello?-
-E’ un ottima idea-esclamò il serafico visibilmente entusiasta,materializzando un portale rosso cremisi dinanzi a loro,lasciando inizialmente stupefatta il diamante nel vedere il varco spazio-temporale –Così almeno controlliamo che Giallo non faccia stupidaggini in nostra assenza-concluse ridacchiando
-Sei sempre il solito-aggiunse Bianco scuotendo la testa ed entrando all’interno del portale insieme a Lance e con le altre gemme al suo seguito,ritrovandosi all’interno del grande salone del castello dove Diamante Giallo seduta sul suo trono sembrava armeggiare con una sorta di computer olografico,intenta ad analizzare quelli che all’apparenza sembravano ai loro occhi dei dati numerici correlati a dei grafici particolari.
-Sempre intenta ad analizzare i dati dei tuoi esperimenti-esclamò Lance attirando l’attenzione del diamante –Su questo aspetto non sei cambiata neanche un po’-
-Vedo che vi siete ripresi in fretta-alzandosi dal suo trono,spostando con la mano lo schermo olografico fluttuante,avvicinandosi lentamente alla sorella abbracciandola di colpo dinanzi a tutti presenti,che rimasero spiazzati nel vedere una tale dimostrazione d’affetto da parte di lei –Mi hai fatto preoccupare tantissimo-
-Era solo una sfida amichevole-rispose Bianco cercando di sdrammatizzare
-Più che un amichevole in realtà sembrava una vera e propria guerra-esclamò Giallo separandosi lentamente da lei,mantenendo però entrambe le mani sopra le sue spalle
-E’ più divertente una sfida senza esclusione di colpi-esclamò Lance,intromettendosi nel discorso tra le due sovrane,guardando Bianco dritta negli occhi,ricevendo uno sguardo di complicità da parte di lei
-Siete identici voi due-esclamò scuotendo la testa in segno di disappunto –Se non vi fate del male mentre combattete non vi divertite-causando le risate dei due esseri immortali nel sentire l’ultima affermazione del diamante,suscitando la confusione nelle gemme che assistevano al dialogo tra le tre entità.
-Tornando a noi sorella-esclamò Bianco ritornando improvvisamente seria –Che tipo di dati stavi analizzando?-
-Stavo controllando il numero di prigionieri che avevamo all’interno delle nostre prigioni-
-Sai che all’interno delle segrete non c’è più nessuna gemma?-domandò retoricamente il diamante alla sorella allargando il braccio sinistro al cielo
-Questo è vero-esclamò Giallo con un tono stranamente grave e spaventato –Non c’è più una gemma all’interno delle prigioni,ma…-suscitando l’interesse del serafico,che nell’udire il discorso delle due sovrane si avvicinò ancor di più a Giallo,in attesa di scoprire cosa ella nascondesse –Durante la guerra di ribellione ho incarcerato tre elementi della fazione bianca come monito alle altre gemme di non tradirmi e di non tentare di rovesciare l’autorità diamante-
-Perché non me l’hai detto prima!-esclamò Bianco scioccata dalla rivelazione della sorella ed osservando Lance che aveva assunto un’espressione stranamente impassibile e con le braccia conserte sopra il petto
-Mi dispiace-abbassando lo sguardo ed incontrando casualmente quello del serafico –Non ho avuto il coraggio di dirtelo prima perché…-venendo interrotta dal ragazzo
-Perché pensavi che se Bianco me l’avesse detto,io avrei avuto una reazione esagerata nei tuoi confronti-esclamò monotonamente,senza lasciar trasparire alcuna emozione e ricevendo dal diamante un cenno affermativo,che fece sospirare Lance suscitando terrore all’interno nel cuore della sovrana,la quale era pronta a subire la sua ira,venendo spiazzata però da uno strano gesto del Generale che inspiegabilmente allungò la mano verso di lei con il palmo rivolto verso l’alto come se fosse in attesa di ricevere qualcosa da lei –Dammi le chiavi delle prigioni-esortandola con un gesto delle dita a consegnargliele –Se erano della fazione bianca allora ho il dovere di andare a liberarli dalla loro ingiusta condanna-
-Lo trovo giusto-materializzando dalla sua gemma una piccola chiave d’oro a forma di prisma,porgendola delicatamente sopra la mano del serafico,il quale immediatamente si diresse verso il piccolo corridoio posto alla destra della sala reale –Aspettatemi qui-esclamò addentrandosi all’interno del piccolo tunnel –Sarò presto di ritorno-sparendo dal raggio visivo delle gemme presenti in sala,le quali guardavano con stupore ed allo stesso tempo con orrore una Diamante Giallo stranamente assalita dai rimorsi e dai sensi di colpa per tutte le cattive azione che ha compiuto in passato.
Nel frattempo Lance all’interno del piccolo corridoio trovò dinanzi a se una piccola scala a chiocciola,simbolo che quella parte del castello non era ancora stata rinnovata secondo l’evoluzione tecnologica del pianeta natale,scendendo con lentezza ogni singolo gradino,venendo assalito nel mentre da numerosi ricordi durante il periodo della guerra di ribellione contro Quarzo Rosa,quando lui era ancora nascosto sotto le spoglie sadiche e crudeli del generale Sapher,sentendo intorno a se delle urla provenire unicamente dalla sua coscienza,ma che a suo avviso sembravano reali e che diventavano sempre più forti ad ogni passo che lui eseguiva verso il basso,ritrovandosi in poco tempo davanti ad una porta di legno logora ed usurata dal tempo,con numerosi infissi di ferro arrugginito e con tantissimi tagli eseguiti sulla superficie.
Lance afferrò con mano tremante la chiave datagli dal diamante,avvicinandola con lentezza e con timore verso la serratura dorata,girando con cautela la chiave,abbassando la maniglia della porta ed entrando all’interno delle segrete,decorate da tantissime celle fisiche ed energetiche inattive poste ai lati di un lungo corridoio,che conduceva verso un'altra porta di legno rotta che sbatteva a causa del vento,che penetrava dalle piccole finestrelle situate sopra i muri di ogni cella,generando un flusso che la faceva aprire e chiudere con violenza.
Il ragazzo s’incamminò all’interno di quel corridoio scarsamente illuminato da delle piccole torce energetiche antiche,osservando con orrore ogni cella presente,ricordando con disgusto e con disprezzo ogni singola vita che lui aveva torturato ed eliminato all’interno di queste mura,cercando di scacciare dalla sua mente ogni singolo ricordo doloroso del suo passato,raggiungendo in pochi istanti la vecchia porta scricchiolante e malfunzionante,afferrando con decisione la maniglia quasi cadente,tirandola verso di se,vedendo davanti a se tre bolle di contenimento di colore giallo contenenti tre gemme di colore e forma diverse,avvicinandosi verso di loro con passo lento e deciso per esaminarle con attenzione,notando che le gemme rinchiuse all’interno di quei campi di contenimento erano un’ambra,un’ossidiana ed un topazio.
-Siete ancora vive-esclamò scioccato il ragazzo mentre osservava stupefatto le tre gemme all’interno di quei campi di forza,avvicinando lentamente le mani verso la superficie liscia del bolle con occhio triste e felice allo stesso tempo –Il vostro tempo di riunirvi a questo nuovo mondo è finalmente giunto-scoppiando contemporaneamente tutte e tre le bolle lasciando cadere al suolo le gemme precedentemente imprigionate,le quali s’illuminarono improvvisamente di luce intensa,comiciando a fluttuare lentamente in aria al centro della stanza,con il serafico che guardava estasiato la rigenerazione dei tre esseri,che stavano assumendo sempre di più una conformazione fisica sempre più delineata e precisa e con il bagliore che scomparve rapidamente lasciando il posto a tre gemme poste in piedi davanti al ragazzo,con gli occhi chiusi e con le braccia rivolte verso l’esterno quasi a voler riabbracciare la libertà del loro corpo dopo tutti quegli anni di prigionia.
-Siamo libere-esclamò la gemma di colore arancio scura alta quanto il generale,con dei corti capelli rossastri con un ciuffo all’in su,vestita con un’armatura leggera di cuoio rosso,con un grande mantello giallo con il simbolo della fazione bianca posto al centro di essa e con un ambra esposta sulla spalla destra
-Non avrei mai pensato di vedere questo giorno-disse il secondo gioiello di colore nero come la pece con dei lunghi capelli bianchi lisci,che scendevano fluenti sopra il suo mantello grigio,coprendo parzialmente il simbolo della fazione e parte della sua armatura di maglia dello stesso colore del lungo tessuto posto sulle sue spalle e con un’ossidiana posta sulla sua spalla sinistra
-Non ci credo che siamo ancora vive-esclamò la gemma gialla,più alta delle due che le stavano accanto,con dei capelli corti giallo ocra rivolti all’indietro,vestita con un’armatura pesante dello stesso colore della sua pelle,con un lungo mantello blu scuro con il simbolo di Diamante bianco e con un topazio posto al centro del petto.
Lance osservava con felicità le tre gemme poste davanti a lui,rimanendo come paralizzato nel rincontrare i suoi tre comandanti ancora vivi dopo la guerra di ribellione,ricomponendosi in fretta da quel suo stato apparentemente pietoso ed impresentabile,inspirando ed espirando con calma,chiudendo ed aprendo gli occhi a tempo della respirazione,guardando ancora una volta le tre ragazze dinanzi a lui,sorridendo.
-Ben tornate-esclamò il serafico attirando l’attenzione delle tre gemme,le quali aprendo i loro occhi repentinamente,non appena udirono la voce del ragazzo,rimasero scioccate ed esterrefatte nel vedere Lance dinanzi a loro senza la sua maschera,tremando ancor di più nel vederlo ancora vivo e chiedendosi se questo evento non fosse solo un sogno.
-Lance-esclamò improvvisamente la gemma gialla avvicinandosi a lui con passo tremante –Sei davvero tu?-
-Si-afferrando con velocità la mano del suo ex comandante –E’ un piacere rivedervi dopo tutti questi anni-
-Com’è possibile?!-domandò scioccata la ragazza -Diamante Giallo ci aveva detto che eri morto,pensavamo di averti perso per sempre prima di essere lasciate qui a marcire-
-Invece sono ancora vivo-eseguendo un mezzo inchino
-Quanto tempo è passato dalla fine della guerra?-domandarono in coro le tre gemme
-Topaz,Amber,Obsidian mi duole dirvelo ma sono trascorsi ben cinquemila anni dal vostro imprigionamento-lasciando le tre ex comandanti letteralmente paralizzate nell’udire il quantitativo di tempo che hanno passato imprigionate su Homeworld
-Se metto le mani su quel collo a giraffa io la uccido-esclamò Amber in preda alla rabbia più ceca
-Ed io ridurrò in tanti piccoli frammenti il suoi gioiello-disse Obsidian scrocchiandosi le nocche delle mani
-Calme voi due-esclamò Topaz attirando la loro attenzione,rivolgendo successivamente il suo sguardo al serafico,che le osservava sorridente nel poter constatare come l’irruenza delle due gemme fosse rimasta immutata nel corso del tempo –Lance raccontaci cosa è successo mentre eravamo ancora imprigionate dentro quelle bolle maledette-
-Allora mettetevi comode-facendo cenno alle gemme di fronte a lui di sedersi per terra –Non sarà una storia breve da raccontare-concluse sedendosi sul pavimento,con le gemme che fecero altrettanto,curiose di conoscere gli avvenimenti che si sono verificati in passato durante la loro prigionia,osservando con impazienza il serafico,il quale sospirando,appoggiò la schiena contro la fredda parete metallica,guardando le gemme dinanzi a se pronto a rivelare ed a sciogliere ogni dubbio le attanagliasse la mente,cominciando lentamente a raccontare nel dettaglio e con estrema cura ogni singolo avvenimento verificatosi durante la loro assenza.
 
Note dell’autore
Perla:Devo cominciare io il fuori onda?
Lance:Si…l’autore si scoccia oggi
Perla:Che scansa fatiche che non è altro
Lance:Che ci possiamo fare,purtroppo ci dobbiamo accontentare di lui
Perla:Sempre meglio di niente
Lance:Ma,aspetta un attimo…le altre dove sono? (scorgendo un biglietto spora il tavolo vicino al copione),siamo a cena fuori per favore chiudete voi il capitolo.
Perla:Ma che grandi amici che abbiamo,ci hanno lasciato qui da soli a chiudere il capitolo
Lance:Meglio
Perla:Che significa meglio?!
Lance:Nel senso che ora posso coccolarti un po’ senza che nessuno di loro venga a scocciarci
Perla:Dai…non dirlo davanti ai nostri lettori
Lance:Hai ragione…aspetta che chiudo il capitolo
Bene cari lettori e care lettrici ci vediamo al prossimo spumeggiante capitolo
Lance(Dandole un bacio sul collo):Ora andiamo prima che ritornino
Perla:D’accordo (Aprendo la porta dello studio insieme a Lance e sparendo dietro di essa,lasciando lo studio vuoto e senza nessuno a badarci)
  
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Fumetti/Cartoni americani > Steven Universe / Vai alla pagina dell'autore: Cronos22