Roma 18 aprile 2016
Sgranava la collana di perle come fosse un rosario e recitava preghiere che solo lei conosceva.
I segni sulla pelle non rovinavano la una bellezza che sapeva di lunghi viaggi in nave da un capo all’altro del mondo. Sulle dita aveva stampate le lettere che aveva ricevuto; negli occhi i paesaggi che aveva ammirato; sotto le unghie la terra che aveva scavato; sulle labbra gli amori che aveva baciato.
I segni sulla pelle non rovinavano la una bellezza che sapeva di lunghi viaggi in nave da un capo all’altro del mondo. Sulle dita aveva stampate le lettere che aveva ricevuto; negli occhi i paesaggi che aveva ammirato; sotto le unghie la terra che aveva scavato; sulle labbra gli amori che aveva baciato.