Libri > La piramide rossa
Segui la storia  |       
Autore: Dany Art 99    19/04/2016    2 recensioni
Eccomi qui tornata con una sadiexanubi, una coppia che ho appena conosciuto e che mi piace molto :)
Dal testo "Quella scintilla in quegli occhi così belli .. però era diversa dalle altre che aveva visto nei vivi, era.. come dire “testarda”: della stessa luminosità nonostante quello che succedesse alla proprietaria.
Incurante nell'affascinate il dio dei funerali.
Ogni volta che la vedeva.. che vedeva la sua proprietaria .. sentiva che quella solitaria vita a cui era abituato.. non era così tanta solitaria"
Se vi ho incuriosito fate un salto:)
Genere: Fluff, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Anubi, Sadie Kane
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

popolo di efp!!! eccomi tornata dopo anni rinchiusa nelle viscere di Aphophis che mi hanno impedito di pubblicare questa FF! sono lieta se qualcuno ancora mi segua esopratutto che mel'abbiate richiesta e scusatemi ancora per l'enorme ritardo, fino alla fine di questa storia cercherò di pubblicare più spesso possibile per non farvi aspettare troppo.
 ora senza altri indugi, vi lascio alla lettura.
[Revisionato]




-Sadie.. SADIE! Ti vuoi animare?? Mi pari un morto vivente..tipo quelli di The Walking Dead- mormorò Emma scuotendo l'amica che continuava a sospirare e guardare in un punto impreciso del parco con la testa poggiata malamente alla mano.
-Eh no è proprio uno zombie Liz- mormorò la ragazza non vendendo nessun genere di risposta da parte della bionda, sembrava non respirare nemmeno.
Possibile?
-Sadie... capisco che quel ragazzo se n'è andato... ma non puoi rassegnarti così al suo ricordo... insomma devi vivere, ci sono tanti ragazzi e tu sei una bella giovine... ne troverai un altro, anche meglio... anche se effettivamente quello era un bellissimo ragazzo- disse Liz sedendosi di fianco a Sadie ed accarezzandole la schiena.
Sadie sembrò rianimarsi ma lo fece solo per cambiare posizione e guardare il terreno, -lui ... io non posso trovarne un altro come lui...- mormorò in un leggerissimo sussurro come se le parole potessero rendere reale la sua distanza ed il fatto che se ne fosse andato.
-Tu hai bisogno di tirarti su amica... e direi che ci vuole un intervento drastico... come caramelle, nutella, bibite ipercaloriche ... shopping e vestiti nuovi- disse Liz e guardò Emma con cui ebbe uno sguardo d'intesa.
E gridarono all'unisono -AL CENTRO COMMERCIALE!-.

-Tu hai bisogno di tirarti su di morale Anubi... non ti ho mai visto così malinconico in tutta la nostra esistenza- disse Iride poggiando una mano sulla spalla del ragazzo che non la degnò di alcuna attenzione, anzi mosse la spalla per non farsi nemmeno toccare dalla Dea.
-Che antipatico.- mormorò guardandosi la mano che il ragazzo aveva scacciato.
-Eddai...Iride.,. il nostro Anubi ha provato qualcosa che lui non aveva mai sentito nel suo cuore... si è affezionato a quella fanciulla, che ripeto è anche mia figlia, le manca e non ne sa il motivo- disse Osiride mettendo una mano sulla spalla della donna.
-Sei innamorato vero?- chiese la donna con un sorriso dolce e materno guardando il ragazzo, -io... non lo so. Non comprendo queste sensazioni, questo senso di abbandono che provo a guardarla mentre vive la sua vita- disse lui sfiorando la superficie delle bolla da cui riusciva a vedere Sadie trascinata dalle sue due amiche mortali verso una strada che avevano percorso insieme.
Osiride gli poggiò una mano sulla spalla.
-Tu... credo che stia provando quello che i mortali chiamano amore- disse Osiride, -anzi ne sono fermamente convinto- aggiunse dopo.
Anubi lo guardò, con uno sguardo che era la malinconia in sé ed annuì.
-Mi fido del tuo giudizio... ma non ... non possiamo. Insomma io sono un dio immortale, lei è una mortale seppur essendo un'umana... la vedrò morire ... se ritornerò al mio compito, in quella specie di bolla temporale probabilmente non me ne accorgerò nemmeno- disse il ragazzo abbassando progressivamente lo sguardo verso il pavimento.
-Non permetterò mai a mia figlia di vivere una vita infelice e se tu puoi renderla una vita felice e gioiosa, credi davvero che io permetta che voi stiate separati?- disse Osiride anche se in quel momento più che il Dio Osiride sembrava molto il signore Kane.
Anubi sgranò leggermente gli occhi e non rispose lasciando il dio continuare, -non posso prometterti molto tempo con lei e nemmeno molte volte... perchè comprometterebbe un filo sottile fra i due mondi... non si possono attraversare troppe volte nel tempo. Un dio rimane pur sempre un dio e una mortale, seppure mia figlia, rimane una mortale- disse il dio guardando la consorte.
-Credo che due giorni ogni anno... magari il giorno prima e del suo compleanno siano un lieto regalo da parte nostra- mormorò Iside sorridendo.
-Sarebbe... meraviglioso- mormorò Anubi... l'avrebbe rivista.
Avrebbe rivista... la scintilla negli occhi di Sadie.
L'avrebbe risentito... l'odore dei suoi capelli.
L'avrebbe toccata di nuovo... la morbidezza della sua pelle.
Avrebbe risentito di nuovo il suono melodico della sua voce e della sua risata.
Si ritrovò quasi a sorridere sul serio tanto che Iside battè le mani.
-Sta sorridendo... direi che è un dono più che lieto- disse Iside sorridendo al ragazzo che chinò di colpo la testa per nascondere il volto arrossato dai capelli.
-Anubi... però devo avvertirti di una cosa- disse Osiride con sguardo grave poggiandogli una mano sulla spalla.
-si?- chiese il ragazzo, -anche se la vedrai un paio di giorni all'anno... questo non impedirà a lei di invecchiare e quindi di un giorno, farla morire... devi essere consapevole di questo. Un giorno la perderai- disse l'uomo con uno sguardo addolorato in volto.
-Ne sono cosciente- disse il ragazzo con voce sicura ed annuendo impercettibilmente.
Osiride sorride leggermente.
-Allora non ti resta nient'altro che aspettare un anno e la riabbraccerai- disse il dio uscendo dalla stanza.
Anubi sorrise sul serio questa volta.
Senza occhi indiscreti a guardarlo.
Avrebbe rivisto Sadie... avrebbe di nuovo potuto unire le loro labbra.. anzi no baciarla come gli aveva detto lei.
Rise leggermente nel ricordarsi quanto ancora dovesse imparare nel corteggiamento moderno.
Abbassò di nuovo lo sguardo e vide che Sadie con le due amiche era arrivata al centro commerciale ma sembrava avere uno sguardo malinconico e funereo in volto.
Anubi sorride dolcemente e sfior il viso di Sadie in quella sottospecie di bolla in cui poteva vederla e mormorò.
-Mi manchi anche tu ... Sadie. Non sai quanto...ma presto potremo rivederci... un anno e saremo assieme-.

“...un anno.... e potremo rivederci” sentì dire nella sua testa la bionda e dovette rallentare leggermente il passo perdendo l'andatura delle amiche.
Non era come il messaggio che le era giunto con la voce di Iside.
Era un messaggio più dolce.
malinconico...
Era Anubi.
Questa volta ne era certa... era il suo tono, dolce e calmo con quella nota di malinconia nella voce.
Un anno? … un anno e sarebbero tornato da lei.
Quindi il giorno del suo compleanno.
Un anno...
Solo un anno.
Poteva farcela.
Un sorriso comparve sul suo viso mentre Liz ed Emma tornavano da lei.
-Che cos'è quel sorriso ?- chiese Liz guardandosi intorno, -so cosa voglio fare- mormorò ridacchiando.
-Illuminaci- disse Emma, -andiamo a comprare un vestito- disse la ragazza.
Mentre camminava verso il negozio le sua amiche la guardavano come per dire “Sadie è impazzita” “Sadie che copra un vestito?” “sta per finire il mondo... dobbiamo aspettarci i meteoriti che cadono?”.
Cose del genere.
Andò dritta in un punto del negozio come se sapesse già che cosa comprare e lei lo sapeva.
Puntò immediatamente ad un vestito ringhiando alla ragazza che gli stava mettendo sopra le mani e facendola scappare impaurita.
Un vestito color crema con del pizzo bianco.
Lo afferrò e lo guardò sorridendo.
-Sei andata sicura su quel vestito- disse Liz mentre Sadie pagava l'abito e si infilava nel braccio la borsetta con l'acquisto.
-L'avevo già... provato. Piaceva ad un mio amico- disse lei arrossendo leggermente, -ah... ho capito. Un certo amico che abbiamo visto... un certo amico molto figo, di origini egizie con grandi occhi color cioccolato vero?- chiese Emma con fare malizioso guardandola.
-Si lui-disse lei secca uscendo dal negozio mentre la commessa le salutava.
-Ahhhhh! Lo hai comprato solo per indossarlo quanto tornerà- disse Liz indicandola con un sorriso mentre saltellava per tutto il centro commerciale.
-Può anche essere- disse Sadie tranquillamente, con quelle due quando si fissavano con qualcosa era meglio stare sul vago.. e non era del tutto sbagliato l'idea di Liz.
Magari l'anno seguente... l'avrebbe indossato mentre andava verso il cimitero per ritrovarlo.
Sorrise di nuovo e rispose ad ogni singola domanda che gli ponevano le altre, sempre nello stesso modo vago e senza specificare niente.
Passarono la giornata al centro commerciale e stranamente la nonna non la chiamò se non all'ora di pranzo.
Un gran bel passo dalle 567067 di telefonate giornaliere a cui doveva per forza rispondere per non farsi dare morta dalla nonna e dopo sorbirsi un sacco di lamentele sul fatto che non gli importava di fargli preoccupare.
Presero una bibita iper zuccherata come al solito e passarono tutto il pomeriggio come al solito fra negozi, sala giochi, il chioschetto del mangiare e del bere, il parco all'interno del centro.
Qualche volta passarono davanti o al fianco di qualche gruppetto di ragazzi che le guardavano e magari cercavano di attaccare bottone con loro...ma Sadie gli ignorava completamente o quando cominciavano ad atteggiarsi un po' troppo o ad insistere... Sadie ringhiava letteralmente e li faceva scappare a gambe levate.
-Capisco che tu adesso hai per la testa quell'egiziano... ma potresti anche solo provare a non far scappare i ragazzi  quando cercando di parlarti...insomma lo fanno solo perchè ti trovano carina, è un complimento- disse Liz guardando l'amica dopo che lei aveva fatto scappare il dodicesimo ragazzo o forse tredicesimo?
-Non mi piace quando insistono così tanto- disse la bionda sbuffando, -insomma... quando è no... quando ti dico no è no punto- aggiunse dopo lanciando un'occhiata a Liz che la guardava con occhi sgranati.
-Non ti capisco qualche volta Sadie Kane- disse Emma incrociando le braccia mentre tutte tre avanzavano verso l'uscita del centro commerciale.
-Io sono una ragazza particolare lo sappiamo tutte e tre- mormorò Sadie sorridendo appena e ripetendosi di tanto in tanto la parola “anno” nella mente.
Non avrebbe permesso a nessun ragazzo di avvicinarsi a lei, né di provare a parlarle od a dirittura di provarci.
Non era più... come si può dire... una ragazza “libera”.
Non avrebbe permesso a nessuno di avvicinarsi al suo cuore... a quello che significava... a conoscerla sul serio.
Il suo cuore non era più libero.
Apparteneva ad un dio dei funerali senza speranza che sapeva la stava guardando dal Duat.


 

eccoci qui! i nostri amorucci non si vogliono  lasciare più...cosa succederà? per saperlo continuate a seguire/recensire/leggere questa storia!! e vi anticipo che ci saranno colpi di scena.
 mi scuso ancora per il ritardo ma giuro che mi farò perdonare.
 P:S se a qualcuno interessasse, mi è capitato di scrivere FF su richiesta, quindi se desiderate qualcosa di qualche vostra OTP e vi piace il mio modo di scrivere, potrete avere una storia scritta unicamente per voi! (ci si dovrà mettere d'accordo e devo vedere con il tempo ma se vi fa piacere sono disponibile a trovare una soluzione)
 detto questo.
 UN bacio, Dany

   
 
Leggi le 2 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > La piramide rossa / Vai alla pagina dell'autore: Dany Art 99