Immaginate di trovarvi a giocare a Dark Souls, senza sapere come diavolo si fa; immaginate un protagonista 'Bandito' e la sua guida in console, uno più negato dell'altro...Dopo di che Buona lettura!
Genere: Fantasy | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Altri
Note: Raccolta | Avvertimenti: Incompiuta
Ci troviamo nel rifugio dei non morti, esattamente dove siamo rimasti negli ultimi due giorni ma, dopo essere coraggiosamente scappato a gambe levate davanti al demone del rifugio, chi vi parla è di nuovo la guida in
console, tornata da una urgente riunione di gabinetto, per seguire gli
imprevedibili sviluppi delle avventure di Bandito.
In questo momento il nostro eroe è testardamente impegnato a perlustrare la nuova stanza raggiunta oppure, se preferite,
a girarci continuamente intorno senza una meta precisa. La stanza possiede al suo interno una
sottospecie di piscina e di fianco un caldo e rinfrancante falò; se non
fosse così fredda e cupa, potrebbe ricordarmi tranquillamente la sala di
un centro termale. Dopo vari e vani tentativi a suon di capriole per
saltare dei grossi gradini ed uscire dalla piscina, Bandito si accorge che
solo pochi passi più a destra ci sono dei gradini più piccoli e facilmente
percorribili; tiratosi così fuori dall'impiccio, ecco apparire un
messaggio divino 'Prendi lo scudo'. Non vedendo l'ombra di uno
scudo tra quelle pareti, il nostro beniamino decide di percorrere la
galleria proprio di fronte a sé, in questo modo troverà il proprio scudo.
In realtà, invece dello scudo, Bandito trova delle frecce, due conficcate
sul suo petto appena girato l'angolo, e altre tre dietro la schiena in
fase di ritirata; il franco tiratore…un scheletro di passaggio, con la
simpatia pari a quella di un riccio nelle mutande. Non resta che tornare
al centro termale e riposarsi davanti al falò, e lì la piacevole scoperta
che il falò fa sparire le frecce dal suo corpo…'Che figata!'
pensa, e riparte fiducioso verso la galleria, fino a quando , appena
rigirato l'angolo, non viene colpito al petto da altre due frecce.
'Che stronzo!' pensa, e preso da un raptus omicida si getta a passo
deciso contro lo scheletro e inizia a colpirlo con tutti i tasti del
joystick, compreso il tasto 'cerchio' che è quello delle capriole,
e perfino con il tasto della televisione. Alla fine lo scheletro cade per
terra e Bandito riprende, ancora imbufalito, il suo percorso. Giunge ad
una strana apertura e riceve un nuovo messaggio divino 'Attraversa la
nebbia'; convinto di essere finalmente al sicuro, attraversa la
nebbia, poi, tanto per cambiare...un'altra frecciata dietro la
schiena! Ormai rassegnato al suo destino, decide di passare oltre e giunge
così davanti ad una scalinata ma, prima ancora di iniziare a salire, mi
accorgo del corpo spiattellato del Bandito a causa di un grosso masso
rotolatogli sopra, poi la solita scritta a caratteri cubitali ' SEI
MORTO '. Ma vaff...Sia lodato il sole!