Serie TV > Victorious
Segui la storia  |       
Autore: SophieSeveride    20/04/2016    1 recensioni
È la mia prima fanfiction e la voglio scrivere sui miei personaggi preferiti e sulla loro relazione. Jade e Beck dovranno lottare per restare insieme e succederà anche qualche cosa inaspettata.
Come andrà a finire la loro storia d'amore dopo litigi e sentimenti incontrollabili?
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Beck Oliver, Jade West, Un po' tutti
Note: Lime, Missing Moments | Avvertimenti: Contenuti forti, Tematiche delicate
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Pov Jade
Mi giro e mi rigiro nel letto tentando di prendere sonno senza successo, dubito che con tutto quello che è successo oggi riesca ad addormentarmi, non faccio altro che piangere da tre ore, i miei occhi bruciano e sento le palpebre appesantirsi.
A: “Ehi, Jade svegliati, devi mangiare” le rispondo con la voce impastata dal sonno e dalla tristezza:
“Non ho fame, dopo tutto questo casino non voglio mandare giù nulla” Alice mi prende per le spalle mi fa alzare per mettermi un cuscino sotto la schiena e poi controbatte
A: “Ma devi farlo, per il bambino, se sei debole anche lui non crescerà forte e non scordarti che ora sei incinta, hai due persone da mantenere” a quelle parole qualcosa mi fa aprire la bocca involontariamente e sputo acida:
“MA CHI TI DICE CHE LO VOGLIA TENERE? Non so nemmeno quando e se Beck verrà a saperlo” la mia voce lascia il posto alle lacrime che rigano di nuovo il mio volto senza che io possa fermarle.
A: “No, vieni qui piccola” mi abbraccia accarezzandomi la schiena come faceva lui quando ero arrabbiata o gelosa per calmarmi
“Voglio vederlo, ti prego portami da lui”.
Mi aiuta ad alzarmi e ci dirigiamo in corridoio, prima di uscire dalla camera però, si ferma
A: “Promettimi che dopo mangerai” annuisco con la testa.
Quando voltiamo l’angolo del corridoio scorgo un ragazzino imprecare contro i dottori e spintonarli violentemente per entrare, ma loro non lo fanno passare, poi lo sento urlare e riconosco benissimo la sua voce
H: “Lasciami Daniel, voglio vederlo!” appena si gira mi vede e corre verso di noi
H: “Jade, che cosa è successo!” chiede impaziente a me, ma non ho la forza per rispondergli e lui questa volta si riferisce alla mia amica
H: “Alice, diglielo tu, Beck è il mio migliore amico ho il diritto di vederlo, anche solo un minuto!”
Harry è furioso e incrocia le braccia al petto, nessuno gli risponde perché Daniel ci ha chiesto di tenerlo lontano dall’ospedale e dal mio fidanzato, visto che è suo zio e lo conosce bene.
Entro nella sua stanza e vedo Katie con lui, io devo dirle la verità su tutto e le faccio segno di uscire.
Torno in camera mia e lei si siede, a quanto pare anche lei mi deve parlare:
K: “Jade, devo avvertirti che ho deciso di chiamare i suoi genitori” perché mi avverte? Ha tutte le ragioni per farlo e non ha bisogno del mio permesso
K: “Te lo dico perché Beck mi ha detto che loro ti disprezzano, però lui è loro figlio non possono non sapere la verità” a quella parola , verità, mi rendo conto che le devo ancora rivelare tutto ciò che è successo, ma i suoi genitori scaricheranno il loro dolore su di me e io non posso dirglielo:
“Katie ti prego non farlo, io non posso sopportare anche questo” la supplico
“Ti prometto che se si azzarderanno a darti fastidio li rimetterò al loro posto e non potranno dire più niente su di te!” a quelle parole sbotto:
“INVECE POSSONO DIRE UN’INFINITA’ DI COSE SU DI ME, COME AD ESEMPIO CHE SONO UNA SVERGOGNATA, CHE QUELLO CHE E’ SUCCESSO E’ SOLO COLPA MIA E CHE SONO UNA POCO DI BUONO E IL FATTO CHE MI FA ARRABBIARE E’ CHE E’ TUTTO VERO!”
K: “Perché dici questo di te, non penso che se lo fossi mio nipote ti vorrebbe ancora”
“PERCHE’ E’ STATO MIO PADRE A SPARARGLI E IL SUO OBIETTIVO ERO IO, SE NON AVESSI CERCATO LA SUA PROTEZIONE QUEI PROIETTILI AVREBBERO COLPITO ME NON CERTO LUI!” scoppio di nuovo in un pianto disperato pieno di dolore che non sembra voler passare
K: “Però non puoi incolparti per una cosa che ha fatto tuo padre”
“SI’, HAI RAGIONE MA POSSO RIMPROVERARMI IL FATTO CHE ASPETTO UN BAMBINO SUO!” lei in un primo momento mi guarda basita, ma poi si avvicina e mi stringe forte
K: “Questo non è solo colpa tua, avrebbe dovuto pensarci anche lui, e non puoi pagare interamente tu un errore che siete stati in due a commettere”
Ma quanto è tenera e comprensiva sua nonna, se fosse stata mia parente avrei ancora qualcuno con cui confidarmi.
Dopo circa un minuto ci stacchiamo, lei mi guarda negli occhi e mi dice seria.
K: “Chiamerò i suoi genitori e gli dirò tutto, se loro ti offenderanno in qualche modo, noi li manderemo via, e poi ricordati che il suo fratellino tiene tanto a lui”
“D’accordo, però non voglio vederli più del dovuto” accenna un sì con la testa.
La vedo uscire e digitare al telefono un numero, penso sia quello della madre di Beck.
Dopo 2 ore vedo di nuovo quelle facce odiose perfette per ferire la gente, venirmi incontro con le lacrime in faccia; Ethan è con loro e probabilmente non ha ancora capito cosa è successo, povero piccolo.
Shannon, sua madre, mi comincia a interrogare e io vado in tilt rivelandole tutto quello che loro non avrebbero mai dovuto sapere: tutta la verità, quello che mi avrebbe distrutta dentro, ma tengo segreta la gravidanza a cui non do neanche importanza.
S: “COSA? E DOPO QUESTO HAI ANCORA IL CORAGGIO DI GIRONZOLARE INTORNO A MIO FIGLIO?”
Sono di ferro non lascio trapassare nessuna emozione fino a quando loro entrano nella stanza e scoppio in un pianto disperato, Harry mi si avvicina ma io lo spingo via e ritorno in camera, dove trovo Alice con una bella porzione di pasta al pesto e una bistecca ad aspettarmi
“P-per chi è quella r-roba?” chiedo tra un singhiozzo e l’altro
A: “Mi hai promesso che avresti mangiato, quindi ora mi fai, ma soprattutto ti fai il favore di farlo” spiccica con un sorriso malizioso. La accontento e mangiucchio un po’ di tutte e due le cose.
Ritorno da Beck e scorgo i suoi genitori parlare con dei dottori, mentre Ethan è dentro che piange, così decido che è il momento di dare al mio fidanzato delle informazioni che ancora non aveva per restare in vita. Supero la porta e mi siedo al suo fianco, il suo fratellino mi guarda, ma non mi giudica, anzi viene da me e si accovaccia sulle mie gambe costringendomi a stringerlo forte.
Pov Ethan
Voglio consolarla, è lei che prima di tutti sta soffrendo, perciò m’infilo tra le sue braccia cercando di farla sentire al sicuro anche senza mio fratello, poi inizia a parlare con la mia  testa appoggiata al petto
J: “Beck, amore mio scusami se puoi per non aver affrontato i miei problemi e averli lasciati a te, ma adesso non puoi morire: hai Ethan qui che vorrebbe sentirsi stretto di nuovo in un tuo abbraccio non nel mio, hai una madre e un padre che ti amano ed è per questo che odiano me, perché pensano che io non sia la ragazza che ti renderà felice e hanno ragione, pensa a quello che stai passando e prova a negare che è successo per colpa mia, hai una nonna fantastica che farebbe qualsiasi cosa per te persino viaggiare in tutto il mondo solo per vederti un sorriso sulla bocca e infine hai tuo figlio, la cui vita dipende dalla tua perché io non lo crescerò da sola senza sapere neanche se tu sei d’accordo” sussurra accarezzandogli i capelli morbidi; non capisco il significato dell’ultima frase, forse semplicemente avevano fatto dei piani per il futuro che comprendono anche dei miei nipotini: forse consisteva nell’amarsi così tanto e stare così vicini che qualcuno alla fine avrebbe fatto crescere la pancia a Jade e ne avrebbe fatto uscire un piccolo ometto o una piccola signorina.
O forse queste sono solo le fantasie di un bambino di 10 anni, però ammetto che l’idea non è affatto male.
Lei ha ancora il volto bagnato, come se le sue lacrime non si prosciugassero mai, a un certo punto mi lascia dall’abbraccio che consola più me di lei e appoggia delicatamente le labbra su quelle di Beck: normalmente avrei detto che schifo, ma vederlo fare da loro mi trasmette tanta tenerezza e dolcezza.
Esce e io passo la notte con lui, aggrappato al suo braccio, dormendo nel suo letto caldo per non lasciarlo scappare via da me.
Pov Beck
Cosa ha appena detto il mio angelo? Davvero è incinta o il coma mi confonde? Come cazzo è potuto succedere? L’abbiamo fatto una volta e lei già è incinta? Voglio poterla baciare, abbracciare e asciugarle le guance ormai corrose dal suo pianto, poi sento le sue labbra posarsi sulle mie e una scarica di amore mi rinvigorisce, però non mi dà la forza sufficiente per aprire gli occhi troppo pesanti che sono tappati da ore forse anche giorni, ormai ho perso il conto; d’un tratto si stacca e voglio raggiungerla come faccio sempre, per spingerla contro una parete con la mia irruenza che a lei piace e dimostrarle tutta la mia passione e affetto nei suoi confronti, ma mi sembra di essere legato con una camicia di forza al letto.
Nei minuti successivi sento delle manine stringermi il bicipite e il tricipite che però dopo un po’ allentano la presa lasciandomi intuire che Ethan si è addormentato al mio fianco, così riposo anche io imponendomi che domani avrei agganciato di nuovo i nostri sguardi e mi sarei sciolto nel luccichio del suo color ghiaccio.
Pov Jade
Dopo ore di insonnia mi addormento quando una mano dal tocco deciso mi impedisce di continuare e mi costringe ad aprire gli occhi
A: “Jade svegliati, Beck ha ripreso i sensi, non so quanto resterà cosciente muoviti!”
Mi alzo di scatto sentendo una fitta lacerante allo stomaco, che non riesce a piegarmi grazie alla gioia della notizia che ho appena ricevuto.
Sono davanti ai muri che ci separano, mi affaccio alla porta e non appena si volta mi vede, facendo emergere un sorriso contagioso chiede con fatica ai suoi parenti di uscire perfino a Ethan e Katie anche se con loro non aveva segreti.
Usciti loro entro io e mi precipito ad abbracciarlo piangendo, di nuovo, ma questa volta di gioia
B: “Perché piangi?” mi chiede in un sussurro che deve essergli costato tutto il fiato che ha in corpo
“Perché sono felice che tu sia qui a sorridermi” gli rispondo dandogli un bacio passionale e pieno di speranza come conferma, dopo posiziono la testa nell’incavo del suo collo bagnandolo, e sento tutto il calore e il profumo che sprigiona la sua pelle liscia sempre pronta ad accogliermi.
Con uno sforzo immane alza il braccio e giocherella con i miei capelli, poi lo fa scendere fino alla mia vita e mi incatena a lui, non voglio staccarmi mai, però spezza il silenzio e l’attrazione che si è creata tra di noi in pochi attimi chiedendomi
B: “E’ vero quello che ho sentito o stavo delirando? Sei incinta?” rimango a bocca aperta stordita dal poco riguardo con cui me l’ha domandato, lui mi fissa e io devo rispondergli la cruda verità non sapendo come avrebbe reagito.
 
 
SCUSATE IL RITARDO MA E’ STATA UNA SETTIMANA INFERNALE, TRA LA SCUOLA, I COMPITI, LE VERIFICHE, GLI ALLENAMENTI E L’ANSIA DELLA GARA NON HO AVUTO TEMPO DI AGGIORNARE.
COMUNQUE ORA HO FATTO SPERO VI PIACCIA E HO CERCATO DI FARMI PERDONARE SCRIVENDONE UNO UN PO’ PIU’ LUNGO DEL SOLITO.
NON SONO UNA CHE DICE SE NON RECENSITE NON AGGIORNO PIU’ (SEMBRA QUASI UN PESO SCRIVERE UNA STORIA) CERTO NON NASCONDO CHE VORREI RICEVERE PIU’ COMMENTI APPARTE QUESTO AMO SCRIVERE E MI DIVERTO NON LO FACCIO DI SICURO PER RICEVERE COMMENTI CARINI ANCHE SE SAREBBE GRADITO. CIAOOO!
   
 
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Serie TV > Victorious / Vai alla pagina dell'autore: SophieSeveride