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Autore: RoyalMoon    21/04/2016    0 recensioni
(The In-Cube è usato come doppio senso cioè con significato di "Incubo" e con significato di "Nel Cubo".)
"Decise alla fine di prenderlo,comprò quello che le avrebbe cambiato la vita...per sempre..."
Genere: Fantasy, Mistero | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Continuavamo a piangere,non riuscivamo a smettere.
Per un attimo chiusi gli occhi e ripensai a tutti i bei momenti che avevamo vissuto insieme,le passeggiate in mezzo al bosco,le gite al mare,le giornate passate al mercato spesso accompagnate da un gelato fresco,i compleanni con gli amici e gli anni passati assieme...
Momenti straordinari che non avrei più potuto vivere,potevo ormai solo pensarli,come ricordi che non sarebbero mai più tornati,sarebbero rimasti nella mia mente fino a quando sarei rimasta in vita per poi,cancellarsi definitivamente. Non potevo più fare nulla ora,se non lottare,lottare per vendetta.
Marco cercava di consolarmi ma inutilmente,anche lui stava piangendo,si vedeva però non voleva darlo a vedere,impresa alquanto impossibile sia per me che per lui.
Anche se ci conoscevamo da poco,si poteva vedere nel suo sguardo quanto lui tenesse a me e,soprattutto,a mia sorella.
Mi alzai in piedi e lo abbracciai,posando la guancia sinistra sul suo petto mentre lui rimaneva immobile a fissare il vuoto dietro di me,forse stupito del mio gesto,continuando,come me,a piangere,poi mi circondò con le sue braccia.
Per un attimo mi strinse forte,poi mi staccò da lui e lo vidi camminare a testa bassa verso il lago,dove prima c’era il cubo.
Si sedette sul ponte,mentre le gocce delle lacrime cadevano lentamente sull’acqua.
Mi voltai ancora una volta verso mia sorella,mi posai sul suo petto,poi sussultai,il cuore batteva! Dopo un’attimo sentimmo la voce metallica che all’inizio aveva annunciato il livello uno:

‹‹Prima vita persa,ancora 2 rimanenti››

Dopo aver pronunciato quelle parole notai la pelle di mia sorella ricolorarsi di rosso,il sangue scorreva ancora nelle sue vene,era viva,era viva veramente!
Corsi subito ad abbracciarla,poi mi avvicinai a Marco che ancora stava piangendo,lui mi vide sorridere e per un'attimo si arrabbiò:

‹‹Come puoi essere felice della morte di tua sorella? Ti sembra il caso di ridere?!›› Mi gridò in faccia.

Non sapevo come sdrammatizzare quel momento,non potevo dirgli così come se nulla fosse che mia sorella era viva. Ad un tratto porse lo sguardo dietro le mie spalle e le sue lacrime di disperazione si tramutarono in lacrime di gioia. Marco corse verso mia sorella e le diede mille baci sul viso,poi la abbracciò.
Continuammo ad abbracciarci per altri minuti,che sembravano indefiniti,lo scorrere del tempo infatti era diverso da quello reale,poi ci sedemmo sull'erba dove mia sorella raccontò che quando il cubo le venne addosso si ritrovò in un’ampolla di vetro,da lì poteva vederci , mentre noi non potevamo e quando si accorse di questo si mise a piangere anche lei,poi ci raccontò della mano gelata che sentì posarsi per qualche istante sulla sua spalla,del ritorno nel suo corpo e la voce metallica che annunciava le vite rimanenti.
Appena finì il suo racconto eravamo felici perché Leena era ancora viva e ci rendeva ancora più felici sapere di avere tre vite a testa.

‹‹Coraggio,ora dobbiamo proseguire se vogliamo finire questo gioco! ››

In tutta risposta ricevetti un sorriso da parte di tutti,che ricambiai.
Così ci incamminammo verso il ponte,slegammo i nodi che tenevano la barca legata ad un’asse di legno e salimmo una alla volta rischiando di cadere nel lago.
Marco prese i remi e iniziò a darsi da fare mentre mia sorella si sporgeva (e io la tenevo affinchè non cadesse nell’acqua) per guardare i pesci che nuotavano.
Dopo qualche minuto finalmente raggiungemmo l’isoletta,scendemmo dalla barca e ci precipitammo verso la chiave. La raccolsi e al di là del lago apparve un portale.

‹‹Ma non ci posso credere! Ora dobbiamo tornare di nuovo sulla terraferma? Ma è mai possibile che non ci sia nulla di facile? ›› sbottò Leena.

Guardammo Leena e subito ci misimo a ridere,anche lei successivamente.
Salimmo nuovamente sulla barca e tornammo sulla sponda del lago,molto più velocemente dell’andata.
Cominciammo a camminare verso il portale ma,subito dopo essere arrivati sul sentiero,sentimmo dei ruggiti provenienti da dietro di noi,ci girammo a guardare ed apparve un cubo blu,tre volte più grande di quelli visti in precedenza.
Non avevamo più le forze di fare nulla però dovevamo usare quelle che ci rimanevano per sfuggirgli,quindi decidemmo di metterci a correre verso il portale,prima saremmo arrivati,prima saremmo usciti dal gioco.
Con il fiatone giungemmo finalmente al portale e ci lanciammo dentro,subito si richiuse alle nostre spalle,lasciando al di là il cubo.
Eravamo finalmente salvi.






SPAZIO DELL'AUTRICE
Ciaooooooooo!
Scusate scusatemi!
Lo so,sono in ritardissimo ma sono strapiena di verifiche e non ho nemmeno il tempo per respirare e dedicarmi a me,questo era il mio ultimo pensiero purtroppo >.<
Comunque adesso ho pubblicato il seguito e penso che anche per il prossimo capitolo ci vorranno più o meno gli stessi tempi...capitemi...
Ditemi cosa ne pensate di questo se volete.
Al prossimo capitolo
-RoyalMoon

 
   
 
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