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Io non ho niente da darti, le mie mani sono vuote – riempiele tu, però; insieme al cuore[1]
Io non ho niente da darti, le mie mani sono vuote – riempiele tu, però; insieme al cuore[1]
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Fratello e sorella nel tempo dell'infanzia, vecchie anime gemelle, ora solo respiri aggrovigliati e volti contratti da un piacere doloroso.
Anelli di capelli biondi e un cerchio pesante di metallo all'anulare. Artigli sull'impermeabile chiaro e gentili carezze sulla lunga faccia bianca di Takumi.
A suon di baci s'intrecciano ricordi di mani di bambini strette nel tramonto – così tanti granelli di sabbia fra le pieghe morbide dei palmi, che prudono – e di dita sempre incollate sulla via da casa a scuola, e viceversa.
Mani poi separate da una sigaretta dopo l'altra e da tazze solitarie di tè bollenti e da troppi corpi nudi, estranei – mille modi per non trovarsi, evitare di dirsi 'ti amo'.
NOTE:
[1] Citazione, parziale, da Piccole donne.
***
SPAZIO DELL'AUTRICE:
Questa drabble è iscritta al contest Un contest per due fandom (Nana e Lovely Complex), di S.Elric_, e ha partecipato a In sole 110 parole... o quasi! di Mokochan, piazzandosi terza a pari merito.
Ogni capitolo, come stabilito dal bando del primo contest, avrà almeno un prompt come elmento centrale o, per lo meno, di un certo rilievo: qui si tratta delle mani, che Ai Yazawa disegna con molta espressività. Per il pezzo in questione, ho scelto uno dei momenti più intensi della storia fra Reira e Takumi: anche se i due non sono andati oltre i baci nella scena in questione, perché interrotti, hanno comunque distrutto una barriera prima invalicabile. Ho perciò voluto omaggiare questo momento importantissimo per la coppia – e non solo per lei, probabilmente – scrivendoci sopra.
Ogni capitolo, come stabilito dal bando del primo contest, avrà almeno un prompt come elmento centrale o, per lo meno, di un certo rilievo: qui si tratta delle mani, che Ai Yazawa disegna con molta espressività. Per il pezzo in questione, ho scelto uno dei momenti più intensi della storia fra Reira e Takumi: anche se i due non sono andati oltre i baci nella scena in questione, perché interrotti, hanno comunque distrutto una barriera prima invalicabile. Ho perciò voluto omaggiare questo momento importantissimo per la coppia – e non solo per lei, probabilmente – scrivendoci sopra.