Prompt: ti ho offerto
la notte senza vedere che desideravi il giorno.
Da: _Aris_
Pagina facebook: Il
Giardino di Efp.
Ora che sono
solo, certo
che non ti rivedrò mai più, l’ho
finalmente compreso.
Io ti ho offerto
la Notte
– la mia Notte
– senza pensare, senza capire,
che tu desideravi il
giorno e la sua Luce!
Oh Christine,
sono stato
un folle egoista e adesso ne pagherò le conseguenze,
trascinandomi in
un’esistenza senza di te, come un’anima condannata
per sempre sulle sponde
dell’Acheronte, senza la speranza di posare
l’occhio e il calcagno sui prati
benedetti dell’Elisio.
Sono rivolti a
te,
Christine, questi miei ultimi pensieri, mentre m’infilo nel
passaggio segreto e
striscio nel dedalo di corridoi, lasciandomi alle spalle ciò
che è stato e ciò
che sarebbe potuto essere.
Non so nemmeno
io perché
mi sto salvando, perché non permetto alla folla di farmi a
pezzi, di uccidere
il Mostro che sono!
Nella mia
miserissima
vita mi hanno insegnato che quando si desidera qualcosa – o
qualcuno – ciò che
bisogna fare è prenderselo. Nel momento in cui nasce in te
quel desiderio,
l’oggetto delle tue brame ti appartiene, è tuo e
puoi farne ciò che vuoi: me
l’hanno insegnato gli zingari, me l’ha insegnato
quel lontano Dio che – se
esiste – si diverte nel vedermi soffrire!
È
stato così per il
teatro, per la musica e infine anche per te, mia Musa.
Ma non
è questo l’amore,
Christine!
Rispettare il
tuo volere,
è amore. Regalarti ciò che davvero desideri,
è amore. Lasciarti andare,
renderti libera, è amore...!
Ti chiedo
perdono,
Christine, per aver cercato di importi le tenebre del mio cuore.