Storie originali > Fantasy
Segui la storia  |       
Autore: Sarah Shirabuki    29/04/2016    1 recensioni
CONTINUO DI SOLEDAD 4 - DOPO LA LUCE. La violenta battaglia contro Rin Baskerville ha mietuto molte vittime. Diva non sembra volersi riprendere dopo la morte del marito, Saya è incinta di un bimbo che ha in sè le Tenebre. Ma chi saranno le misteriose voci che continua a sentire Ace? Cos'avrà in mente in re dei vampiri per riportare in vita suo fratello? E se stavolta la minaccia venisse dal passato? Cosa succederebbe a questo punto? Spero di avervi incuriositi almeno un pò! Aspetto le vostre recensioni come sempre!
Genere: Erotico, Fantasy, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Yaoi, Yuri
Note: nessuna | Avvertimenti: Contenuti forti, Incest, Violenza
Capitoli:
 <<    >>
- Questa storia fa parte della serie 'Soledad'
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Passano alcuni giorni da allora, e nulla di nuovo è accaduto. Almeno, non a palazzo Baskerville. Anastasia entra in una stanza che crede essere vuota: in quel momento ha solo bisogno di riflettere su quanto è successo durante lo scontro con Rin, e anche in seguito se deve essere sincera. Ed i suoi pensieri sono tutti rivolti ad una sola persona: Elliot. Certo, ha commesso molti errori. Però è anche vero che se non fosse per lui a quest’ora lei sarebbe morta. Senza avere il tempo di pensare altro si sente puntati addosso degli occhi, che lei ben conosce. Si gira di scatto e si trova di fronte alla fonte delle sue preoccupazioni. “ Elliot, da quando sei qua? “. Chiede. Lui era sulla sedia da un pezzo, ma non si è fatto vedere o sentire, per vedere cos’avrebbe fatto la sua ex. Le fa un sorriso tutto suo.

“ Considerando che è camera mia, ci sono dalla notte scorsa. Tu invece entri sempre nelle stanze degli altri senza bussare? “. E la fissa, mentre lei arrossisce di colpo a causa del continuo di quella frase. “ O forse mi cercavi? “. Chiede tra il serio ed il sarcastico. Lei sbuffa.

“ Smettila di dire sciocchezze. Non sapevo che ti fossi stabilito a palazzo, credevo fossi andato da tua madre “. Fa con calma la bruna. Lui torna a sedersi come se nulla fosse.

“ E invece no. Mia madre si è rifatta una vita lontana da qui. Vuole dimenticare, ma io no. Io voglio ricordare cos’è successo e ripartire da li. Anche se so che ci vorrà molto per ottenere il perdono di tutti “. Lo sta davvero dicendo? Sta davvero dicendo che vuole il perdono? Anastasia lo guarda, per poi sospirare.

“ Io ti ho perdonato. E credo che presto lo farà anche Ethan, solo che gli devi dare tempo: l’hai rinnegato da neonato, è ovvio che ora sia arrabbiato. Ma sono sicura che finirà per perdonarti, dopo tutto il sangue non è acqua “. E va alla finestra a guardare fuori dalla finestra. Lui la guarda qualche istante, trattenendosi dall’alzarsi e baciarla, mandando al diavolo i suoi buoni propositi di starle lontano.

“ E tu mi hai perdonato davvero? “. Le chiede, e lei sospira per poi annuire.

“ Sei il padre di mio figlio. Tutti facciamo errori, ma basta rendersene conto. Tu mi hai salvata da Rin, e questo non lo potrò mai scordare. Quindi si, ti ho perdonato anche se mi ci è voluto un po’ “. Lui fa un sorrisetto soddisfatto, per poi alzarsi.

“ Allora dimostramelo. Per premio voglio un bacio di ringraziamento “. Lei si volta a fissarlo con sguardo interdetto, ma mentre sta per dire qualcosa si volta verso la finestra, attratta da qualcosa.

“ Ma… quelli non sono tua madre e Iago? “. Chiede sorpresa. Elliot recupera la sua espressione seria, e si mette accanto a lei per vedere meglio. Rimane sorpreso.

“ Santi cielo, è vero! Ma chi ha in braccio lui? E soprattutto cosa fanno qua? “. Si chiede, mentre Anastasia va alla porta e gli fa cenno di seguirla e di andare a vedere cosa stia succedendo.

Iago tiene in braccio la piccola Riliane. La bimba pare stare molto male, come se avesse la febbre alta. Le fiamme blu la avvolgono ormai da due giorni, ma non da segni di ripresa. I primi ad arrivare sono Elliot ed Anastasia. Lui guarda shoccato l’intera scena. “ Madre, ma cosa… “. Borbotta solamente. Lei lo guarda per un istante.

“ Ti prego, so che avrei dovuto dirti dell’esistenza di tua sorella, però... ascolta, se sei abbastanza intelligente da aver capito di chi è figlia e come è stata concepita, sai anche come deve sentirsi in questo momento. Tu stesso l’hai provato, ed avevi solo un singolo pezzo dell’anima di Rin in te. Prova ad immaginare come sta lei che ha il suo sangue “. Elliot indietreggia di scatto, non volendosi nemmeno avvicinare.

“ No! Non ci pensate nemmeno! Come potete portare qui la figlia di quel bastardo!? Come avete potuto!? “. Chiede arrabbiato, mentre Anastasia lo prende per il braccio e cerca di calmarlo.

“ E che dovevo fare?! abbandonarla?! Santo cielo, è tua sorella! “. Fa Pia, ma suo figlio la interrompe bruscamente.

“ No! Dio mio! Quella è la sorella di mio padre! La figlia di quel demonio che mi ha distrutto tutta l’esistenza, che mi ha fatto perdere sia la mia amata che mio figlio! E ora?! Dovrei curarla?! No! Quella marmocchia non doveva nemmeno nascere! “. Grida su tutte le furie. Anastasia lo guarda.

“ Ti prego, calmati! Non dire cose delle quali ti pentirai “. Cerca di calmarlo nuovamente, ma lui scuote la testa e stringe forte la mano della donna, come se in quel momento fosse l’unica che può sostenerlo.

“ Per me può andare all’inferno insieme a suo padre! Non contate su di me per aiutarla! “. Grida, ma sua madre gli si avvicina e gli da uno schiaffo, forse per la prima volta in vita sua.

“ Come puoi parlare così?!  Dio mio! Non ha chiesto lei di nascere in quel modo! Cos’avrei dovuto fare allora con te?! Quando scoprii di aspettare te tuo padre era morto! Avrei dovuto lasciar morire anche te allor..”. si blocca e si tappa subito la bocca, vedendo lo sguardo di suo figlio che si è fatto furente. “ No, scusa! Non volevo dire questo, io… “. Ma lui fa un passo indietro arrabbiato: sa come stanno le cose, ora lo sa. Lui non è stato voluto, forse nemmeno lui doveva nascere visto che in vita sua ha fatto più danni che altro.
“ Tranquilla, madre. Non dovrete più badare a me! Scusate tanto se sono venuto al mondo eh! “. Fa per andarsene, ma Anastasia lo tiene per il braccio.

“ Insomma, vi date tutti una calmata!? “. Sbrocca. “ Ascolta, tua madre non intendeva dire questo… sono certa che ti ha amato esattamente come io ho amato Ethan sin dal primo momento in cui l’ho sentito dentro di me. E lo stesso con tua sorella. Come puoi dire che non doveva nascere? “. Chiede. Lui si ferma un momento, calmandosi. Prende Anastasia e la abbraccia, è il suo unico sostegno ora come ora. Lei cerca di calmarlo e si stacca dopo un po’. “ Vado a chiamare Allen e Kevin. forse loro riusciranno a risolvere questa situazione, ok? Voi vedete di chiarirvi “. Fa decisa la bruna, e Pia annuisce. Rimasta sola con il figlio si limita ad avvicinarsi ed a prendergli la mano.

“ Ehi… tua madre a volte si comporta come una cretina. Anzi, spesso lo fa. Non si rende conto di quello che dice e ferisce le persone. Però non devi mai dubitare del fatto che ti abbia voluto con tutte le sue forze, mai. Per metterti al mondo avrei preferito morire io. Ti ho amato sin dal primo momento. Quando ho saputo di essere incinta ero sola, è vero. E si, ero dannatamente spaventata. Però avevo un bimbo da difendere, eri il frutto di una notte d’amore. Tu non sei stato un errore, credimi. Forse è colpa mia se l’hai pensato, forse avrei dovuto dimostrarti di più quanto ti volevo bene invece di pensare alla vendetta. Ma adesso che è tutto finito… ti prego non mi voltare le spalle. Riliane ed io abbiamo bisogno di te. Quella bimba non ha chiesto di nascere in quel modo “. Sta piangendo. Elliot si volta di scatto e la abbraccia, piangendo anche lui. Lei ricambia l’abbraccio, e non si accorge che qualcuno li sta osservando.

Kevin e Bianca sono stati i primi ad arrivare in giardino, ed hanno assistito alla scena tra Elliot e Pia. Ovviamente hanno capito che Riliane deve essere la figlia di Rin, ma resta da capire come abbia potuto Pia tenere nascosto il fatto di essere incinta e perché. Bianca osserva un momento lo sfogo di Elliot, che poche volte ha pianto, se non mai. “ Ti somiglia molto “. Sussurra solamente, rivolgendosi a suo marito. Lui annuisce.

“ Già, e mi sono perso così tanto della sua vita. Tutto perché… “. Ma Bianca lo ferma: basta, non vuole ricordare il passato.

“ Va da loro, forza. Hanno bisogno di te adesso “. Sorride appena, poi fa per girarsi ed andarsene. Insomma, non vuole intromettersi in un momento come questo. È sempre stata consapevole che suo marito avesse un’altra famiglia, lei stessa ha aiutato Pia con il parto e la gravidanza. L’ha accettato, ed ha anche accettato di restare in disparte. Ma lui è più svelto e le prende la mano.

“ Dove credi di andare, sorellina? Tu rimani qui, con me “. Le dice senza ammettere repliche. Lei lo guarda.

“ Io non c’entro niente con la tua seconda famiglia. Ho accettato sin dall’inizio di restare in disparte. Ora hanno bisogno di te e… “. Lui sbuffa e la fissa, stringendole la mano.

“ Bianca Baskerville, vuoi farmi arrabbiare sul serio? “. Le chiede. “ Tu sei mia moglie, non Pia. Quindi non credere di abbandonarmi da solo a risolvere il problema. Io ti voglio al mio fianco, non in disparte “. E la tira a sé. “ Ti amo, sciocchina “. E le bacia la fronte, come quando era piccola. Lei annuisce, non si sarebbe certo aspettata una risposta simile da parte sua, ma deve ammettere che le è piaciuta. Entrambi vanno da Pia, Iago, Elliot e Riliane. La donna li guarda, sorridendo un po’.

“ E’ bello rivedervi dopo tanti anni “. Sorride un po’ la bionda: le fa piacere rivedere i suoi signori, con cui un tempo ha combattuto fianco a fianco. Finalmente ora non è più in veste di nemica. Bianca lascia parlare suo marito, che guarda Riliane.

“ Lei… “. Si ferma, e Pia annuisce.

“ E’ mia figlia. Mia e di vostro padre, Rin “. A quelle parole sia Kevin che Bianca rimangono sorpresi. Pia vede la loro sorpresa e si fa forza, decisa a raccontare la verità. “ Poco prima dello scontro finale tentai di ribellarmi: Rin non voleva più curare Elliot, anzi lo stava facendo stare peggio. Ma lui mi rivelò che in me vive una parte di vostra madre, Juri “. A qual nome Kevin stringe la mano della moglie: come? Sua madre vive in Pia? “ Però quella parte di lei non è mai emersa in me. Io non sono Juri Baskerville, ma Pia Aranda. Peccato che vostro padre impazzì, non riuscendo a capire che non ero sua moglie ma solo la sua assistente. Cominciò a trattarmi come trattava lei: prima cominciò con le umiliazioni e gli insulti, poi le botte… e in fine… “. Si ferma, ricordando bene l’umiliazione subita. Da donna anche Bianca riesce a capire come si senta Pia: può solo immaginare cosa voglia dire subire ciò che ha subito lei. “ In fine mi prese contro la mia volontà. Io soffrii, soffrii fino al punto di desiderare la morte. Ma poco dopo la sconfitta di quella belva scoprii di avere in grembo un bimbo. Dovevo vivere per mio figlio, solo per lui. O lei “. E guarda Riliane, scoppiando a piangere. Bianca decide di prendere l’iniziativa e la abbraccia. Pia rimane sorpresa, ma ricambia l’abbraccio.

“ So bene come agiva mio padre. So bene cos’era capace di fare, soprattutto alle donne indifese come te, o come mia madre. O le sue figlie “. Sussurra solamente l’azzurra. Kevin sente l’ultima frase, e la guarda come a cercare spiegazioni. “ Ascolta… forse c’è una persona che può aiutarci, ma è in un carcere di massima sicurezza. Ne parlerò a mio fratello Allen, e vedrai che salveremo tua figlia. Te lo prometto “. Kevin la guarda come a chiederle spiegazioni, e lei lo guarda decisa. “ Nostro zio, Yuki Baskerville. Lui può aiutarci: conosce i poteri di nostro padre e sa come interromperli. Andremo da lui. Non permetterò a quella bestia di far del male ad un’altra delle sue figlie anche da morto “. Pia annuisce, mentre Bianca la lascia insieme a Iago. Ordina alle domestiche di dare loro una stanza e di portare Riliane in un’altra, poi fa per andarsene in camera sua. Kevin la segue senza dire una sola parola: vuole sapere la verità. Sua moglie glielo deve.

“ Bianca, fermati! “. Le dice solamente. Lei si ferma a metà scala, e lui la raggiunge. “ Cosa volevi dire con la tua ultima frase? E non dire nulla, che non ti credo “. Lei sospira, per poi riprendere a camminare.

“ E’ meglio che quel passato sia morto insieme a quella bestia, credimi. È meglio per tutti “. Va in camera sua, e lui la segue. Lei sospira per poi decidere di cambiare il suo abito, e di indossarne uno azzurro. Ma appena toglie quello che indossa suo marito è più rapido e la ferma. Le mette una mano su una cicatrice che pare essere molto vecchia, proprio sulla sua pancia.

“ Dimmi subito la verità. Da dove viene questa cicatrice? “. Le chiede. Lei volta lo sguardo, ma sta per piangere ed è evidente.

“ Ti prego, non chiedermelo “. Fa solamente, ma lui la mette spalle al muro.

“ Invece me lo dici! C’entra lui, vero?! È colpa sua?! “. Grida, e lei scoppia a piangere ed annuisce.

“ Si! Si, c’entra lui! Dio mio, Kevin! Ero solo una ragazzina! Ero così felice di essere diventata tua! E lui decise di distruggere la mia felicità! “. Si sfoga, e lui la lascia libera da quella presa. Lei si tocca quella cicatrice, piangendo di nuovo. “ Non si limitava a fare del male a nostra madre! Decise bene di prendersela con me, la sua ultima figlia! E mentre Risa aspettava Zwei.. io… io… “. Kevin intuisce cosa sia successo, ed il suo occhio pare bruciare di odio: a Bianca è successa la stessa cosa che è successa a Pia! E come lei…

“ Dio mio, Bianca! Tu…”. Lei annuisce, continuando a piangere.

“ Scoprii di essere incinta, e che il figlio non poteva essere tuo: sin dai primi mesi iniziai a stare male. Portavo in grembo un mostro! E feci la cosa più orribile che una madre possa fare! presi la spada di nostro padre e mi colpii. Persi mio figlio e rischiai io stessa la morte. Tu in quel periodo eri così preso dalla tua vendetta che non ti volli dire mai nulla. Era così.. così… “. Umiliante, terribile. Questo vorrebbe dire. “ Poco dopo siamo stati promessi sposi… e rimasi incinta di Lapis. Fu a quel punto, quando seppi di aspettare nostro figlio, che decisi finalmente di ribellarmi e di scappare insieme a te, il mio solo e grande amore “. Lui la abbraccia senza dirle niente. Lei si stringe a lui come fosse la sua sola salvezza. Kevin prende parola dopo un po’.

“ Scusa. Scusami, invece di pensare a te pensavo alla mia stupida vendetta. Sono stato un idiota! Me ne sarei dovuto occupare io, avrei solo dovuto starti più vicino! “. Ma lei scuote la testa e lo guarda, cercando di smettere di piangere.

“ Adesso basta, non è colpa tua. Ormai è successo. Pensa a cos’abbiamo ora: abbiamo tre figli bellissimi, stai recuperando il rapporto con loro e finalmente con tutta la famiglia. Nostro padre è morto e non può più nuocere. Vedrai che zio Yuki ci aiuterà… “. Ma lui la interrompe.

“ sempre che non abbia perso del tutto il senno. Ricorda che fu nostro padre a rinchiuderlo la dentro “. Bianca annuisce semplicemente.


“ ce la caveremo, mio re. Ce la caveremo “. E si stringe a lui, che ricambia in modo protettivo e dolcissimo, forse come non è mai stato prima d’ora.

Eccomi qua cari! Ed ecco il capitolo sette, il più lungo che abbia mai scritto. Allora? Che ne dite? Bianca non ha mai confessato il suo terribile passato nemmeno a Kevin, ed anche da morto Rin da prova della sua cattiveria. Ve l'avevo detto che sarebbe stato uno dei nemici più crudeli e spietati da battere? A quanto pare non si limitava a far del male alla moglie, ma anche alle figlie! Kevin da di nuovo prova di quanto ami sua moglie, e di quanto l'abbia amata in passato. Dopo tutto fu la sola che lo seguì in esilio, la sola a restargli accanto. Credo siano una delle coppie che più si amano in tutta la serie di Soledad. Povera Bianca; poco dopo essere stata del suo grande amore ha subito una cosa terribile, una cosa che l'ha fatta arrivare ad uccidere un suo figlio. Poco dopo rimase incinta di Lapis e seguì Kevin in esilio, credo che la loro storia sia una delle più romantiche dopo tutto. Pia ha finalmente chiesto aiuto, ed Elliot ha conosciuto la sorella. Anastasia pare riuscire a fargliela accettare. Davvero Yuki Baskerville potrà aiutare la piccola Riliane? Su su, aspetto le vostre recensioni! Ci vediamo al capitolo 8!

ANGUSTIAS

 
  
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Fantasy / Vai alla pagina dell'autore: Sarah Shirabuki