Marzo 1790
Prima non mi piaceva... Faceva freddo e pioveva e vi era tanta polvere..
Tanto che mi sono lamentato con la mia Governante...
Avevo detto se sarebbe stato di nuovo come ieri..
Quando abbiamo lasciato la Reggia..
Ero stanco..
A ottobre ci avevano buttati giù dal letto e portati in braccio nelle stanze di mio padre..
Dicevano che ci volevano uccidere..
E dovevamo andare a Parigi.
Chiamavano mio Padre il fornaio e io ero il figlio del fornaio..
Al balcone pioveva e mia madre si è inchinata davanti alla folla..
E un odore strano.. Tipo di ferro..
Dicevano che era sangue..
E siamo venuti in carrozza a Parigi.
.A mia madre ho detto che era tutto brutto ma lei ha risposto che Luigi XIV aveva vissuto dignitosamente alle Tuileries e che non dovevamo essere più esigenti di lui.
La polvere è stata spazzata e ora posso correre in terrazza e nei giardini..
Tutti mi fanno i complimenti per come sono carino..
La speranza della nazione.. In un pezzetto di terra coltivo i fiori per mia madre..
Violette e piccole rose.. Le piacciono gli iris e i tulipani ed i giacinti e io li disegno..
Anche qui sono disposti in piccoli vasi di cristallo di Sevres o di Murano..
Disegno anche altro..
Come le roses-models che mia madre dipongeva a Choisy quelle addossate a una spalliera lunga lunga.
.Ancora non so leggere e scrivere bene..
Ho fatto cinque anni due giorni fa..
Monsieur Oscar non è passato a farmi gli auguri né mi ha portato le mele come lo scorso anno.
Mi manca ..chissà dove è e quando torna..
Ci difenderebbe.. Da chi dice che mia madre è una meretrice e mio padre un maiale cornuto..lo dicono di nascosto ma io sento.
.. Sono brutte parole.
Anche se non so bene cosa vogliono dire.
Sono il futuro re e voglio che Monsieur Oscar torni e mi insegni a usare la spada per farli a fette..
Prima non mi piaceva... Faceva freddo e pioveva e vi era tanta polvere..
Tanto che mi sono lamentato con la mia Governante...
Avevo detto se sarebbe stato di nuovo come ieri..
Quando abbiamo lasciato la Reggia..
Ero stanco..
A ottobre ci avevano buttati giù dal letto e portati in braccio nelle stanze di mio padre..
Dicevano che ci volevano uccidere..
E dovevamo andare a Parigi.
Chiamavano mio Padre il fornaio e io ero il figlio del fornaio..
Al balcone pioveva e mia madre si è inchinata davanti alla folla..
E un odore strano.. Tipo di ferro..
Dicevano che era sangue..
E siamo venuti in carrozza a Parigi.
.A mia madre ho detto che era tutto brutto ma lei ha risposto che Luigi XIV aveva vissuto dignitosamente alle Tuileries e che non dovevamo essere più esigenti di lui.
La polvere è stata spazzata e ora posso correre in terrazza e nei giardini..
Tutti mi fanno i complimenti per come sono carino..
La speranza della nazione.. In un pezzetto di terra coltivo i fiori per mia madre..
Violette e piccole rose.. Le piacciono gli iris e i tulipani ed i giacinti e io li disegno..
Anche qui sono disposti in piccoli vasi di cristallo di Sevres o di Murano..
Disegno anche altro..
Come le roses-models che mia madre dipongeva a Choisy quelle addossate a una spalliera lunga lunga.
.Ancora non so leggere e scrivere bene..
Ho fatto cinque anni due giorni fa..
Monsieur Oscar non è passato a farmi gli auguri né mi ha portato le mele come lo scorso anno.
Mi manca ..chissà dove è e quando torna..
Ci difenderebbe.. Da chi dice che mia madre è una meretrice e mio padre un maiale cornuto..lo dicono di nascosto ma io sento.
.. Sono brutte parole.
Anche se non so bene cosa vogliono dire.
Sono il futuro re e voglio che Monsieur Oscar torni e mi insegni a usare la spada per farli a fette..