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Autore: elekus483    07/05/2016    2 recensioni
Immaginate: una sorella per Dean e Sam, un ciondolo avente una maledizione e un grande potere, una profezia scritta nel lontano medioevo, magia, angeli, misteri...e tanto tanto amore fraterno.
se vi siete incuriositi e volete saperne di più, dateci un' occhiata!! e naturlamente lasciate un commentino, tanto per sapere cosa ne pensate:)
Genere: Drammatico, Mistero, Sovrannaturale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Altro Personaggio, Dean Winchester, Sam Winchester
Note: AU | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nessuna stagione
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EPILOGO

 

Erano passate settimane dal ritorno di Ele ma ancora i ricordi di tutto quello che le era capitato erano troppo freschi e intensi da poter essere dimenticati, specialmente dopo aver raccontato tutto ai suoi fratelli i quali con molta fatica erano riusciti a comprendere quello che lei stava riferendo loro.
Difficile era stato spiegare il momento dell'unione mentale tra lei e il ciondolo e affrontare di nuovo tutte le sensazioni che aveva provato in quel momento. Dal ricordo dei genitori, al ricordo dei fratelli a cui aveva promesso di ritornare, come per sdebitarsi di tutto l'amore che aveva ricevuto nella sua vita, all'intensità del dolore appena il ciondolo si è unito a lei alle fiamme che la circondarono, l' annegarono e infine la spensero.
A quello che aveva riferito Castiel prima della sua partenza, prima di riportarli tutti nel loro mondo, lontano dalla magia, lontano da tutto quello che era legato al ciondolo. Al fatto che il ciondolo fosse la reincarnazione del suo Dio, di quello stesso Dio che aveva creato le Terre di Luce dove il Maestro, Castiel stesso, e tutte le creature medievali che aveva incontrato nel suo viaggio erano nate e cresciute.
Aveva impiegato mezza giornata per raccontare e spiegare al meglio tutto quello che le era capitato e ancora Dean e Sam non comprendevano appieno, era troppo strano e dannatamente magico per loro che era fuori dalla loro portata. Inoltre era troppo doloroso per loro pensare a come quel ciondolo, o quella divinità avesse sacrificato in quel modo brutale la loro sorellina; e mentre Sam cercava di comprendere al meglio anche i dettagli insignificanti di quello che era accaduto, Dean non voleva saperne più niente tanto il pensiero di Ele morta lo stava uccidendo. E soprattutto la consapevolezza che lui non aveva potuto fare niente per impedirlo.
Una sera si ritrovarono a bere birra appoggiati sul cofano dell'Impala, come ai vecchi tempi quando tutto era ancora normale ed Ele per la prima volta dal suo ritorno si sentì realmente a casa.
Sorseggiava la sua birra osservando le stelle e cosi pure i suoi fratelli, immersi ognuno nei propri pensieri ma consapevoli che erano di nuovo insieme e che non si sarebbero più lasciati. Dean non avrebbe permesso più a nessuno di toccare o di allontare da loro la sorella; l'unica cosa che voleva era dimenticare tutto quello che era successo e cercare di ritornare alla loro vita normale, da cacciatore.
“Posso chiederti una cosa Ele?” chiese Sam all'improvviso, distogliendo tutti dai propri pensieri.
“Certo, chiedimi pure” rispose Ele, incuriosita.
“Quando sei tornata, eravamo in quello strano limbo dovuto alla presenza di Castiel ma il posto dove eravamo era diverso da quello dove ci siamo lasciati e Castiel ha detto che questo fatto non dipendeva direttamente da lui ma da te. Cosa voleva dire? Cos'era quel posto?”
Ele sorrise, accorgendosi di aver dimenticato quel piccolo particolare quando aveva raccontato tutta la storia ai suoi fratelli ma allo stesso tempo si sorprese nel rendersi conto che Sam e Dean non si ricordavano di quel posto, anche se a causa di quella nebbia creata dal limbo era abbastanza difficile riconoscere il luogo.
“13 febbraio 1997”
Una data, un ricordo.
“Per il mio compleanno eravamo andati da Bobby e lui ci aveva portati in quel luogo, il lago di Huron nel Michigan Ricordo che mi ero divertita tantissimo, era una delle poche volte in cui uscivamo tutti assieme, io, voi, Bobby e c'era perfino papà.”
“Ahh..si” sussurrò Dean “Papà voleva festeggiare in modo diverso il tuo compleanno, senza mostri, senza caccia. Una semplice gita di famiglia. Bobby aveva anche una casa lì; vi avevamo alloggiato per un paio di giorni”.
“Esatto! E' vero. E' stato uno dei migliori compleanni, tra escursioni e nuotate al lago con tutti voi. Non sono mai stata così felice come quella volta” sorrise Ele, rimanendo un attimo in silenzio per rituffarsi in quei piacevoli ricordi. Poco dopo riprese a parlare: “Poco prima di unirmi completamente col ciondolo, ho ripensato a tutta la nostra famiglia, e specialmente a Bobby” il respiro le si fermò in gola a ricordare la sua morte. A ricordare che era stata colpa sua, del suo destino a ucciderlo.
“Hey...” Dean le circondò le spalle per confortarla e per scacciare via quel ricordo doloroso.
“Quindi” cominciò Sam “Stavi pensando intensamente a Bobby e ...la magia ti ha portato in quel posto? Assieme a noi?”
“Una cosa del genere esatto.” disse Ele, sorridendo alla faccia incredula dei suoi fratelli.
“Prima di lasciarmi andare completamente al ciondolo, la mia mente si era persa in quei ricordi e appena Castiel mi ha riportato da voi, la magia del ciondolo, che era ancora dentro di me, ci ha trascinati tutti nei miei ultimi ricordi, nel posto dove la mia mente si era rifugiata, come per  salvarsi e ...e stare ancora assieme alla sua famiglia”
Una lacrima le scese per la guancia accompagnata da un singhiozzo che Ele cercò di reprimere ma non passò inosservato dai suoi fratelli.
“Ele...” mormorò Sam, avvicinandosi.
“Pensavo di non rivedervi mai più” continuò la ragazza, sfogandosi completamente. Aveva cercato di non crollare, di resistere, di lottare con tutte le sue forze per non lasciarsi andare alla disperazione di tutto quello che le era successo, non solo nel Medioevo ma anche nella sua vita prima di conoscere la storia del ciondolo e il suo destino.
Tuttavia le forze l'avevano abbandonata da tempo e i ricordi, le sensazioni, le paure di quegli attimi durante la guerra e l'unione col ciondolo riemersero improvvisamente che non seppe come fermarli, erano così intensi e forti che niente riuscì a contrastarli.
“Hey, hey piccola” disse Dean appena sentì il corpo della sorella tremare accanto al suo.
Le alzò il mento per guardarla in viso, ormai bagnato dalle lacrime e le sussurrò: “E' tutto finito ora, sei a casa. Niente più magia, niente più guerre. Sei ritornata da me e Sam, siamo di nuovo insieme” la sua voce tremava e presto si accorse di avere gli occhi lucidi. L'abbracciò, stringendola forte a sé, come per dirle che lui e Sam erano reali, non erano un suo sogno, o un'allucinazione.
“E' tutto finito” ripetè e sorrise tra le lacrime, rendendosi conto in quel preciso momento che era davvero tutto finito.
“Grazie” disse Ele dopo essersi sciolta dall'abbraccio, con le lacrime che continuavano a scendere dai suoi occhi, inarrestabili.
Sam le accarrezzò la schiena come ulteriore conforto e lentamente Ele riprese il controllo su sé stessa.
“Va meglio?” chiese Dean con apprensione.
Ele annuì, sorridendo.
“Si, decisamente. Mi sento molto meglio adesso.”
“Bene...”
“Che ci sia ancora la casa di Bobby? Quella sul lago intendo?” chiese Ele poco dopo.
Sam e Dean si guardarono per un momento e sorrisero.
“Probabile” disse Sam “Era abbastanza isolata e a prova di ogni genere di mostro..”
“Ahahahah., tipico di Bobby” rise Ele.
“Vuoi ritornarci?” chiese Dean.
“Mi piacerebbe molto. Inoltre ...non abbiamo nemmeno dato un ultimo saluto allo zio, glielo dobbiamo no?”
Dean e Sam rimasero un attimo in silenzio, ripensando alla tragica fine del loro più caro amico, che avevano da sempre considerato come uno di famiglia.
“Assolutamente” disse Sam “E direi che possiamo anche prenderci un po' di vacanze no? Insomma ce lo meritiamo”  aggiunse.
Ele annuì vigorosamente e Dean non potè essere più d'accordo.
“Perfetto, allora! Andiamo a rilassarci un po'!”
E così fecero.
Partirono subito, desiderosi di lasciarsi alle spalle la loro vita da cacciatori o comunque legata al soprannaturale, specialmente dopo gli ultimi eventi che avevano stravolto completamente la loro esistenza.
Non avevano intenzione di abbandonare il loro lavoro di cacciatori, infondo era la loro vita, dovevano continuare gli affari di famiglia. Li avrebbero solo lasciati in sospeso per un bel po' di tempo, giusto per riprendersi.
L'unica cosa di cui avevano bisogno era stare assieme, rilassarsi e ricostruire insieme il proprio futuro senza pensare troppo al passato e alle persone care che avevano perso.
Alla fine sarebbero ritornati ad essere i Winchester di sempre, Dean continuamente in cerca di belle donne e di qualche creatura soprannaturale da uccidere, Sam immerso tra i libri per una qualche piacevole lettura su come uccidere certi mostri ed Eleanor la via di mezzo tra i due fratelli, desiderosa di diventare una grande cacciatrice come Dean, ma anche amante della lettura e della ricerca sui libri come Sam.
E sarebbero stati sempre insieme; loro tre, soli, contro il mondo.



E' finalmente FINITA! Dopo 5 lunghi anni sono riuscita a concludere questa storia!! 
Ringrazio tantissimo tutte le persone che l'hanno seguita, letta, messa tra le preferite etcc... e soprattutto quelle che l'hanno recensita stimolandomi e incorraggiandomi di continuo!! 
Grazie a chi a ha avuto anche la pazienza di attendere la pubblicazione dei capitoli, dei miei luunghi ritardi XD
Spero di avervi soddisfatto anche nel finale :) 
Un bacione a tutti voi!! 
#longlifetothethreeWinchester ;D 

 

 

  
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