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Autore: Gattino Bianco    09/05/2016    2 recensioni
Anno X791.
Fiore è l’unico regno in Earthland che non è stato conquistato dalle streghe, che si dividono in quattro fazioni: North, East, South, West.
Le quattro imperatrici hanno stretto un’alleanza comune per mantenere il controllo dei loro territori e per conquistare il resto, difeso dagli Hunter, membri di un’organizzazione formata da esseri umani dotati di poteri magici.
Essi rischiano la propria vita combattendo le streghe e sottraendo a esse il proprio potere magico per confinarle ad Alcatraz, la prigione delle streghe.
Molte volte però le streghe vengono uccise,perché non considerate esseri umani poiché cambiate dalla magia, troppo potente per loro.
Molte sono le ragioni che portano alcune persone a diventare un Hunter.
Per vendetta, per il semplice desiderio d’uccidere, per salvare qualcuno dalle creature malvagie.
Esistono inoltre i Supporter,creature che rinunciano alla loro libertà per servire e proteggere colui con cui stringono il "patto".
Qual è stata la ragione che ha spinto il solitario Gray Fullbuster ad unirsi ai Witch Hunter?
[Cross-over con Rave e Mermaid Melody]
Pairing principali: Gray/Lluvia; Gajeel/Levy; Loki/Nuovo Personaggio;
Pairing secondari: Gerard/Erza; Musica/Reina
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Gerard, Gray Fullbuster, Lluvia, Loke, Nuovo personaggio
Note: AU, Cross-over | Avvertimenti: nessuno
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Salve a tutti!
Eccoci al nuovo capitolo di questa storia!
Dopo aver letto di Icemark (di Stuart Hill, se qualcuno è interessato), Iris – I Risveglia Ametista (di Maurizio Temporin), Obsidian (di Jennifer L. Armentrout) ed essendo impegnata nella lettura di Cinder (di Marissa Meyer, che sto adorando) vi porto un capitolo in cui vi è…una sorpresa!
Spero che sia gradita!
Ringrazio Death-senpai, Quotty-san e Elyon-chan per le recensioni dello scorso capitolo!

Risultato secondo sondaggio: Qual’ è il vostro cattivo preferito?

1. Gerard; (3 voti)
2. Lluvia e Leon (1 voto)

Sinceramente, io neanche ricordavo che Lluvia per un breve periodo faceva parte dei cattivi…per me è come se avesse fatto parte di Fairy Tail dall’inizio. XD
La vittoria schiacciante di Gerard mi fa sorridere, lo ammetto. ;)
I capitoli che hanno riscosso maggiore successo (per numero di recensioni) sono: Light And Darkness.
I capitoli che hanno riscosso minor successo (per numero di recensioni) sono: Skulls And Witch e Suspects And Hopes.

Nota: Il prossimo aggiornamento sarà indicato nell'introduzione della storia. (24 Maggio 2016)


La sezione curiosità di trova in fondo, subito dopo l’elenco dei personaggi.


Cruel Empress

L’unico che non subì mutamenti d’espressione e di sentimenti fu Gray, il quale non aveva sentito le parole pronunciate dall’Hunter Elementale perché prestò la sua totale attenzione alla figura di Noelle. Anche se lo avesse fatto, non gli avrebbe dato nessun peso, conscio che avrebbe affidato il suo giudizio finale alle sue impressioni.
Il comportamento dell’Aiiro rischiava seriamente di irritare i suoi nervi poco pazienti.
«Frena in tuo entusiasmo» la avvertì annoiato e allo stesso tempo irritato, attirando la curiosità e l’attenzione della ragazza dai capelli corvini, la quale rimase in silenzio. «…se non l’hai ancora capito, questo è un gruppo temporaneo» le ricordò, lasciando trasparire la sua irritazione. L’ultima cosa che desiderava era doversi guardare le spalle durante una missione difficile come quella che avevano accettato. Mandò un silenzioso rimprovero al Saggio che aveva deciso di affidare loro le due ragazze, distruggendo così quel fragile e instabile equilibrio che si era creato fra quello strano gruppo di Hunter. «una volta terminata la missione, tornerai con Leon» concluse, ottenendo l’approvazione silenziosa dei compagni, che non avevano avuto il coraggio e la forza di pronunciare quelle parole ad alta voce per il timore di dover subire i piagnistei della compagna.

Musica ringraziò l’utilizzatore del ghiaccio di aver espresso – senza saperlo – l’opinione comune che la stessa Karen sembrava approvare.
“Incredibile, Gray sta dicendo qualcosa di giusto” pensò il manipolatore dell’argento sorpreso mentre sbatteva velocemente le palpebre, rendendosi conto che stava imparando molte più cose sul compagno in quel momento che in tutti gli anni in cui erano stati separati e raggiungendo alla straordinaria conclusione che alla fine la compagnia del Fullbuster non gli dispiaceva più di tanto.
Tutt’altra però fu la reazione di Karen, la quale sfoderò un sorriso sarcastico, come se l' attesa avesse finalmente trovato una ricompensa. Occhi più esperti avrebbero trovato anche un pizzico di ammirazione. “E’ la prima volta che lo vedo tirare fuori gli artigli in questo modo” pensò sincera e stranamente soddisfatta mentre spostava lo sguardo sulla figura della Supporter del Neville, la quale non mostrava nessun tipo di emozione. “Credo che se Camelia-san non fosse così dura con lui, avrei visto questa scena molto tempo fa” pensò in seguito, provando una fitta di nostalgia e rammarico mentre un’intuizione faceva breccia nei suoi pensieri. “O forse è grazie a lei che è in grado di essere così diretto?” pensò la ragazza dai capelli viola sorpresa, lanciando un’occhiata che lasciava trasparire i suoi sentimenti da Camelia a Gray e viceversa.
Karen aveva sempre saputo che la ragazza dai capelli scuri aveva una lingua abbastanza tagliente e una mancanza di emozioni che le permetteva di esprimere concetti scomodi per la maggior parte delle persone e di subire risposte che molti non avrebbero avuto la prontezza d’animo di sopportare.
Forse la sua intenzione era di trasmettere questa sua capacità innata di Supporter anche al prossimo.
Karen non amava leggere nelle anime delle persone, ma in quel caso specifico provava un interesse quasi maniacale. Voleva sapere come Camelia aveva cambiato le persone intorno a sé e come loro avevano cambiato lei, se questo era possibile. O era rimasta sempre la stessa, come uno scoglio che nonostante le violente onde dell’oceano era rimasto indifferente? Oppure era simile a un camaleonte, capace di assimilare dentro di sé le varie sfumature del mondo che la circondava? O la verità era un’altra?
Guardando i lineamenti quasi immobili di Camelia era veramente facile dare una risposta che rilevava la sua inumanità, credere che quel corpo fosse solo un guscio vuoto che non conteneva altro desiderio di dipendere da qualcuno.
In quel momento, la minore delle gemelle Aiiro rivalutò così la ragazza da provare una sorta di ammirazione nei suoi confronti.
“Gray-sama è così figo!” pensò la recluta ammirata continuando a osservarlo, riuscendo a distaccarsi dal pensiero comune e dando importanza solamente dal ragazzo dai capelli corvini, il quale era in attesa della risposta dell’Aiiro senza degnare nessun tipo di attenzione ai loro compagni.

La compagna di Leon ricambiava lo sguardo del manipolatore del ghiaccio con un’espressione confusa e interrogativa, come se non avesse capito il motivo delle parole del Fullbuster o non sapesse cosa dire, facendo calare un silenzio pieno d’imbarazzo.
Situazione che, conosciuta delle mille sfaccettature in cui si presentava, poteva essere immediatamente compresa.
Se c’era una cosa che accumunava l’ex strega e Noelle era proprio la totale dedizione che provavano nei confronti dei ragazzi che avevano rubato il cuore.
Esattamente come la Locksar, la ragazza dai capelli corvini aveva occhi solamente per il Neville, arrivando a provare del dolore fisico quando la lontananza si protraeva a un lungo periodo, trasformandosi in seguito a delusione, quando si rendeva conto che la presenza della Supporter dai capelli scuri le impediva di trasmettere al ragazzo la grandezza dell’amore che provava per lui.
Era forse questa consapevolezza che aveva portato Noelle ad avere quella nuova e straordinaria sicurezza, determinata a impedire a chiunque osasse mettersi tra lei e l’utilizzatore della luce, anche a costo di usare metodi barbari come la violenza.
Questo però Gray non lo capì, anche a causa della cecità che gli impediva di scorgere la sincerità dell’adorazione quasi costante che Lluvia aveva nei suoi confronti.
“Ohi, è ancora viva?” pensò il Fullbuster a disagio, scrutando il volto della ragazza dai capelli corvini alla ricerca di quelle risposte che tanto desiderava.

La reazione che Noelle ebbe alla fine stupì molti.
Senza dire una parola, lasciò andare la mano di Loki semplicemente per attaccarsi a lui tramite il braccio, lasciandolo spiazzato da quel gesto per un breve momento. La maggiore delle gemelle Aiiro non aveva intenzione di sprecare parole che non sarebbero mai state accolte dal suo interlocutore.
Dal primo instante che l’aveva incontrata, Noelle aveva capito di essere uguale alla recluta. Entrambe innamorate di ragazzi che molto probabilmente non avrebbero mai trovato il tempo per amarle nel giusto modo che desideravano e meritavano.
L’Hunter nero comprendeva la difficile situazione del Neville e per questo non era mai stata troppo dura né con lui né con sé stessa, certa che alla fine sarebbe stata lei a calmare il dolore emotivo che portava con sé dal giorno dell’incidente.
Tra Gray e Lluvia le cose erano diverse. Le uniche cose che la ragazza dai capelli corvini vedeva per quella ragazza così carina e dolce erano solamente il dolore e il rancore che alla fine avrebbe finito per provare per il Fullbuster, un ragazzo tanto bello quanto crudele.
“Quanto mi fa arrabbiare” pensò Noelle risentita mentre si mordeva il labbro inferiore, nascondendo il suo sguardo pieno di rabbia agli occhi dei suoi compagni temporanei, anche se desiderava con tutta sé stessa rovesciare quel sentimento negativo su colui che l’aveva scatenato. «Vogliamo andare?» propose invece con un sorriso rivolgendosi unicamente al Neville, dando un chiaro segnale di ciò che aveva appena fatto.

Ignorando completamente le parole del Fullbuster, Noelle aveva preferito posare la sua attenzione su Loki, il quale stava trattenendo a stento le risate che l’atteggiamento dell’Aiiro aveva scatenato, anche se non aveva compreso l’origine di quel comportamento.
Noelle avrebbe preferito morire piuttosto che mostrare al ragazzo dai capelli rossicci la sua natura malvagia, anche se era cosciente che Loki non l’avrebbe mai giudicata, arrivando persino ad accettarla. Questo pensiero però non la faceva sentire migliore, anzi, peggiorava ulteriormente la sua costante lotta interiore. Se si vedeva dall’esterno quella situazione, era quasi ironica.
Per Noelle, Loki era allo stesso tempo la peggiore delle maledizioni e la migliore benedizione, la sua condanna e la sua salvezza.
E non aveva intenzione di rinunciarci per nulla al mondo.

“Povero Gray” pensò Loki divertito stando attento a non mostrare i suoi sentimenti al diretto interessato, anche se non riusciva a intuire la battaglia interiore che era in corso da parecchio tempo nell’animo della ragazza dai capelli corvini. Nonostante il suo carattere gentile, il ragazzo dai capelli rossicci non riusciva sempre a percepire il forte contrasto che albergava nell’animo di molte persone attorno a sé, causando loro – seppur in modo indiretto e innocente – del dolore. Loki era umano e loro sbagliavano.
Nessuno di quelle persone coinvolte lo aveva mai accusato di qualcosa.
Il Fullbuster – dopo un attimo di stupore era tornato a indossare la sua maschera annoiata – gli rivolse una breve occhiata curiosa, preferendo non soffermarsi sul motivo che aveva spinto il compagno ad avere quella reazione. Qualcosa dentro di lui gli consigliò di lasciare correre.
“Fa’ come ti pare”, pensò Gray annoiato, rivolgendo quel pensiero alla compagna del rivale e al ragazzo dai capelli rossicci. “io ti ho avvertito” pensò in seguito, deciso a non intromettersi nei rapporti complicati del compagno di squadra, che non mostrava nessuna preoccupazione al riguardo.
Certe volte il manipolatore del ghiaccio aveva la strana impressione che l’Hunter cieco godesse a creare lo scompiglio attorno a sé. Oppure ne era totalmente inconsapevole, agitando gli animi delle ragazze come i bambini piccoli che vogliono la totale attenzione degli adulti di cui sono circondati.
Indipendentemente dalla risposta a quella domanda complicata, non erano affari del ragazzo dai capelli corvini che mostrava apertamente il suo disinteresse.

Contrariamente al manipolatore del ghiaccio, Musica e Lluvia rivolsero un’occhiata quasi istantanea alla Supporter del Neville, la quale mantenne la sua espressione invariata. Era talmente silenziosa e immobile che ci si poteva dimenticare della sua presenza, anche se questo era impossibile, considerando l’aura fredda che costantemente emanava, ricordando a tutti della sua presenza.
L’Hunter Elementale aveva l’opprimente sospetto che Camelia non approvasse la vicinanza che la gemella Aiiro aveva con il suo padrone, nonostante non avesse fatto o detto nulla che potesse smentire o confermare questo sentimento.
“Questo è peggio di sapere…” pensò la ragazza dai capelli blu demoralizzata, cercando negli occhi della Supporter dai capelli scuri un indizio che l’aiutasse a risolvere quel mistero che minacciava di distruggere la sua mente.
Rimase sorpresa, dopo una lunga ricerca, di trovare negli occhi della Supporter una nota di rigidità che non aveva mai visto e che le sembrava fuori posto.
Nota che si accentuò quando lo sguardo di Camelia cadde sulla figura di Noelle, che continuava a prestare la sua attenzione a Loki, parlando di argomenti che non erano attinenti alla missione.
“Questa tensione è insopportabile” pensò il manipolatore dell’argento demoralizzato, spostando lo sguardo su Karen, la quale aveva spostato la sua attenzione – utilizzandone una quantità sospetta – su Pipi per evitare di intervenire in quella situazione che stava diventando ogni secondo che passava più complicata e tesa.
Per un attimo, Hamrio ammirò la capacità – o era solo egoismo? – della ragazza dai capelli viola di estraniarsi dalle situazioni più disparate.
Accorgendosi però dello sguardo penetrante e allo stesso tempo piatto che solamente Camelia possedeva, Noelle si voltò verso la ragazza intenzionata a ricambiare quell’occhiata utilizzando tutta la compostezza di cui era capace. Non aveva forse deciso di non farsi mai più mettere i piedi in testa da nessuno?
La Supporter del Neville non mostrò nessuna reazione quando incontrò lo sguardo dell’Aiiro, limitandosi a piegare leggermente la testa di lato.

In quel momento, nell’animo della ragazza dai capelli corvini nacque una fredda rabbia che trasformò, senza che nessuno se ne accorgesse, quell’innocente scambio di sguardi in un vero scontro, in quanto ognuna delle due ragazze coinvolte intuì l’ostilità presente negli occhi dell’altra, anche se lavoro di riconoscimento della compagna di Leon richiese un particolare e approfondito esame nel cercare quel sentimento negativo che forse nell’anima di Camelia non esisteva neppure, poiché le sue emozioni erano sigillate da così tempo che esisteva la concreta possibilità che fossero andate perdute per sempre.
“Noelle è determinata” pensò l’Hunter argentato mentre sentiva il suo stupore aumentare grazie all’atteggiamento improvvisamente spavaldo dell’Hunter nero.
“Si comporta come una bambina” pensò Gray seccato, portandosi una mano alla fronte mentre si metteva in parte per lasciare libero il passaggio per coloro che volevano uscire da quella stanza, non trovando la forza necessaria di interrompere quell’inutile battaglia silenziosa che sembrava procedere senza trovare un vincitore.
La recluta osservava la scena preda del suo stesso imbarazzato silenzio, non trovando le parole adatte per riportare la situazione alla normalità.
Fu la gemella della stessa Noelle a fermarle, stanza di quello irritante quanto disgustoso e imbarazzante spettacolo che la sorella e la Supporter dai capelli scuri stava dando.
«Nee-san» la chiamò Karen irritata, costringendo la ragazza dai capello corvini a voltarsi nella sua direzione. «…penso che dovremo andare a preparare le nostre cose» aggiunse con un sorriso soddisfatto, ignorando l’espressione palesemente irritata della gemella, che dovette fare appello a tutta la sua concentrazione per non lasciarsi andare alle lamentele.
La ragazza dai capelli viola dovette fare appello a tutte le sue forze per non strangolarla.
Aiuto che inaspettatamente ricevette da Loki, il quale posò le mani sulle spalle di Noelle.
«Non preoccuparti» affermò il Neville con un sorriso, intuendo una piccola parte – la più evidente – dei pensieri che in quel momento affollavano la mente dell'Aiiro.
Per un breve istante Noelle s'irrigidì, convinta che il ragazzo dai capelli rossicci avesse intuito i lati della sua anima che aveva cercato di nascondere per tutto quel tempo.
Si rilassò solamente quando si rese conto che ciò era impossibile, in quanto non aveva fatto nulla per far sorgere e alimentare quel tipo di sospetti o certezze.
«...non scapperò, lo prometto» continuò il ragazzo solenne, lasciandosi subito andare a una risatina soffocata.
Rassicurata, Noelle rise a sua volta e annuì. «Va bene» affermò sollevata, dando a Loki un veloce bacio sulla guancia, lasciando la stanza assieme alla gemella, la quale sembrava al punto di esplodere.

I compagni del Neville rimasero in silenzio alcuni istanti dopo che le gemelle Aiiro furono scomparse completamente dalla loro vista.
Il primo a parlare nuovamente fu l'Hunter argentato. «Non le hai detto dove ci incontreremo» affermò Hamrio accusatorio, convinto che il manipolatore della luce si fosse scordato quel particolare così importante. Anche se non era da lui.
Musica aveva il crescente sospetto che fosse stata una mossa volontaria in modo tale da allentare quella che tensione che stava portando al limite la loro pazienza.
Per quello che le riguardava, la recluta era segretamente soddisfatta dall'allontanamento momentaneo della ragazza dai capelli corvini. Aveva il sospetto che la sua capacità di sopportazione aveva dei grossi limiti.
Loki rise. «Non preoccuparti, saprà sicuramente ritrovarci» affermò convinto, un attimo prima di uscire a sua volta seguito da Camelia, la quale non aveva cambiato la sua espressione.
"Vorrai dire ritrovarmi" lo corresse mentalmente l'utilizzatore del ghiaccio irritato mentre si lasciava andare a un sospiro esasperato, seguendo l'esempio del Neville dopo aver scambiato poche parole con Musica e Lluvia, i quali lo imitarono poco dopo.


Dopo essersi allontanati dai compagni, Loki e Camelia si erano recati nell’appartamento che condividevano quando non erano in missione, trovandolo perfettamente pulito, senza un accenno di polvere su nessuno dei mobili che possedevano.
Il Neville si fece l’appunto mentale di mandare un biglietto di ringraziamento all’Organizzazione mentre la Supporter dai capelli scuri si era recata in camera ed era ritornata con la borsa da viaggio che solitamente usavano quando la coppia si recava fuori dal confine e, dopo averla aperta, cominciò a mettere al suo interno ciò di cui il suo padrone avrebbe avuto bisogno durante la missione. Tutto questo fu fatto con una Camelia che rimase in silenzio per tutto il tempo.
«Credo che sarà divertente viaggiare con Karen-san e Noelle» affermò un Loki divertito, mentre metteva all’interno della borsa da viaggio dei vestiti di ricambio. Compito che poteva svolgere perfettamente da solo, grazie anche all’aiuto discreto di Camelia e alla conoscenza di ogni singolo angolo del suo appartamento, anche se in quel momento la sua unica preoccupazione era nello spezzare quell’insopportabile silenzio che si era venuto a creare.
Solitamente il silenzio della sua Supporter non gli provocava nessun fastidio, ma in quel momento aveva la strana sensazione che qualcosa aveva irritato la ragazza.
Camelia gli rivolse un’occhiata, rimanendo in silenzio. In quello sguardo non esisteva la minima traccia di sentimenti né positivi né negativi.
Era un’occhiata quasi vuota, con un’unica traccia di curiosità che incitava silenziosamente il ragazzo dai capelli rossicci a continuare il discorso.
Intuendolo Loki proseguì. «…dopotutto è la prima volta che staremo assieme per tanto tempo» aggiunse l’Hunter cieco, nascondendo il suo nervosismo dietro alla facciata tranquilla che usava nella maggioranza dei casi, che gli permetteva di intuire lo stato d’animo del suo interlocutore e quindi essere il più diplomatico possibile.
In quel momento, era orribilmente spaventato all’idea che la Supporter dai capelli scuri sotto il profondo strato d’indifferenza artificiale covasse della rabbia nei suoi confronti.
«…spero solo che l’umore di Gray migliori. Non so se riuscirei a sopportare il suo atteggiamento disfattista per tutto il tempo» continuò improvvisamente preda a uno strano divertimento, lasciandosi andare a una risata nervosa e divertita allo stesso tempo.

La ragazza dai capelli neri non cambiò espressione. «Capisco» affermò indifferente mentre batteva le palpebre, distogliendo lo sguardo un attimo dopo per concentrarlo sullo scaffale della credenza aperto. Con un movimento fluido, lo richiuse.
«Parlando francamente, abbiamo terminato il caffè» affermò incolore, battendo nuovamente le palpebre e inclinando la testa.
Sul volto di Loki si dipinse un’espressione sinceramente sorpresa. «Accidenti» mormorò sottovoce, non riuscendo a trattenersi. Forse non c’era bisogno di scrivere quel biglietto di ringraziamento, considerò. Chiunque fosse entrato a pulire, aveva fatto razzia del suo amato caffè d’importazione. Il Neville sentì lo strano desiderio di piangere e pronunciare una sorta di preghiera per le sue povere scorte scomparse.
Camelia lo intuì. «…andrò a controllare al reparto arrivi» affermò indifferente, attirando l’attenzione del suo padrone, il quale si rianimò nel sentire quelle parole. «…l’ultimo ordine che ho fatto dovrebbe arrivare nei prossimi giorni ma forse è arrivato prima» concluse, un attimo prima di dirigersi verso la porta.
Il ragazzo dai capelli rossicci sorrise e annuì, profondamente grato. «Cercherò di fare il bravo» la rassicurò con un sorriso mentre si sedeva su una delle poltrone che arredavano l’appartamento, pregustando in momento in cui avrebbe potuto bere la sua bevanda preferita.
Camelia non commentò e non rivolgendogli nessun tipo di occhiata, uscì. Si fidava del suo padrone in un modo quasi totalizzante, senza però dimenticare che anche l’utilizzatore della luce sbagliava e mentiva alcune volte. Quella volta – come la stragrande maggioranza dei casi – decise di credergli, in quanto non aveva notato nessuna bugia nelle sue parole.
Non appena la porta si chiuse alle sue spalle, la Supporter del Neville spostò lo sguardo davanti a sé, registrando la presenza di Noelle che la osservava con un’espressione divertita e determinata allo stesso tempo.
Camelia rimase in silenzio, intuendo che – una volta tanto – l’attenzione della ragazza dai capelli corvini non riguardava Loki ma lei.
Convinzione che trovò la conferma pochi istanti più tardi, quando il sorriso sul volto di Noelle si allargò, come quello di un cacciatore che ha appena trovato la preda che stava cercando da molto tempo.
In silenzio, Camelia attese.


Dopo un’attesa debilitante di alcune ore, il gruppo di Gray fu avvertito di presentarsi nella hall del Quartier Generale assieme ad altri gruppi che erano formati da divise bianche e nere. Di Hunter con la divisa bianca e gialla non c’era neanche l’ombra, segno che erano già partiti o che sarebbero stati mandati dopo di loro.
Gli atteggiamenti dei vari membri della squadra del Fullbuster non erano minimamente cambiati, facendo temere ai membri più pessimisti che il punto di rottura era ormai prossimo.
L’Hunter Elementale faceva parte di questo gruppo, anche se le dispiaceva ammetterlo. “Lluvia è convinta che succederà qualcosa di molto brutto” pensò la Locksar demoralizzata, spostando la sua attenzione dalle gemelle Aiiro ai vari gruppi composti di Hunter bianchi, nella speranza di scorgere le figure di Levy e Gajeel. “Lluvia si chiede se Levy-san e Gajeel-kun partiranno con Lluvia e gli altri” pensò in seguito sempre più nervosa, cercando disperatamente un motivo di distrazione per allontanarsi con la mente da quella situazione imbarazzante e tesa.
Non trovando nessuna traccia dei compagni da cui era stata separata, l’ex strega si lasciò andare a un sospiro deluso e rassegnato. L’unica cosa positiva di quella situazione era che non era stata separata dal manipolatore del ghiaccio, anche se per averlo avrebbe dovuto stringere i denti e sopportare una situazione a dir poco massacrante.
Pochi istanti più tardi, la Locksar e gli altri Hunter partirono, con la speranza di tornare in quel luogo sani e salvi.


Nello stesso momento in cui gli Hunter partivano alla volta della prigione di Alcatraz, sulle coste che avevano l’onore – o il disonore, secondo i punti di vista – di ospitare il paesaggio su cui troneggiava l’immagine quasi regale che l’isola e la prigione che tenevano lontano dal genere umano molte streghe e che stava per essere attaccata, due figure se ne stavano in piedi a osservarla.
Molti abitanti dei dintorni avevano il timore solamente di posare lo sguardo nella sua direzione a causa dell’esistenza di alcune leggende di fantasmi che erano raccontate ai membri più piccoli delle comunità per spaventarli, nelle quali si raccontava che le sue celle avevano – e continuavano a farlo – ospitato i criminali della peggior specie che, consumati dalle streghe, aumentavano in modo esponenziale i loro poteri.
Molti, ritenendo queste voci fondate, avevano lasciato negli anni quelle terre, mentre i più coraggiosi erano convinti che si trattasse di semplici storie. Nessuno, a parte gli Hunter, sapeva la verità.

Tuttavia, quelle due figure non appartenevano a dei Witch Hunter.
Appartenevano a due streghe che con espressioni differenti osservavano e analizzavano quell’isola da cui proveniva una calma innaturale.
La prima, vestita di grigio, fece un passo avanti con un’espressione soddisfatta e maligna mentre la seconda, colei che deteneva il titolo di Strega delle Spade, lanciò alla compagna un’occhiata indifferente, quasi annoiata.
Erano rimaste tanto tempo nell’ombra che gli umani si erano totalmente dimenticati di loro e del pericolo che potevano portare che Kagura stava rischiando di essere consumata dalla noia e dall’irritazione. Solamente il suo desiderio e la forte volontà di cui era in possesso a farla andare avanti.
«Così quella è l’isola di Alcatraz, eh?» domandò Minerva con arroganza, osservando quel pezzo di terra apparentemente innocua come un generale osserva la nazione che desidera conquistare con tutte le sue forze. Forse era proprio ciò che si stava preparando a fare.

Affiancandola Kagura annuì, esprimendo mentalmente il proprio stupore di fronte all’interesse dell’alleata per quel posto che per lei era un’isola come le altre. «Che cosa hai intenzione di fare?» domandò indifferente, rivolgendo all’ex Guardia Imperiale un’occhiata inespressiva. «Ho sentito che una delle Quattro Imperatrici sta per arrivare assieme alle sue Guardie Imperiali e che gli umani si stanno preparando ad accoglierla» aggiunse, rivelando le notizie che aveva raccolto nel breve periodo in cui si erano separate.
Minerva non cambiò espressione. «Lo so» affermò seccata, non degnando Kagura di uno sguardo. Aveva sentito l’avvicinarsi di una potente forza che poteva solamente appartenere a una delle Imperatrici e non ci aveva messo molto a preparare un piano. Nel periodo che era trascorso dalla sua rovinosa sconfitta con North, i poteri della strega grigia erano notevolmente aumentati, regalandole così la convinzione che in quel momento aveva la forza necessaria di affrontare chiunque. Sapeva bene di aver fatto un errore ad affrontare a viso aperto la sua Imperatrice, in quanto era la più potente fra le Quattro. In quel momento però non le interessava l’identità di quella strega che possedeva il titolo che desiderava ardentemente e che stava portando avanti una missione quasi suicida. «…siamo qui esattamente per questo» continuò, decisa a rivelare a Kagura in suo piano, stuzzicando così l’interesse della spadaccina che rimase in silenzio. «…quando lo scontro fra le due fazioni avrà inizio, approfitterò dell’occasione che gli umani mi daranno e ucciderò l’Imperatrice che sta per arrivare, così potrò prendere il suo posto» rivelò, assaporando il momento in cui avrebbe potuto reclamare il ruolo che pensava le spettasse di diritto.

Se fosse riuscita nel suo intento, sarebbe apparsa un’altra Crudele Imperatrice che avrebbe seminato morte e distruzione, anche se non avrebbe mai eguagliato colei che sotto una facciata amichevole nascondeva un’anima completamente dedita al male.
Per gli Hunter, si annunciava un duro scontro, nel quale avrebbero potuto essere dei burattini nelle mani di una spietata strega. E questo era peggiore della morte.

Personaggi in ordine di apparizione:

01. Gray Fullbuster; [Fairy Tail]
02. Noelle Aiiro; [Mermaid Melody]
03. Leon (mentioned); [Fairy Tail]
04. Hamrio Musica; [Rave Master]
05. Karen Aiiro; [Mermaid Melody]
06. Camelia; [**]
07. Lluvia Locksar; [Fairy Tail]
08. Loki Neville; [Fairy Tail]
09. Pipi; [Mermaid Melody]
10. Levy McGarden (mentioned); [Fairy Tail]
11. Gajeel Redfox (mentioned); [Fairy Tail]
12. Minerva; [Fairy Tail]
13. Kagura Mikazuchi; [Fairy Tail]
14. Unnamed Empress (mentioned); [???]


Curiosità: l’apparizione di Minerva e Kagura è stata largamente anticipata.

Eccoci qui!
Come avrete potuto notare, il confronto tra Camelia e Noelle ci è stato, ma noi – o per meglio dire voi – non sappiamo cosa si sono dette! *risata malefica*
Vi lascio al sondaggio!


*Sondaggio 1*
Nel prossimo capitolo, vi sarà la conversazione avvenuta fra Camelia e Noelle?

A) Sì;
B) No;
C) Forse.


Ora non mi resta che dirvi…
Oracoli, oracolate! u_u

*Sondaggio 2*
Cosa ne pensate dell’arco in corso nel manga?

Sinceramente io da Mashima mi aspetto di tutto e di più…
Al prossimo capitolo!
Baci Mici Abbracci & Morsetti Shiko-chan :)
  
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