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Autore: MaraWP    11/05/2016    1 recensioni
Una vita passata a trattenere le emozioni per non mostrarsi debole agli occhi di tutti, a prendersi cura degli altri trascurando completamente se stessa. Lara è così, il sorriso sul volto e le lacrime nel cuore. Riuscirà una nuova arrivata ad addolcire l'animo della ragazza e a sconvolgerle completamente la vita?
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Yuri
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
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Un altro giorno ha inizio. Mi sono svegliata tardi, stranamente stamattina non fa molto caldo quindi stare a letto sotto le lenzuola è molto piacevole. Mia madre ha accompagnato mio fratello al campo estivo quindi fino alle 18 di stasera sono libera di andarmene in giro. Faccio una colazione abbondante altrimenti tra neanche un'ora il mio stomaco comincia ad urlare. Mi vesto ed esco in fretta. Mi sono fatta un giro nel bosco fino ad ora di pranzo, sono tornata a casa a cucinarmi qualcosa e poi mi sono lanciata letteralmente sul divano e...mi sono addormentata. Se non dormo la notte dovrò pure recuperare il sonno in qualche modo no? Senza accorgermene è arrivata l'ora di cena e siccome sono io la cuoca di casa, la cucina mi chiama a gran voce. 

" Com'è andata oggi? Ti sei divertito? " chiedo a mio fratello.

" Si ho giocato a calcio tutto il giorno e poi ho fatto 3 pagine di compiti" mi risponde mentre velocemente finisce tutto quello che ha nel piatto.

Meno male che va al campo altrimenti dovrei averlo in casa tutto il giorno e anche se ha solo 12 anni sa essere molto ma molto pesante. 

" Domani mattina devo andare al lavoro prima, ti dispiace accompagnare tuo fratello? Al ritorno lo passo a prendere io" chiede mia madre.

Annuisco facendo un sorrisino e ritorno a osservare il telegiornale alla TV. È incredibile come su 10 notizie, 8 siano di cronaca nera. Ma che gli prende alla gente? Boh... Finiamo di mangiare, metto i piatti in lavastoviglie e avviso mia madre della mia imminente uscita notturna quotidiana. Non è mai felice quando le dico che vado fuori da sola la sera. Non le do torto, con le cose che si sentono, però mi so difendere bene e ho sempre con me un coltellino per i casi estremi. Per mia fortuna non soffro il freddo, anzi ho sempre le mani caldissime, però stasera l'aria di pioggia è troppo anche per me quindi prima di uscire prendo la mia giacca di pelle. Il tragitto da casa mia alla collina è abbastanza corto, con il mio passo veloce ci metto 10 minuti scarsi, poi per arrivare alla mia adorata pietra devo destreggiarmi tra i rovi un altro po'. Sono quasi in cima quando la mia giacca si impiglia in un ramo. Con le buone maniere non riesco a liberarmi quindi faccio uno scatto in avanti e arrivo sullo spiazzo della collina.

" A guarda qui... È adesso questa come la cucio?" borbotto tra me e me. 

Mentre mi giro per andarmi a sedere, mi accorgo di non essere sola. Una ragazza bionda se ne sta immobile a fissare l'orizzonte con aria triste. Non l'ho mai vista prima, strano perché qui in paese conosco tutto e tutti, ma la cosa più strana è che abbia trovato questo posto. 

" Allora non sono l'unica che viene fin quassù" affermo. Lei si gira di scatto, non credo si fosse accorta di me.

" Ti ho rubato il posto? Me ne vado subito" mi risponde abbassando lo sguardo. 

" No tranquilla, non è mica mia questa pietra, stai pure" le sorrido notando il suo imbarazzo.

Ora che sono più vicina posso vedere benissimo i suoi occhi azzurri come il mare. Sono stupendi. È vestita abbastanza leggera, ha solo una maglietta estiva e un paio di jeans tagliati, non so come fa a non avere freddo. 

" Non ti ho mai vista da queste parti, sei nuova?" chiedo. 

" Si, mi sono trasferita questa mattina. Sono stata immersa negli scatoloni tutto il giorno così dopo cena ho deciso di fare un giro" risponde stringendosi le gambe al petto. 

" Be sei riuscita a trovare il mio posto segreto al primo colpo, complimenti ahah comunque io sono Lara " dico allungando la mano. 

" Aurora" sorride stringendomi la mano. 

Ha la mano freddissima. L'ho detto io che è vestita troppo leggera. Non amo fare domande alle persone, soprattutto se non le conosco e odio quando gli altri le fanno a me. Be con lei qui non posso di certo starmene in pace a contemplare l'universo quindi penso che me ne tornerò a casa. 

" Ti lascio ammirare l'orizzonte, ti saluto.. Riesci a tornare a casa senza perderti? " le dico alzandomi in piedi. 

" Credo di sì ahah ti rivedrò? " mi chiede. 

Rimango un po' spiazzata. Il suo tono di voce è cambiato, sembra più...nervosa. Non so cosa risponderle, non vorrei farla rimanere male. Aspetta che sto dicendo, neanche la conosco e mi preoccupo di come potrebbe prendere le mie parole? Ok calma, riordina le idee. Non ti ha fatto nulla quindi non prendertela con lei. Ora le rispondi con calma senza darle false speranze e te ne torni a casa. Mentre penso a quello che devo rispondere il mio corpo si muove da solo. Mi levo la giacca e gliela porgo. Cosa sto facendo?? 

" Ci rivedremo perché devo riprendere la giacca" dico impacciata.

" Oh no tranquilla non c'è bisogno che me la lasci davvero.. " risponde abbassando gli occhi. 

" Tienila a me non serve, tra poco sarò a casa. Ciao" le do le spalle e mi avvio nel folto del bosco. 

Cosa mi è preso proprio non lo so. Quando mai faccio questi gesti carini a una sconosciuta? Va be non pensiamoci, spero di riavere la mia giacca al più presto dato che è la mia preferita. 
Entro in casa nel più assoluto silenzio dato che tutti dormono. Vado in camera mia e mi metto a letto, addormentandomi quasi subito. 
   
 
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